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MessaggioInviato: martedì 1 gennaio 2008, 11:20 
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L'acciaio e' fotoincidibile , come tutti gli altri metalli , in tutta tranquillita' , ma la positivita' del risultato da subito , dipende da diversi fattori :
da qual'e' il sistema di incisione per esempio , che in questo caso , deve essere preferibilmente spray , ma per fotoincidere le nuove e ultime lattine di Coca Cola quelle in acciaio invece che d'alluminio , servono circa una 20 di minuti con il sistema delle "1000 bolle blu" , ormai il termine l'ho coniato , ma si riesce a fotoincidere con tempi che aumentano sino a spessori di 3/4 decimi -
L'aggredente , deve essere un po' piu' vivacino :wink: -

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A questo punto detti il confine tecnico tra uso alternativo alla fotoincisione , metodo che personalmente uso in sede casalinga ("garagingas" :-) ) da 40 anni con ottimi risultati -
-
Il confine che varchi e' quello della convenienza , che mi vide circa 20 anni fa' (o piu') modificare un plotter per creare un CNC 2 assi - (Watanabe) , e che mi ha visto costruttore hobbysta di ormani diversi tipi di CNC in evoluzione , utilizzando tecniche miste per la lavorazione -

A questo punto una volta che sei passato all'abrasione invece che alla corrosione ti si aprono nuove metodologie e orrizzonti -
Con questa tecnica puoi lavorare cio' che vuoi , e come vuoi con il minimo sforzo -
Un PC , il tuo cnc e fai lavorazioni su tutto , ma tutto davvero , anche usando blocchi di metallo o lastre con spessori enormi -
I costi sono leggermente maggiori , paragonabili ad una buona vasca spray per fotoincisione del commercio -

Ecco servito un sistema "nuovo" che potra' farvi Incidere le vostre lastrine , creando precisioni controllate e inaspettate anche a chi sia alle prime armi -

Il discorso diventa enormemente lungo con il cnc , ma e' indispensabile lo facessi in quanto anche questo e' un altro sistema adottabile in sede casalinga per l'ottenimento dello scopo -

Ciao a tutti e Buon Anno -


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MessaggioInviato: mercoledì 2 gennaio 2008, 20:50 
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nota di servizio: ho visto la pubblicità della plastificatrice alla lidl!


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MessaggioInviato: giovedì 3 gennaio 2008, 11:58 
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x massimo 2002

Ciao , vedo che tieni d'occhio la cosa , ce ne fossero come te ...
Personalmente ti consiglio di usare il ferro da stiro , ma se propio vuoi utilizzare la laminatrice a caldo usala per spessori massimi di 200 massimo 300 micron (2/3 decimi di spessore) -
-
Carteggia eventualmente la lastrina metallica che puo' essere di ottone rame , zinco , ferro zincato , quindi puoi laminare , ma non toccarla piu' con le mani sulla superfice - Personalmente carteggio , sabbio e pulisco con vapore secco , preriscaldo e ale' -
Volendo si possono utilizzare anche lastrina da 500 micron , ma ci sono da eseguire delle piccole modifiche alla macchina -

Ormai la mia e' anni che va' e di originale gli sono rimasti solamente gli ingranaggi i rulli di trascinamento , in quanto ho cambiato motore riduttore (inserito uno piu' lento) e aumentato il potere calorico della macchina stessa -

Ripeto che il risultato con ferro da stiro e' ottima , come buonissimo e' il procedere tramite spruzzo , quindi secondo me essendo alle prime armi opterei per i metodi appena accennati , poi , ognuno fa' cio' che desidera , giustamente -

Un salutone -
Ciao
PS:
Chiamami con Skype o Messenger quando vuoi per le dritte che desideri , quando mi vedi on-line -
Mandami una mail prima con il tuo nominativo -(vecchiastazione @ libero it )


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MessaggioInviato: mercoledì 9 gennaio 2008, 21:19 
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finite le feste si ricomincia.


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MessaggioInviato: mercoledì 9 gennaio 2008, 22:04 
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Località: Pescara
. . . uno pensa che durante le feste si puo' fare questo e quello. e poi . . . :roll: . . .

Sto mettendo insieme il bromografo partendo da un vecchio scanner e una lampada facciale Philips.

Per il laminatore sono a posto.

Ma il disegno non va avanti perche' la sera sono imbambolato.

Speriamo !

Antonello

PS non facciamo fermare il thread, mi raccomando


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MessaggioInviato: mercoledì 9 gennaio 2008, 22:23 
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Iscritto il: venerdì 17 marzo 2006, 14:12
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Località: Luzern, Schweiz
anche io mi sono costruito il bromografo con uno scanner e i tubi UV.

Funziona decentemente, almeno per i PCB... Fra un pò vedremo per le lastre d'ottone...

ciao,
Alessandro


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MessaggioInviato: mercoledì 9 gennaio 2008, 22:23 
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Località: montedoro (caltanissetta)
io sto finendo la mia vaschetta che ospiterà le lastrine 20x10, prevedo di collegarla a un compressorino da auto.

ma 2,50€ a lastrina da 0,4mm non sono troppi? devo trovare un fornitore più a buon mercato

visto che proverò col pnp per il laminatoio mi sa che userò il ferro da stiro.


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MessaggioInviato: giovedì 10 gennaio 2008, 7:14 
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Località: Giarre-Riposto sulla CT-ME
massimo2mila2 ha scritto:

visto che proverò col pnp per il laminatoio mi sa che userò il ferro da stiro.


...Mi raccomando Massimo...che sia un ferro made in China :lol: :lol: :lol:
sopidda unni u truvi???
Ih middè lu staiu circannu.

Ciao
Marcello


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MessaggioInviato: giovedì 10 gennaio 2008, 11:07 
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Località: montedoro (caltanissetta)
comu dissi 'u surci a la nuci... timpu m'a ha dari cha t'ha pirciari


Ultima modifica di massimo2mila2 il giovedì 10 gennaio 2008, 14:10, modificato 3 volte in totale.

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MessaggioInviato: giovedì 10 gennaio 2008, 11:55 
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====================
x Antonello
====================

finalmente ho ritrovato la mia password -

Sentendo che stai costruendoti il bromografo ti invito in un mio sito dove ho esposto alcune soluzioni che ti/vi faranno risparmiare un bel po' di pezzi (euros)

Sperando aver fatto cosa gradita ti/vi saluto -

Ciao Roberto (ex 123)
LVS
http://lnx.vecchiastazione.net/5/restrict/index.php


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MessaggioInviato: domenica 20 gennaio 2008, 13:11 
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riporto un po' su'
1) segnalo che sul sito di lineamodel ci sono le istruzioni di montaggio dalle quali si può trarre spunto per le soluzioni di montaggio
2) per le chiodature un altro metodo forse troppo laborioso, può essere quello di fare dei fori, di infilarvi un sottile filo di ottone fino a fuoriuscire verso l'esterno, infine tale filo va tagliato in modo che ne rimanga solo una frazione di mm che fuoriesce dalla cassa.

x claudio mussinatto.... FATTI VIVO!

intanto posto la quasi definitiva lastrina di prova.
in settimana si passa a fare sul serio.

Immagine

ps. se qualche anima pia mi spiega come mettere la miniatura delle immagini che al click si ingrandiscono su un'altra finestra....


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MessaggioInviato: lunedì 21 gennaio 2008, 14:33 
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iniziamo con le note dolenti....
allora assieme ai fogli pnp ho ricevuto due pezzettini già stamapti come campione.
ho deciso di fare un piccolo test con questi usando come materiale la latta di una scatola di pelati con l'interno bianco.
ho applicato il foglio sulla parte in metallo con il ferro da stiro caldo al max ho agito per 3 minuti
una volta raffreddato il tutto ho rimosso con estrema facilità il foglio.
alcune parti sono rimaste non coperte, a causa della curvatura residua della lamiera il ferrò non ha fatto aderire bene i lembi. (fa niente!)
ho immerso la "cosa" nella soluzione di cloruro ferrico (1 litro di acqua+500gr di granuli) il metallo ha iniziato a scurirsi moooolto lentamente.

dopo circa 1 ora (la soluzione forse va riscaldata o ravvivata!) il lembi del metallo hanno iniziato a scoprire la vernice bianca cui erano attaccati. contemporaneamente però l'inkiostro del pnp ha iniziato a venire a galla staccandosi letteralmente e lasciando tutto scoperto.

credo che il problema sia dovuto alla lentezza della soluzione.

la prossima volta farò delle prove riscaldando la soluzione con la resistenza da acquario o a bagno maria.
premesso che questa prima prova è avvenuta sul davanzale sotto l'effetto di un sole ben caldo, ma senza insufflatore, credo che la resistenza cambierà di poco la situazione.

qualcuno sa come ravvivare la soluzione? senza aggiungere ancora granuli?
aggiungendo acido muriatico funzionerebbe?

qualcuno può indicarmi i tempi di attesa prima di utilizzare la lamiera una volta applicata la vernice.

passando dalla latta all'ottone la situazione migliorerebbe???

spero che i "maghi" mi diano le dovute risposte.


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MessaggioInviato: lunedì 21 gennaio 2008, 22:38 
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Per il PnP non so (non sono ancora riuscito a procurarmelo), ma siccome hai fatto su latta, ossia su ferro, forse era più efficace la soluzione al perossido: 50% di acqua ossigenata a 130 volumi (il perossido) e 50% di acido cloridrico al 10% (ottenuto allungando con acqua distillata dell'acido muriatico). Questa so per esperienza che aggredisce anche il ferro.
Col cloruro non so, sono dieci anni che uso il persolfato e con soddisfazione (si controlla scaldandolo o raffreddandolo), anche se va bene solo per leghe di rame.


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MessaggioInviato: giovedì 24 gennaio 2008, 11:54 
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ho riprovato sull'ottone questa volta, a parte un errore di montaggio del pnp su fronte-retro che rende la lastra inutilizzabile, la cosa è andata bene, mi sento di sottolineare un paio di cose importanti.

il pnp deve aderire bene, utilizzando un ferro da stiro alla max temperatura per 7 minuti, facendo attenzione che non ci siano curvature del la lastra che impediscono un contatto uniforme. una volta staccato il supporto del pnp si deve necessariamente ripassare il disegno con un pennarello a punta finissima, sull'ottone l'inchiostro tiene davvero bene.
i solchi minimi come pure i testimoni e altri elementi filiformi devono obbligatoriamente essere circa 1.20 volte lo spessore della lastra.

vorrei un consiglio su come rimuovere l'inchiostro alla fine dell'incisione-


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MessaggioInviato: giovedì 24 gennaio 2008, 21:54 
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massimo2mila2 ha scritto:
vorrei un consiglio su come rimuovere l'inchiostro alla fine dell'incisione-

Dipende dal tipo di inchiostro. Se è quello per proteggere dall'incisione, allora acetone o trielina (su uno straccio, non ovatta, o ti ritrovi il lavoro pieno di pelucchi. Esperienza fatta che voglio evitare ad altri :wink: ).


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