Finalmente! Ho ritrovato il riferimento documentale. Si tratta purtroppo solo di una serie di pagine sciolte da "Documentario ricostruzione della Marina Mercantile Italiana 1945-1953" - Edizione: "Documentario ricostruzione della Marina Mercantile Italiana 1945-1953" - s.r.l. A pag. 527 al Capitolo "Imprese manovre carri" appare il titolo "Emilio Astengo s.r.l. - Savona" del quale cerco di dare un riassunto dei dati essenziali. Presente da quarant'anni nel porto di Savona per l'inoltro vagoni alla stazione di Letimbro. Non ha il compito della pesatura, della tassazione delle merci, perchè gestiti dalle FS. Attualmente (1953) Astengo ha 80 operai, dispone di 8 locomotive e di diversi argani elettrici e attrezzatura moderna adeguata. Danni di guerra. Al 25 aprile 1945 su 8 locomotive, una swola efficiente, tutte le officine distrutte, 80% di binari divelti, cabina di derivazione e stazione distrutta, 6 cavalli requisiti dai tedeschi. Un fuochista ed un manovale morti nel compimento del lproprio dovere durante un bombardamento. Tra questi lutti, "il salvataggio della "Nita", l'umile locomotiva di manovra della Impresa Astengo, salvata e sottratta dagli operai alla furia dei tedeschi". Viene riportato il racconto del salvataggio, che mi pare bello riportare integralmente come fatto nel testo:"I tedeschi capitavano a caso nelle ore più impensate, ma noi sempre all'erta, presentavamo le nostre macchine a pezzi, praticamente inutilizzabili, mentre la "Nita"sgattaiolava di qua e di là, senza mai lasciarsi trovare. Quando poi le cose si facevano brutte, nascondevamo le macchine in galleria. Qui sta il trucco perchè i tedeschi avevano ordinato di tenere costantemente chiusi i portoni di accesso e di aprirli solo nei casi specifi9ci di passaggio di qualche treno. La sera del 24 aprile nascondemmo come al solito tutto in galleria ed i tedeschi, presi alla sprovvista, non riuscirono a trovare nè macchine, nè vagoni, ed è così che la "Nita" potè, piena di forza e di buona volontà, uscire dalla galleria e salutare il sole della libertà". Questa locomotiva fu così protagonista della ripresa. Il 7 luglio 1945, 72 giorni dopo la cessazione delle ostilità, viene scaricato il primo vagone. L'impresa ha il vanto di essersi risollevata senza l'aiuto dello stato. Questo è quanto ho trovato. Forse non risolve il problema di fondo, ma spero vi faccia ugualmente piacere. Pietro E424portafrontale.
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