infatti il dxf è molto versatile, imponiamoci magari di salvare con versioni antiche in modo da essere più compatibili possibile.

ho usato il Dxf nella progettazione di modelli di barche in cui ho processato lo stesso disegno con 4 software differenti e il DXF è comune a molte piattaforme.

consiglio anche un software di "nesting" che permette di ottimizzare gli spazi su una ipotetica lastrina, permettendo di inserire all'interno il numero maggiore di oggetti diversi, impostando la distanza minima tra di essi.

quello che consiglio è "plus 2d" della nirvana software (è freeware) cercatelo su google.

funziona così: si disegnano (ognuno in un file diverso) N pezzi in formato DXF con polilinee chiuse, si salvano e si caricano col programma "plus 2d", si sceglie la grandezza del foglio che li deve contenere si impostano alcuni parametri come lo spazio vuoto tra un oggetto e l'altro, si esegue l'ottimizzazione e si salva di nuovo su formato DXF per successive elaborazioni con software di cad.

Ps scusate l'OT.

la finestra è più semplice?? boh!

io con autocad lt 97 non riesco ad aprirlo...
prova a mandarmelo in dwg alla mia email che trovi sotto....
la fotoincisione a due liveeli (il coprigiuto) non ha due passaggi...si tratta solo di disegnare in un certo modo.
saluti

Anche io ho buona conoscenza di autocad.. Però non mi dispiacerebbe trovare uno strumento multipiattaforma e free, in modo che si sia sicuri di lavorare tutti "allo stesso modo".
Un altro software che ho e gira sia su windows, che linux ed osX è Qcad,
solo che non è free, anche se costa poco più di 30 euri, 24 la versione download. Ha input e output dxf, quindi non avrebbe problemi.

Quello di cui mi piacerebbe si parlasse un pò è l'acquisizione delle misure
del reale. Se la mia memoria funziona ancora, mi sembra di ricordare
un sito (forse quello di Antonello? magari può confermare) che spiega
come effettuare i rilevamenti con delle foto...

Altrimenti, Santa Rotella Metrica, Don Foglio di Carta, Sorella Matita e
visita in deposito/stazione? (scusate la divagazione religiosa)

Alessandro

Piu' o meno nel 2000 ho scritto queste pagine

http://www.apud.it/pescaraferr/Fermodel-Lab/lista.asp

poi non ho piu' trovato il tempo di aggiornarle.

Nel frattempo ho messo a punto un metodo per fare lo stesso lavoro attraverso il CAD.

1- importo la foto in Autocad o in A9cad e la metto come sfondo non selezionabile ( la cosa cambia a seconda delle versioni: se ne puo' parlare)

2 - traccio le rette come descritto in pescaraferr utilizzando layers diversi con colori diversi per i vari set di linee.

3 - utilizzando gli strumenti di Autocad calcolo i vari fattori di scala

4 - proietto le varie linee fino a ottenere il disegno in scala dell' oggetto

Utilizzando righe, squadre e matita su una copia bella grande della foto si ottengono risultati piu' precisi, ma nel 90% dei casi la differenza e' minima.

Avendo a disposizione almeno un disegno quotato di una vista si lavora agevolmente; se non si ha nessuna misura l'imprecisione aumenta.

Antonello

Allora ricordavo bene

Faccio una nota laterale, puntando verso il Saba, sperando che stia
leggendo questo thread: un pò di tempo fa si parlò di fare su TTM una
cosa come ho visto fare su RMF, rivista francese di modellismo ferroviario,
cioè delle schede da raccoglitore con la spiegazione pratica di varie
tecniche ad uso modellistico (dal costruire una torre dell'acqua e sporcarla
alla costruzione di vari oggetti ad uso plasticistico).
Niente di enciclopedico, ma qualcosa di molto utile.

Mi sembra che all'interno del forum ci siano tante persone che
contribuiscono all'accrescimento del modellismo "pratico".
Forse sarebbe un buon momento contattarle per chiedere se sono disposti
a distribuire questi contenuti anche in forma cartacea?

O forse, anche qui, è solo un sogno?

Alessandro

Se andate su

http://www.apud.it/public/progetto_ttm/

troverete i disegni relativi ai carri di cui abbiamo parlato e variefoto del nostro carro F 1922.

In Associazione abbiamo anche un Dm 99.800; faccio notare che per il carro F si puo' usare integralmente un telaio TTM mentre per il Dm il passo e' corretto, ma il telaio va allungato alle estremita'.

Antonello

Questo è un metodo che interesserebbe pure a me, perchè sto girando da un anno attorno alla costruzione di un modello in scala N di una MA100 della Metropolitana di Roma. Siccome la plastica non mi dà la precisione desiderata, avevo pensato ad una costruzione in metallo. Ma la fotoincisione "classica" da circuiti stampati (che pure pratico da quasi vent'anni) non l'ho trovata pratica, soprattutto perchè basta un niente in più di fotoresist e l'esposizione è falsata! Io per l'elettronica uso basette pre-sensibilizzate già pronte, tempo di esposizione sempre uguale, risultato sempre perfetto!

Col PnP tutto sarebbe abbastanza facilitato: stampante laser (ce l'ho) e ferro da stiro (anche!). C'è qualcuno che, oltre ad averlo usato, sappia dove lo si possa comprare per corrispondenza in Italia?
Altra domandina: qualcuno per incidere ha usato la tecnica del perossido (acqua ossigenata a 130 vol. e acido cloridrico al 10% in parti uguali)? Ha dalla sua la grande velocità di incisione, ma l'ho trovata di difficile controllo su parti piccole. Forse conviene variare le proporzioni?

su ebay si trovano 5fogli pnp a 15euro circa.

c'è un venditore italiano che li vende sempre su ebay a 2€ l'uno + s.s.

sul sito di trenodoc come segnalava credo antonello c'è una bella descrizione, magari lo facciamo partecipare al 3d

per i file che non riesci ad aprire qui sotto c'è il DWG oltra al DXF
(ho cambiato alcune cose come diminuire i testimoni)

DXF http://digilander.libero.it/marabel1980/tecniche/incisione3.dxf

DWG http://digilander.libero.it/marabel1980/tecniche/incisione3.dwg

stranamente sono molto pesanti .



se vanno bene passo a disegnare altre versioni e varianti

Si può trovare qui:

http://www.futurashop.it/allegato/6930- ... -PNP5&nVt=

o

http://www.elettronica-hobby.com/catalo ... cts_id=157

Ciao

il disegno è ok..
saluti

dei bei pantografi verrebbero troppo complicati?

Dei bei pantografi in commercio ci sono già , roco , Mario Di Fabio , FASA , atrf...inoltre , per esperienza personale , è una parte delle loco molto difficile da fare , in quanto bastano piccole tolleranze non corrispsoste che il pantografo punta, non si chiude , non stà piatto etc tec...
iniziamo con qualcosa di più fattibile..ma soprattutto disegnabile anche per chi è alle prime armi..

qualcuno che ha provato la tecnica con i pnp, cosa pensa della vaschetta?
una versione autocostruita riscaldata con una resistenza da acquario da 25W funzionerebbe?

Aprendo ( Finalmente...) il disegno , ho notato che hai fatto i testimoni da 0,4 , poi , li hai ridotti a 0,2 in prossimità del pezzo ...no, non va bene , in quanto lì l'acido ti stacca il pezzo, portali a 0,4 fino in fondo , senza riduzioni

ok obbedisco!