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MessaggioInviato: lunedì 11 giugno 2007, 9:21 
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MessaggioInviato: lunedì 11 giugno 2007, 13:30 
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alle668 ha scritto:
Io nei messaggi precedenti ho parlato di pendenze e di sagoma perchè comunque finora NESSUNO ha detto come risolvere tali problemi. Dato che si parla di "potenziamento" dite come pensate di risolverli anzichè attaccare su altri argomenti. L'eventuale potenziamento (?) sarebbe limitato principalmente, a mio modesto avviso, da questi 2 fattori. Bene dite come si possono risolvere.


Se leggi bene vedrai che l'ho detto: per i container high-cube si possono usare carri a 4 assi a ruote piccole (ma di diametro maggiore degli ultrabassi ad 8 assi per camion). E si rinuncia a caricare i camion sui treni. Il Fréjus sarà presto a sagoma B+. E almeno in parte il problema è risolto.

Pendenze: non ci puoi fare nulla. Solo consumare più energia attaccando tre locomotive (con una in spinta i ganci fino a 2000 tonnnellate dovrebbero tenere). Una linea nuova sarebbe sicuramente meglio ma...perché spendere 10 miliardi per una nuova linea quando non se ne trovano 2 per raddoppiare la Bellinzona-Luino-Gallarate? Perché spendere tanti soldi ad ovest dove il traffico (anche stradale) è costante o in diminuzione quando il traffico verso nord è molto maggiore e soprattutto in forte crescita?

Il Basso di Genova ha scritto:
Coccodrillo ha scritto:
Guarda che i copia-incolla lo praticano tutti...n.o.t.a.v. da una parte, p.r.o.t.a.v. dall'altra. In centinaia di pagine avete esclusivamente ripetuto che la pendenza è penalizzante, ma MAI sull'andamento del traffico che, pur se alto, è stabile da 13 anni...

Tutti parlate solo della pendenza e della sagoma, nessuno del fatto che per esempio degli accessi sud al Gottardo non si dice nulla...


Potrebbe anche essere che l'andamento è stabile perchè.. la linea è al massimo.. (o trenideraglia vuol farci credere che sia così..)


Io mi riferivo alla strada...

Dai dati AlpInfo (e non da un copia-incolla di no-tav-val-susa.com), ho fatto questo grafico, riferito alle tonnellate nette trasportate, e diviso per strada (S) e ferrovia (F).

http://img520.imageshack.us/img520/8418 ... viacq0.jpg

Nel 1994 fra Italia e Francia sono passate via strada 35.9 milioni di tonnellate circa, nel 2005 39.2 (+9%). Nello stesso periodo, fra Italia ed Austria, sempre solo via strada, si è passati da da 26.1 a 52.9 (+102%). Fra Italia e Svizzera, da 6.2 a 13.0 ovvero +109%. Come si fa a dire che nel 2020 strade e ferrovie verso la Francia saranno sature?


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MessaggioInviato: lunedì 11 giugno 2007, 15:11 
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Il collegamento via Modane è ad oggi appunto l'unico decente esistente con la Francia a nord. Escludendo quindi Ventimiglia e la linea del Tenda, quali alternative abbiamo? Con la Svizzera c'è Domo, Chiasso e Luino (escludiamo la linea della Valmorea e Tirano), verso l'Austria Brennero e Tarvisio, ecc.
Se si ferma Modane per qualsiasi motivo (o anche il Monte Bianco stradale, con conseguente trasferimento auto su ferrovia), ch si fa? :cry:


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MessaggioInviato: martedì 12 giugno 2007, 10:38 
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Via strada?

Atttenzione!! Ma Isoradio l'ascoltate mai?

I camion, nel tunnel del Frejus, ma anche in quelli del bianco, vengono fatti passare a orari ben determinati e in quantità ben determinata!! Ci sono delle limitazioni severe e abbastanza restrittive sul passaggio di autotreni nei tunnel, alla luce degli ultimi incidenti!

Grazie alla piva che ci passano meno camion.. quando arrivano al piazzale di Salbertrand vengono fermati!!


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MessaggioInviato: martedì 12 giugno 2007, 12:26 
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Perchè si dovrebbe lasciare il traffico degli autotreni sulla strada e limitare alla ferrovia i soli container? Questa è una grossa stupidaggine. L'autostrada ferroviaria è quanto di meglio i treni possano realizzare per contenere lo scempio ambientale, della sicurezza e quant'altro provocato dai mezzi pesanti. Tanto più come si dice più sopra che agli imbocchi delle gallerie stradali l'accesso è fortemente limitato in orari e quantità di mezzi.


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MessaggioInviato: martedì 12 giugno 2007, 13:12 
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Il Basso di Genova ha scritto:
I camion, nel tunnel del Frejus, ma anche in quelli del bianco, vengono fatti passare a orari ben determinati e in quantità ben determinata!! Ci sono delle limitazioni severe e abbastanza restrittive sul passaggio di autotreni nei tunnel, alla luce degli ultimi incidenti!


Meglio, no?

Quando:
- metteranno un limite anche a Ventimiglia
- metteranno una tassa simile alla TTPCP svizzera almeno ai valichi (ogni camion pagherebbe 1,5 centesimi per ogni km che percorre, moltiplicato per il suo peso in tonnellate)
- avranno finanziato gli accessi al Gottardo e il Brennero

cambierò idea. Purtroppo intanto ho trovato questa:

Cita:
CHIASSO - I nuovi binari per il quadruplicamento della linea Chiasso-Como-Monza non verranno posati per il momento. Come riferisce la RSI il Ministero delle infrastrutture italiano guidato da Antonio Di Pietro, ha infatti cancellato per motivi finanziari, ma anche per opposizioni locali, un centinaio di opere per un investimento di 140 milioni di euro. Tra queste anche il quadruplicamento di questa linea che però rientrava nel programma del precedente Governo.


In linea di principio sono d'accordo sul nuovo Fréjus, ma prima vanno finanziati Gottardo e Brennero. Comunque penso che già ora sarebbe una buona cosa realizzare una linea per non dover mandare i merci nel passante di Torino. Che poi questa linea sia la Gronda Nord (sotto il Musiné), il raccordo di Corso Marche o altro, bisogna vedere qual è la variante migliore.

Ma prima di tutto il Gottardo, che è quasi pronto (il 2018 è vicino, molto più vicino della Torino-Lione, che sarebbe pronta nel, diciamo, 2025).

Comunque Ventimiglia per ora non mi pare abbia limiti come i tunnel. Invece le tonnellate sono costanti dal 1994, anche con Ventimiglia senza limiti. Se il traffico fosse stato in crescita come verso l'Austria, allora le tonnellate a Ventimiglia dovrebbero essere 20 da anni...mentre dal 1994 ad oggi le tonnellate via strada sono rimaste quasi uguali...

sly ha scritto:
Perchè si dovrebbe lasciare il traffico degli autotreni sulla strada e limitare alla ferrovia i soli container?


Perché anche con la sagoma B+ non tutti i camion possono passare. E comunque con l'autostrada viaggiante si porta del peso inutile: le motrici. Su una linea di capacità limitata come quelle alpine attuali mi sembrerebbe meglio ottimizzare il carico portando solo i container o al limite i semirimorchi. Per questo motivo l'autostrada viaggiante (con motrici) a mio avviso va bene solo come soluzione provvisoria: ad esempio, sul nuovo Gottardo se l'Italia non si decide a realizzare delle linee di accesso che evitino Milano... O anche per merci particolari, per le quali il camion è più comodo. Ma in generale quando possibile è meglio caricare le merci direttamente sui treni.


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MessaggioInviato: martedì 12 giugno 2007, 14:25 
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XXmiglia non è "limitata" come accessi da un punto di vista strettamente formale..
l'hai mai percorsa l'Autofiori?

Prendi il biglietto a Savona, rischia pure tranquillamente la vita sulle carreggiate più strette del mondo (con tanto di marciapiede laterale, così se sbandi un pochino il cappottamento è assicurato..) e quando esci a XXmiglia fammi sapere quanto ti chiedono.. :? E comunque lì la strada è brutta anche dal lato francese con curve, tratti esposti e pendenze esagerate.


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MessaggioInviato: martedì 12 giugno 2007, 16:12 
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il trasferimento su rotaia di un intero camion motrice compresa lo trovo invece estremamente vantaggioso poichè permette al mezzo di procedere per qualsiasi destinazione alla stazione di arrivo del convoglio. E siccome il magazzino ormai non si fa più, questo è costituito dal mezzo viaggiante che parte e va dal più piccolo paesino alla grande città e v/v. Eppoi la soluzione camion con cabina e cassone + rimorchio è ancora parecchio in voga. Dove la metteresti?


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MessaggioInviato: martedì 12 giugno 2007, 16:33 
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L'Autofiori l'ho percorsa in periodo di vacanze, tutto fuorché piacevole. Quello che osservavo è che nel 1994 ha visto passare 9,4 milioni di tonnellate (711.000 camion), nel 2005, 18,4, ovvero 1.375.000 camion, traffico che prima era nei tunnel, non è traffico nuovo...

Il problema sono i soldi e la volontà politica. Soprattutto la seconda. Leggo in continuazione di disservizi, l'ultimo sul forum di FOL a proposito della Sardegna...

Ora un copia-incolla, ma di frasi sensate che ho trovato qui:

Se ci sarà questo potenziamento [delle politiche di trasporto] davvero incisivo solo dopo, come è facile capire, si arriverà a una ragionevole saturazione della linea Torino-Modane tra il 2025 e il 2030; anno più, anno meno. Se invece non si faranno politiche a favore del traffico su ferrovia, non solo la linea storica basterà, ma potrebbe fare la fine dei rami secchi. Anzi, se mancherà una politica di passaggio dal trasporto merci da gomma a ferro, le ferrovie semplicemente sono destinate a morire.

La prima prevede che si vada con i piedi di piombo, che si proceda con cautela. Cioè prima si potenzia la linea storica dal punto di vista della qualità del servizio e dei punti critici sul tracciato. Poi, anche se siamo d'accordo che prima o poi una decisione sulla realizzazione della nuova opera vada presa, ne discutiamo tra, diciamo, cinque anni. Quando avremo visto gli effetti del potenziamento e quando avremo più chiaro il punto di staurazione. Intanto partiamo da subito con le misure di potenziamento che non sono certamente sbagliate."

Senza politiche di trasporto come la Svizzera le infrastrutture sono inutili. Non vorrei un secondo Eurotunnel, che in pratica funziona come un traghetto (solo 2 milioni di tonnellate di merci trasportate direttamente su treni), o peggio neanche quello.

==============

Autostrada viaggiante: resto della mia opinione, va bene come soluzione provvisoria. Trovo migliore l'idea di spedire i soli rimorchi senza motrice (e senza camionista).


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Per quanto riguarda l'autostrada viaggiante ecco che cosa pensano quelli di Hupac che di trasporti intermodali pare se ne intendano:
"Per noi la Rola è e resta un'offerta integrativa. Le ridotte capacità di traccia sarebbero utilizzate per un sistema che richiede sovvenzioni triple, a fronte di metà del carico. Mentre per la manutenzione dei carri il costo è quattro volte superiore rispetto al traffico combinato non accompagnato e consente solo un trasferimento puntuale limitato all’interno del territorio svizzero, senza alcuna razionalità ecologica”.
Per quanto rigurada invece gli sviluppi dei traffici via ferro sulla Torino-Lione, purtroppo su questa direttrice non c'è una Sbb Cargo Italia o una Railion a darsi da fare...

s.


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Il Futuro è nei Containers che dovrebbero girare via mare, via treno e percorrere "l'ultimo miglio" sul cassone del camion.






Ora torniamo sulla terra e in Italia :?


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Il Basso di Genova ha scritto:
Il Futuro è nei Containers che dovrebbero girare via mare, via treno e percorrere "l'ultimo miglio" sul cassone del camion.
sante parole!
u.a :?


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Sì sì, il futuro... ma come pretendi di arrivarci a quel futuro? Rendendo il treno competitivo o istituendo solo dievieti e penalizzazioni per quelle che fiino ad ora sono libere scelte di chi spediscer? Perché, vedi, siamo tutti capaci a dire che la merce deve viaggiare sui treni, ma perché ciò avvenga bisogna che si capisca prima perché oggi non lo fa...

Io per esempio non sono d'accordo su quella visione futura: un tessuto industriale ben organizzato deve vedere raccordi ferroviari direttamente a stabilimenti e magazzini, per cui in teoria potrebbe non essere necessario il camion per l'ultimo miglio. Ma non dimentichiamoci che da noi la civiltà industriale è finita da tempo.


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E il ricco tessuto di piccole e medie imprese che per scelta o per necessità lavorano "just in time" mal si concilia con la realizzazione di raccordi ferroviari dedicati.

s.


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MessaggioInviato: mercoledì 13 giugno 2007, 9:16 
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simplon ha scritto:
E il ricco tessuto di piccole e medie imprese che per scelta o per necessità lavorano "just in time" mal si concilia con la realizzazione di raccordi ferroviari dedicati.
s.
....ipotesi poi fuori questione, lo sai quanti raccordi servirebbero
per raggiungere tutte le imprese, considerando anche quelle vicino alla ferrovia?
Le città diventerebbero un raccordo ferroviario unico. :shock:
(non che a me questo dispiaccia! :P )
U.A. :?


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