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MessaggioInviato: giovedì 7 giugno 2007, 8:53 
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...solo per far notare come questo topic sia nella sezione sbagliata.


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MessaggioInviato: domenica 10 giugno 2007, 22:02 
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ed eccoci giunti al fatidico giorno : ore 10,biglietto emesso per es* roma-firenze,tariffa socio junior 20%
ore 15 : Ciente decide di cambiare con un treno es* in cui la socio non è disponibile
ore 15 e 1 minuto : informo il Cliente che per cambiare l'ora del suo treno oltre alla differenza con la tariffa intera deve pagare anche una penale del 20%
ore 15 e 2 minuti : il Cliente per fare questo cambio ci rimette quasi 10 euro e si incavola come una biscia incazzosa

ore 18 : il biglietto "in piedi" ancora non si può fare sull'es* forse da domani
ore 18 e 5 minuti : il Ciente con abbonamento es* roma-firenze si fa emettere un carnet elettronico da 20 viaggi per eurostar e comincia a fare le prenotazioni.
ore 18 e 6 minuti : il Cliente chiede un treno che tra roma e firenze è classificato AV,risultato non lo può prenotare (sembra ci voglia un altro carnet)


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MessaggioInviato: domenica 10 giugno 2007, 22:10 
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però c'è da dire che in un posto in c..o al mondo come qui, dove scandalosamente non c'è uno straccio di bigliettatori la domenica/festivi (e manco mi danno la possibilità di salire senza multa se avviso il personale! cafoni!), se alle 22 di sabato decido di fare un giro a venezia con la tipa l'indomani beh mi faccio il biglietto da casa, pago con la postepay e sono a cavallo... certo, posso partire alle 6.56 o alle 10.36 per non sottostare a quell'altra schifosa gabella che è il servizio truffo-integrato (biglietto del treno oltre TV e Porto = posso viaggiare solo in treno; se devo fare bus + treno servono due biglietti. almeno vendessero le kmetriche da 10 20 e 30...) che ovviamente non prevede una simile possibilità.


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MessaggioInviato: lunedì 11 giugno 2007, 9:13 
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eurostar_italia ha scritto:
...per altre cose ci sono le agenzie.
....

Ma le agenzie costano e così paghi il biglietto + il supplemento + la prenotazione + spese di agenzia.
Intanto l'altro malcapitato passeggero, quello del regionale del finesettimana,
non riesce più a comprare i biglietti, prende l'auto e manda i treni a quel paese.

Si, davvero geniale questa politica aziendale:
prima ridurre le spese del 20% e poi contare le percentuali dei clienti persi...

Sulla soluzione dei bar e dei tabaccai:
i gestori di questi servizi che vendono i biglietti Trenitalia hanno un ricavato quasi 0 o comunque inaccettabile
perché l'azienda ferroviaria li vende a loro quasi a prezzo pieno, non parliamo poi dei tempi delle forniture;
questo mi sono sentito elencare quando sono andato a comprare i biglietti e, naturalmete, non ne ho trovati;
provate a parlerne con baristi e tabaccai.

Ciao


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MessaggioInviato: lunedì 11 giugno 2007, 12:02 
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Iscritto il: venerdì 29 settembre 2006, 22:14
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bar/tabaccai hanno un guadagno del 4% che ovviamente è il costo a trenitalia di questo servizio.
la biglietteria costa il 30% meglio chiuderle no ?
e io sono uno dei pochi che ancora ci crede,ma ecco perchè si trova tanto menefreghismo in giro


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 Oggetto del messaggio: le solite volpi
MessaggioInviato: lunedì 11 giugno 2007, 16:51 
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eurostar_italia ha scritto:
ed eccoci giunti al fatidico giorno : ore 10,biglietto emesso per es* roma-firenze,tariffa socio junior 20%
ore 15 : Cliente decide di cambiare con un treno es* in cui la socio non è disponibile
ore 15 e 1 minuto : informo il Cliente che per cambiare l'ora del suo treno oltre alla differenza con la tariffa intera deve pagare anche una penale del 20%
ore 15 e 2 minuti : il Cliente per fare questo cambio ci rimette quasi 10 euro e si incavola come una biscia incazzosa

Questo posso capirlo.. Come ben sa chiunque prenoti un aereo a tariffa scontata, l'altra faccia della medaglia è una flessibilità molto scarsa, spesso nulla: bisogna essere praticamente certi di non dover fare modifiche. Anche la tariffa Amica (che per inciso, per mercoledi prossimo, risulta tranquillamente disponibile per quasi tutti gli ES fra Bologna e Firenze ed effettivamente porta il costo a 12 euro anziché 15) ha tutta una serie di limitazioni al cambio. Diciamo che gli utenti, abituati al "cambio quanto voglio", devono forse ancora recepire bene la novità. E fin qui, è colpa loro. Ma..

eurostar_italia ha scritto:
ore 18 : il biglietto "in piedi" ancora non si può fare sull'es* forse da domani
ore 18 e 5 minuti : il Ciente con abbonamento es* roma-firenze si fa emettere un carnet elettronico da 20 viaggi per eurostar e comincia a fare le prenotazioni.
ore 18 e 6 minuti : il Cliente chiede un treno che tra roma e firenze è classificato AV,risultato non lo può prenotare (sembra ci voglia un altro carnet)


questa invece mi sembra più critica, ha l'aria del classico bug di programmazione, o, peggio, della conseguenza "non prevista" (ma prevedibilissima) del cambio di classificazione.
Dicono infatti le normative online che il carnet costa 20 euro per gli ES, ma 40 euro per gli AV Roma-Napoli. Ciò poteva aver senso, dato che in quella tratta (e sottolineo in quella tratta) c'era una differenza di servizio. Ora però la Grande Mente ha deciso di classificare AV tutti gli Eurostar Milano-Napoli, anche al di fuori della subtratta Roma-Napoli dove effettivamente c'è la linea AV. Fin qui, niente di male.. i prezzi per le tratte fino a Roma sono rimasti identici agli ES. Ma.. siccome notorialemente il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, a qualcuno dev'essere sfuggita la conseguenza sui carnet: e così, ecco che per l'accesso agli AV (anche dove AV non sono) salta fuori la necessità dell'altro carnet, di prezzo doppio. Se è un bug, sarà bene che lo correggano presto; se non lo è.. prevedo proteste..

Già che ci siamo, sempre sulla tariffa Amica: ho provato a chiederla anche per IC, per verificare che effettivamente comprendesse anche la prenotazione gratuita. Test positivo: fra Bologna e Firenze (costo classico 8.75, con prenotazione 11.75), come previsto non la vende perché il prezzo è minore di 10 euro, ma su un percorso più lungo, come Reggio Emilia - Firenze (classico IC 14.50+3 prenotazione), risulta disponibile, con prezzo globale di 11.60 compresa la prenotazione (che nell'Amica è gratis), ovvero quasi 6 euro in meno. Ovviamente, sempre che non si debba poi cambiare treno.

Del Salvaviaggio (o rovinaviaggio che dir si voglia..) per ora non sembrano esserci tracce...


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 Oggetto del messaggio: Sempre sulla tariffa Amica..
MessaggioInviato: lunedì 11 giugno 2007, 18:39 
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Per la serie "Le cose pensate per bene".. un piccolo extra sulla tariffa Amica.

Dice Trenitalia che la tariffa si applica "per una spesa di almeno dieci euro": frase di per sé ragionevole, ma.. che in realtà cela svariate ambiguità e, nell'implementazione che ne dà il sistema informatico, genera conseguenti assurdità.
Il punto chiave è come si debba intendere esattamente la specifica "per una spesa di almeno dieci euro": che quello è il costo finale, dopo l'eventuale applicazione dello sconto del 20%? E se non lo si raggiunge, si paga 10 euro o.. non si applica la tariffa? E nel caso di treni a prenotazione facoltativa (3 euro extra se la si chiede), la spesa a cui ci si riferisce è quella senza prenotazione o con?
La domanda non è peregrina.. come dimostra il caso, evidentissimo, della tratta Firenze - Bologna. Un IC classico costa, in quella tratta, 8.75 euro, cui si aggiungono eventualmente i 3 euro di prenotazione, per un totale di 11.75 euro (tra l'altro, il sistema propone sempre, come prima opzione, l'acquisto di un posto con prenotazione, anche per i treni dove non è obbligatoria): la prima cifra non supera i 10 euro, la seconda però sì.
Nel primo caso, è logico che la tariffa risulti non applicabile, ma nel secondo? Logica vorrebbe fosse applicata.. per un importo globale di 10 euro (il minimo di spesa stabilito), dato che lo sconto porterebbe il totale a 9.40 euro. Invece no: semplicemente, il sistema informatico dichiara la tariffa inapplicabile. Risultato: se vuoi andare da Firenze a Bologna in IC con prenotazione paghi per forza 11.75 euro.. ma con 25 cent in più ci vai in Eurostar (15 euro, scontati a 12).
Peccato che.. a un cliente possa anche venire in mente, a questo punto, di farsi un biglietto per un viaggetto un po' più lungo: che ne dite ad esempio di Firenze-Modena? Tariffa standard con prenotazione 15.50, senza 12.50.. che guarda guarda scontata del 20% fa giusto 10 euro. Vuoi vedere che Amica è applicabile? Piccolo esperimento.. e infatti eccola!
Risultato: da Firenze a Modena, con prenotazione gratuita inclusa in Amica, 10 euro; da Firenze a Bologna, con prenotazione a pagamento, 11.75 euro. Miracoli delle cose pensate bene e implementate ancor meglio..


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MessaggioInviato: lunedì 11 giugno 2007, 21:23 
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è ovviamente al netto la possibilità di avere la tariffa amica , cosi come al netto si calcola la possibilità di rimborsare un biglietto.
altrimenti non si applica proprio.
minimo 8 euro di netto significa ,minimo 9,60€ di lordo.
la mancata concorrenzialità tra firenze-modena e firenze bologna si spiega nel fatto che la tariffa per bologna è molto piu sfruttata del modena : ovvero un prezzo di mercato e non chilometrico.
la realtà è che con un biglietto per modena poi scendo dove mi pare.
e se io sono in possesso di un biglietto regionale e voglio prendere un IC ?
prima era indifferente in che modalità facessi questo cambio ora se mi sostituiscono il biglietto ci pago una penale E la differenza,se mi fanno solo il cambio servizio pago SOLO la differenza.
i furbi sono gia' in azione....


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 Oggetto del messaggio: sempre su Amica
MessaggioInviato: mercoledì 13 giugno 2007, 10:53 
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Ho fatto qualche test su tratte Intercity fra Emilia e Toscana. Ecco i risultati:
- Piacenza/Modena, tariffa IC base 10.50, con prenotazione 13.50:
tariffa Amica venduta con prezzo a 10.00 (mentre 10.50*80% sarebbe 8.40: giustamente porta il prezzo al minimo compatibile con Amica)
- Modena/Firenze, tariffa IC base 12.50, con prenotazione 15.50:
tariffa Amica venduta con prezzo a 10.00 (ossia 12.50*80% esatto)
- idem ma con ICplus, tariffa unica con prenotazione 13.50:
tariffa Amica venduta con prezzo a 11.00 (curioso.. non è proprio l'80%, sembra abbia usato la tariffa base IC, arrotondata a 10, poi +1 per la prenotazione.. mah!)
- Bologna/Firenze, tariffa IC base 8.75, con prenotazione 11.75:
tariffa Amica non valida per la relazione selezionata
- idem ma con ICplus, tariffa unica con prenotazione 9.75:
tariffa Amica non compatibile con il servizio selezionato (?)

Se ne trae che:
- l'arrotondamento ai 10 euro in realtà è previsto (giustamente..) se la tratta è abilitata alla tariffa;
- la tratta Bologna/Firenze non pare abilitata alla tariffa, se non su ES e AV
ma evidentemente non hanno riflettuto sul fatto che, con questa abile mossa, si possano ottenere biglietti meno cari selezionando (falsamente, ma tutto commato correttamente) tratte più lunghe.

Quindi:
- per fare Firenze/Bologna, basta scegliere Firenze/Modena e si risparmia
- per fare Bologna/Firenze, teoricamente si potrebbe fare il contrario.. ma c'è il rischio che qualcuno occupi il posto. Oppure si prende un ES a tariffa Amica e si spendono 12 euro, ossia 25 cent in piu' della tariffa IC..


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 Oggetto del messaggio: Piccola news
MessaggioInviato: mercoledì 27 giugno 2007, 14:51 
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Curiosità: adesso la tariffa Amica è applicabile anche sugli IC tra Firenze e Bologna, al prezzo minimo (giustamente) di 10 euro.
Ho controllato perché incucuriosito dalla pubblicità sul sito di Trenitalia
http://www.trenitalia.com/it/550ebba8b5 ... RCRD.shtml
e in effetti.. l'assurda limitazione di prima, probabile figlia di un algoritmo imperfetto, è stata tolta.
saluti


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