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MessaggioInviato: venerdì 11 aprile 2008, 11:49 
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Una domanda agli esperti: nelle stazioni di transito delle secondarie concesse è sempre presente il serbatoio dell'acqua per la fornitura delle loco a vapore?

Il modello FS (ottagonale) non lo vedo molto presente nelle foto...


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MessaggioInviato: venerdì 11 aprile 2008, 12:32 
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No, ma anche in FS non c'era mica in ogni stazione.

Anche qui devi pensare alla geografia:

sulle concesse pianeggianti (linee SV dell'EmiliaRomagna, linee FSE) le torri idriche erano solo in impianti di una certa importanza, come capilinea, sedi di diramazione o sedi di deposito.

sulle concesse in montagna o dal profilo difficile ce n'erano di più, ma senza cmq esagerare. Inoltre - se l'economia lo permetteva - una linea concessa di montagna inaugurata col vapore veniva quanto prima convertita all'elettrico oppure nasceva già elettrificata. Salvo la Iseo-Edolo (la prima che mi viene in mente) che però si diesellizzò già alla fine degli anni '40....


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MessaggioInviato: venerdì 11 aprile 2008, 13:00 
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Qualche esempio non FS:

http://www.photorail.com/phr2-le%20conc ... 0copia.jpg
http://www.photorail.com/oldies/WHardmeier/C4alt2.jpg
http://www.photorail.com/phr2-le%20conc ... alonno.jpg
http://www.photorail.com/phr2-le%20conc ... 0copia.jpg
http://www.photorail.com/phr2-le%20conc ... 0copia.jpg
http://www.photorail.com/phr2-le%20conc ... 0copia.jpg
http://www.photorail.com/oldies/BStuder ... 0copia.jpg


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MessaggioInviato: venerdì 11 aprile 2008, 14:47 
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Paolini.Stefano ha scritto:


Devo complimentarmi e ringraziare molto...non ho parole... :lol: :P :D

Ma... fai di lavoro il fotografo di ferrovie oppure...turista ferroviario da tutta la vita??? Non ho mai vista una mole così ampia di documentazione.


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MessaggioInviato: venerdì 11 aprile 2008, 14:49 
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Pik ha scritto:
Marcello, belle foto,un gran bel catalogo, bravo!
Sono tutte stazioni di ferrovie concesse?
Ho riconosciuto diverse concesse Emiliane, ma per altre mi veniva il dubbio che fossero Statali.


In effetti devo ringraziare anche Marcello per le immagini, molto interessanti.


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MessaggioInviato: venerdì 11 aprile 2008, 14:50 
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ange668 ha scritto:
Ecco uno schema della stazione di Ceriano Laghetto ai giorni nostri :

Immagine


Ecco, questa è una situazione che trovo interessante, in quanto con soli 4 scambi, cioè due comunicazioni, si può servire sia un raccordo con una industria che un magazzino merci (o eventualmente un altro raccordo all'opposto). Entrambi i tronchi possono essere serviti con manovra a regresso quindi teoricamente non servirebbero dei raddoppi all'interno delle aree industriali...


Penso che solo in una stazione di concessa possa essere plausibile una situazione del genere. Oppure è tipica anche in ambito fs?


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MessaggioInviato: venerdì 11 aprile 2008, 16:51 
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Un altro esempio, questa volta un po fuori dagli schemi : La stazione di Merone, comune alle FS ( linea Como - Lecco ) e FNM ( linea Milano - Asso ) con tanto di raccordo ( Italcementi ) e ampio fascio binari dedicato allo stabilimento. Anzi... se qualcuni di Voi avesse sotto mano il piano binari e avesse voglia di postarlo, potrebbe essere cosa interessante... Per quanto riguarda lo schema da me postato di Ceriano Laghetto, effettivamente, all' interno di entrambi gli stabilimenti non esiste possibilità di inversione del locomotore, per cui, i carri vengono spinti sui raccordi e la manovra è effettuata direttamente dai mezzi a dal personale FNM. Sul primitivo raccordo Basf, dismesso ( Quello a sinistra, tratteggiato sul disegno ), esisteva un piccolo fascio a tre ( ? ) binari per il ricovero delle cisterne in partenza e in arrivo, dopodichè le rotaie si snodavano all' interno dello stabilimento, in mezzo al groviglio di tubi, sotto svariate bocche di carico sparse ovunque. Al giorno d' oggi si può ancora vedere il cancello d' ingresso, ancora armato; non so se esista ancora il fascio, mentre all' interno del complesso, visto il riordino e ridimensionamento non esiste più traccia di ferrovia, tranne un tronchino, affogato nel piazzale, che termina presso il capannone dell' officina.
A memoria di un dipendente, esisteva ( non si sa che fine abbia fatto , però ) un locomotore diesel di proprietà aziendale.
Ciao a tutti, Angelo.


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MessaggioInviato: venerdì 11 aprile 2008, 22:33 
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Località: Pescara
Stazione di Ascoli Piceno

clicca qui (automatico solo per IE, purtroppo )


Ho sempre trovato ideale per un diorama / pannello questa disposizione per l'accesso a ben due stabilimenti.

Immagine


Giocando con la bird's eye view di maps.live si possono scoprire tutti i segreti della stazione

Antonello


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MessaggioInviato: sabato 12 aprile 2008, 9:15 
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Iscritto il: martedì 11 marzo 2008, 10:16
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Un'altra caratteristica che si nota nelle piccole stazioni delle concesse è la presenza del passaggio a livello che taglia il fascio di binari accanto al FV, o lo stesso FV decentrato che è raggiungibile direttamente dal PL stesso.

Immagine


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MessaggioInviato: sabato 12 aprile 2008, 10:16 
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La maggior parte delle fermate è proprio in vicinanze di una strada per la maggior accessibilità.

Quel bel segnale che vedi è la richiesta di fermata!!!!, mentre quuello a scacchi gialli e neri è la protezione del PL.......a le Mak!!!


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MessaggioInviato: sabato 12 aprile 2008, 13:31 
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alex corsico ha scritto:
Quel bel segnale che vedi è la richiesta di fermata!!!!, mentre quuello a scacchi gialli e neri è la protezione del PL.......a le Mak!!!


Ecco un'altro argomento...I SEGNALI! Nel sito Photorail ho visto segnali di tutti i tipi nelle concesse. Nell'ipotesi di ambientare un plastico negli anni 50-60, con trazione vapore prevalente, forse non è strano immaginare un segnalamento ad ala limitato ai soli partenza-protezione.

Poi il problema è realizzare i segnali ad ala mobile con il loro fanale in scala N...

Forse qualche segnale di questi potrebbe andare bene:

Immagine

Oppure il classico fs:

Immagine


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MessaggioInviato: sabato 12 aprile 2008, 13:44 
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Nome: Alessandro Rizzello
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Per i segnali, per quanto ho notato, di solito (quando c'erano) c'erano solo segnali di protezione, non preceduti da segnali di avviso. Spesso mantenuti a via libera, erano disposti a via impedita per la regolamentazione di un incrocio.
I segnali di partenza credo fossero una rarità sulle concesse; sopperiva il personale.
Segnali ad ala di tipo FS li ho visti sulla Sangritana e sulle FSE, a disco sulla FCU e sulla FTC.
Ciao
Alessandro


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MessaggioInviato: domenica 13 aprile 2008, 11:24 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 12:44
Messaggi: 578
Località: Pavia-Bologna-Pietra Ligure
Come dice il mio omonimo i segnali di partenza delle stazioni no c'erao perchè la maggior parte delle concesse veniva esercitata con il Dirigente Unico.

Per una riproduzione modellistica in N esistono dei compromessi validi.

Per i segnali ad ala si possono utilizzare quelli della RATIO inglesi che fanno la loro figura oppure quelli tipo PLM di un artigiano francese (ABC Miniaturees).

Si possono utilizzare anche quelli luminosi inventandosi il segnalamento.

Sulle FTLPV sono presenti dei segnali a "grappolo" tipo quelli siemens utilizzati sulle SNFT (BS-Iseo) o sulla Canavesana realizzati con dei semplici led Rossi Gialli Verdi saldati su un tubetto di ottone, oppure dei segnali a fuoco di colore realizzati in plasticard e led.

Altro esempio di segnalamentop è (era) quello presente sull'Alifana solo segnale di protezione tipo FS ad una vela.

più semplice di così

ciao


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MessaggioInviato: domenica 13 aprile 2008, 11:51 
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Iscritto il: sabato 6 ottobre 2007, 10:23
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Antonello ha scritto:
Stazione di Ascoli PicenoAntonello


L'ho visitata domenica scorsa, durante una gita che ha avuto anche sprazzi ferroviari (bestemmie per i graffiti sulla 940 di Montesilvano). Angolo stupendo, la stazione di Ascoli rappresenta perfettamente - per nella sua abbandonata decadenza - "la ferrovia come doveva essere una volta".


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MessaggioInviato: domenica 13 aprile 2008, 13:05 
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Iscritto il: mercoledì 5 aprile 2006, 16:11
Messaggi: 4977
Località: Pistoia
Un tipo di segnali in uso sulle concesse.

Immagine


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