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MessaggioInviato: lunedì 30 luglio 2007, 14:23 
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Iscritto il: mercoledì 12 aprile 2006, 22:14
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Beh.. chiaramente dipende in che situazioni lo vuoi usare.. Io ho sempre sentito indicarla tra i macchinisti in caso di imprevisti in linea (macchine ferme a passaggi a livelli, persone sui binari etc..), quindi non proprio a basse velocità..


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MessaggioInviato: lunedì 30 luglio 2007, 15:41 
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Iscritto il: venerdì 9 febbraio 2007, 23:45
Messaggi: 116
Località: firenze
La tecnica di frenare con le controcorrenti,era abbastanza usata sulle 428,infatti quando il macchinista manovrava solo il locomotore e a bassa velocità,per evitare di usare il moderabile,in quanto era frequente che tali macchine rimanevano frenate,giravano l'invertitore e davano 2 0 3 tacche


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MessaggioInviato: giovedì 9 agosto 2007, 11:09 
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Iscritto il: giovedì 9 marzo 2006, 17:46
Messaggi: 203
La controccorrente funziona solo per bassissime velocità, tali cioè da non causare danni da impatto ai rotabili. A velocità superiori la forza elettromotrice generarata dalla rotazione dei motori, sommata alla corrente che viene mandata nel circuito quando si va in trazione (anche una sola tacca per intenderci) sarebbe superiore al valore massimo ammesso dall'IR e dai relè di massima, quindi avverrebbe subito lo scatto della loc per apertura IR. Senza provocare un apprezzabile rallentamento.
Tutto questo è valido purchè, come istintivamente si fa, non si dia la rapida e quindi la pressione in condotta non scenda sotto i 3,5bar. Sotto tale valore un apposito pressostato toglie il consenso alla trazione, in entrambi i sensi di marcia.
Se in passato qualche macchinista ritenesse utile provare a arrestare un treno con la controcorrente, a mò di controvapore, è solo perchè il pressostato non c'era (è stato montato nei primi anni 80) e perchè non ne sapeva niente di forza contro elettromotrice.
Il trucco poteva essere valido giusto in manovra per fermarsi durante gli accostamenti, purchè, lo ripeto, la velocità fosse già molto bassa


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MessaggioInviato: sabato 1 settembre 2007, 14:35 
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Iscritto il: mercoledì 1 marzo 2006, 22:31
Messaggi: 127
tacche in serie ha scritto:
Se avessi letto piu attentamente quello che si è scritto,avresti visto che alla guida del mezzo non c'era un macchinista bensi' un operaio del locale deposito e non è la stessa cosa

Questa con tutto il rispetto è un emerita minchiata
Gli operai addetti allo spostamento di rotabili nei depositi e nelle officine per l'esecuzione delle prove e di manovre ( tv 205 o patente RFI tipo B) hanno le medesime conoscenze tecniche del personale di macchina poiche i moduli di istruzione per la condotta dei mezzi e la conoscenza del veicolo al quale si è abilitati è il medesimo per entrambi.
Solo che il pdm,ha nozioni per la linea,per i segnali ecc.e pertanto la patente è superiore.
Non denigriamo sempre il lavoro delle persone che in ferrovia operano nell'ombra...non esistono solo macchinisti e capistazione.


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MessaggioInviato: domenica 2 settembre 2007, 20:58 
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Iscritto il: venerdì 9 febbraio 2007, 23:45
Messaggi: 116
Località: firenze
Non ti devi offendere perchè ho scritto che al banco c'era un operaio,tu sicuramente lavori alle officine di Foligno,quindi sposti tutti i giorni locomotori a destra e a manca,sicuramente avrai 100 occhi quando manovri e sai il fatto tuo nessuno lo mette in dubbio,però come te ben sai dentro ai depositi e nelle officine la velocità massima dovrebbe essere km/6 all'ora e quella 646 andava molto di piu,con questo non critico nulla e nessuno a lavorare son cose che succedono a chi non fa nulla non gli succede nulla saluti


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