Oggi è mercoledì 22 ottobre 2025, 0:31

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 67 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: martedì 1 aprile 2008, 6:59 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 14:15
Messaggi: 384
Località: Torino
E464XMPR ha scritto:
Demolire! via!


E' tornato il maniaco delle demolizioni ad ogni costo?
:shock:


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: martedì 1 aprile 2008, 8:04 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 26 gennaio 2006, 15:02
Messaggi: 1103
Località: Genova
Cita:
Una ventina d'anni fa presso un demolitore di Acqui Terme erano presenti due locomotive EAP. Una mi pare fosse una 830, l'altra non ricordo.
Dopo qualche anno ce n'era solo una.
Chissà che fine hanno fatto ... qualcuno ne sa di più?

Forse sarà la fantomatica 011 di Acqui?
Cerchiamo di fare un quadro preciso della situazione!
Chi sa, parli! :wink:


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: martedì 1 aprile 2008, 9:05 
Non connesso

Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 11:24
Messaggi: 905
Località: Ravenna
Aggiornamento:
La EAP 07, ex 835.168, è stata data in comodato al Museo memoriale della Libertà di S.Lazzaro di Savena (BO) ed ivi esposta.
La EAP 08 ex FSE 14 è stata ceduta lo scorso anno al Museo Ferroviario Piemontese, assieme al kit della ex 830.010 Fornicoke. Dovrebbero essere ancora presso Lucato.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: martedì 1 aprile 2008, 9:38 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 26 gennaio 2006, 15:02
Messaggi: 1103
Località: Genova
Grazie adria express per le info!
Il kit della 830.010??? Deduco che è tutta smontata...
Comunque è un'ottima notizia, in pratica l'MFP sta prendendosi le loco savonesi.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: martedì 1 aprile 2008, 10:50 
Non connesso

Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 11:24
Messaggi: 905
Località: Ravenna
Diego Ricci ha scritto:
Il kit della 830.010??? Deduco che è tutta smontata...


Esatto!


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: martedì 1 aprile 2008, 10:53 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 14:15
Messaggi: 384
Località: Torino
Diego Ricci ha scritto:
Comunque è un'ottima notizia, in pratica l'MFP sta prendendosi le loco savonesi.


Non so se è poi così buona, come notizia ... in passato hanno trasformato in ruggine tonnellate di locomotive ...


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: martedì 1 aprile 2008, 12:16 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 26 gennaio 2006, 15:02
Messaggi: 1103
Località: Genova
Il MFP ha un patrimonio vastissimo ed è indubbio che mantenerlo risulta molto difficoltoso, però vi è la volontà di conservare dei rotabili interessanti e che prima o poi ritorneranno ad essere visibili.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: martedì 1 aprile 2008, 16:39 
Non connesso

Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 11:24
Messaggi: 905
Località: Ravenna
Non c'erano molte alternative, il CSFT di fatto non esiste se non sulla carta. Quindi per non mandare in malora quanto fatto in 25 anni di attività
si sono valutate varie alternative.
MFP si è presentato deciso all'acquisto e - fattore non secondario - cash, facendosi carico di tutte le problematiche legate a quelle locomotive e sgravando il sottoscritto da un peso non indifferente.
Ho la massima stima delle persone che hanno condotto in porto la trattativa, il Presidente attuale e quello passato, Claudio e la sua "ganga" di Ponte Mosca; conosco le difficoltà del gestire un parco di mezzi storici, atti o no, presentabili o no, rottami o no, ma soprattutto conosco il loro entusiasmo e la loro voglia di raggiungere dei risultati. Non mi illudo di vedere (presto) le due macchine in pressione, ma sono certo di averle affidate in ottime mani.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 2 aprile 2008, 5:01 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 26 gennaio 2006, 15:02
Messaggi: 1103
Località: Genova
Grazie adria express per il tuo intervento preciso.
E direi che è stata una scelta azzeccata, meglio non rischiare di vanificare quanto è stato fatto finora.
E ritornando all'argomento del filetto, rinnovo la richiesta agli amici del forum di fornire ulteriori notizie sulle loco Astengo, in modo da riuscire ad avere un elenco completo.
Grazie.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 2 aprile 2008, 5:09 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 13 marzo 2008, 21:17
Messaggi: 69
Località: GENOVA
Ciao. Nell'immenso "casino" delle mie cose, non riesco a trovare il ritaglio che riguarda la foto postata e che da delle notizie sulla storia generale dell'impresa, e dove mi pare si parli di una locomotiva sociale salvata dalla distruzione bellica grazie a continui spostamenti. Vorrei trovarlo anche perchè mi pare si tratti proprio della foto in questione, ma vorrei esserne certo. Tenete anche conto che la pubblicazione riguardava lo stato delle industrie dopo la guerra e dovrebbe essere degli anni 50. Pietro E424portafrontale


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 2 aprile 2008, 7:50 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 26 gennaio 2006, 15:02
Messaggi: 1103
Località: Genova
Grazie della risposta, concittadino Pietro, se lo trovi riusciamo ad arricchire questo scarno argomento, che non mi sembra che attiri più di tanto gli interessi dei forumisti.
Chissà, forse sono tutti presi dalla 740... :wink:


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 2 aprile 2008, 12:34 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 13 marzo 2008, 21:17
Messaggi: 69
Località: GENOVA
Finalmente! Ho ritrovato il riferimento documentale. Si tratta purtroppo solo di una serie di pagine sciolte da "Documentario ricostruzione della Marina Mercantile Italiana 1945-1953" - Edizione: "Documentario ricostruzione della Marina Mercantile Italiana 1945-1953" - s.r.l. A pag. 527 al Capitolo "Imprese manovre carri" appare il titolo "Emilio Astengo s.r.l. - Savona" del quale cerco di dare un riassunto dei dati essenziali. Presente da quarant'anni nel porto di Savona per l'inoltro vagoni alla stazione di Letimbro. Non ha il compito della pesatura, della tassazione delle merci, perchè gestiti dalle FS. Attualmente (1953) Astengo ha 80 operai, dispone di 8 locomotive e di diversi argani elettrici e attrezzatura moderna adeguata. Danni di guerra. Al 25 aprile 1945 su 8 locomotive, una swola efficiente, tutte le officine distrutte, 80% di binari divelti, cabina di derivazione e stazione distrutta, 6 cavalli requisiti dai tedeschi. Un fuochista ed un manovale morti nel compimento del lproprio dovere durante un bombardamento. Tra questi lutti, "il salvataggio della "Nita", l'umile locomotiva di manovra della Impresa Astengo, salvata e sottratta dagli operai alla furia dei tedeschi". Viene riportato il racconto del salvataggio, che mi pare bello riportare integralmente come fatto nel testo:"I tedeschi capitavano a caso nelle ore più impensate, ma noi sempre all'erta, presentavamo le nostre macchine a pezzi, praticamente inutilizzabili, mentre la "Nita"sgattaiolava di qua e di là, senza mai lasciarsi trovare. Quando poi le cose si facevano brutte, nascondevamo le macchine in galleria. Qui sta il trucco perchè i tedeschi avevano ordinato di tenere costantemente chiusi i portoni di accesso e di aprirli solo nei casi specifi9ci di passaggio di qualche treno. La sera del 24 aprile nascondemmo come al solito tutto in galleria ed i tedeschi, presi alla sprovvista, non riuscirono a trovare nè macchine, nè vagoni, ed è così che la "Nita" potè, piena di forza e di buona volontà, uscire dalla galleria e salutare il sole della libertà". Questa locomotiva fu così protagonista della ripresa. Il 7 luglio 1945, 72 giorni dopo la cessazione delle ostilità, viene scaricato il primo vagone. L'impresa ha il vanto di essersi risollevata senza l'aiuto dello stato. Questo è quanto ho trovato. Forse non risolve il problema di fondo, ma spero vi faccia ugualmente piacere. Pietro E424portafrontale.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: lunedì 7 aprile 2008, 5:29 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 26 gennaio 2006, 15:02
Messaggi: 1103
Località: Genova
Grazie delle tue interessanti note, scusa se ti rispondo solo adesso ma non ho più letto il forum.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: martedì 8 aprile 2008, 10:30 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 12:57
Messaggi: 345
Breve nota circa la loco del demolitore di Acqui: era rimasta li fino verso la fine dello scorso anno quando ...... il demolitore è sparito e con esso anche la loco. Fino ad alcuni anni fa oltre alla nostra c'era anche almeno un diesel ed uno scacciassassi ex vapore trasformato con motore diesel.
Saluti
Carrista
PS chi ha notizie sul dove sia finita?


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: martedì 8 aprile 2008, 10:48 
Non connesso

Iscritto il: martedì 18 luglio 2006, 12:02
Messaggi: 120
Località: Brescia
Le locomotive che dici sono ancora da quel demolitore, solo che si è spostato a Bistagno.Ci sono 2 835 di cui una EAP 16, l'altra 835 127 ed il tender di una 740 a 2 carrelli (credo in quanto il numero di telaio non è più leggibile), oltre a 2 badoni di cui uno tipo V°A matr.5190 e l'altro V° A matr.5264.


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 67 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
banner_piko

Duegi Editrice - Via Stazione 10, 35031 Abano Terme (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it
Direttore editoriale: Luigi Cantamessa - Amministratore unico: Federico Mogioni - Direttore responsabile: Pietro Fattori.
Registro Operatori della Comunicazione n° 37957. Partita iva IT 05448560283 Tutti i diritti riservati Duegi Editrice Srl