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MessaggioInviato: domenica 20 aprile 2008, 12:04 
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Electrofrog,
se mi dai un indirizzo e-mail (il mio lo trovi sotto), e vale anche per gli altri, ti invio il disegno del deposito che intendo costruire sui tre panneli, compreso una prima idea della stazione annessa, quast'ultima decisamente di dimensioni un pò maggiori (gli spunti sono Suzzara, Piadena e Fidenza). Il formato è DWG2004 o minimo 2002.
Per completare le informazioni utili a costruire la propria stazione del plastico posso aggiungere anche il piano dei binari della stazione di Sorbolo, e sia a memoria sia ricavandalo da diappositive (che devo ricercare in archivio) delle stazioni di: Boretto, Brescello, Guastalla e forse Gualtieri.
Per quanto riguarda i piani delle stazioni delle linee Suzzara-Ferrara e Adria-Mestre le si tovano sui libri pubblicati che ho.
Sempre a memoria posso tentare di ricostruire anche il piano della stazione di Scandiano della ACT, alcune traccie sono ancora visibli.
Sempre della ACT i piani e le foto delle stazioni di San Polo d'Enza (forse sempre l'originale), Di Ciano D'Enza e Piazzolla allo stato attuale, nella maggior parte delle stazioni ACT sono stati eliminati tutti i binari di scalo ed incrocio, salvo quelle a metà linea. In verità sonno anni che non vedo più la linea Reggio Emilia-Guastalla nel tratto Reggio-San Giacomo.
Magari se contatti il SAFRE di Reggio Emilia hai tutte le informazioni necessarie, il sito è safre.it.
Poi cercando nei libri ed anche in rete si trovano tanti piani di stazione utilizzabili come spunto, anche se visti così spesso risultano non immediatamente comprensibili, se non foto occorre una minima decsrizione di quanto vi era attorno ai binari sia dentro sia fuori dalla stazione.

Saluti
Marco Fornaciari


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MessaggioInviato: domenica 20 aprile 2008, 13:08 
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marco_58 ha scritto:
Electrofrog,
se mi dai un indirizzo e-mail (il mio lo trovi sotto), e vale anche per gli altri, ti invio il disegno del deposito che intendo costruire sui tre panneli, compreso una prima idea della stazione annessa, quast'ultima decisamente di dimensioni un pò maggiori (gli spunti sono Suzzara, Piadena e Fidenza). Il formato è DWG2004 o minimo 2002...


Ti ringrazio per l'iniziativa ma preferirei che i materiali e eventuali progetti siano pubblicati qui sul forum, in quanto così facendo diventano utili a tutti e non rimane solo un rapporto "privato" fra utenti.

Dopotutto penso che il forum serve a questo, oltre ad essere il modo più efficace di ottenere consigli utili su un'idea con il confronto fra più persone.

E' sufficiente un'occhiata a questa discussione: potevo contattare direttamente (e privatamente) un paio di utenti di cui conosco l'interesse per le concesse padane ma ora non avremmo qui sul forum una discussione di 7 pagine in cui si cerca di capire come sia meglio riprodurre tale tema, a cui hanno contribuito molti utenti ognuno con il proprio parere.


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MessaggioInviato: domenica 20 aprile 2008, 13:14 
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marco_58 ha scritto:
Magari se contatti il SAFRE di Reggio Emilia hai tutte le informazioni necessarie, il sito è safre.it.


Ad esempio dal sito che mi hai cortesemente suggerito, ci sono degli spunti interessanti alla discussione.

Una delle locomotive tender tipica sembra essere questa qui:

Immagine

Questa invece è una stazione come dovrebbe apparire in un plastico di una concessa ambientata in epoca II-III

Immagine

Da notare la tettoia sullo sfondo che spesso per economia sostituisce un MM in muratura.


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MessaggioInviato: domenica 20 aprile 2008, 20:33 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
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Electrofrog,
i disegni e quant'altro li pubblicheri volentieri sul forum, ma hanno dimensioni e formati spesso non compatibili, e tra l'altro il forum non ammette allegati, ma solo link: quindi li ho sempre inviati senza problemi, e non protetti, a quanti me ne abbiano fatto richiesta.
Anche perchè la maggior parte dei siti pubblici dove si possono caricare foto accettano solo formati JPG, quindi niente disegni o documenti.
Ed i PC che uso sono quelli con i quali svolgo il mio lavoro di programmatore, pertanto non c'è nessun riscio di portarsi a casa della sporcizia.

Ad onor del vero ho pubblicato qualcosa sul forum amico, ma direttamente solo quanto compatibile con gli allegati, oppure con assistenza ed autorizzazione degli amministratori.

Per completezza d'informazione aggiungo anche che di fatto tutte le mie foto, salvo alcune delle ultime, sono diapposite. Provvedo poi personalmete a digitalizzarle con risoluzioni anche elavate, e spesso a risoluzione ridotta vengono delle riproduzioni inguardabili.

La locomotiva della foto dalle marcature è una macchina tedesca, e sembra una versione delle tipiche T3, da quanto mi risulta le macchine italiane, anche se derivate da T3, erano molto diverse, in pratica simili alla n° 3 del MFP. Poi ci sono state molte locomotive a rodiggio C che a prima vista sembravano delle T3, nella realtà non erano neanche lontane parenti.

Nota alla fotografia della stazione di Bibbiano: la tettoia è di fatto il 70% del magazzio merci, le dimensioni e la forna sono quelle standar per la ferrovia Reggio Emilia-Ciano d'Enza dell'epoca. Se quardi bene in fondo alla tettoia si vede un muro con tanto di porta, e se ben ricordo esiste ancora.
Ad esempio quello di Ciano è stato restaurato pochi anni fa.

Saluti
Marco Fornaciari


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MessaggioInviato: lunedì 21 aprile 2008, 5:27 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 12:44
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Località: Pavia-Bologna-Pietra Ligure
Gianluca esiste anche un altro problema per la pubblicazione dei documenti, la proprietà ed il copyright.
Molti schemi sono stati pubblicati in libri e riviste, dunque non è corretto che siano pubblicati scansionandoli.
Altro è il problema degli allegati del forum. file in DWG (autocad), od altre amenità tecniche non si possono allegare ai messaggi.
Per il resto massima disponibilità a "passare " informazioni

ciao

Alex


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 Oggetto del messaggio: sul tema del copyright - la citazione
MessaggioInviato: lunedì 21 aprile 2008, 11:48 
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Iscritto il: martedì 11 marzo 2008, 10:16
Messaggi: 558
alex corsico ha scritto:
Gianluca esiste anche un altro problema per la pubblicazione dei documenti, la proprietà ed il copyright.
Molti schemi sono stati pubblicati in libri e riviste, dunque non è corretto che siano pubblicati scansionandoli.
Altro è il problema degli allegati del forum. file in DWG (autocad), od altre amenità tecniche non si possono allegare ai messaggi.
Per il resto massima disponibilità a "passare " informazioni

ciao

Alex


Secondo la legge sulla tutela del diritto d'autore attualmente in vigore, pubblicare testi, immagini e altro contenuto multimediale sul web non è lesivo del diritto di copyright se trattasi di CITAZIONE.

Solo alcuni link che parlano di questo:

http://www.megalab.it/articoli.php?id=840

http://www.siforge.org/articles/2007/11/11-internet-limiti-uso-immagini-e-testi.html

http://www.fupress.com/detail.asp?idn=20

Quindi se si pubblicano contenuti provenienti da altri siti o pubblicazioni con copyright, è sufficiente riportare la fonte e l'autore insieme a più dati possibili per identificare la provenienza del materiale.

Questo naturalmente se lo scopo è puramente critico, didattico-scientifico e non esiste lucro che danneggia l'autore stesso. Di conseguenza si parla di CITAZIONE, prassi ampiamente adoperata dall'università e dalla ricerca scientifica ad esempio.

Un forum come questo dovrebbe rientrare nella categoria prevista per la legittimità delle citazioni. Diverso è il caso se la redazione di TTM decide di prendere il materiale dal forum per farne degli articoli all'insaputa degli autori...allora non vi è citazione ma lesione del diritto di copyright.

Per quanto riguarda il formato, basta passare i file vettoriali (autocad *.dwg e simili) a bitmap come il comunissimo jpg. E' un'utility presente in quasi tutti i sofware di grafica vettoriale, autocad compreso.


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 Oggetto del messaggio: aggiornamento progetto plastico
MessaggioInviato: lunedì 21 aprile 2008, 13:03 
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Iscritto il: martedì 11 marzo 2008, 10:16
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Dopo alcune riflessioni stimolate dai vostri consigli, ho modificato il progetto in questo modo:

Immagine

ora la stazione di testa è ribaltata e ho perduto un raccordo, ma almeno c'è più respiro e i binari sono leggermente più lunghi.

Secondo voi che problemi potrei incontrare nelle manovre con una stazione terminale di questo tipo?


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MessaggioInviato: lunedì 21 aprile 2008, 13:50 
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ottima la stazione terminale, non penso ci siano problemi
potresti ancora inserire il raccordo per l'opificio... o prolungando il tronchino del MM o con uno scambio dopo i FV a dx dello schema


Ultima modifica di alex corsico il lunedì 21 aprile 2008, 13:54, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: lunedì 21 aprile 2008, 13:53 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 16:29
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Molto carino il progetto, electrofrog, ci sarà da divertirsi sicuramente.


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MessaggioInviato: lunedì 21 aprile 2008, 14:19 
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alex corsico ha scritto:
potresti ancora inserire il raccordo per l'opificio... o prolungando il tronchino del MM o con uno scambio dopo i FV a dx dello schema


Ho deciso di tenere non più di 3 binari paralleli nella stazione di testa in quanto ho provato a simulare gli ingombri degli edifici con dei blocchetti di polistirolo sulla sagoma di piano larga 30 cm (che è come mettere in riga una seria di A3 in orizzontale...). Ho notato che lo schema precedente era troppo affollato e non mi rimaneva molto spazio, inoltre la stazione era davanti, impedendo una vista "fermodellisticamente" intera del piazzale dei binari.

Così mi sono convinto a rimaneggiare il tutto. Per questa ragione non so se ci sarà spazio per un raccordo a destra del FV (guardandolo nel disegno); invece è possibile un prolungamento del tronchino MM verso un opificio a sinistra con binario parallelo dopo il passaggio a livello. Tuttavia non so quanto verosimile sia un binario promiscuo fra MM e raccordo...qui una domanda agli esperti: è possibile avere un tronchino per MM che prolunga poi come raccordo dentro una fabbrica? Sempre nelle secondarie concesse.


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MessaggioInviato: lunedì 21 aprile 2008, 15:10 
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Electrofrog, così va bene stai "imparando" rapidamente.
Il riferimento è al disegno in basso.
No, il prolungamento del binario del MM non è realistico.
Piuttosto è realistico un binario che parte subito a sinistra del FV e taglia tutto il piazzale costeggiando la fila di alberi e che va ad un cancello lungo la recinzione. Ovviamente il binario è totalmente interrato, spesso non c'era neanche la controrotaia.
Tale binario è realistisco in tante stazioni anche FS, e poteva anche essere utilizzato per lo scambio diretto tra carri ferroviari e veicoli stradali. Nonchè scarico di animali, ed in alcune stazioni anche per il carico-scarico dei carri sui carrelli stradali.
Per dare un tocco di maggiore realismo non dimentivare le barre fermacarro, e la sagoma limite attaccata al magazzino.

Nei pressi del deposito aggiungi anche un fabbricato per l'ufficio ed i modesti magazzini del deposito. Anche solo come sfondo.

E se pensi ad un esercizio a vapore, magari tra rimessa e sfondo metti un tronchino adibito a piccolo rifornitore di carbone, carico delle locomotive rigorosamente a mano con ceste, ed eventualmente un solo carro con scorta carbone presente. Magari inverti la posizione del binario a fianco della rimessa.
Se invecie la trazione è diesel non è indispensabile il rifornitore di gasolio.

Tieni presente che una stazione come questa poteva essere la terminale della linea, e quindi officine e vero deposito erano in altra sede.
Anche la sede amministrativa non è proprio veritiera in una stazione come questa, magari la consideri in un edificio esterno sullo sfondo.
Tuttalpiù può essere la sede della diregenza dell'esercizio, ma allora devi aumentare un pò le dimensioni del FV.
Che poi fosse in pianura, collina o montagna non ha importanza.

Qui al massimo sostavano mediamente non più di tre locomotive alla notte: una per il primo treno passeggieri della mattina, una per l'eventuale merci, l'ultima di riserva e per le manovre. Locomotive tutte simili e con rodiggio C, al massimo 1C.

E se insisti, a volte fino agli '60 i carri potevano essere mossi nei raccordi degli stabilimenti da cavalli, uno quasi sempre bastava.

Poi più che vedere fotografie del reale o realizzazioni di altri modellisti ti conviene andare di persona a visitare le stazioni delle linee secondarie: impari molto di più sulle soluzioni adottate, e scoprirai tante cose che neanche sospetti.

Saluti
Marco Fornaciari


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MessaggioInviato: lunedì 21 aprile 2008, 16:01 
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marco_58 ha scritto:

E se pensi ad un esercizio a vapore, magari tra rimessa e sfondo metti un tronchino adibito a piccolo rifornitore di carbone, carico delle locomotive rigorosamente a mano con ceste, ed eventualmente un solo carro con scorta carbone presente. Magari inverti la posizione del binario a fianco della rimessa.
Se invece la trazione è diesel non è indispensabile il rifornitore di gasolio.


La trazione è a vapore in quanto il mio parco locomotive conta 3 locotender, di cui una Arnold T3 e una Fleischmann T2 lok7 Maffei. Vorrei capire meglio come organizzare allora il deposito delle locomotive. Perchè il binario tronco accanto al deposito va messo invertito? Intendi parallelo al deposito ma dalla parte dello sfondo?


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MessaggioInviato: lunedì 21 aprile 2008, 16:19 
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Semplice,
hai spazio per il cumulo di carbone e mantieni le distanze dalla rimessa.
magari ci stà anche una piccola rastrelliera con i ferri del mestiere.
Non serve la fossa, anzi.
E più distaccato fai un piccolo cumulo di scorie: sempre bagnato.

Se è solo vapore non dimenticare le colonne per il rifornimento dell'acqua: una di fronte all'ingresso della rimessa ed altre due tra i binari di stazione verso la linea.

Il binario sotto la rimessa può servire per: i carri di carbone, un eventuale carro scorie, manutenzioni accessorie alle locomotive, sosta delle locomotive, sosta di una carrozza di scorta, eventualmente una piccola fossa d'ispezione, ecc..
Ogni tanto capita una doppia trazione, e durante le manovre una macchina è di troppo sul piazzale.
Infine la rimessa dovrebbe poter contenere due macchine.

Saluti
Marco Fornaciari


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Rifornimento.

Immagine


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Marcello (PT) ha scritto:
Rifornimento.



Marcello (PT) non interviene spesso e con grandi discorsi, ma quando lo fa ha una modalità che non lascia dubbi o ripensamenti. :D :D :D


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