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MessaggioInviato: venerdì 13 luglio 2007, 17:40 
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mallet ha scritto:
Qualche ulteriore notizia.
La linea Roma-Anticoli-Frosinone venne concessa, sia per la costruzione che per l'esercizio, alla Società Anonima per le Ferrovie Vicinali .........dell'autorità ministeriale.
Saluti


Molto interessanti queste precisazioni, soprattutto in merito allo scambio tra la rimessa di Genazzano ed il deposito di Centocelle costruito tra il 1920/21, praticamente due anni prima che la Società abbandonasse l'esercizio per insosteniblità economica > Gestione Commissariale undecennale.

Per quanto concerne la stazione di Torpignattara, effettuate opportune verifiche, indagini, fino ad interpellare gli ultimi sopravvissuti natii dei luoghi, nessuno ricorda tale Stazione, mentre è vivo il ricordo dell'anello Capolinea tra le vie Francesco Baracca-Amedeo Cencelli-Casilina.

Ritengo quindi al 90% di escludere tale Stazione, anche per i seguenti tre motivi:

1 - la foto include la Stazione in mezzo a palazzi e ville, una addirittura con altana; in quella zona le ville esistenti erano ad un piano, i modesti edifici non superavano i due e comunque prima del 1930 la zona era pressoché desertica, non intensamente abitata, come mostra la foto

2 - ancora oggi esistono, abitati, ex stazioni e caselli, uno vicino al recinto dell'Uni Tor Vergata, sulla vecchia Via Casilina, ancora coi lastroni in cemento alla tedesca, ed uno a Finocchio vicino ad un grosso autoricambi.

3 - quale senso avrebbe avuto abbattere, non un casello, ma una Stazione dopo poco più di 10 anni dall'averla costruita?

Grazie

FF


Ultima modifica di FleischmannFan il domenica 15 luglio 2007, 17:45, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: venerdì 13 luglio 2007, 18:04 
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FleischmannFan ha scritto:
FleischmannFan ha scritto:
Per la foto spero di trovare qualcosa di meglio.

FF


Trovate 4 dia che ritraggono lo Scalo al 09.04.74; è ormai inglobato nel cantiere per la tangenziale, continuando a fungere nella sua funzione di.....magazzino

Non per aizzare la polemica, ma la foto su www.cesmot.it/index - file/00284.jpg non sembra .....azzercarci alcunché. Sembra una stazione, non uno scalo merci, con tanto di abitazione per il Capostazione....


FF, mi spiace, nel senso che la foto me l'ha mandata Formigari dicendomi "In allegato la foto del fabbricato dello scalo merci all'epoca di
costruzione della sopraelevata"
Considera cmq che anche Zagarolo Scalo aveva al piano superiore gli alloggi. prendi la foto così com'è, io non ne ho mai trovate altre, mi fido di quello che mi han detto, se puoi postare le tue dia magari si capisce meglio anche la zona circostante...


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MessaggioInviato: venerdì 13 luglio 2007, 18:27 
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C'è poco da capire il posto, le dia sono mie, da me eseguite tra le ore 11 ed 11,05 del giorno citato, nel cantiere della tangenziale; la macchina era, meglio è una Nikon F, pellicola Agfa; se ti interessa ti mando in privato i dati (obiettivo, tempi di esposizione, diaframma....)

Per pubblicarle ci sono vari problemi, a cominciare dal fatto che sono dia; qualche anno fa posi su un Forum il problema, ma in sostanza mi diedero del matto a digitalizzare migliaia di dia.....

Se qualcuno ha suggerimenti economici ben vengano: fare foto digitali alle dia è ovviamente possibile, ma oltre al lavoro, si perde tanta qualità e sarebbe un peccato, perché pur non essendo un professionista delle foto, alcune, immodestamente, le considero molto belle, specie le multiesposte o le notturne.


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MessaggioInviato: venerdì 13 luglio 2007, 18:35 
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Gemini76 ha scritto:
[ FF, mi spiace, .......Considera cmq che anche Zagarolo Scalo aveva al piano superiore gli alloggi. .......


Non c'è alcunché di cui dispiacersi.

Zagarolo Scalo non era solo uno scalo merci, come appunto S.Lorenzo, ma Stazione di corrispondenza con le FF.SS, stazione di giratura, addirittura doppia, considerando la stella di ingresso, ancora visibile, ed il cappio intorno alla Rimessa locomotive ed appunto Rimessa.


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MessaggioInviato: venerdì 13 luglio 2007, 18:38 
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Dovresti acquistare uno scanner per diapostive, è l'unica. Cmq confrontando la foto che ho mandatemi da Formigari con quelle da te scattate ci son differenze?Tanto per capire allora cosa caspita rappresenta la foto che ho.


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MessaggioInviato: venerdì 13 luglio 2007, 19:06 
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Ma occorre uno scanner ad altissima risoluzione, da migliaia di euro!

La cosa più semplice, credo sia abbonarsi a qualche laboratorio e svenarsi poco per volta.

La foto postata è la classica Stazione delle Vicinali, tipo Centocelle per interdersi; le mie dia ritraggono l'edificio da deposito merci, ossia muri alti senza finestre, con solo due grandi porte, tetto sporgente da entrambi i lati per riparare dalle intemperie.


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MessaggioInviato: venerdì 13 luglio 2007, 20:53 
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FleischmannFan ha scritto:
Ma occorre uno scanner ad altissima risoluzione, da migliaia di euro!


Ma no, Fleischmann, ce ne sono di molto buoni, dedicati solo dia/negativi, anche intorno ai 500-600 euro. Quasi tutti quelli che fanno o hanno fatto diapositive ne hanno uno perchè prima o poi torna comodo. Certo non otterrai delle scansioni come quelle di una Scanner a tamburo che costa quanto una Ferrari, è ovvio, ma come soluzione "casereccia" è di tutto rispetto.


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MessaggioInviato: sabato 14 luglio 2007, 12:45 
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Consiglio NikonScan LS50. Sta intorno ai 700 euro, qualità molto buona.
Sotto questa cifra la qualità si abbassa, oltre siamo ad attrezzi sovradimensionati per le nostre esigenze.


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MessaggioInviato: domenica 15 luglio 2007, 15:40 
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FleischmannFan ha scritto:
[ ......Per quanto concerne la stazione di Torpignattara, effettuate opportune verifiche, indagini, ......
Ritengo quindi al 90% di escludere tale Stazione, ....?

FF


Buono quel 10%!!!, forse va aumentato....

Nonostante ricerche e confronto di foto, notizie certe della Stazione nessuna, però si insinua un dubbio.

Il regime di circolazione, prima del giunto telegrafico, mi sembra fosse il bastone pilota; inoltre, essendo inzialmente la linea a binario unico, ogni 3-4 Km., almeno un binario di raddoppio ci doveva pur essere (scambi manuali o tallonabili?), anche se circolavano solo 4 coppie di treni.
Torpignattara è equidistante fra Termini e Centocelle ed ai primi del '900 tagliava la Casilina, proprio a Torpignattara, la linea a vapore Portonaccio (Tiburtina) - Ciampino - Marino.

Nessuno ha il progetto originario?

Grazie

FF


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MessaggioInviato: domenica 15 luglio 2007, 21:37 
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Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Ragazzi, mi togliete una curiosità? Come mai la linea dovrebbe essere di nuovo tagliata a Torrenova?
Perché vogliono usare il tronco finale per la C?
E che senso ha avuto riportarci il Trenino?
Mi sembra una follia.
Per quanto riguarda le tratte scomparse, mi piacerebbe vedere la pianta del tracciato della San Cesareo-Frascati.
Molte cose si evincono dall'andamento del tracciato stradale: la curva in rilevato a Monteporzio, il fatto che da lì a Montecompatri quasi certamente ci fosse un tratto raddoppiato (fino a qualche anno fa si potevano vedere i pali della linea aerea, ora sono stati asportati), tracce di pali davanti alla stazione di Frascati, la stessa stazione di monteporzio e la galleria retrostante.
Il fatto che ci si potesse arrampicare su quelle pendenze con le 200 e con le 420 mi è sempre sembrato incredibile, ma lo facevano.
Certo, mi chiedo, come sarà stato con il vapore durante la costruzione e qualche eventuale corsa merci?


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MessaggioInviato: domenica 15 luglio 2007, 22:38 
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Per Tor Pignattara ho chiesto ed il FV è esistito fino a metà degli anni '20.
Se la persona a cui ho chiesto info si degnasse anche di farmi sapere la posizione precisa sarebbe una gran cosa. Però il P.M. è esistito per tanti anni...tanto che a Pag 29 della PGOS edizione 1976 sono riprotate le norme per l'utilizzazione di questa comunicazione,composta da due deviatoi semplici a comando singolo,ciascuno munito di fermascambio a chiave tipo Rizzi, le cui chiavi erano in custodia ai CS di Roma Laziali e Centocelle.
Rispondo a Gmaster sulla Metro C: la Metro C arriverà a Pantano, e le stazioni della tratta Torrenova - Pantano sono state realizzate, come tutti i lavori, proprio in previsione della Metro C, tanto è vero che sono stati soppressi tutti gli attraversamenti stardali, tranne quello di Via del Torraccio di Torrenova (che sarà soppresso ovviamente con la Metro C)
Inizialmente il progetto di Metro C era di metropolitana classica, tipo Linea A e Linea B di ROma. Quando però il progetto è stato approvato e finanziato dal CIPE, il CIPE stesso ha imposto una modifica, ovvero che i convogli della Metro C siano del tipo Driveless, cioè senza conducente. Quindi i lavori che partiranno presumibilmente nell'estate del 2008 riguarderanno sia il cambio di scartamento, sia l'adeguamento delle banchine con l'installazione di porte automatiche, modello Torino. É plausibile che la tratta verrà anche utilizzata per collaudare il sistema in quanto il nuovo deposito sorgerà a Graniti. Non è stata follia portarci intanto il trenino, perchè a lavori conclusi era sciocco lasciare tutto chiuso ancora per anni.
Sulla Metro C, sperando di non fare nulla di sbagliato, ti segnalo l'intervista all'AD di RomaMetropolitane pubblicata sul numero 3 de Il Pendolare Magazine (cfr http://www.ilpendolaremagazine.it/magaz ... rticolo=31)


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MessaggioInviato: lunedì 16 luglio 2007, 7:34 
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Sì, dopo due giorni di ricerche e confronto di foto, la Stazione riproducente quella di Torpignattara non si adatta a nessuna di quelle di cui sono disponibili le foto. Ciò non toglie, essendo l'origine della foto unica, che la foto possa essere sbagliata. Per gli studiosi, in caso di incertezza, solo dopo più dati convergenti, si dà il nulla osta di verosimiglianza.
Quello che lascia perplessi è la localizzazione; il tratto mostrato è lungo ed in piano, mentre la zona è al fondo di livellette (ci scorreva una marrana, da cui Via della Marranella, tutt'ora esistente). Quindi l'unico punto papabile è l'incrocio con Via Amedeo Cencelli, ossia dove c'era l'anello di ritorno: che sia stata la sua costruzione, la causa della demolizione? Però spazio ce ne era....

Per gli scambi non è chiaro, se le chiavi erano lontane, a cosa servissero: erano tallonabili, quindi?


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MessaggioInviato: lunedì 16 luglio 2007, 9:11 
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Credo che la comunicazione servisse in caso fosse necessario effettuare delle corse limitate a Tor Pignattara.

Quanto al vapore ho trovato queste informazioni: per i lavori di costruzione la SFV acquistò 4 locomotive a vapore di tipo Borsig che,secondo la prassi dell'epoca, ricevettero i nomi di alcune località di servizio della linea: n. 1 Roma, n. 2 Genazzano,n.3 Frosinone,n.4 Fiuggi. Nel 1919 la SFV noleggiò la locomotiva n.3 "Frosinone" alla SAF che la utilizzò sulla linea Montepulciano Stazione - Montepulciano Città, mentre le altre 3, vengono utilizzate sempre più raramente. Nel 1922 la SFV vende le restanti 3 locomotive a vapore,divenute ormai inutili, alle FCL dove, immatricolate come FCL 161,162,163 verranno impiegate sulle linee sociali (generalmente in Basilicata) Di queste tre loco è certa solo la fine dalla 163 (ex SFV 4 "Fiuggi" ) che nel 1962 era accantonata nel DL di Soverato, sulla linea Soverato - Chiaravalle. Nel 1924 la SAF restituisce la "Frosinone" (SFV n.3) che viene venduta alle FCL, che la impiegarono però solo per treni cantieri e non la immatricolarono mai, a differenza delle altre 3


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MessaggioInviato: lunedì 16 luglio 2007, 9:54 
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Gemini76 ha scritto:
Credo che la comunicazione servisse in caso fosse necessario effettuare delle corse limitate a Tor Pignattara.

....3


Da escludere, visto che all'epoca Torpignattara contava 4 case e due ville (una era Villa Montanari).

La comunicazione era per gli incroci, come sarebbe logico, data l'equidistanza fra il Capolinea e Centocelle; anche se ho forti dubbi, visto che agli inizi si parla di 4 coppie/giorno per Genazzano, poi divenute 8.


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MessaggioInviato: lunedì 16 luglio 2007, 11:25 
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FF, aspetta, credo di essermi spiegato male io. Io intedendo la comunicazione così come è rimasta fino ai lavori di ricostruzione avvenuti negli anni '90. Credo fosse un poco come è ora il P.M. GRA


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