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MessaggioInviato: giovedì 2 marzo 2006, 0:22 
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In merito alle loco svizzere di cui parlavo prima,
quella con lo stemma del Cantone di St.Gallen (visibile nella foto che ha postato centu ) è una Ae 6/6 , n°11418, rodiggio Co'-Co', radiata nel giugno del 2005.
Mi scuso per l'imprecisione di un mio precedente post.
Saluti.


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MessaggioInviato: giovedì 2 marzo 2006, 11:53 
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centu ha scritto:
sono simboli storici?? bene..chiedetelo a qualche deportato o a qualcuno che nel ventennio a subito torti e dolori....purtroppo però ormai ce ne sono rimasti pochi, e la memoria sembra essere sempre + corta..oppure c'è qualcuno che cerca di sminuire il fascismo, cercando sempre di dire la solita frase: "hanno fatto anche cose buone"

Il mio nonno ed un mio secondo cugino sono stati deportati dopo essere stati rastrellati a nei pressi di Sant'Anna di Stazzema (LU), località divenuta purtroppo famosa in seguito all'eccidio del 12 agosto 1944 dove perirono più di cinquecento persone.
Non so perfettamente i campi in cui è stato il mio secondo cugino;
so che il nonno è stato deportato primo a Buchenwald poi a Dackau.
La sua "fortuna" fu quella che sulla sua carta d'identità aveva scritto che era inventore (inventò anche la busta a strappo con il filo), e dovette lavorare in una catena di montaggio per i serbatoi degli aerei Stuckas.

Tutti e due (il mio nonno ed il mio cugino) si sono comunque salvati.
Ma uscire vivi dall'inferno dei campi di concentramento si poteva considerare un miracolo.


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MessaggioInviato: giovedì 2 marzo 2006, 12:01 
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Località: Toscana
Brejlovci ha scritto:
avrebbero dovuto distruggere perfino i lager in quanto simboli del passato scomodo...

I lager sono rimasti come testimonianza degli orrori commessi da alcuni esseri umani contro altri esseri umani per intolleranza "razziale".
Solo perchè uno è diverso posso inveire contro di esso? Io non inveirò mai.
Nelle diversità c'è da convivere perchè è anche un metodo di approfondimento culturale, c'è la curiosità di scoprire i costumi altrui.
Poi "gli uomini sono tutti uguali": anche se diversi si deve vivere in armonia.
Saluti


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MessaggioInviato: giovedì 2 marzo 2006, 12:01 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 14:21
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basta, sparisci, levati dai coglioni! imbecille, non ce ne frega niente!


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MessaggioInviato: giovedì 2 marzo 2006, 13:40 
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Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 12:49
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Località: Periferia milanese
Centu perchè non li sostituiamo con una bella stella rossa? Cavoli vuoi mettere la grande democrazia dell'Impero Sovietico?
O il simbolo dei no-global che è tanto carino e così alla moda oggi!?
O perchè no, la falce-martello??


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MessaggioInviato: giovedì 2 marzo 2006, 13:41 
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Nome: Alessio
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Ultima modifica di centu il mercoledì 12 luglio 2017, 12:52, modificato 2 volte in totale.

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MessaggioInviato: giovedì 2 marzo 2006, 16:15 
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Iscritto il: giovedì 2 febbraio 2006, 19:12
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Località: Gallarate,Italy
Amon Ra ha scritto:
Centu perchè non li sostituiamo con una bella stella rossa? Cavoli vuoi mettere la grande democrazia dell'Impero Sovietico?
O il simbolo dei no-global che è tanto carino e così alla moda oggi!?
O perchè no, la falce-martello??


Chi mai ha parlato di stelle rosse e di comunismo? Boh, lo sa solo lui. Il meccanismo è sempre il solito, per non fare apologia diretta si trasferisce la discussione su un altro piano, chiamando in causa il comunismo, che qui non c'entra nulla. Quale sarebbe poi il simbolo no-global, me lo dovrebbe spiegare. Bah...

Per Centu: io credo che l'antifascismo debba essere sempre vigile, il fascismo è ancora vivo, come ideologia strutturata e consapevole in pochi (forse), come principi autoritari e razzisti in molti (temo). Il revisionismo più bieco -quello del "partigiani in gran parte in cattiva fede, repubblichini in gran parte in buona fede", quello del "tutti combattenti per l'Italia, senza distinzione"- non è certo portato avanti da pochi...
Però credo che i simboli sulle opere pubbliche siano parte e testimonianza della nostra storia, che la rimozione di essi sia una sorta di bugia di fronte alla storia. Su alcune opere, forse, sono anche una testimonianza di come il popolo italiano si sia fatto ingannare facilmente, per poche lire, per una colonia elioterapica, per una battaglia dannosa (quella del grano, propagandata in tante scritte nelle cascine), per un nazionalismo vuoto, per un imperialismo ridicolo.
Se non sei d'accordo ribatti pure, a me interessa una discussione minimamente seria, mica la discussione sul "simbolo no-global"...
Ciao
Roberto


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MessaggioInviato: giovedì 2 marzo 2006, 17:08 
Kalma ragazzi kalma , NON parlate di politica sè nò qui si accendono le "sfiammate" !!!

Te vuoi fare il fascista? Padronissimo.
Te vuoi fare il comunista? Padronissimo.
Te vuoi fare il DC? Padronissimo.
Ogniuno è LIBERO di votare come gli pare , quì si parla SOLO della ferrovia.


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MessaggioInviato: giovedì 2 marzo 2006, 18:53 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 14:21
Messaggi: 1111
Roberto Morandi ha scritto:
il fascismo è ancora vivo, come ideologia strutturata
Ciao
Roberto

Dici bene: si pensi al codice Rocco e ad alcune procedure inquisitorie/accusatorie che sia i governi di sinistra sia quelli di destra non hanno mai scardinato, anzi, trovano molto utili per contrastare il dissenso per il tramite della magistratura (reati d'opinione, querele, ecc)

Si pensi alle corporazioni e ai gruppi di pressione (chiesa, sindacati, associazioni varie, giornalisti che, suddivisi in caste (ordini professionali, albi, ecc), assicurano il pieno appoggio al fascio dei partiti, in cambio di prebende politiche e benefici fiscali e sociali ed i cui interessi corporativi vanno in contrasto però con gli interessi e le esigenze del SINGOLO cittadino.

Ecco, in tutto questo, possiamo dire che lo stato italiano è ancora fascista. E non passa inosservato che la cosiddetta "sinistra" ha tutto l'interesse a che le cose non combino (figurarsi la cosiddetta "destra", s'intende).
Di certo, a differenza di Centu ed altri, non mi spavento se un pirlone innalza un vessillo a forma di fascio o fa il saluto romano. Al limite provo compassione verso chi, a 60 anni dalla caduta del fascismo ha paura di queste persone ed è ancora convinto di essere in guerra. In questo noi italiani siamo ridicolizzati in tutto il mondo.

PS e complimenti a chi ha stravolto una discussione interessante buttandola sullo scandalo della presenza di INNOCUI fasci in giro per l'Italia.


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 Oggetto del messaggio: Facio Littorio
MessaggioInviato: giovedì 2 marzo 2006, 20:07 
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Iscritto il: lunedì 27 febbraio 2006, 19:29
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Hai ragioneTradotta, la mia domanda è se sul portale di qualche linea realizzata tra il 1910e il 1945 più o meno è presente il fascio littorio sul portale delle gallerie.
Già ne ho i c......i pieni dei soliti dibattiti tra animali e non politci, se avete voglia di azzufarvi apritevi un bel forum altrove, qui si parla di ferrovie non di comunismo o fascismo.
Paolo. :twisted:


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MessaggioInviato: giovedì 2 marzo 2006, 20:13 
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Nome: Alessio
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Ultima modifica di centu il giovedì 29 giugno 2017, 14:08, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: venerdì 3 marzo 2006, 15:47 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 15:36
Messaggi: 508
Località: Venezia (nei feriali dal lunedì al venerdì) - Lido (sabato e festivi)
Tradotta ha scritto:
Comunque se ti armi di falce e martell (ehm) scalpello puoi andare a demolire i ponti della Noto-Pachino: lì c'è la fiera del fascio, li trovi dappertutto. Peccato che prima di te ci abbia pensato il terrorista Claudio Signorile, a smantellare la Noto-Pachino.

e adesso sotto con le polemiche :mrgreen:


Bellissima risposta! Complimenti! Eheheheh.....


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 Oggetto del messaggio: Re:
MessaggioInviato: lunedì 28 giugno 2010, 12:24 
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Iscritto il: venerdì 18 giugno 2010, 12:59
Messaggi: 226
Località: CH - 6850 MENDRISIO
Kaiser ha scritto:
facchino ha scritto:
Senza alimentare polemiche, e in puro stile informativo, osservate lo stemma odierno della "Guardia Civil" spagnola oppure qualche datata (anni'60-'70, non '30..) loco elettrica svizzera Bo'-Bo' nei pressi di Zurigo: noterete un qualcosa che rassomiglia molto (se non lo e' proprio) all' italico oggetto in questione.
Inoltre, il simbolo della svastica tanto cara all'imbianchino pazzo, altro non era che la rappresentazione grafica del Sole presso gli antichi Egizi.
Saluti a tutti.


In Svizzera c'è un Cantone, non ricordo quale, che ha per simbolo proprio un Fascio.



Un po' tanto tardi ma: il Canton San Gallo (che è uno Stato come gli altri 25) ha uno stemma e una tradizionale bandiera quadrata con fondo verde e un fascio littorio in bianco. Il riferimento è antico...di 20 secoli prima quando in quei territori v'erano accampamenti di legioni romane (3.a, 4.a, 5.a) tant'è vero che esistono comuni con nomi indicativi : Terzen, Quarten, Quinten...

Un' elettromotrice della Ferrovia del Monte Generoso, essendo stata regalata dalla cooperativa MIGROS del Canton San Gallo, porta sui due fontali e all'interno lo stemma sangallese. Nessun riferimento al fascismo dunque!


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 Oggetto del messaggio: Re: Facio Littorio
MessaggioInviato: lunedì 28 giugno 2010, 15:42 
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Iscritto il: sabato 4 luglio 2009, 22:25
Messaggi: 4050
Località: Brescia
Origine etrusca dei fasci

L’origine etrusca del fascio littorio sembrerebbe trovare fondamento su fonti letterarie e su testimonianze archeologiche.
A quanto ci riferiscono Dionigi di Alicarnasso (Antiquitates Romanae III, 59-62) e Tito Livio (Storie I,8), i Romani avrebbero importato dall’Etruria l’usanza di far precedere i re da littori recanti sulle spalle un fascio di verghe ed una scure.
Di origine etrusca dei fasci parla anche Floro (Ep. l, 1, 5).
Strabone (Geographika, V, 2, 2), in particolare, precisa che i fasci furono portati a Roma da Tarquinia.
Silio Italico, invece, specifica (Puniche, VIII, 483 sgg.) che la prima città ad introdurne l’uso sarebbe stata l’etrusca Vetulonia.
Proprio a Vetulonia nel 1898 Isidoro Falchi rinvenne nella cd. Tomba del Littore, databile attorno al 600 a.C., un oggetto di ferro ossidato a forma di fascio composto da un gruppo di verghe unite insieme con in mezzo un’ascia a doppio taglio (bipenne).
La più antica rappresentazione etrusca di fasci senza scure s'incontra in un rilievo chiusino del Museo di Palermo che si data nella prima metà del V secolo a.C.
Su urne e su sarcofagi etruschi del periodo ellenistico (IV-I secolo a.C.) sono spesso rappresentati littori con fasci al seguito di magistrati.
Fasci sono raffigurati anche sulle pareti della Tomba del Tifone e della Tomba del Convegno (databili al II-I secolo a.C.) di Tarquinia.

Immagine Littore recante i fasces


Immagine

Immagine Simbolo del Senato degli Stati Uniti

Immagine l fascio sulla cancellata dei Giardini estivi a San Pietroburgo

Immagine stemma del canton Sangallo


Immagine Stemma comunale di Villejuif

Immagine stemma della Francia

Immagine stemma dell'Equador

Immagine stazione di porta romana a Milano


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 Oggetto del messaggio: Re: Facio Littorio
MessaggioInviato: lunedì 28 giugno 2010, 17:20 
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Iscritto il: sabato 6 maggio 2006, 15:55
Messaggi: 1617
Località: bologna
X 4432012 nell EF tutto era marcato o scolpito,in piena città(e una città da sempre rossa)i ponti sui 4 binari affiancati per il sud della direttissima e dell adriatica portano a tutt' oggi le formelle presenti all apice delle arcate.
Cio' vale spesso anche per l' architettura civile,a pochi metri dalla stazione la piazza snodo
allora del trasporto tramviario e,fino a tutti gli anni 60' di quello su gomma costruita negli anni 30',ha la metà dei marmi non scalpellati ma nelle facciate integre le scritte in rilievo sono ancora presenti e complete.


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