Come promesso la settimana scorsa, ecco il progetto che ho in mente in merito ad una ferrovia in concessione di epoca III-IV in scala N, ambientato nella pianura del triveneto in Italia.
Si tratta di 6 moduli in successione, larghi 30 cm e lunghi 100 cm che però si possono anche unire accoppiando lo sfondo a modo di penisola: così facendo il plastico montato occupa sui 300cm + il necessario per la curva di raccordo: motivo per cui il cavalcaferrovia è tagliato a metà.
Il progetto prevede l'ingresso da una coulisse a sinistra e l'arrivo alla stazione terminale a destra, attraversando un paesaggio campestre tipico della pianura del triveneto.
Il primo borgo ha una stazione di transito con MM e un raccordo ad un consorzio agrario.
Poi il treno incontra una fermata nei pressi di una chiesetta di devozione popolare (motivo per cui la ferrovia compie una ampia curva che altrimenti non avrebbe senso logico).
In seguito raggiunge un centro di media importanza con stazione di testa, deposito e MM. La stazione serve una fornace di mattoni e una birreria.
La birreria riceverà merce anche dal consorzio agrario.
La fornace messa in stazione di testa obbliga un traffico di argilla attraverso tutto il plastico.
I pioppeti sono posti in posizione mirata a rompere i punti di vista: il problema di questo progetto è che non si possono porre i classici stratagemmi del fermodellismo per creare i coni visivi e le scene (es. gallerie o muri di sostegno per più livelli...) cioè un ambientamento in pianura trova delle difficoltà di tipo scenografico.