Scusate, provo i oa fare chiarezza.
I° ATTO, 1° Quadro - si apre la ferrovia Livorno - Pisa - Firenze. Percorso quasi analogo all'attuale, da Calambrone la linea viene diritta, costeggia l'Aurelia e l'Aereoporto ad Ovest ed entra in Pisa Centrale per poi proseguire su Firenze.
I° ATTO, 2° Quadro - si apre la linea ferroviaria verso Genova, Torino, (Ma si! Mettiamocela

) Lucca, linee che entrano in Pisa Centrale da Ovest.
II° ATTO - con abile colpo di mano viene aperta la Pisa Collesalvetti che si stacca da Pisa Centrale ad Est. Questa linea consente ai treni diretti Torino Roma di evitare il "salto" della macchina sia a Pisa Centrale che a Livorno S. Marco (stazione di testa). Ovviamente questi treni non passano più da Livorno edd i Livornesi ci restano male

.
III° ATTO - caparbiamente i livornesi smuovono mari e monti (ovvero: forano i monti in riva al mare

), si fanno una stazione nuova di pacca (Livorno centrale) e con la costruzione della Vada - Livorno Centrale - Livorno Calambrone riconquistano il transito dei Torino Roma. Si torna nuovamente el "salto" della macchina a Pisa Centrale. La LIvorno - Collesalvetti si secca della situazione mentre la PIsa . Collesalvetti - Vada va in depressione.
IV° ATTO - Finale - per evitare la seccante manovra della macchina a Pisa C. viene decisa la costruzione di una breve linea a doppio binario che staccandosi dalla vecchia a Sud dell'Aereoporto (Bivio Mortellini) lo aggira da Est ed entra a Pisa C. da Est accanto alla linea di Collesalvetti. In questa maniera i treni Nord - Sud non devono invertire la macchina ed ora al Bivio Mortellini il corretto tracciato è su questo binario. Per il suo percorso sinuoso viene subito appellato "Collo d'oca".
SIPARIO - APPLAUSI
Ciao ciao.
Massimo