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MessaggioInviato: domenica 11 novembre 2007, 23:48 
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Iscritto il: domenica 22 gennaio 2006, 20:27
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Grazie innanzitutto per i complimenti Alberto. Il diorama è in H0 ed ha le dimensioni di un foglio A4.
Ciao, Enzo. :wink:


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MessaggioInviato: lunedì 12 novembre 2007, 9:07 
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Iscritto il: mercoledì 4 ottobre 2006, 18:17
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Località: Erba (CO)
Avevo posto il quesito proprio perchè ritenevo impossibile che si trattasse
di scala HO. Sinceramente pensavo si trattasse di una scala molto
più grande. A questo punto il mio stupore ed ammirazione crescono
ulteriormente! Perche non ci spieghi (se vuoi ovviamente) come hai
fatto a realizzare i particolari piu' piccoli, tipo vasi dei fiori, panchine,
piastrelle, e lavabo del WC, ecc. Abbiamo moolto da imparare! :shock:
Ciao Alberto.


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MessaggioInviato: lunedì 12 novembre 2007, 20:15 
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Iscritto il: venerdì 29 dicembre 2006, 0:23
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Complimenti per il plastico molto particolareggiato, l' unico consiglio che ti posso dare per le foto, visto che usi lo sfondo forse di una finestra di casa, rifletti sul diorama della luce artificiale per compensare quella esterna, l' otturatore dovrebbe compensare rendendo più carichi i colori del magnifico paesaggio sullo sfondo..... :wink:
ciao Valter


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MessaggioInviato: lunedì 12 novembre 2007, 22:03 
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Iscritto il: domenica 22 gennaio 2006, 20:27
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Località: Vico Equense
france656 ha scritto:
L'edificio che produzione è?

Uteca
FIATaln556 ha scritto:
Perche non ci spieghi (se vuoi ovviamente) come hai
fatto a realizzare i particolari piu' piccoli, tipo vasi dei fiori, panchine,
piastrelle, e lavabo del WC, ecc. Abbiamo moolto da imparare! :shock:
Ciao Alberto.

Vasi: autocostruito il primo, clonati gli altri, panchine: Weinart, piastrelle: foglio di plasticard Evergreen, lavabo e wc fanno parte del kit in resina del gabinetto che è di Uteca, cestini portarifiuti, antenne sul tetto, protezione in plexiglass del telefono pubblico, cassetta postale, catenaria, aiuola e la betulla: autocostruiti. Un consiglio mi sento di dare è quello di osservare molto attentamente ciò che si vuole riprodurre, soprattutto i più piccoli dettagli, che sono quelli che poi in fondo fanno risultare veritiera una scena (trovo molto stimolante la ricerca maniacale del "come fare a realizzare questo o quel particolare"). Un altro parametro fondamentale per me è quello del rispetto rigoroso della scala di riduzione affinchè il tutto possa restare perfettamente proporzionato come nel reale. Ovviamente nei limiti del possibile.

Valter0262 ha scritto:
Complimenti per il plastico molto particolareggiato, l' unico consiglio che ti posso dare per le foto, visto che usi lo sfondo forse di una finestra di casa, rifletti sul diorama della luce artificiale per compensare quella esterna, l' otturatore dovrebbe compensare rendendo più carichi i colori del magnifico paesaggio sullo sfondo..... :wink:
ciao Valter

Grazie per il consiglio Valter, potresti essere più preciso? Sai com'è sono un pò "de coccio" :oops: .
Accetto comunque ben volentieri altri suggerimenti.
Saluti, Enzo. :wink:


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MessaggioInviato: domenica 18 novembre 2007, 23:26 
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Iscritto il: venerdì 29 dicembre 2006, 0:23
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Non sei de coccio visto cosa sai fare, :P
dovendo compensare la luce esterna devi illuminare il diorama con luce artificiale indiretta, cioè non puntare un faretto alogeno direttamente sul plastico, che creerà solo delle ombre fastidiose, ma puntare la luce sotto un ombrello bianco, come si usa fotografare le top modell, i colori saranno più naturali :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE: fotografare i diorami, qualche consiglio?
MessaggioInviato: mercoledì 24 aprile 2013, 11:12 
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Nome: Francesco Saravalle
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Ciao Enzo, è proprio piacevole vedere questa realizzazione. Si vede l'impegno e l'attenzione nel cercare di riprodurre, in un piccolo spazio, tutta l'atmosfera della ferrovia.
La cosa che lascia , mi lascia ....opionione personale, un pò l'amaro in bocca è vedere i fabbricati con quella fessura dal basamento e quel colore cos' rosso ed uniforme della sede ferroviaria (temo comunque sia colpa della foto e del punto di bianco).
Ho il timore che tu abbia avuto un pò troppa fretta nell'eseguire questo piccolo diorama. Sono sicuro che avrai rimediato :wink:
Anche il bordo dei marciapiedi non mi piace molto.....ma li son gusti.
So che sono pignolo ed antipatico ma su una minuscola dimensione di diorama si deve pretendere le "formichine con i baffi" ....... sotto quei fabbricati (stazione e cessi) passa una pantegana :mrgreen:

Ciao
Francesco


Allegati:
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Enzocarbone.jpg [ 129.88 KiB | Osservato 5732 volte ]
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 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE: fotografare i diorami, qualche consiglio?
MessaggioInviato: mercoledì 24 aprile 2013, 18:50 
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Iscritto il: domenica 22 gennaio 2006, 20:27
Messaggi: 682
Località: Vico Equense
Ciao Francesco. Innanzitutto grazie per i complimenti.
Il motivo della antiestetica fessura è dovuto al fatto che i fabbricati di questo diorama sono semplicemente appoggiati. Lo sono perché saranno utilizzati in un diorama operativo un po' più grande che ho in cantiere e che prima o poi (spero) inizierò. Stò ultimando proprio in questi giorni un doppio scambio inglese con angolo al cuore di 9 gradi che mancava al completamento del tracciato. Doppio inglese che ho dovuto costruirmi da solo in quanto non presente sul catalogo Tillig Elite. Questo:

Immagine

Trovi altre foto e dettagli qui: viewtopic.php?f=21&t=66360&start=15
Questo è invece il diorama che vorrei realizzare.

Immagine

I marciapiedi sono bruttini, e m'aggio trattàt (i napoletani comprenderanno subito, per gli altri invece traduco: sono stato buono con me stesso). In quelle fessure c'entra per intero un piede di omino Preiser, ma ripeto, il diorama nacque già con l'idea di essere un esperimento, una sorta di praticandato. Fu realizzato con materiali che, a parte i fabbricati, erano eccedenze di vecchie lavorazioni.
Il colore dei binari invece è dovuto ad un non corretto settaggio della temperatura colore nello "sviluppo" del file raw. Dal vivo tende più al marrone.


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 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE: fotografare i diorami, qualche consiglio?
MessaggioInviato: giovedì 25 aprile 2013, 11:18 
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Nome: Francesco Saravalle
Iscritto il: domenica 4 aprile 2010, 15:07
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Località: Amelia (TR)
Complimenti, ora è tutto più chiaro :wink:

Domanda sul doppio inglese che stai autocostruendo (ammazza che lavoro !!!!! :shock: )

Il deviatoio in questione sarebbe quello che si vede nello schema allegato?
Mi spieghi (scusa l'ignoranza) perchè devi autocostruirtelo vista la semplicità del tracciato?

In fin dei conti sono due binari di stazione , ad ovest a binario singolo e ad est proseguono a doppio binario.

Se lo scambio dx che si vede alla radice est è un "normale" deviatoio perchè, magari modificando di pochi mm l'interbinario e la geometria del binario dello scalo non hai utilizzato un "normale" doppio inglese?
Ci sono altri motivi, che magari ignoro (al di la della soddisfazione immensa di poter dire "questo capolavoro l'ho fatto io !!!") che obbligano a questa autocostruzione ?

Solo per capire ....... ed imparare

Ciao

Francesco


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 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE: fotografare i diorami, qualche consiglio?
MessaggioInviato: sabato 27 aprile 2013, 13:52 
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Iscritto il: mercoledì 5 aprile 2006, 16:11
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Località: Pistoia
Immagine

Per le foto mai utilizzare la funzione macro che riduce moltissimo la profondità di campo, ma usare sempre la priorità di diaframmi e chiudere al massimo l'obbiettivo poggiando la fotocamera per evitare il mosso. Meglio usare fotocamere con sensore piccolo, anche quello è un modo per aumentare la profondità, e stare su la focale più corta, ossia grandangolo. Questa foto è fatta con Samsung EX2F, in questo caso però la lunghezza focale non era la minima, altrimenti l'angolo inquadrato sarebbe stato troppo grande per l'immagine che volevo.

Immagine

Questa immagine, invece è ottenuta con la posizione macro, usando una Kodak Zi8, la posizione di scatto è molto bassa, difficile da realizzare con una fotocamera normale, con questa, invece, avendo l'obbiettivo all'estremità in alto, appoggiandolo sul piano e poi capovolgendo l'immagine si può ottenere quest'effetto. Il fatto della posizione macro, però, mette in difficoltà per quanto riguarda la profondità di campo.


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 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE: fotografare i diorami, qualche consiglio?
MessaggioInviato: domenica 25 agosto 2013, 22:48 
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Iscritto il: domenica 22 gennaio 2006, 20:27
Messaggi: 682
Località: Vico Equense
FerrovieUmbre ha scritto:
Complimenti, ora è tutto più chiaro :wink:

Domanda sul doppio inglese che stai autocostruendo (ammazza che lavoro !!!!! :shock: )

Il deviatoio in questione sarebbe quello che si vede nello schema allegato?
Mi spieghi (scusa l'ignoranza) perchè devi autocostruirtelo vista la semplicità del tracciato?

In fin dei conti sono due binari di stazione , ad ovest a binario singolo e ad est proseguono a doppio binario.

Se lo scambio dx che si vede alla radice est è un "normale" deviatoio perchè, magari modificando di pochi mm l'interbinario e la geometria del binario dello scalo non hai utilizzato un "normale" doppio inglese?
Ci sono altri motivi, che magari ignoro (al di la della soddisfazione immensa di poter dire "questo capolavoro l'ho fatto io !!!") che obbligano a questa autocostruzione ?

Solo per capire ....... ed imparare

Ciao

Francesco

Tiro su questo thread solo per rispondere a Ferrovieumbre, anche se con imperdonabile ritardo.
La motivazione che mi ha spinto alla autocostruzione del doppio incrocio inglese è che vorrei realizzare un armamento omogeneo, tutto con rotaie Tillig. Come ho già scritto nel post precedente, purtroppo ad oggi nell'assortimento di questa ditta non c'è ne ancora uno con angolo al cuore di 9 gradi. Non ultima la soddisfazione di poter dire "questo l'ho fatto io". :D
Per quanto riguarda la domanda sull'utilizzo di un incrocio semplice ti rispondo che sul lato destro della stazione la linea non è a doppio binario ma il ramo superiore è una semplice asta di manovra, anche se dal disegno non si evince.
Saluti, Enzo.


Ultima modifica di enzocarbone il lunedì 26 agosto 2013, 0:34, modificato 2 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE: fotografare i diorami, qualche consiglio?
MessaggioInviato: lunedì 2 settembre 2013, 22:26 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 16:29
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Una prova con obiettivo macro e luce radente del tramonto in inverno:
Immagine


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 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE: fotografare i diorami, qualche consiglio?
MessaggioInviato: martedì 3 settembre 2013, 6:30 
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Località: Pistoia
Il secondo post di questo topic lo scrissi quando ancora non avevo una compattina con la possibilità di scegliere tra priorità di diaframmi o di tempi. Tutto quel lavoro lo facevo con Canon 300 D, che è una reflex. Oggi con le macchinette con il sensore piccolo e la possibilità di scelta del sistema di scatto le cose sono molto più semplici.


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 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE: fotografare i diorami, qualche consiglio?
MessaggioInviato: martedì 3 settembre 2013, 15:41 
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Vorrei prendere una bridge Canon, vediamo come si mette il portafogli..


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 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE: fotografare i diorami, qualche consiglio?
MessaggioInviato: domenica 22 settembre 2013, 14:18 
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Messaggi: 75
Marcello (PT) ha scritto:
Il secondo post di questo topic lo scrissi quando ancora non avevo una compattina con la possibilità di scegliere tra priorità di diaframmi o di tempi. Tutto quel lavoro lo facevo con Canon 300 D, che è una reflex. Oggi con le macchinette con il sensore piccolo e la possibilità di scelta del sistema di scatto le cose sono molto più semplici.



Deduco che con le compattine è più facile scattare immagini ai vari plastici che con le reflex? Io ho avuto questa sensazione, la mia compattina si autoregola e scatta foto molto buone con quasi tutti i dettagli a fuoco e ben esposti, di contro la reflex con tanto di ottica luminosa e tante altre diavolerie non riesce a fare altrimenti.


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 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE: fotografare i diorami, qualche consiglio?
MessaggioInviato: lunedì 21 ottobre 2013, 18:18 
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