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MessaggioInviato: giovedì 13 dicembre 2007, 12:35 
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Nome: Alessio
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Ultima modifica di centu il giovedì 13 luglio 2017, 5:38, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: venerdì 14 dicembre 2007, 9:40 
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Iscritto il: martedì 11 aprile 2006, 13:37
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Località: Genova
Sì, peccato però che quel sistema così idilliaco non avesse mai funzionato... diciamocele queste cose, sennò sembra che l'attuale situazione sia figlia delle decisioni degli ultimi anni, e non di decenni di politiche errate che hanno fatto morire interi settori del trasporto ferroviario.


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MessaggioInviato: venerdì 14 dicembre 2007, 21:49 
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Iscritto il: sabato 6 maggio 2006, 15:55
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Località: bologna
EHMM.. il sitema idilliaco come lo chiami non lo era per nulla ma proprio
non essendolo funzionava,per decine di anni i pulcini sono arrivati VIVI
i fiori freschi,persino le uova!! E rubo la battuta a Benedetto: è appena
uscito in uno degli ultimi numeri di questa casa editrice un articolo che spiega come e perchè funzionava(che poi fosse una faticaccia per il personale ed a oggi improponibile finanziariamente e un altro discorso)
viene edito TT,TTM,TTS ecc ecc.


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MessaggioInviato: sabato 15 dicembre 2007, 22:26 
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Iscritto il: sabato 25 febbraio 2006, 22:05
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Località: pogliano, sulla milano domodossola
caro U.A, qui in lombardia hanno appena approvato la costruzione di una AUTOSTRADA da cremona a mantova.......... mentre la ferrovia da codogno a cremona a mantova rimane a binario unico e potrebbe essere potenziata raddoppiandola.. ma siccome a parole TUTTI parlano di trasporto pubblico e dei poveri pendolari e poi pensano all'auto.......nn ho parole!!! e nessuno dice niente...è tutto normale... che schifo


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MessaggioInviato: martedì 18 dicembre 2007, 10:26 
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Iscritto il: giovedì 22 giugno 2006, 9:15
Messaggi: 331
Località: Lomellina regione d'Europa
Si parla di lobby degli autotrasportatori, di poteri forti, di veti Fiat e simili. La realtà è molto più semplice. Le ferrovie richiedono pianificazione, investimenti, gestione, richiedono scelte consapevoli, responsabili, impegno della classe politica. Il camion invece è una cosa privata. Chi lo compra, chi lo guida, chi lo manutiene, è comunque un privato. Per la classe politica è semplicemente "affare suo".

s.


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MessaggioInviato: martedì 18 dicembre 2007, 18:48 
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Iscritto il: mercoledì 4 ottobre 2006, 14:36
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Località: Rifugio segreto
Si, i camionisti sono imprese private, però sono trattati come statali quando invece in una società è l'imprenditore che rischia e nel farlo non ha garanzie

:x U.C.


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MessaggioInviato: martedì 18 dicembre 2007, 18:58 
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Iscritto il: domenica 15 aprile 2007, 23:42
Messaggi: 768
Località: In cattedra
UTENTE CONTAMINATO ha scritto:
Si, i camionisti sono imprese private, però sono trattati come statali quando invece in una società è l'imprenditore che rischia e nel farlo non ha garanzie

:x U.C.

QUOTONE
In quanto privati non dovevano pretendere dallo stato contributi statali per il caro petrolio e caro autostrada. Inoltre si configura una violazione delle norme europee in fatto di aiuti di stato a soggetti privati.
UP 8)


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MessaggioInviato: martedì 18 dicembre 2007, 19:17 
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Iscritto il: giovedì 22 giugno 2006, 9:15
Messaggi: 331
Località: Lomellina regione d'Europa
E 464 069 ha scritto:
caro U.A, qui in lombardia hanno appena approvato la costruzione di una AUTOSTRADA da cremona a mantova.......... mentre la ferrovia da codogno a cremona a mantova rimane a binario unico e potrebbe essere potenziata raddoppiandola.. ma siccome a parole TUTTI parlano di trasporto pubblico e dei poveri pendolari e poi pensano all'auto.......nn ho parole!!! e nessuno dice niente...è tutto normale... che schifo


Hai ragione, però occorre considerare la domanda di trasporto nel suo complesso e anche in prospettiva e quindi non da qui a domani mattina. Non si può pensare che una ferrovia raddoppiata e potenziata esaudisca ed esaurisca tutta la domanda di mobilità dell'area. Tieni inoltre presente, tanto per parlare di prospettive che l'autostrada Cremona-Mantova sarà realizzata in tre tappe, la prima entro il 2012, la seconda entro il 2021 e la terza (che completa l'opera) addirittura entro il 2031. Quale sarà la domanda di trasporti per allora?

s.


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MessaggioInviato: martedì 18 dicembre 2007, 23:23 
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Iscritto il: sabato 25 febbraio 2006, 22:05
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Località: pogliano, sulla milano domodossola
ok simplon, io non sono contro l'autostrada in se'. è indecente il fatto che si faccia una autostrada partendo da zero e non si investa un euro nel potenziamento della ferrovia che gia' ABBIAMO!!! ve bene la strada ma c...zo un po' di coerenza e spirito "europeo" santo cielo!! in altri paesi avrebbero prima messo soldi sulla linea ferrata e contestualmente costruito la supertangenziale........


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MessaggioInviato: venerdì 21 dicembre 2007, 13:19 
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Iscritto il: martedì 11 aprile 2006, 13:37
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Località: Genova
Cita:
EHMM.. il sitema idilliaco come lo chiami non lo era per nulla ma proprio non essendolo funzionava


Funzionava quando la concorrenza dell'autotrasporto non esisteva.
Nel mio intervento, comunque, mi riferivo al complesso dell'organizzazione del trasporto ferroviario, che minava alle radici la possibilità di adattarsi ai nuovi cambiamenti.

Con tutto il rispetto, non basiamo le nostre deduzioni sulla cultura che proviene da TT (rivista, peraltro, ottima!)...


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MessaggioInviato: sabato 22 dicembre 2007, 13:55 
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Iscritto il: sabato 6 maggio 2006, 15:55
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Località: bologna
Io non baso tutto su TT ma su alcune decine di migliaia di
pagine di libri\riviste\giornali cioè memoria storica, non storia e basta
ma cio che fu' scritto e riportato al tempo in contemporanea, sempre senza polemica ora non abbiamo le idee chiare sull italia del 1950 per
non citare quella anteguerra che pur interessandomi di storia non comprendo a fondo neppure io(non giovane,allevato da una madre
nata prima della I° guerra mondiale con nonni dell ultimo IV° del 19°
secolo)credetemi il sistema funzionava e bene era il costo personale
che era alto(altissimo nel ventennio in cui si anteponeva lo stato al
singolo).


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MessaggioInviato: giovedì 3 gennaio 2008, 0:13 
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Località: Milano
(un po' OT, ma non troppo)
L'autotrasporto e' un grosso problema, e non solo in Italia.
Oltre alle lobby di gomma e petrolio, tenete presente che il mestiere di camionista e' considerato dai politici un'ottima soluzione per avere molti posti di lavoro a basso investimento di infrastrutture e di scolarita' (basta una patente di tipo C e via al lavoro) ; un po' come i manovali dell'edilizia (si costruisce sempre e comunque), o come la prostituzione, teoricamente sempre vietata, ma in realta' sempre ben tollerata da qualunque governo, perche' risolve molti problemi economici di base.
Aggiungete che ogni camionista genera un piccolo business come molte altre partite iva (gasolio, camion, assicurazione, ristorazione, pernotto, commercialista, etc..), ed ecco spiegato il successo della categoria.
Una volta creato il monopolio, ecco che spuntano i problemi. Vi ricordo quelli aperti che hanno causato il blocco di Dicembre.

Reddito: come molte altre partite iva, anche i camionisti dovrebbero rendersi conto che se l'economia italiana va verso una situazione di "stipendio a 1000 euro al mese, non garantito" per i dipendenti, loro non possono pretendere di mantenere gli stessi introiti sicuri che avevano prima. Camionisti, dentisti, negozianti &C non vivono in una sfera dorata, quindi anche loro aprano gli occhi alla realta' ed adeguino prezzi e ricavi alla situzione reale dell'economia (mi scuso per aver citato altre categorie eventualmente rappresentate in questo forum).

Concorrenza dei camionisti esteri: problema senza soluzione, l'unica alternativa e' la chiusura delle frontiere per la professione, ma a quel punto i camionisti italiani non potrebbero lavorare fuori (oltre a violare innumerevoli principi economici UE).

Costo del gasolio. I camionisti si lamentano di pagare il gasolio 1,30 euro al litro, come i privati cittadini; vorrebbero di fatto un gasolio defiscalizzato tutto per loro, con pompe separate (anche meccanicamente incompatibili con le auto) nelle stazioni di servizio; la soluzione e' ovviamente impraticabile perche' significherebbe praticamente far nuovi investimenti in tutte le stazioni di servizio, quando invece il trend presso le compagnie petrolifere e' il contrario; inoltre sarebbe molto difficile impedire che gli automobilisti usino quel gasolio defiscalizzato (siamo in Italia...). Il governo ha piu' volte proposto la piu' ovvia delle soluzioni, ovverossia benefici fiscali per il camionista a fronte dei maggiori costi alla pompa; ma i camionisti non vogliono questa soluzione, perche' moltissimi lavorano in nero, e non hanno nessuna voglia di mettere nero su bianco su Unico2008 i litri acquistati ed i km percorsi; inoltre c'e' ben poco da detrarre di benefici fiscali su Unico2008 quando l'imponibile dichiarato magari e' minore di un operatore ecologico comunale.

Tornare indietro e' molto difficile; secondo me a Dicembre si e' persa un'ottima occasione a livello politico per "resettare " il comparto con un po' di pugno di ferro, ed iniziare a mettere un po' di buon senso.
Sarei stato curioso di sapere come avrebbero reagito il commercio, l'industria, il turismo, etc. a fronte di un blocco dei TIR di un paio di mesi, sotto Feste, con Natale e Saldi vicini...
Magari si avrebbe potuto creare quel tanto di caos economico necessario per imporre nel trasporto svolte vere a favore anche delle nostre amate rotaie.


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MessaggioInviato: venerdì 8 febbraio 2008, 5:07 
Jennifer Aniston getting black doggy style!

http://www.dataplaygames.com/WindowsMed ... atch=57400


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