Oggi è lunedì 20 ottobre 2025, 11:01

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 25 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Ferrovia italiana in Eritrea : la linea Massawa - Asmara
MessaggioInviato: giovedì 29 novembre 2007, 23:19 
Non connesso

Iscritto il: domenica 11 novembre 2007, 21:13
Messaggi: 28
Ciao , di seguito una serie di link di video presenti su Youtube relativi alla, a mio parere, splendida ferrovia in Eritrea costruita dagli italiani durante il breve periodo di occupazione coloniale.
Spero solo che possano essere utili per tutti coloro che provano interesse verso questo argomento storico.

Un video amatoriale in 4 atti

1) http://www.youtube.com/watch?v=wEWVqDZ7Zg4

2) http://www.youtube.com/watch?v=IQj-3JHauRc

3) http://www.youtube.com/watch?v=iDcgMSRAYOk

4) http://www.youtube.com/watch?v=sif_g9yFJ-s

Doppia trazione a vapore

5) http://it.youtube.com/watch?v=U5TAaRP_KgI

6) http://www.youtube.com/watch?v=fTtSceHhPns

7) http://www.youtube.com/watch?v=LIAjGSDDRQY

8 ) http://it.youtube.com/watch?v=jU2RsU-QeeQ

Il viadottto Dongollo

9) http://it.youtube.com/watch?v=3Akq2E1CBjY

Varie

10) http://it.youtube.com/watch?v=KzyJj0no8L8

11) http://it.youtube.com/watch?v=7JNNwUzyim4

A bordo : spettacolari vedute della linea

12) http://it.youtube.com/watch?v=CHHYa3EL3Vw

13) http://it.youtube.com/watch?v=zHMp7h0Nn_A

La Littorina

14) http://it.youtube.com/watch?v=-f2QO3YQFj8

Documentario sull'architettura italiana in Eritrea (il primo minuto contiene immagini della linea)

15) http://it.youtube.com/watch?v=Ypjzw3NK__w

Infine, semplicemente per completezza, riporto questo link a questo altrettanto meraviglioso sito ricchissimo di stupende fotografie:

http://www.ferroviaeritrea.it

P.S. : il topic era stato da me rimosso poichè non credevo destasse interesse. Lo reinserisco con gran piacere.

Ciao! :D

:arrow: AGGIORNAMENTO:

Documentario ( in lingua inglese, durata 15 minuti)

16) http://video.libero.it/app/play?id=ed5947139fd28868163ae20372f1354a


Ultima modifica di Marco_Fer il lunedì 7 gennaio 2008, 0:17, modificato 1 volta in totale.

Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 30 novembre 2007, 18:37 
Non connesso

Iscritto il: martedì 27 giugno 2006, 17:48
Messaggi: 1777
Località: Granducato di Toscana
Cavolo,i motori della littorina sono peggiorati dall'ultima volta che l'ho presa,mica fumavano cosi,eppure sono passati pochi mesi da queste riprese.

PS il periodo di occupazione coloniale italiana dell'Eritrea va dal 1882 all'inizio del 1941,non direi proprio breve, :wink: e la prima ferrovia fu iniziata nel 1887 (Massaua-Saati a scartamento 750 mm.)
Giancarlo


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 30 novembre 2007, 18:53 
Non connesso

Iscritto il: sabato 15 settembre 2007, 15:43
Messaggi: 82
Località: Bolzano
di materiale italiano è rimasto solo la litorina?


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 30 novembre 2007, 19:01 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 12:19
Messaggi: 983
Località: Purtroppo Bolzano. Abitante in un loculo di 23mq.
diegoroma ha scritto:
di materiale italiano è rimasto solo la litorina?



Tutte le loco a vapore, le vetture ed i carri.


Saluti.
Crepaldi Mauro.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 30 novembre 2007, 19:17 
Non connesso

Iscritto il: sabato 15 settembre 2007, 15:43
Messaggi: 82
Località: Bolzano
e portargli giù un pò di 668 invece di accantonarle?


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 30 novembre 2007, 19:59 
Non connesso

Iscritto il: martedì 27 giugno 2006, 17:48
Messaggi: 1777
Località: Granducato di Toscana
Prima bisogna cambiargli lo scartamento,..la vedo dura!!! :wink:
Giancarlo


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: sabato 1 dicembre 2007, 1:08 
Non connesso

Iscritto il: domenica 11 novembre 2007, 21:13
Messaggi: 28
diegoroma ha scritto:
e portargli giù un pò di 668 invece di accantonarle?


...al massimo, le RAln.60. Comunque il filmato 6) e' una gioia per gli occhi e per le orecchie!!


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: sabato 1 dicembre 2007, 3:44 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 1 marzo 2007, 22:11
Messaggi: 180
Località: Monza
Grazie per aver riportato queste eccezionali testimonianze.
Per quanto riguarda le RALn 60, vi fu inizialmente una contrattazione per la cessione alle FE delle due murate vive a Castelvetrano, ma non so per quali motivi non andò a buon fine; Sarebbe più plausibile la vendita di materiale vetusto ma ancora in buono stato della FCE, come le RAL 64 ( RALn 60 ex fs ricostruite ) oppure le ADe, quando sarà il momento di svecchiare il parco in vista dell' apertura del prolungamento della metropolitana.
Ciao, Angelo.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: sabato 1 dicembre 2007, 3:57 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 1 marzo 2007, 22:11
Messaggi: 180
Località: Monza
Nel 2004, parlando con un ferroviere del luogo, mi disse che le due automotrici dello scartamento ridotto, " conservate " nella rimessa non le potevano toccare, in quanto erano a disposizione della protezione civile , nonostante non avessero più binari su cui marciare e gli ingressi del capannone fossero murati !!! O mi riferì una notizia campata in aria oppure siamo di fronte all' ennesima storiella di assurda burocrazia all' italiana... personalmente propendo per la prima ipotesi, però...


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: sabato 1 dicembre 2007, 16:21 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 9 marzo 2006, 17:46
Messaggi: 203
Sempre affascianante vedere un po' di Italia in posti così lontani.
Per i motori della Littorina non dovrebbero aver problemi cannibbalizzando quelli dei vecchi camion FIAT.
A quando qualche modello dei rotabili FE?


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: sabato 1 dicembre 2007, 17:38 
Non connesso

Iscritto il: sabato 1 dicembre 2007, 17:28
Messaggi: 7
Vorrei rispondere alla affermazione di Libli II, la linea Massaua Saati è nata a 950 mm e non risulta essere mai stata a 750 mm.

Questo è un errore che ritrovo spesso negli articoli riguardanti la ferrovia, ma dalla relazione dell'ing. Olivieri che ha realizzato tale linea risulta chiaro anche il motivo della scelta che a quanto pare fu dettata dall'urgenza di utilizzare materiale gia pronto e destinato alle ferrovie della sardegna.

Per quanto riguarda invece i motori delle littorine non sono più da parecchi anni quelli originali e recentemente hanno subito un ulteriore trapianto con motori provenienti da camion.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: sabato 1 dicembre 2007, 18:08 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 9 marzo 2006, 17:46
Messaggi: 203
Io ho letto in più fonti dello scartamento 750 poi riconvertito e se non ricordo male pure un tratto di linea è stata ricostruita in altra sede.
Grazie della info sui motori.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: sabato 1 dicembre 2007, 18:53 
Non connesso

Iscritto il: martedì 27 giugno 2006, 17:48
Messaggi: 1777
Località: Granducato di Toscana
Beh ,i motori dei vecchi camion Fiat ti assicuro per esperienza personale che in quei paesi sono sfruttati come quelli dell'automotrice,anzi ,delle automotrici,perche sono due,ma la seconda è da anni in officina in "riparazione"Immagine
Immagine
Immagine

e ,parere personale,la situazione mi sembra peggiorata rispetto a qualche anno fà,anche per le locomotive,non ostante che nell'ultimo anno (2006)siano stati portati i binari fino alla banchina del porto di Massaua.
Un servizio commerciale non puo essere svolto con gli unici due locomotori Diesel disponibili,costruiti nel 1957.

Per ambesa57
Hai ragione,a memoria mi sono sbagliato,confondendomi con binari della Marina tra Massaua e la baia di Archico che pero erano di 600 mm...doppio errore :oops:
Immagine
ho inserito foto di un motore della littorina
Giancarlo


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: sabato 1 dicembre 2007, 21:37 
Non connesso

Iscritto il: sabato 1 dicembre 2007, 17:28
Messaggi: 7
Dei due diesel Krupp ne è rimasto in funzione solo uno e anche in condizioni precarie.

Le Ansaldo invece sbuffano ancora parecchio bene ed è in fase di riabilitazione anche la mitica 440.

I motori montati sulla littorina n° 2 sono stati completamente revisionati e non vanno malaccio considerando il modesto lavoro che devono compiere.

Naturalmente tutti i preziosi cimeli sono destinati unicamente all'uso turistico della linea, mentre per lo sviluppo comerciale prossimo venturo della linea stessa sono in corso trattative per l'acquisto di macchine nuove e carri pianale per il trasporto dei container.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: sabato 1 dicembre 2007, 22:03 
Non connesso

Iscritto il: martedì 27 giugno 2006, 17:48
Messaggi: 1777
Località: Granducato di Toscana
Scusa ambesa57 ,a quando risalgono queste notizie ??agli ultimi mesi??,perche nell'ultimo mio viaggio la R 440 era sempre come quattro anni fà in deposito,la littorina non era in grado di muoversi con un solo motore ,ricordo una riparazione in linea per la sostituzione della crociera del giunto tra albero motore e albero di trasmissione ,con pannelli smontati e meccanico che lavorava disteso sulle traversine,ed il fatto che avessero pratica,pezzi di ricambio ed attrezzi mi fa pensare che fosseo guasti all'ordine del giorno.
Uno dei diesel invece era a Massaua a fare avanti e indietro sui binari del porto per l'assestamento dell'armamento prima della gettata di asfalto per annegarli a raso.


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 25 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
banner_piko

Duegi Editrice - Via Stazione 10, 35031 Abano Terme (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it
Direttore editoriale: Luigi Cantamessa - Amministratore unico: Federico Mogioni - Direttore responsabile: Pietro Fattori.
Registro Operatori della Comunicazione n° 37957. Partita iva IT 05448560283 Tutti i diritti riservati Duegi Editrice Srl