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MessaggioInviato: giovedì 3 aprile 2008, 15:02 
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franz72 ha scritto:
Complimenti a tutti per la vs conoscenza.
Sarebbe magari possibile postare le figurine dei modelli come si fa con le compo più recenti?.. giusto per avere una idea del colpo d'occhio che avevano.
Davvero una vicenda interessante.
Grazie!
F.


dai che mi butto e provo il programma immagesack, ho appena aperto il conto...

Immagine


Qui si vede 'chiaramente' la vettura del Wuertenberg, anche se nascosta in parte dai carri merci.

Se qualcuno vuole cimentarsi con le sue composizioni si faccia avanti, io proverò nel fine settimana.. ma guardate che a fare troppo i pignoli con quello che offre il mercato non si fa niente... e manca specialmete la parte italiana.

sebastiano


Ultima modifica di sebamat il venerdì 4 aprile 2008, 6:27, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: giovedì 3 aprile 2008, 16:38 
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merlotrento ha scritto:
semplificando:dall' apertura della linea i treni sulla Domo-Iselle sono CFF.....Omissis,,,,,
ciao
pietro
per approfondire
Cita:


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MessaggioInviato: giovedì 3 aprile 2008, 17:45 
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fermod ha scritto:
......omissis....
Nei dati non sono inserite le carrozze postali ed i bagagliai che, come confermato da Sebastiano, erano obbligatori da regolamento fino a 1936, com 'carro scudo' dietro la locomotiva..


il veicolo scudo era obbligatorio per i treni con trazione a vapore:dal 1924 quest'obbligo fu eliminato per i treni serviti da freno continuo(OS 56/1924)
pietro
Nb la posizione dei bagagliai dopo la loc era quindi scelta d'opportunità
non un obbligo


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MessaggioInviato: venerdì 4 aprile 2008, 20:15 
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Ciao a tutti,
vedo che la discussione interessa.
Nel mio piccolo ho tentat di riprodurre alcuni di questi convogli:
http://www.ildeposito.net/documenti/com ... ere01.html

ciao, renzo.


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MessaggioInviato: lunedì 7 aprile 2008, 11:52 
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Un saluto a tutti ed in particolare a Sebastiano, Pietro e Renzo.

Per Pietro. il documento a cui facevo riferimento e' il Regolamento per la circolazione dei treni Ristampa 1936 - XIV che all'art 39 paragrafo 'Composizione dei treni' dice: "6. Fra la locomotiva e le carrozze destinate al servizio viaggiatori si deve intercalare come carro scudo un altro veicolo, salvo il caso di treni muniti di freno continuo attivo e salvo le eccezioni indicate nell''orario generale di servizio".
Poiche' pero' non sono un esperto di tecnica ferroviaria, sarebbe possibile fare qualche esempio specifico di veicoli muniti di freno continuo attivo?
Inoltre, la regola andava bene solo per i treni con trazione a vapore o si estendeva anche a quelli con trazione elettrica trifase?

Per Sebastiano, una mitragliata di domande:
per la foto della carrozza del Wuttemberg, sarebbe possibile sapere quale tipo di carrozza (1cl, 2cl, 3cl) si tratta ed inserita in quale convoglio?
La foto del treno con marcatura 'originaria Laender con eliminazioni' a che pagina e' del 'Zugbildung ep 2' di MIBA?
Il carro messaggeria SBB Kd e' solo in livrea marrone o va' bene anche quella in grigio chiaro con la bella numerazione bianca ombreggiata delle SBB CFF?
La colorazione delle carrozze germaniche ex Laender nella livrea DR, a partire da quale anno si può datare (1920 o 1924)?

Per quanto riguarda altre composizoni del 1927:

Dir 16 Roma-Milano con carrozze dirette per Zurigo (Ginevra) Amsterdam-Berlino:
ABIz FS Roma Milano (mod Roco in luvrea verde vagone)
ABIz SBB CFF Roma Ginevra (mod Marklin o si spera Liliput)
ABIz FS Roma Amsterdam
ABIz DR (Halle) Roma Zurigo (modello AB4ù 11324 Lima 309642K)

Dir 24 Roma-Bologna
ABIz FS Roma Milano
WR CIWL (mod RR2875)
AIz FS Roma Venezia (sez da Bo a Ve) mod Roco AI10096
BIz FS Roma Venezia " " " mod Roco BI20060
ABIz FS Roma Bern
ABIz FS Roma Parigi

Ciao da Stefano.


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MessaggioInviato: martedì 8 aprile 2008, 6:14 
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complimenti!
davvero niente da invidiare alle moderne composizioni internazionali!
F.


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MessaggioInviato: martedì 8 aprile 2008, 6:47 
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renzo428 ha scritto:
Ciao a tutti,
vedo che la discussione interessa.
Nel mio piccolo ho tentat di riprodurre alcuni di questi convogli:
http://www.ildeposito.net/documenti/com ... ere01.html

ciao, renzo.

belle le tue composizioni! E hanno il vantaggio che puoi allungare il treno finche vuoi, il mio parco carrozze invece é limitato!

io invece ci provo così:

un tentativo di replicare il Gotthard pullman express 1927 (tratto svizzero).

Immagine

Locomotiva Ae4/7 Liliput (austria), vagoni Pullman Jouef (2. classe) e france trains (1 classe con e senza cucina).

per i puristi proprio puri: cercate l'errore (ce ne sono almeno 5)!

e poi:

Simplon Express ca 1905-10 (ripreso dalle ben conosciute foto dell'espresso all'uscita del tunnel del Sempioe ad Iselle)

con locomotiva SBB (C 4/5)

Immagine

e dopo il cambio trazione a Domodossola:

Immagine


Loco C4/5 Metropolitan e Gr 680 una vecchissima rivarossi, vagoni Liliput-Bachmann (set orient express)


sebastiano


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MessaggioInviato: martedì 8 aprile 2008, 8:07 
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treni con freno continuo attivo:i treni con attivo il freno automatico ad aria compressa ;i treni per i quali a fine anni 20,primi anni 30 era obbligatorio il freno continuo erano i treni reali,di lusso,quelli con impostati in categoria di velocità Isp,I,II,e comunque con velocità d'orario sup a 60Km/h ,altri treni previsti dalle prefazioni generali e compartimentali nonchè i loro supplementari e quelli di tutti i treni prima citati.
In effetti RCT non faceva differenza fra loco a vapore ed elettriche ma il Calogiuri(Guida al movimento 1932)limita la cosa alle loco a vapore(senza però citare Os ,circolari od altro)
pietro


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MessaggioInviato: martedì 8 aprile 2008, 12:09 
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Un saluto a tutti. devo ammendare una svista: nel treno Dir 16 orario 1927 manca la quarta carrozza che e' una mista ABIz FS da Roma a Berlino.
Sempre da dati del 1927, figurano una carrozza mista AB4ù DR della Delegazione Munchen nel Dir 22 Roma Berlino e una carrozza sempre mista AB4ù della Delegazione Karslsrue nel Diretto 204 Milano-Altona Via Domodossola.
Altre carrozze estere figuranti nei convogli:
ABIz (B.B.O.) austriaca nel Dir 185 da Milano a Vienna e nl Dir 708 da Trieste a Vienna
ABIz (Est) francese nel Dir 206 da Milano per Parigi
ABIz (Nord) nel Trieste Parigi
ABIz (P.L.M) nel Milano Bordeaux
ABIz (M.A.V.) ungherese nel Dir 178 da Genova P.P per Vienna
Questo per avere un'idea delle carrozze estere appartenenti ad amministrazioni estere circolanti in Italia.
Purtroppo non ci sono dati precisi riguardo le composizioni, e non so' se esistevano all'epoca dei documenti ufficiali F.S.
Ciao Stefano


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MessaggioInviato: martedì 8 aprile 2008, 15:26 
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fermod ha scritto:
Un saluto a tutti ed in particolare a Sebastiano, Pietro e Renzo.

Per Sebastiano, una mitragliata di domande:
per la foto della carrozza del Wuttemberg, sarebbe possibile sapere quale tipo di carrozza (1cl, 2cl, 3cl) si tratta ed inserita in quale convoglio?


la disposizione dei finestrini nella foto NON corrisponde a nessuna delle carrozze Roco in mio possesso. ma i finestrini doppi sono normalmente nelle classi superiori. La foto é del 1905, ma tranne appunto il cartello 'Basel-Milano' sull ultimo vagone (il 3 assi SBB) non ho dati

fermod ha scritto:

La foto del treno con marcatura 'originaria Laender con eliminazioni' a che pagina e' del 'Zugbildung ep 2' di MIBA? La colorazione delle carrozze germaniche ex Laender nella livrea DR, a partire da quale anno si può datare (1920 o 1924)?


P 62 in basso.

Ritengo dal 1920 ma introduzione lenta (si era in pieno dopoguerra, con stato di quasi guerra civile e bande armate che scorrazzavano per la germania).... penso che ridipingere le carozze non era la principale priorità.... Informazioni più precise le devi chiedere a uno specialista di ferrovie germaniche: le fasi di transizione sono sempre alquanto nebulose (conosco meglio la situazione francese: ancora nel 1946-47 c'erano vagoni con le scritte degli 'anciens reseaux'). Ti posso aiutare a tradurre le domande in tedesco.
fermod ha scritto:

Il carro messaggeria SBB Kd e' solo in livrea marrone o va' bene anche quella in grigio chiaro con la bella numerazione bianca ombreggiata delle SBB CFF?


Purtroppo la colorazione grigia denota appunto un vagone non adatto alla messaggeria in quanto privo del freno ad aria. Ma é be simpatico anche quello rosso, no?

Immagine

per i puristi: gli sportelli scorrevoli delle finestrelle del modello Lilliput sono comparse solo negli anni 50, prima erano diversi, il modello di Brawa é molto meglio ma costa il triplo. Potete vedere la differenza.

Immagine

sebastiano


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MessaggioInviato: giovedì 10 aprile 2008, 11:53 
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Un grazie a Sebastiano pr le risposte. Adesso dovro' cercarmi anche una versione marroni del carro K2, in quanto ho sia quella Liliput che quella Brawa ma tutte e due grigie.
Per quanto riguarda la marcatura dei modelli di carrozze abilitate alla circolazione internazionale, vorrei segnalare un fatto molto importante, accaduto nel 1923, fra l'epoca I la II, vale a dire la publicazione del Regolamento Internazionale Carrozze (R.I.C.), per consentire il facile scambio di materiale viaggiatori fra i vari paesi aderenti. Esso precisa le caratteristiche tecniche a cui devono rispondere le carrozze per superare le frontiere (sagoma limite, compatibilita' dei sistemi di frenatura) e inoltre regola le questioni di carattere amministrativo e finanziario. L'impiego di carrozze nei servizi internazionali determinava oneri notevoli e percio' fu stabilita una compensazione in natura e cioe' uno scambio di assi-km carrozze in modo da realizzare la compenazione delle prestazioni. Il relativo conteggio viene effettuato poi globalmente fra le varie amministrazioni partecipanti al R.I.C. determinando il debito od il credito di ciascuna, che viene compensato nell'anno successivo, generalmente assumendo o cedendo alcuni servizi. Dal punto di vista modellistico, a partire dal 1923, le carrozze abilitate alla circolazione internazionale sono caratterizzate dalla marcatura R.I.C., con l'indicazione in alcuni quadranti delle sigle dei paesi nei quali e' abilitata la circolazione della carrozza (es. It, F, Ch, F, B, DR).
Un saluto da Stefano


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MessaggioInviato: venerdì 11 aprile 2008, 14:51 
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Ciao a tutti gli appassionati dell’epoca gloriosa delle vaporiere,

visto che il materiale rotabile svizzero era presente con una certa frequenza in Italia (almeno fino a Milano), e per rispondere ad una domanda di fermod, una rapida carrellata dell’evoluzione delle marcature delle carrozze passeggeri SBB. Essendo fatta sulla base di modelli in HO, non metto la mano sul fuoco per ogni minimo dettaglio delle scritte. Come referenza consiglio ‘W. Trüb Die personenwagen der SBB (Normalspur) 1902-1970 e+nachtrag 1971-77 ‘ Sonderdruck aus Eisenbahn Amateur (esaurito, ma lo si trova di tanto in tanto su ebay o borse). Un libretto molto interessante.

Immagine



Alla formazione delle SBB (1902) le carrozze portavano una marcatura come la 3 assi C3ü Liliput.
Curiosamente, le carrozze a 4 assi avevano la marcatura con un carattere molto più grande (vedi modello C4ü Märklin, 1. in alto). Questo fatto l’ho controllato su varie decine di foto originali, e non é quindi una ‘sparata’ di Märklin.

Un qualche momento negli anni 20 (non so la data esatta) si passò alla marcatura della classe non più con cifre latine ma arabe ( III classe--> 3 Classe) vedi modello di C4ü Roco per il traffico interno.

Nel 1932-35 venne introdotta per la prima volta la marcatura con SBB-croce-CFF orizzontale in grandi caratteri e nr della carrozza agli estremi vedi carrozza ABCü4 RIC Metropolitan.

Questa marcatura e quella precedente hanno convissuto a lungo: parecchie foto mostrano ancora nella 2. metà degli anni ‘40 carrozze con la marcatura SBB/croce/CFF verticale.

Nel 1956 venne eliminata la 3. classe, e la rinumerazione avvenne alquanto in fretta.

Non so esattamente quando, ca fine anni 50 venne introdotta la linea gialla sopra i finestrini a marcare i vagoni di 1. classe (prima erano come il vagone A ‘leggero’ di Liliput, 3. dal basso).
Di questo vagone (e analogo di 2.) esisteva una variante attrezzata per viaggiare in Italia (in parte finirono acquistate di 2. mano alle FNM ed altre ferrovie private italiane negli anni 1980’s)

Nel 1969 venne introdotta la numerazione ele denominazioni UIC (ultime 2 carrozze: carrozza ‘pesante’ Roco e ‘ricostruita’ AB di Fleischmann, ce n’erano di simili ( a corridoio laterale) abilitate per l’estero, ma a mia conoscenza non ne esistono modelli in HO).

Un ultima nota: i mancorrenti pitturati di giallo c’erano giâ alla fine degli anni 50 (ho trovato una foto a colori del 1958) e non sono un’invenzione moderna. Nelle foto bianco nere é difficile dire se sono metalliche o gialle....

sebastiano


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 Oggetto del messaggio: Mitropa sul Gottardo!!
MessaggioInviato: giovedì 17 aprile 2008, 15:05 
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saluti a tutti,
per continuare a visualizzare le composizioni presentate sopra, ho recuperato alcuni vagoni dal mio 'magazzino esterno' e provato a riprodurre la composizione del Rheingold sul Gottardo come proposta da Fermod (proprio un bel articolo, complimenti!)

Non avendo la locomotiva FS adatta (fermod proponeva una 428), ancora con la locomotiva svizzera Ae 4/7:

Immagine

e

Immagine

Le carrozze Mitropa sono Liliput di ca 30 anni fa,le carrozze svizzere sono:
C4ü RIV: Metrop
CIWL Ristorante: Rivarossi (per l'epoca é giusto il tetto bianco, o dovrebbe essere nero?)
ABC4ü RIV : Metrop
e per finire una B4ü (non ho trovato una mista) per traffico interno (veniva sganciata a Erstfeld): é una Lima ridecorata in epoca 2 da Ruco piccola ditta artigianale specializzata in riverniciature, (da non confondere con Roco). Avrei anche pututo prendere una B4ü Roco per traffico interno...

Poi una domanda:

ho 2 modelli di vaporiere Rivarossi, che pur essendo praticamente uguali portano un diverso numero di serie (681 e 685) ed un altro tipo di marcatura: qualcuno può spiegarmene le differenze e le relative ambientazioni/impieghi e periodi di servizio?

Immagine

sebastiano


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MessaggioInviato: giovedì 17 aprile 2008, 17:54 
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Ciao a tutti,
riguardo le 680 e 685 scrivo qualche notizia.
Intanto nella foto c'è la Gr. 68102 poi 680.102 costruita tra il 1907 ed il 1909 e facente parte di un fortunato ed elegante gruppo comprendente 151 locomotive.
Progettate per il traino dei treni diretti sulle linee fondamentali della rete, dettero subito ottimi risultati. La velocità massima era di 110 km/h e lo sforzo di trazione di 9000 kg, il motore era a vapore saturo e doppia espansione (dotate quindi di 4 cilindri, due interni e due esterni al telaio, i primi ad alta pressione e i secondi sfruttavano il vapore di scarico a bassa pressione dei primi per generare altro lavoro) meno che le ultime due, la 68150 e la 86151, dotate di surriscaldatore del vapore fin dall'origine (un sistema per aumentare la temperatura del vapore da immettere nei cilindri).
Visto i buoni risultati del motore a doppia espansione e del surriscaldatore, quasi tutte le locomotive del gruppo (meno 4 unità) vennero pian piano trasformate dotandole del surriscaldatore negli anni successivi fino al 1925.
Le macchine così trasformate furono rinumerate come Gr. 681 e Gr. 682.
Non era ancora terminato il ciclo di queste trasformazioni che alcune macchine ricevettero un nuovo tipo di motore detto a cilindri gemelli (ancora 4 ma funzionanti tutti alla stessa pressione) meno complicato di quello a doppia espansione anche se con un rendimento leggermente minore.
Le nuove macchine, trasformate tra il 1912 ed il 1928 e divise in 5 serie, furono numerate come Gr.685 e furono soprannominate le "regine".
Raggiungevano la notevole velocità di 120 km/h con uno sforzo di trazione massimo di 11300 kg.

Termino questa succinta descrizione per tornare ai modelli delle foto, quella con i numeri a grandi cifre ai lati della cabina, puoi ambientarla fino al 1918, dopo questo anno, le numerazioni delle locomotive passarono da 4 e 5 cifre a 6 e furono montate le targhe.
La 685 puoi ambientarla in epoca II e III, al traino di tutti i treni passeggeri dai più lussuosi fino ai locali degli anni '60.

ciao, renzo.


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MessaggioInviato: lunedì 21 aprile 2008, 11:03 
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Un saluto a tutti ed in particolare a Sebastiano per le foto sulla composizone del Rheingold del 1939 sul tratto svizzero. Per essere corretto il locomotore dovrebbe essere marrone o sbaglio?
Comunque, se mi spedisci le fotografie, vedo di farle pubblicare sul bollettino della FIMF.
Per ritornare a noi, visto che l'obittivo sarebbero le compozioni internazionali in epoca I vedo di postare qualcosa per mettere al lavoro anche Renzo con i suoi deliziosi Screensaver.

Da 'Ricordo quel binario' di A. Cordara - Ediz Calosci - Cortona pag 86
Nei primi anni '10 ad Avigliana: composizione di treno diretto fra Francia e Italia:
loco GR640.008 (con terzo faro e cifre in ottone sulla cabina)
bagagliaio FS cassa di legno Dcr 82663 (modello Laser 4004/01)
carr. centoporte FS ABI tipo 1906
carr. centoporte FS tipo 1910 cassa di legno (simile alla Cz 41656 di Laser)
varie carrozze a cassa di legno P.L.M. probabilmente espletanti servizio di 1/2, 3 classe e bagagliaio (modelli Fulgurex a tre assi o Metropolitan a 4 assi).

Da 'Locomotive a vapore di G. Cornolo' - Albertelli Editore pag 210
Paris de Luxe - Milan Express
sempre primi ammi '10, Stazione di Stresa
loco GR552 (FS5534) sempre tre fari e cifre in ottone (modello Piranese)
bagagliaio 3 assi teak
carrozza ristorante modello Liliput WR 2419D
carrozza letti modello Liliput WL 1660A
bagagliaio 3 assi teak

Peninsular-Express Calasi Brindisi Via Frejus - Modane
a Castellamare Adriatico verso il 1910
articolo su ITreni Oggi 118 del sett 1991

Loco GR 552
bagagliaio CIWL a 2 assi (F1034-1035 1041-1044)
carrozza ristorante (WRS 350-352) modello Liliput set 860
carrozza letti (WL 209-292 345-346 287-289) modello Liliput set 860
carrozza letti (WL 342-344 347-349) modello Liliput set 860
bagagliaio ciwl a 2 assi (F 1050-1053)

In particolare nell'Orario dell'epoca il treno indicato dall sigla P.E. aveva la precedenza su ogni altro convoglio. Nel senso ascendente da Bindisi a Torino veniva aggiunta una carrozza di prima classe Rete Adriatica a tre assi e garitte.


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