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MessaggioInviato: mercoledì 9 maggio 2007, 13:37 
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Nome: Gianmarco Aulino
Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 23:32
Messaggi: 536
Località: praticamente Africa
Francamente, non vedo tutto questo interesse, a parte i soliti noti. Tutti parlano di s.r. ma di rimboccarsi le maniche... niente. A ben vedere non serve molto, qualcosa c'è, qualcosa si può costruire, ma, ripeto, io non vedo interesse. Pensateci bene: c'è chi ha 4 646 RR in diverse livree, adesso compra pure le Hornby, alla fine ha speso quanto un paio di d142 della G&G... Addirittura avevo messo un annuncio nel mercatino per liberarmi della mia Bemo tipo genova-casella, credevo dovessero strapparmela dalle mani e invece l'ho ancora qui... Insomma, nè costuire nè elaborare, magari solo collezionare... modelli pronti!
Alla fine deduco che si fanno molte chiacchere; e preciso, salvando i soliti noti che praticano lo s.r..
Non statevi a far il sangue acido. Lo s.r. è per pochi.
Gianmarco


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MessaggioInviato: mercoledì 9 maggio 2007, 14:59 
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Iscritto il: giovedì 26 gennaio 2006, 15:02
Messaggi: 1103
Località: Genova
Già, pochi... ma buoni!
Siamo una casta eletta!
E comunque aggiungo una personale riflessione: per anni mi sono sempre interessato solo ed esclusivamente al ridotto, vendendo tutto l'H0 che possedevo.
Ultimamente sono ritornato sull'ordinario e qualche rotabile l'ho acquistato (213 Brawa): sono tentato dalla 740 Hornby, ovviamente non comprerò tutte le versioni e numerazioni possibili, ma mi limiterò ad un solo esemplare.


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MessaggioInviato: mercoledì 9 maggio 2007, 16:12 
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Nome: Fabrizio Ferretti
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
Messaggi: 7516
Località: Fabriano
E già, a parte ai soliti noti, lo scartamento ridotto, non interessa molto, però l'idea di Andrea (valpambiana) non è da gettare, anzi, basterebbe cominciare con un modello di rotabile comunemente usato presso le varie amministrazioni private in Italia, magari al grezzo e da completare con i gusti o i voleri del modellista, come per tanti modelli americani. Questo ridurrebbe ancor di più i costi di produzione e, anche se se ne stampassero pochi esemplari non si rischierebbe il tracollo. Quasi un TTMKit!
Non vi piacerebbe un'emmina in kit, con gli assali folli e predisposta per essere motorizzata in seguito?
Poi magari qualche carro, sempre a scartamento ridotto, allora sì che si fa il botto!
Io manterrei gli obiettivi sull'emmina che forse 500 stampate le vende!
Voi che ne pensate?
Ciao, Fabrizio Ferretti.


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MessaggioInviato: mercoledì 9 maggio 2007, 16:14 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 8:37
Messaggi: 2857
Località: Roma
Rispondo a Pik e, indirettamente, anche ad altri.
Ho letto da qualche parte che in Cina, per esempio, fanno anche dieci pezzi, se vuoi.
Comunque credo che duecento pezzi basterebbero.
Ma poi ci sarebbero anche i collezionisti e gli squali che non vorrebbero sentirsi tagliati fuori...
Vabbe', diciamo che duecentocinquanta pezzi basterebbero.


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MessaggioInviato: mercoledì 9 maggio 2007, 16:18 
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Nome: Fabrizio Ferretti
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
Messaggi: 7516
Località: Fabriano
Andrea, io sulla scatola ci scriverei: vietato l'acquisto agli squali e ai bambini di età inferiore ai 60 anni!
Così si evitano tanti guai!
Fabrizio.


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MessaggioInviato: mercoledì 9 maggio 2007, 16:56 
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Nome: Paolo Bartolozzi
Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 15:34
Messaggi: 3397
Località: Dicomano (FI)
[quote="andrea (valpambiana)"]Rispondo a Pik e, indirettamente, anche ad altri.
Ho letto da qualche parte che in Cina, per esempio, fanno anche dieci pezzi, se vuoi.
Comunque credo che duecento pezzi basterebbero.

Se si tratta di fare una cordata per le Emmine,
prendetemi immediatamente in considerazione!!!!
Confermo che il progettista ci sarebbe,
guai se NON si rende disponibile :x
Ciao, paolo bartolozzi.


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MessaggioInviato: mercoledì 9 maggio 2007, 19:11 
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Iscritto il: venerdì 27 gennaio 2006, 19:59
Messaggi: 623
Località: roma
Io, le decine di fermate da Catanzaro a Camigliatello Silano, con cambio a Pedace, per l'esattezza, me le sono fatte cento volte con le emmine. Sento che un esemplare dovrebbe appartenermi 'per diritto divino'...
Il pesce d'aprile mi ha fatto sprofondare nella tristezza ma, l'idea di Andrea mi riporta a una precedente discussione del fu passato forum duegi, dove l'argomento FCL è stato trattato. Io farei carte false per avere tra le mani un esemplare come quello...
Che colpa ho se non so costruirmelo da solo?
Aiutatemi...
Sigh...

Nicola

P.S. però, un pesce d'aprile come questo... è stato una cattiveria bella e buona per un romantico, sognatore, illuso come il sottoscritto. Benedetto Sabatini... ho il tubo del gas nelle narici e adesso apro il rubinetto!


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MessaggioInviato: mercoledì 9 maggio 2007, 19:25 
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Nome: Alessandro Rizzello
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 15:50
Messaggi: 1559
Località: Pistoia
Cita:
Non vi piacerebbe un'emmina in kit, con gli assali folli e predisposta per essere motorizzata in seguito?


a me piacerebbe, eccome!!! che delusione questo pesce d'aprile... :( quasi quasi ci speravo a vedere qualcosa di commerciale!!

In merito alla proposta kit, per curiosità, qualcuno di voi sa quant'è stata la tiratura della D.145 Ferfyx, che al momento se non erro è l'unico mezzo di trazione italiano riprodotto in kit? Mi sa molte di più di 500 pezzi...
Inoltre ci vorrebbe un modello ricco di superfici piane per contenere i costi di stampaggio, o non è necessario? le emmine sono piuttosto tondeggianti, forse una LDe500 o una cassa di elettromotrice su cui montare un pantografo tipo Fasa sarebbe più semplice? chiedo lumi agli stampisti...

ciao
Alessandro


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MessaggioInviato: mercoledì 9 maggio 2007, 19:35 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Tre anni fa collaborai con un membro del forum fornendogli foto e dati sulle Emmine per una eventuale produzione. Vedrà mai la luce l'Emmina in questione?


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MessaggioInviato: mercoledì 9 maggio 2007, 19:43 
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Nome: Fabrizio Ferretti
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
Messaggi: 7516
Località: Fabriano
Alessandro, credo che la tiratura del kit di ferfyx sia stata intorno ai 500 pezzi, e ce ne sono ancora in giro da acquistare....
Per la fattibilità, non credo che il nostro progettista, spero che ci legga, abbia problemi con le superfici curve, basterebbe dividere la stampata fra tetto, muso, fiancate, lato posteriore e pianale. Sono superfici abbastanza semplici da realizzare con pochi particolari da riportare.
Basta trtovare il modello base da cui ognuno si ricaverebbe tutte le versioni che vuole.
Qualcuno ci tende la mano?
Fabrizio Ferretti.
P.S. Prendiamolo, come dice Andrea (Valpambiana) per un esperimento, se va male, pazienza, ma se va bene, almeno gli interessati ne prenderanno 4 pezzi a testa, minimo!


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MessaggioInviato: mercoledì 9 maggio 2007, 20:58 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:53
Messaggi: 6141
Località: Bruschi
oltre al progettista , secondo me , il problema sono i soldi...mi spiego...i Cinesi lavoreranno anche per 200 pezzi , ma vogliono tutto anticipato subito , poi partono con la prototipazione e , all'ok del committente , producono il modello.
Ora , questo discorso è già stato fatto per altri motivi su un altro forum , il modello è prodotto , ma bisogna importarlo..per cui aggiungiamoci un pò di grane burocratico -doganali e tasse varie.
Non penso che ce la caviamo con 5 o 6 mila euro , inoltre , anche se il progettista fà tutto , o ha anche lui i contatti in Cina , direttamente , oppure la vedo dura di ottenere qualcosa semplicemente usando l'email e i rapporti bancari.
Conosco gente che ha avuto a che fare con i coreani e questi , dopo un iniziale piccolo lavoro su un particolare , si sono rifiutati di ripetere la piccola fornitura , richiedendo di fare loro tutto il modello...
I cinesi lavorano bene , ma sempre chi è stato li , bisogna tenergli il bastone sul collo , anche perchè una volta che la fornitura è partita , voglio vedere come si fà a ridiscutere il prezzo avendo pagato tutto in anticipo
Io , nel mio piccolo , dopo aver raccolto fior di documentazione , grazie anche all'apporto di alcuni partecipanti del forum , a malinquore , ma ho dovuto orientarmi su altri modelli , anche per la complessità delle superfici curve dell'emmina , che , richiedono un'interpretazione dei disegni o delle foto , per riprodurre al meglio il modello.
Inoltre , essendo molto trasparente , la meccanica è uno scoglio non indifferente , a meno di non voler riempire l'interno, sacrificando del tutto l'aredamento.
Per finire , i numeri di un eventuale kit sarebbero ben bassi , secondo me non si andrebbe al di là di una 70 di pezzi. Il motivo ? non sò verniciare, le decal come si mettono , non ho l'attrezzatura per il montaggio , quale colla devo usare , etc etc ...in sostanza il panorama è tristissimo e questve lo posso assicurare avendo i numeri delle motorizzazioni vendute per il 145 ferfix....una delusione!
Con ciò , sono dei vostri per tutto l'appoggio materiale e spirituale , ma stiamo con i piedi per terra...non basta un progettista...
salutoni!


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MessaggioInviato: mercoledì 9 maggio 2007, 21:59 
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Iscritto il: mercoledì 30 agosto 2006, 8:49
Messaggi: 1038
Località: All'ombra del Pratomagno
Sono d'accordo con Claudio, la Cina è impronibile!
...ma il sistema di stampa 3D della EOS di cui si parla nell'altro filetto?
Potrebbe realmente costituire una nuova frontiera?


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MessaggioInviato: mercoledì 9 maggio 2007, 22:46 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:53
Messaggi: 6141
Località: Bruschi
si , si ottengono dei soggetti molto definiti , che con una piccola sabbiata diventano lisci e sono pronti come master per le riproduzioni inresina...uno dei problemi , nelle emmine , è proprio la sottigliezza di montanti e pareti , epr cui , una volta colata la cassa bisogna estrarla dallo stampo e queste zone sono troppo delicate se riprodotte in scalal.
Diverso il discorso di una stampata ad iniezione . dove i tasselli si aprono e non vi è uno sforzo meccanico da far subire al pezzo.
un ultimo problema...io non sò disegnare in 3d e non ho il tempo per imparare , per cui capirete che un prototipo fatto a amno , di un soggetto così piccolo e complicato è veramente un'impresa...
saluti


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MessaggioInviato: giovedì 10 maggio 2007, 8:24 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 8:37
Messaggi: 2857
Località: Roma
Va bene. Ho capito. Ma tramite qualche amico si riesce a sentire e/o sapere quanto ci vuole (di soldi) per fare una stampata per cassa e telaio?
Così, tanto per avere un'idea. Perchè, altrimenti stiamo a parlare del sesso degli angeli. Ci sarà pure una scala di grandezze, no?
L'impresa ha un costo di trentamila euro, o centomila? Perchè se bastano diecimila, posso anche trovare dieci matti che mettono mille euro ciascuno, pur di avere, diciamo, un'Emmina, o una Ranieri o una automotrice attuale delle FCL (vabbe', ora non esistono più, ma ci siamo capiti).
Inoltre potremmo anche farla produrre da Acme o da Oskar, come terzisti. Così non ci vedono neanche come contendenti. Potrebbero anche fare un'operazione di assistenza o consulenza, praticamente a costo zero, magari approfittando di un'iniziativa di altri per vedere come va il mercato, senza rischi finanziari...
Insomma, ragazzi, lo faccio nella vita come professione nello studiare questo tipo di accordi...
L'importante è vagliare se ci sia anzitutto la volontà di fare, poi troviamo le finanze, poi facciamo l'accordo.
Intanto vediamo anche come ci orienteremmo per il modello, anche sulla base di quanto ha detto (da tenere in debito conto) l'amico Mussinatto, che ringrazio per il suo autorevole intervento.


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MessaggioInviato: giovedì 10 maggio 2007, 9:10 
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Iscritto il: giovedì 19 gennaio 2006, 20:33
Messaggi: 1192
Località: Palermo
per il Sabatini: tramite TT voi avete sfornato una serie di carri in scatola di montaggio, avete dunque progettato gli stampi (lo so, sono semplificati rispetto a un modello che deve uscire finito), mandato in produzione il progetto....
ergo, un idea sui prezzi ve la siete fatta abbastanza bene. Secondo te, Benedetto, che prezzo avrebbe una tiratura da circa 700 pezzi?
ciauzz!


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