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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: PLASTICO: ...modulari "IVAR" dell'IKEA
MessaggioInviato: martedì 25 marzo 2008, 11:23 
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Nome: Marco Carrara
Iscritto il: giovedì 6 aprile 2006, 14:53
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Località: Lucca Toscana
Salve a tutti solo da pochi giorno sono riuscito a mettere le mani su TTM e sono rimasto molto interessato da questo articolo sui miniplastici, plastirama o come li vogliamo chiamare. Sono personalmente molto favorevole a questo genere di realizzazioni sia per il mio spazio a disposizione che per l'interesse al tema delle manovre.
Vorrei alcune spiegazioni relative all'articolo, prima cosa dopo aver visto come sono fatti questi scaffali ivar e considerando la parte fissa di 176cm in questi 176 cm avro un montante nel mezzo o no? dato che i ripiani sono di 42 o 83 cm di larghezza e ,a meno di non usare montanti di 124 cm di altezza e fare il plastico a questa altezza, avrò un montante nel mezzo. Seconda cosa nel disegno dei vari tipi di tracciati realizzabili volevo sapere se è stato usato un particolare tipo binario o no. Io ho provato a riprodurre il tracciato usando wintrack e i roco senza massicciata ma alcune cosette non tornano bene.
Spero di essermi spiegato e aspetto tutte le vostre risposte, mi farebbe piacere sentire anche A.Federici che gia una volta mi ha spiegato un suo progetto

grazie marco


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MessaggioInviato: martedì 25 marzo 2008, 13:00 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 8:37
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Località: Roma
In attesa che intervenga Antonio Federico provo io a vedere se ti posso aiuatare.
Effettivamente usando tre montanti, si avrebbe al centro, avanti, un sostegno del montante. Tuttavia, atteso che la parte superiore dovrebbe al massimo reggere l'illuminazione, si può tranquillamente eliminare la parte anteriore del montante, secondo il proprio gusto.
Abbiamo pensato a ripiani di cm. 83 x 50.
Per il binario è stato fatto un disegno con il Tillig, perchè ci sembra il più bello, al momento. Si potrebbe però usare anche il Peco, o qualsiasi altro di proprio gradimento (Io, personalmente, uso il Peco, salvo in caso di collegamenti scartamento normale/scartamento ridotto, per il quale ho usato il Tillig).
Sono contento che ti sia piaciuta l'idea. Se fai qualcosa, manda qualche foto!


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MessaggioInviato: martedì 25 marzo 2008, 13:17 
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Nome: Paolo Bartolozzi
Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 15:34
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Località: Dicomano (FI)
La scorsa settimana ho fatto la "spesa" all'IKEA, solo che con la pianta della stanzetta che ho a disposizione, rilevate le misure degli scaffali sul loro sito, ho preso un misto tra angolari IVAR e scaffali diritti GORM.
Sono due giorni che li sto montando, ringrazio il cielo di aver scelto i Gorm come scaffali lunghi, questi si assemblano tramite dei mordenti e una volta montati questi risultano molto stabili, per contro gli IVAR si assemblano tramite delle spinette che incastrandosi sui montanti consentono l'appoggio del ripiano,
con questo tipo di montaggio la struttura risulta poco stabile, anche montando le controventature posteriori, di conseguenza ho dovuto prendere in ferramenta dei supporti piegati a 90° per rendere solidali i ripiani ai montanti, con questa modifica -che consiglio caldamente-
la stabilità degli angolari IVAR è assicurata :wink:
Per quanto riguarda i montanti che troviamo tra gli scaffali lunghi, una volta che ho montato tutta la struttura ed ho tassellato il tutto al muro, ho tagliato il montante anteriore che nel gorm è bello largo e l'ho sostituito con una barra filettata che fa la funzione del montante tolto ed è molto meno visibile, comunque in corso d'opera sto studiando la possibilità di sostituire la barra filettata con due supporti da mensola da fissare al muro attraverso il montante posteriore....
Ciao, paolo bartolozzi.


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MessaggioInviato: martedì 25 marzo 2008, 13:18 
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Nome: Marco Carrara
Iscritto il: giovedì 6 aprile 2006, 14:53
Messaggi: 779
Località: Lucca Toscana
ciao andrea anche tu fai parte degli autori?
si avevo immaginato che sarebbero stati usati i ripiani da 83 cm e con il montante nel mezzo si arriva appunto a circa 176 cm. si ho capito cosa vuoi dire si puo eliminare il centrale lasciando i 2 laterali per un eventuale ripiano superiore o per appunto illuminazione. Comunque la cosa interessante del'articolo è sicuramente la struttura del tracciato e i suoi possibili sviluppi piu che la collocazione cosa che ognuno puo fare piu o meno come vuole. Riprovero a buttare giu il tracciato usando i tillig con wintrack
un'ultima cosa la spiegazione del tracciato 1 B dice:" i treni di materiale ordinario potranno comunque invertire la posizione della loco ricorrendo al raddoppio decentrato ecc" non riesco bene a capire come un treno che arrivi alla stazione con loco in testa possa fare tale manovra

grazie marco


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MessaggioInviato: martedì 25 marzo 2008, 13:35 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 8:37
Messaggi: 2857
Località: Roma
Cita:
ciao andrea anche tu fai parte degli autori?


Modestamente...

Per quanto concerne la manovra nel plastico 1B, non ho sottomano la rivista...
Intanto attendiamo l'intervento di A. Federici.[/quote]


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MessaggioInviato: martedì 25 marzo 2008, 16:07 
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Iscritto il: martedì 7 febbraio 2006, 9:37
Messaggi: 1423
Ciao, Marco, e grazie per l'interessamento.
Il buon Andrea De Regis, coautore con la C supermaiuscola, ti ha già fornito alcuni chiarimenti.
Per quanto concerne il progetto 1B, abbiamo pensato che dei due binari tronchi di fornte al FV, il primo sia destinato alle automotrici, ed il secondo ai treni di materiale ordinario.
Il treno, giounto sul binario 2, retrocede verso la radice ed inverte la loco attraverso il raddoppio fra il binario 2 e quello da cui si accede alla rimessa locomotive, per l'appunto un raddoppio decentrato.
Questa situazione si ispira allaimpostazione della stazione di Ortona Marina di FAS, in cui il 1 binario di fronte al FV è tronco, mentre sono passanti i binari successivi del fascio di presa e consegna con RFI.
Per quanto concerne il montante anteriore, fra i due moduli, ti suggerisco un bel taglio netto all'altezza del pannello.
IVAR è un sistema leggero, forse anche troppo per un plastico; si tratta però pur sempre di poco più di un diorama, per cui... non occorrono travi da miniera.
Il bello del sistema è proprio nell'essere quasi "ready to run": niente segatura, sporcizia, tempi morti per la realizzazione del telaio, ma, fin da subito, si può partire con la realizzazione dei moduli... oppure, realizzare i moduli e solo successivamente dotarli di telaio!
Sono contento tu abbia apprezzato la varietà degli schemi: siamo rimasti anche noi stupiti dalla flessibilità del plastico puzzle!
Saluti
Antonio Federici


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MessaggioInviato: martedì 25 marzo 2008, 16:20 
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Nome: Marco Carrara
Iscritto il: giovedì 6 aprile 2006, 14:53
Messaggi: 779
Località: Lucca Toscana
salve antonio e grazie dell'intervento
se ho ben capito il materiale ordinario arriva al 2 bin della stazione retrocede quanto basta per portare le carrozze dietro lo scambio del 2 binario si stacca e dopo aver saltato il treno arriva fino allo primo scambio del plastico (vicino alla coulisse) e ritorna per agganciare il treno che pero ha nel frattempo occupato l'uscita del primo binario (almeno che non siano al max 2 carrozze) dico bene??? :?:

ho chiesto spiegazioni propio perche impianti del genere mi stuzzicano molto ne farei 10 attaccati piu che fare un unico plastico

grazie marco


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MessaggioInviato: mercoledì 26 marzo 2008, 11:19 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 9:46
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Prego gli Autori di quell'articolo di voler gradire i miei complimenti: avendo studiato il plastico loro, hanno risparmiato un mucchio di lavoro di progetto a me! :wink:


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MessaggioInviato: mercoledì 26 marzo 2008, 12:27 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 8:37
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Località: Roma
Ma...veramente noi già li abbiamo...e più di uno ognuno...
Quindi lo abbiamo fatto proprio per chi ha voglia di fare...
Siamo felici se è piaciuto. Evidentemente i precedenti erano un po' troppo complicati.


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MessaggioInviato: mercoledì 26 marzo 2008, 16:14 
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Iscritto il: martedì 7 febbraio 2006, 9:37
Messaggi: 1423
Marco, hai capito perfettamente.
Del resto, in un impianto cone questo, un treno in manovra rischia facilmente di paralizzare l'intero piazzale.
Rispetto al classico raddoppio di fronte al FV hai un vantaggio: durante la manovra occupi il deviatorio di accesso al binario 1, ma hai la possibilità di lasciare su quel binario una automotrice in sosta; nel raddoppio classico (Schema 1A), per l'inversione della loco ti occorre avere libero l'altro binario di circolazione, con la necessità di ricoverare altrove una eventuale automotrice in sosta.
Saluti
Antonio


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MessaggioInviato: mercoledì 26 marzo 2008, 16:18 
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Nome: Fabrizio Ferretti
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
Messaggi: 7518
Località: Fabriano
E, se gli autori permettono, puoi aggiungere un modulo tra i due, per allungare il piazzale, se lo spazio che hai te lo consente. La modularità è nata per questo scopo, ti permette modifiche senza stravolgimenti.
Ciao, Fabrizio.


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MessaggioInviato: giovedì 27 marzo 2008, 8:41 
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Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 12:17
Messaggi: 93
Località: chiaravalle an
Domenica prossima alle 10 faremo assemblea dei soci della nostra Associazione a Chiaravalle AN (http://www.amc-chiaravalle.org/index.html) e ne approfittero' ancora una volta per parlare di questo argomento per rilanciare la collaborazione tra settori diversi del modellismo. Infatti la nostra Associazione che localmente e' molto attiva (circa 60 Soci-miracolo, no!?!?) cerca la collaborazione tra modellisti di ogni risma, perche' non capisco il fatto che se uno si impegna a fare una nave, non ne fa poi il bacino e la mette in acqua (finta)..... davanti ad un porto dove arriva la ferrovia.... per esempio.... oppure piu' semplicemente se fai un aereo in scala 1:72 (puristi del cavolo 8) , chiudete un occhio sulle scale, please...), perche' non fai anche un piccolo aeroporto dove ci metti pure veicoli ed autobus etc etc.
Il modulare e' anche questo, no? :lol: Nel passato l' abbiamo chiamato il modulo nel modulo :idea: , cioe' se fai un diorama, vediamo, se riusciamo ad inserirlo in un discorso composito.
Grazie per l' ospitalita' e se qualcuno vuol partecipare a questi discorsi e' benvenuto.
trenus
P.S.all' animazione del tutto, poi ci penso io con l' elettronica....


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MessaggioInviato: giovedì 27 marzo 2008, 14:15 
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Iscritto il: venerdì 17 marzo 2006, 14:12
Messaggi: 1001
Località: Luzern, Schweiz
Secondo me il discorso e' complicato, poiche' l'integrazione di un modello in un ambiente
realistico non e' sempre cio' che si desidera...

Per me, il treno senza una ambientazione non sa di nulla, fermo o in movimento che sia.
Molte volte, e' proprio l'ambientazione sulla quale desidero concentrarmi maggiormente
ed il treno va in secondo piano.

Ma credo che esistano delle persone, sia in ambito 'ferroviario' che non, alle quali non
interessa assolutamente l'ambientazione in quanto potrebbe ridurre l'attenzione che
l'osservatore dedica al modello stesso.

Queste sono le mie riflessioni in circa 5 secondi, pero' concordo che sarebbe molto
bello vedere dei gruppi modellistici a 360 gradi che fanno un plastico fatto non solo di
treni ma anche di altri modelli :)

ciao,
Alessandro


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MessaggioInviato: martedì 1 aprile 2008, 17:25 
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Nome: Fabrizio Ferretti
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
Messaggi: 7518
Località: Fabriano
Condivido il pensiero di Alessandro, bel treno in un bel contesto!
Tornando al discorso "IVAR", a causa di lavori impellenti di falegnameria e riorganizzazione degli spazi, in questi giorni sospenderò i lavori "modellistici" per darmi al fai da te "legnifero". Devo rifare l'intera struttura di supporto materiale e plastici.
Già svengo al pensiero. Ma quando ci vuole, ci vuole!
Certo che una manina dagli autori di quel maledetto articolo me l'aspetterei. :wink:
Ciao, Fabrizio.


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 Oggetto del messaggio: COME FARE: struttura del plastico con moduli IVAR-IKEA?
MessaggioInviato: lunedì 3 maggio 2010, 0:29 
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Iscritto il: mercoledì 5 novembre 2008, 11:29
Messaggi: 208
E se usassi gli IVAR di un noto produttore di arredamenti per comporre un plastirama modulare (e come consigliato qualche numero fa su TTm)? Dite che le mensole rischiano di deformarsi con il tempo o no?


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