Magari!!!
In realtà, dal loro punto di vista, è proprio uno che ci sa fare e che conosce bene il mercato.

Dal loro punto di vista nessuno è meglio di loro.

Di qualsiasi cosa si parli.



Si vede che la musata, battuta sul TEE prima e sul Caimano poi, ancora non è bastata.

Hasta la Muerte!!!

Arridaje....ACME NON PRODUCE NULLA!!!!!E' solo un ditta di commercializzazione di prodotti importati
Diciamo le cose come stanno una volta per tutte.
La differenza passa fra produttore e commerciante.
Solo per mettere i chiodi alle cornici dei vetri o....i puntini sugli i

Per E656PT:
E poi ha cambiato la numerazione o anche lo stampo della macchina? Le notizie vanno fornite con dovizia di particolari

Marcello

Scusa ma la fabbrica che hanno a Bitonto?
Giusto per puntualizzare.
Per quanto riguarda la E464 mi risulta che c'è stata la modifica dei carrelli
-molto importante per l'estetica-
e qualche altro lavoretto di completamento sul modello,
oltre ovviamente al cambio di numerazione.
Ciao, paolo bartolozzi.

Ciao Paolo e che tu sappia a Bitonto cosa producono?
Carrozze o Loco complete o....solo le assemblano?
Tanto per chiarezza ai sensi della 241/90

Il fatto che produca all'estero non vuol dire che Acme non produce nulla.
Allora anche Roco non è produttrice.
Allora anche Fiat non è produttrice.
Allora anche AGV non è produttrice di caschi.
e potrei citarne altre 2583...

non diciamo boiate.

Roco produce (o almeno ha prodotto in Austria)
Fiat produce - intendendosi come tale il termine che indica che il buon 70% del prodotto è made in Italy)
Ma neanche Audi allora produce in Germania.
E poi chiamare commerciante colui il quale si fa produrre le cose e le rivende sotto suo nome....non mi pare tanto una boiata.
Marcello

Roco non produce quasi più in austria.
Acme ha prodotto in Italia.
Per Fiat è il contrario...30% in Italia e il 70% all'estero.
Quindi per te anche Audi è un commerciante...

Far produrre per conto terzi non vuol dire che sono un commerciante. Forse non hai ben chiari alcuni concetti... apriti una ditta e poi dimmi se non ti viene voglia di scappare all'estero.

Oggi all'Esselunga ci sono i peperoni in offerta, se vi capita di passare.....

al contrario Fiat è produttore come lo è Audi. Entrambe fanno produrre alcuni particolari all'estero per poi montarli in Italia o Germania.
Cmq. per me è argomento chiuso.
Io di Acme mi sono fatto un'idea personale che non necessariamente deve essere condivisa.

Per i peperoni, si desidera sapere la provenienza
Marcello

Infatti la nuova 500,la 600,la nuova Panda, il Doblò, la Duna, la Palio...le producono interamente all'estero.

Senza rancore, rispetto le tue idee, ma 'sto "purismo" del made in Italy ha un pò stufato.

I peperoni? si...ma solo con le acciughe... che delizia!!!

Aldilà di tante parole, cito la mia personalissima esperienza. Oltre a parecchio altro materiale, della Acme ho preso il set piano ribassato tipo 73 (non le tipo 65 perché avevano marcatura non unificata). in livrea grigio-ardesia, mdvc e Xmpr che peraltro non erano proprio regalate. Le ultime uscite mi sarebbero piaciute, ma con la 464, avendola già, non ho nessuna intenzione di prenderle, anche perché avrei voluto 4 carrozze e 3 sono poche. Ritengo che il numero di persone nella mia situazione sia molto alto e che, se avessero fatto come sempre un set di 4 carrozze senza loco, essendo molto più alto il numero dei potenziali acquirenti, pur con un costo di partenza più basso (intorno ai 170 euro anziche' 300) avrebbero guadagnato di più. Peggio per loro, il mio portafoglio è felice e in fondo le mie bacheche non avrebbero avuto spazio per ospitare le piano ribassato R...

Invece di fare tanto il brillantone con tutte quelle faccine,
prima di scrivere informati un attimo.
La produzione di materiale rotabile in quel di Bitonto è bella consistente,
tanto per chiarirti le idee:
carrozze tipo 1933/1937, carrozze tipo 1946, carrozze tipo 1951R, carrozze tipo 1955/1955R, carrozze 1957, carrozze tipo 1960R - vista la cultura ferroviaria che hai dimostrato di avere, trattasi delle due carrozze bar-, cuccette tipo 1957, bagagliai tipo 1946 e bagagliai postali tipo 1949,
inoltre alcuni tipi -pochi purtroppo- di carri merci.
Naturalmente sono andato a memoria e probabilmente avrò dimenticato qualche modello....
A Bitonto inoltre ha sede uno degli studi di progettazione,
diretto dall'ing. Tarasca.
Che le loro scelte commerciali siano discutibili, oramai l'avete scritto in molti, probabilmente le rivedranno -spero- se non sortiranno il
successo previsto...... questo era l'argomento della discussione......
Questo è quanto, indipendentemente dalla tua opinione.
Saluti, paolo bartolozzi.

Caro Marcello,

leggo spesso con simpatia i tuoi interventi, ma questa volta proprio non li condivido.
Ha invece ragione da vendere Paolo.
ACME è, a tutti gli effetti, un produttore in quanto non solo ha uno stabilimento a Bitonto, ma gestisce in proprio anche buona parte della progettazione.
E ti assicuro che è molto più "produttore" di tanti altri.... tipo, ad esempio, BRAWA che FA realizzare modelli spettacolari integralmente prodotti in Cina.
In un mondo globalizzato come è quello odierno, a mio avviso un produttore ormai si identifica con colui che è a tutti gli effetti responsabile del prodotto che commercializza, ovvero che vende prodotti con un proprio marchio.
Sul fatto poi che si produca in Cina piuttosto che altrove, vorrei farti un altro esempio poco noto ai fermodellisti italiani.
Da quando la tedesca KISS ha iniziato a far realizzare i propri modelli in Cina (sono comunque progettati in Germania), i modellisti tedeschi della bellissima Scala 1 (la regina!) possono permettersi di acquistare degli splendidi modelli in tutto ottone, digitalizzati, con generatore di suoni e perfettamente funzionanti (cioè da "plasticone") a prezzi impensabili fino a qualche anno fa (loco a vapore con tender a 2.500 EUR, circa 1/3 di un analogo modello Lemaco.... E scusa se è poco!).
Questo, come nel caso di BRAWA, è un esempio di come, i produttori intelligenti, ci sono.... eccome.... anche se non "fabbricano" nel proprio paese.
Ciao

Pier

Marcello, condivido, in pieno, il pensiero di Pier, che ha fatto un'analisi azzeccata della questione.
Ti confermo che Acme progetta in proprio i suoi modelli, in Italia ed investe in stampi che rimangono suoi.
Ciao, Fabrizio.