Oggi è sabato 6 settembre 2025, 16:52

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 287 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2, 3, 4, 5 ... 20  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Nasce HSIF
MessaggioInviato: mercoledì 11 aprile 2007, 20:46 
Non connesso

Nome: Fabrizio Ferretti
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
Messaggi: 7516
Località: Fabriano
Dalla redazione e, se possibile, dai diretti interessati, vorrei avere maggiori informazioni possibili riguardo questa ditta che si sta accingendo a preparare e produrre materiale italiano a scartamento ridotto.
Ciao, Fabrizio Ferretti.
Nota: la notizia è riportata su TT!


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 11 aprile 2007, 20:52 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 19 gennaio 2006, 9:44
Messaggi: 984
Località: Castelfranci (AV)
Magnifico,sarebbe bello avere il materiale della circumvesuviana oppure delle calabro lucane :lol:


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 11 aprile 2007, 20:59 
Non connesso

Nome: Fabrizio Ferretti
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
Messaggi: 7516
Località: Fabriano
Leggendo quanto riportato da TT, dopo l'emmina Ranieri in H0m, faranno una loco FCL ed i carri adatti.
Vorrei sapere chi sono costoro così pazzi da avventurarsi in questo strano e meraviglioso mondo!
Fabrizio Ferretti.
Voglio lumi!!!!!!


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 11 aprile 2007, 21:26 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 1 febbraio 2007, 16:25
Messaggi: 880
Località: Catania C.le
e la Ferrovia Circum Etnea?


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 11 aprile 2007, 23:46 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 19 gennaio 2006, 20:33
Messaggi: 1192
Località: Palermo
ma che tipo di produzione sarà? artigianale o industriale?
ciauzz!


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 12 aprile 2007, 7:57 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 30 agosto 2006, 8:49
Messaggi: 1038
Località: All'ombra del Pratomagno
Sarà una grande e assoluta novità per il fermodellismo italiano.
Il fascino e le possibilità plasticistiche che ha lo scratamento ridotto sono uniche:
plastici di ridotte dimensioni quasi come la scala N e dettaglio da H0!!!
Basta vedere i plastici presentati su TTM...
Sapendo che usciranno modelli italiani in plastica scala H0m (e H0e) viene voglia di costruirsene uno.

Ciao


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 12 aprile 2007, 8:07 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 26 gennaio 2006, 15:02
Messaggi: 1103
Località: Genova
Pazzesco! Non ci posso credere!
Ma chi sono 'sti pazzi? :wink:
Desidero ardentemente avere maggiori notizie!!!!
P.S.: Il 1° di aprile è già passato...


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 12 aprile 2007, 8:25 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 19 gennaio 2006, 9:44
Messaggi: 984
Località: Castelfranci (AV)
Comunque ci vuole un bel coraggio per buttarsi in ques'iniziativa,visto che lo scartamento ridotto italiano non è molto conosciuto.Speriamo che riescano a farsi valere con modelli molto ben dettagliati e funzionanti e soprattutto con prezzi non troppo elevati visto che secondo me le tirature non saranno alte.Speriamo bene,io gli auguro un grandissimo in bocca al lupo....magari un piccolo passaggio all'H0 per fare una bella Stanga-Tibb no eh?????? :lol:


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 12 aprile 2007, 15:32 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Claudio?!?


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 12 aprile 2007, 21:48 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 27 gennaio 2006, 19:59
Messaggi: 623
Località: roma
Mi considerino, qualora qualcuno di loro fosse al corrente di questa discussione, il primo cliente e da ora prenoto quello che è prenotabile! :)

Ciao a tutti
Nicola


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 13 aprile 2007, 8:37 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 26 gennaio 2006, 15:02
Messaggi: 1103
Località: Genova
A mente fredda smorzerei un po' gli entusiasmi iniziali, specialmente se andiamo a rivedere le produzioni del passato, che nel seguito mi accingo a ricordare:
Negli anni '80 l'unico modello in ridotto italiano era il convoglio della Parenzana di Liliput, che ebbe un discreto successo e unico caso di ridotto italiano (diciamo italianizzato) prodotto commercialmente.
Nel 1989-90 la Elfer produsse l'elettromotrice e rimorchiata della Domodossola Locarno, di non eccelsa fattura e ovviamente cara, a cui fece seguito la due assi del Renon.
Poi si lanciò nel ridotto la CLM, presentando tutta la serie dei tram di Genova e tutti i rotabili della FGC: di questo ambizioso progetto, visto il limitato interesse, solo il tram 600 venne prodotto e solo il locomotore D1 (elaborazione su base Bemo) e una coppia di carrozze della FGC, in serie limitatissima a prezzi... da artigiano.
A Napoli l'artigiano Bowinkel produsse l'elettromotrice della Vesuviana, penso in numero ultra limitato (l'ho vista solo in foto).
Dalle ceneri della Elfer nacque nel 1994 circa la Bayard che presentò diversi modelli della Sardegna e di altre concesse (San Marino, Dolomiti, Alto Pistoiese), ripresi poi dal marchio Fa.Sa, anch'essi introvabili e con i soliti prezzi...
Poi anche Sardegna Express realizzò i modelli della Sardegna (ricordo la splendida 400 e la Bauchiero), contemporaneamente a Piranese che presentò materiale delle Dolomiti e della Trento Malè (oops... Marilleva :wink: ).
Al quadro delle concesse si è aggiunto il materiale FS siciliano, realizzato da Tecnotren (R.301 e 302) e G&G Rail (RD.142, RAln.60 e carri).
Non pretendo che il mio elenco sia completo, sicuramente ho dimenticato qualche rotabile.
In sintesi queste produzioni rappresentano effettivamente l'interesse esistente sul ridotto, ossia limitato a qualche sparuto appassionato più vicino al collezionista che al plasticista, snaturando il concetto iniziale dello scartamento ridotto modellistico, ovvero quello di avere rotabili in scala H0, ma che come ingombri e caratteristiche d'armamento sono più vicini alla scala N e con maggiori possibilità di esercizio rispetto all'ordinario.
D'altronde la pubblicità della Bemo che appariva sulla concorrenza una ventina di anni fa decantava proprio queste caratteristiche, che sono il cavallo di battaglia dello scartamento ridotto.
A gia, dimenticavo: la Bemo, a fine anni '90 o giù di lì, aveva annunciato le elettromotrici articolate della Domodossola, poi sondato il mercato ha preferito lasciar perdere...
Il mio desiderio attuale, per invogliare ad avvicinarsi al ridotto, è quello che vengano messi in produzione non dei capolavori di alta orologeria, dai prezzi... adeguati, ma qualcosa di più economico, anche meno dettagliato, una sorta di Hobby Line della Piko, o meglio ancora dei kit da adattare a motorizzazioni di tipo commerciale in H0m o TT per il 12 mm e in H0e o N per il 9 mm.
Un valido modello, riprendendo un articolo di Federici, potrebbe essere l'automotrice "unificata" derivata dalle Aln 663, in dotazione alle FAL, alle FC, alle FdS: sarebbe sufficiente metter in vendita un kit sullo stile dei TTMkit, da montare su un telaio a scelta del modellista (in 12 mm o in 9 mm) e il gioco è fatto.
Verniciatura e abbellimenti a piacere del modellista, con possibilità di realizzare le livree delle linee di cui sopra oppure freelance, eventuali rimorchiate (tre automotrici posso essere già rappresentare un discreto parco per una secondaria).
Mi sono dilungato troppo, concludo augurando buona fortuna a questa nuova ditta, sperando che quanto fatto negli anni precedenti possa servirle da aiuto.
Buon scartamento ridotto a tutti!


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 13 aprile 2007, 9:06 
Non connesso

Iscritto il: martedì 7 febbraio 2006, 9:37
Messaggi: 1418
Caro Diego, condivido il tuo pensiero!
Mi auguro che la produzione in scartamento ridotto voglia seguire un filone plasticistico, ben più che collezionistico.
Ritengo che, se le automotrici unificate possono costituire la più valida soluzione modellistica per una ferrovia 'anni '90, l'emmina costituisca il simbolo della secondaria italiana anni '50.
Anche se parlare di emmine in generale è molto, troppo approssimativo (molte le serie e sottoserie, le forme delle casse variavano da unità ad unità) l'emmina ha circolato in Sicilia, Sardegna, Puglia, Basilicata, Calabria, Romagna.
In particolare, scegliendo il tipo più noto, ossia le Ranieri, potremmo disporre di elementi così rappresentativi da fare davvero, da sole, ferrovia italiana a s.r.!
Il mercato è comunque limitato, ed il prezzo può variare il numero di acquirenti di uno o due ordini di grandezza: da qualcge aquirente (dita di una mano) a qualche centinaio!
Saluti
Antonio


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 13 aprile 2007, 9:24 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 19 gennaio 2006, 17:44
Messaggi: 340
Località: VR
Non ci vorrà molto, durante le vacanze pasquali ho visto il progredire del lavoro, e verrà fuori una Gr740 a metà strada trà il modello industriale e l'artigianale.
Saluti
Enzo


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 13 aprile 2007, 12:20 
Non connesso
Site Admin

Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 10:06
Messaggi: 2935
la risposta è dentro di voi, ma è sbagliata.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 13 aprile 2007, 13:12 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Bella, me la rivendo!


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 287 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2, 3, 4, 5 ... 20  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: bigboy60, Google [Bot] e 21 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
banner_piko

Duegi Editrice - Via Stazione 10, 35031 Abano Terme (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it
Direttore editoriale: Luigi Cantamessa - Amministratore unico: Federico Mogioni - Direttore responsabile: Pietro Fattori.
Registro Operatori della Comunicazione n° 37957. Partita iva IT 05448560283 Tutti i diritti riservati Duegi Editrice Srl