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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Catenaria trifase curiosa
MessaggioInviato: giovedì 23 agosto 2007, 22:45 
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Iscritto il: mercoledì 28 febbraio 2007, 15:41
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A questo indirizzo

http://www.photorail.com/oldies/BStuder/DSC_0946.jpg

è visibile un convoglio bicorrente come tanti in quel periodo...

..mi ha pero' colpito la catenaria trifase.. come mai è cosi?


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MessaggioInviato: venerdì 24 agosto 2007, 0:04 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 14:43
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Località: Vittorio Veneto (TV)
Ipotesi buttata là: linea aerea già "predisposta" per la conversione in CC? La foto è in piena linea, quindi non ci sono grovigli di cavi sugli scambi; e poi è del '76, col trifase agli sgoccioli.

Ciao


Enrico


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 Oggetto del messaggio: Catenaria trifase curiosa
MessaggioInviato: venerdì 24 agosto 2007, 7:41 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
Messaggi: 6361
Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Non è una catenaria curiosa.

Su alcune linee (poche), o tratti di esse, la catenaria trifase era stata posata utilizzando la fune portante, ovvero come in CC.
Ora non ricordo quali linee fossero armate in questo modo, dovrei riguardare nella libreria.
Saluti Marco


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MessaggioInviato: venerdì 24 agosto 2007, 9:43 
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Iscritto il: giovedì 13 aprile 2006, 11:34
Messaggi: 1803
Località: San Remo
Diffusissima nell'area Ligure/Piemontese ...
Ahi, bei ricordi: ALe 840+Lebc !!!
Saluti nostalgici in castano isabella, Riccardo.


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MessaggioInviato: venerdì 24 agosto 2007, 12:15 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 23:12
Messaggi: 501
Località: Lugano
Qualcuno ha mai proposto, per semplificare gli scambi, un sistema trifase con terza rotaia e un solo filo aereo? Forse impediva tensioni troppo alte?


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MessaggioInviato: venerdì 24 agosto 2007, 12:17 
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Nome: Alessandro Rizzello
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 15:50
Messaggi: 1559
Località: Pistoia
Anche sul Brennero c'era la catenaria trifase, almeno in alcune tratte.
Penso che in tutti i casi si trattasse di una catenaria non contrappesata.
ciao
Alessandro


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MessaggioInviato: venerdì 31 agosto 2007, 15:28 
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Iscritto il: mercoledì 12 aprile 2006, 19:44
Messaggi: 98
E' sempre più evidente che, malgrado la diffusione di pubblicazioni periodiche e specialistiche in tema ferroviario, sempre meno persone leggono e si documentano.
I sistemi di tesatura della linea aere si dividono, macroscopicamente, in due grandi categorie: a sospensione trasversale e a sospensione longitudinali. Per stare alla giusta quota sul p.f., nella prima il filo di contatto utilizza sistemi rigidi o semirigidi supportati direttamente dai sostegni laterali o a portale lungo la linea. Ne conseguono palificazioni più ravvicinate e maggiore "freccia" in mezzeria, con minori potenzialità e velocità ammissibili. La seconda, invece, è quella tipica dei sistemi modernii, detti anche a catenaria, dove la funzione di sostegno del filo di contatto è svolta dalla fune portante (generalmente in acciaio), retta dai sostegni rigidi (pali con mensole, ecc.); il collegamento tra questa e il filo (o i fili di contatto) è svolta dai cosiddetti pendini.
Della prima il sistema principe di utilizzazione è stato quello trifase italiano, anche se non mancano esempi ina ltri paesi anche per sistemi in c.c.. Ma sul finire della sua lunga esistenza, su talune linee che ancora avrebbero dovuto vedere a lungo quel tipo di sistema, vi si volle introdurre il migliore sistema longitudinale, che avrebbe garantito un miglio comportamento dinamico dei pantografi e, quindi, un possibile aumento delle velocità d'esercizio.


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MessaggioInviato: venerdì 31 agosto 2007, 16:55 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
Messaggi: 2824
Cita:
fune portante (generalmente in acciaio),


:shock:


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MessaggioInviato: venerdì 31 agosto 2007, 20:08 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 9:46
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Località: Regione FVG
Perchè scioccato? In molti casi la si usa tuttora in acciaio. Di solito zincato, aggiungo.


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MessaggioInviato: domenica 2 settembre 2007, 10:22 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
Messaggi: 2824
Avete mai sentito parlare riferendosi alle linee TE di 320, 440, 560 ecc ? Ebbene questo numero che distingue principalmente una linea da un'altra fa riferimento proprio alla sezione utile del conduttore di linea e come tale viene considerata la somma delle sezioni dei singoli cavi, ovvero quello/quelli di contatto + la/le funi portanti e poichè è la sezione totale che stabilisce la portata in corrente della linea deve ovviamente essere realizzata con lo stesso materiale e quindi è tutto rame ! La resistività dell'acciaio è molto diversa da quella del rame...

Nemmeno il trefolo di guardia è realizzato in acciaio e quello che definite "acciaio zincato" è in realtà tutto alluminio...

La fune portante della nostra TE delle FS la potete vedere qui sotto, è uno spezzone di mia proprietà (non che lo sono andato a fregare di notte...), ovvero un ritaglio che mi ero fatto dare dagli operai della ditta qualche anno fa mentre facevano modifiche agli impianti della mia stazione e che mi serviva per il plastico... non si sa mai che l'abbia bisogno per rinforzare l'alimentazione sulle rampe in salita... :D

Immagine


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MessaggioInviato: lunedì 3 settembre 2007, 16:32 
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Iscritto il: mercoledì 28 febbraio 2007, 15:41
Messaggi: 79
Località: Cadoneghe (PD)
spiegazioni interessanti!

Nel concreto utilizzando tale tipo di catenaria di quanto poteva aumentare la velocità?


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MessaggioInviato: lunedì 3 settembre 2007, 17:04 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 17:07
Messaggi: 916
Località: Viareggio
Credo che la velocità max ammessa con siffatto tipo di catenaria fosse limitato a100 Km/h poichè date le piccole dimensioni degli striscianti del matriale motore trifase questa non permetteva di avere la sicurezza che a velocità maggiori le oscillazioni indotte alla linea dal passaggio dei pantografi stessi non rientrassero nei franchi ammessi, con il pericolo che il filo della catenari andasse fuori dallo strisciante stesso. Bisogna dire che in quel periodo non si avevano conocienze adeguate riguardo il comportamento dinamico delle linee elettriche trifasi a velocità superiori ai 100 Km/h.
L'adozione su alcune linee di tale tipo di caenaria era anche per migliorare la captazione dei pantografi, meno soggetti così a momentanei distacchi, alquanto deleteri sui raddrizzatori a vapori di mercurio installati a bordo delle elettromorici anfibie.
Carlo Pezzini


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