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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Meridionale Opicina - Sesana
MessaggioInviato: domenica 24 febbraio 2008, 17:50 
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Vi allego due foto che all'apparenza non hanno niente di particolare, ma se guardate attentamente la prima vedrete che in corrispondenza del ponte le traversine cambiano materiale: di quà legno, di là cemento. Cosa c'è di strano ?? Di qua la linea è SZ ( Ferrovie Slovene ) di là FS !!
Sul ponte passa, o meglio passava, il confine tra Italia e Slovenia, come è mostrato dal cippo di confine che si vede ancor meglio nella seconda foto.
Immagine- Immagine


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MessaggioInviato: domenica 24 febbraio 2008, 22:17 
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Veramente interessante,visto che siamo grossomodo in argomento di confini e siamo in zona,mi interesserebbe sapere quali sono le prospettive di sviluppo della linea di Monrupino,adesso che oltretutto sono cadute le barriere doganali tra Italia e Slovenia penso che tornerebbe davvero utile il vecchio percorso della transalpina,penso principalmente per il traffico merci ma chissà che se anche quello passeggeri...troppe fantasie o qualcuno ci sta già pensando?


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MessaggioInviato: lunedì 25 febbraio 2008, 8:39 
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Little Earnings ha scritto:
Veramente interessante,visto che siamo grossomodo in argomento di confini e siamo in zona,mi interesserebbe sapere quali sono le prospettive di sviluppo della linea di Monrupino,adesso che oltretutto sono cadute le barriere doganali tra Italia e Slovenia penso che tornerebbe davvero utile il vecchio percorso della transalpina,penso principalmente per il traffico merci ma chissà che se anche quello passeggeri...troppe fantasie o qualcuno ci sta già pensando?


In realtà le barriere doganali sono cadute già da qualche anno, da dicembre è diventata libera anche la circolazione delle persone.
Per quanto riguarda la Transalpina è allo studio la sua utilizzazione come metropolitana leggera, per il traffico merci la vedo dura: la salita da Trieste è molto ripida. Per il tratto Opicina - Monrupino le prospettive di utilizzo penso siano molto scarse, aldilà dei treni speciali, come tutta la Transalpina è a binario unico e in Slovenia la linea non è elettrificata


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MessaggioInviato: lunedì 25 febbraio 2008, 8:59 
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Con l'ingresso di fatto della SLO in EU, vorrei sapere se è stata smantellata la caserma della GdF di Prosecco o se sono ancora lì. Questo perchè mi piacerebbe andare in loco a far foto, ma finora i GdF mi hanno sempre rimbalzato con mille scuse "doganali".....


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MessaggioInviato: lunedì 25 febbraio 2008, 9:14 
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Dm ha scritto:
Per quanto riguarda la Transalpina è allo studio la sua utilizzazione come metropolitana leggera, per il traffico merci la vedo dura: la salita da Trieste è molto ripida. Per il tratto Opicina - Monrupino le prospettive di utilizzo penso siano molto scarse, aldilà dei treni speciali, come tutta la Transalpina è a binario unico e in Slovenia la linea non è elettrificata

grazie delle informazioni,tuttavia ci sono delle cose che non mi sono chiare,da parte di chi è allo studio la realizzazione della metro leggera,Trenitalia,SZ o entrambe?sarebbe veramente interessante una collaborazione internazionale tra le due amministrazioni...e che tratto della linea interesserebbe?


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MessaggioInviato: lunedì 25 febbraio 2008, 9:44 
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Cita:
Per quanto riguarda la Transalpina è allo studio la sua utilizzazione come metropolitana leggera, per il traffico merci la vedo dura: la salita da Trieste è molto ripida


Vero, ma con la stessa pendenza (ca. 27 x 1000) gli sloveni, sul tratto Capodistria - Divaccia fanno passare una cinquantina di convogli merci al giorno...


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MessaggioInviato: lunedì 25 febbraio 2008, 14:56 
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Per Stefano Paolini:
Di Dogana con la Slovenia non si parla più dal suo ingresso nella UE. Per quanto riguarda la caserma GdF immagino ti riferisci alla stazione di Prosecco. Non te lo so dire se è ancora in uso, quando passo di là andrò a darci un'occhiata.
Per Little Earnings:
Lo studio per la metropolitana leggera è stato promosso dalla Provincia di TS.
Nella sua versione fattibile più rapidamente interesserebbe le linee attorno a TS rimanendo in Italia: Transalpina, galleria di circonvallazione, raccordi verso Muggia.
La versione più ampia e futuribile raggiungerebbe l'aeroporto di Ronchi del Legionari, Sesana e Capodistria (Koper) per quest'ultima bisognerebbe costruire un nuovo tratto di binario.
Per Saltobravo:
Certo, ma quella linea, di cui è allo studio il raddoppio, è l'unica che collega l'unico porto della Slovenia all'entroterra e quindi non ci sono alternative, metre a TS c'è la galleria di circonvallazione + la Meridionale.
Come detto sopra è allo studio anche un collegamento tra i porti di TS e Capodistria utilizzando i raccondi della zona industriale di TS: basterebbe costruire un tratto di pochissimi Km tutto in piano e con solo una breve galleria.


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MessaggioInviato: lunedì 25 febbraio 2008, 18:08 
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Non per volermi dimostrare pignolo con l'amico Dm (in effetti io lo conosco personalmente e vi posso garantire che è un tipo altrettanto pignolo) però vorrei ricordare che non è vero che non esistono più i confini a seguito dell'entrata della Slovenia, e di altri Paesi, nell'area Schengen. I confini, e i loro relativi cippi, esistono e continueranno ad esistere come confini politici e mai come semplici confini amministrativi. Quello che è consentito è invece la libera circolazione delle persone e delle merci senza che siano soggette a controlli e/o balzelli alle frontiere. Però bisogna ricordarsi che quando si passa in Austria, in Slovenia, in Finlandia e così via si è sempre soggetti alla sovranità di un altro Stato.
Quanto al ponte che scavalca la Meridionale va ricordato che fin dal 1947, entrata in vigore del trattato di pace con conseguente nuovo confine tra l'Italia e la Jugoslavia il transito sul ponte in parola era consentito alle persone, animali e cose di entrambi i Paesi in quanto detto manufatto si trova esattamente a cavallo del confine. Era perciò permesso un breve sconfinamento, anche alle pattuglie militari, purchè poi si rientrasse nel proprio territorio nazionale. Non so quale accordo poteva esistere per provvedere alla manutenzione del ponte ma credo propio che esistesse e che sia tuttora in vigore.
Quanto, infine, ai vari sogni di riutilizzo delle linee attorno a Trieste, ora ben al di sotto delle loro potenzialità, mi pare che il tutto rimarrà nel mondo dei sogni, o meglio, sel'Italia pagherà anche per quanto compete alla Slovenia......... allora forse avremo qualcosa di concreto. Altrimenti è meglio non fasi illusioni.
Ancora un attimo per rispondere a Stefano Paolini. Che la Slovenia sia o meno entrata in Schengen è ininfluente. Se l'area attorno la ex stazione di Prosecco (completamente soppressa per ogni attività) vi è un'area doganale la G.d.F. è dalla parte della ragione, lo stesso se Prosecco si trovasse in Lombardia o in Emilia.
Spesso però intervengono a sproposito con il solo scopo di evitare ogni possibile problema che li possa coinvolgere.
Saluti


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MessaggioInviato: lunedì 25 febbraio 2008, 18:38 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 18:26
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Per quanto riguarda il confine e il ponte quest'ultimo risulta in Slovenia in quanto i cippo confinario è posto sul muretto lato Italia. Circa gli sconfinamenti, non so se si vede dalle foto, ma c'è un segnavia di sentiero CAI che arriva dall'Italia, passa sul ponte,e dopo ritorna in Italia.
Sul lato ovest del ponte ci sono i resti di una sbarra di confine tagliata con la fiamma ossidrica, a giudicare dalla ruggine il taglio è molto vecchio.
Pignoleria per pignoleria :lol: i confini esisteranno ancora, ma vi assicuro che fa un certo effetto attraversarli in macchina senza fermarsi e passeggiare senza problemi su sentieri che l'attraversano i in vista di una ex torretta d'osservazione. La cosa per molti di voi dirà poco, ma fa pensare il fatto che quando ero piccolo per attraversare quel confine ci voleva il passaporto + il visto e che sino a non tanti anni fa chi sconfinava per sbaglio finiva in tribunale!


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MessaggioInviato: martedì 26 febbraio 2008, 10:16 
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x mallet

Quando l'amico ferroviere iniziò la sua carriera in FS a Prosecco e in generale la stazione di Prosecco era presenziata, i ferrovieri erano deputati al controllo delle aree ferroviarie. Quindi uno che volesse farci foto avrebbe chiesto a loro: se erano per un "si" allora nessun problema.

Ora che la stazione è impresenziata - ma sempre territorio di RFI è! - non mi pare consono che mi venga vietata l'attività di fotografo da un finanziere che viene appositamente a cacciarmi, vietandomi le foto perchè sono in "zona doganale". Io ero in stazione, non fra recinti vari, non vicino alla caserma, non vicino al confine. E non sono un extracomunitario irregolare, se si volessero appigliare pure a questo. Al limite avrei potuto pretendere che il finanziere chiamasse la polfer perchè....chessò....un estraneo non ferroviere era ostinatamente seduto su una panchina in una stazione chiusa.....

Mah....tutte 'ste menate e poi nei controsoffitti delle cuccette e nei camion frigo di cose da controllare ce ne sarebbero molte di più....


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MessaggioInviato: martedì 26 febbraio 2008, 14:40 
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Risposta per Stefano Paolini

Se guardi bene nella mia risposta precedente c'è già la spiegazione. Siccome in Italia qualsiasi norma è nebulosa e interpretabile a proprio uso e consumo, al 99% direi che l'intervento della G.d.F. sia dovuto soltanto alla volontà di non avere possibili rogne per loro stessi, da parte dei loro superiori, da parte di terzi (giornalisti, rompiballe e simili). Credo che dimostrando una certa dose di conoscenza di norme e regolamenti si riesca facilente aver ragione, magari anche inventandosi certe disposizioni, tanto ne esistono una marea, anche in contrasto l'una con l'altra.
Faccio l'esempio di quanto mi è accaduto a suo tempo a Villa Opicina (nota stazione di confine e porta con l'est Europa!!!).
Per fare delle fotografie mi ero rivolto al D.M. che era il grado più alto in quel momento in servizio come ferrovia, che non sollevò alcun problema purchè si restasse nella zona accessibile al pubblico. Invece, mi vennero sollevate obbiezioni da parte della G.d.F. in quanto l'area era comunque doganale. Al limite, secondo loro, avrei dovuto avere l'autorizzazione da quattro soggetti diversi: le FS, la G.d.F., la Polfer e la Polizia di Frontiera. Immaginatevi!!!
Alla fine tutto si concluse con "mah, fate pure però io non ho visto niente!".
L'Italia è il Paese dove nulla si può, dove tutto si può.
Saluti


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MessaggioInviato: martedì 26 febbraio 2008, 14:45 
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:lol: :lol: :(

'Ste situazioni non mi sorprendono più....infatti quella volta a Prosecco non risposi nemmeno con un "bla": aria fritta per cervelli fritti. Alzai i tacchi e mi piazzai ad Aurisina. 8)


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MessaggioInviato: giovedì 6 marzo 2008, 11:04 
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Iscritto il: giovedì 6 luglio 2006, 23:18
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Paolini.Stefano ha scritto:
Con l'ingresso di fatto della SLO in EU, vorrei sapere se è stata smantellata la caserma della GdF di Prosecco o se sono ancora lì. Questo perchè mi piacerebbe andare in loco a far foto, ma finora i GdF mi hanno sempre rimbalzato con mille scuse "doganali".....


Stefano, volevo solo avvisarti che alla ex stazione di Prosecco hanno tolto tutti i binari deviati.

Un saluto Paolo


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