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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: COME FARE: comando manuale a distanza per scambi
MessaggioInviato: domenica 18 maggio 2008, 8:26 
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Iscritto il: martedì 11 marzo 2008, 10:16
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Ho comprato degli scambi per la scala N senza la scatolina laterale con i comandi, nella versione "sottoplancia", in modo da poter motorizzarli in futuro. Per oggi vorrei usare dei comandi manuali con tiretti, come ho visto fare in vari siti di modellisti FREMO.

Il problema è che il mio scambio non ha la molla, cioè gli aghi vanno tenuti in posizione da qualcosa che mi hanno detto invece essere presente ad esempio nei PECO.

Di conseguenza il tiretto non basta, ci vuole qualcosa di più complesso per comandare gli scambi a mano.

Qualcuno ha idea di come fare in modo che il tiretto stia fisso nelle due posizioni senza mettere una molla sullo scambio?

O meglio, qualcuno ha risolto il comando manuale dello scambio a distanza da esso con i deviatoi privi di molla per il finecorsa?

Qualche idea la ho, ma penso di complicarmi la vita come al solito...


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MessaggioInviato: domenica 18 maggio 2008, 9:20 
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Nome: Simone Tortorici
Iscritto il: venerdì 16 maggio 2008, 19:38
Messaggi: 12
Località: Palermo
Ciao, potresti provare con dei piccoli magneti posti nei due finecorsa dovrebero tenere gli aghi dello scambio fermi e su internet se ne trovano di veramente minuscoli e potenti.
Saluti
Simone


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MessaggioInviato: domenica 18 maggio 2008, 10:38 
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Iscritto il: mercoledì 5 aprile 2006, 16:11
Messaggi: 4977
Località: Pistoia
I tiretti che ho visto io (sul web ma non ricordo dove) avevano la molla, che praticamente era quella del microinterruttore che serve per la polarizzazione.


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MessaggioInviato: domenica 18 maggio 2008, 10:42 
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Nome: Fabrizio Ferretti
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
Messaggi: 7518
Località: Fabriano
Basterebbe anche fare in modo che la scorrevolezza dei "tiretti" o meglio tiranti, dentro l'apposita guaina abbiano un po' di attrito, magari mettendo un anellino oqualcosa a stringere regolabile, in prossimitàdel pomello di comando del tirante.
Più semplice a farsi che a dirsi! :wink:
Ciao, Fabrizio.
Questo perchè i due magnetini, sarebbero ad una distanza troppo vicina per non influenzarsi a vicenda.
Ma perchè, per andare da Roma a Milano dovrei passare per Palermo!?! :wink:


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MessaggioInviato: domenica 18 maggio 2008, 12:57 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 12:44
Messaggi: 578
Località: Pavia-Bologna-Pietra Ligure
Mi autocito:

http://lucasyard.blogspot.com/2007/03/m ... mbi-1.html

http://lucasyard.blogspot.com/2007/03/m ... mbi-2.html

oppure

http://www.sp-coastline.com/2008/02/tur ... ntrol.html

ciao


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MessaggioInviato: domenica 18 maggio 2008, 13:07 
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Iscritto il: martedì 11 marzo 2008, 10:16
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alex corsico ha scritto:


Grazie Alex, conoscevo questi siti. Il mio problema è che nei siti che hai indicato i deviatoi (peco e atlas 55) pare abbiano una molla integrata, mi pare. Invece io ho dei deviatoi fatti per il funzionamento sottoplancia puro, quindi sono privi di regolazione del finecorsa.

Mi serve un sistema manuale che fornisca un "finecorsa".

Nei siti che mi hai indicato non riesco a capire se la "forza" imposta al tiretto che mantiene lo scambio in una posizione o l'altra è dovuto all'attrito nel manicotto in ottone (quello tenuto dalla morsettiera), dalla molla che è presente negli scambi PECO, o dalla pressione dell'interruttorino-deviatore a slitta.


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MessaggioInviato: domenica 18 maggio 2008, 14:36 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 12:44
Messaggi: 578
Località: Pavia-Bologna-Pietra Ligure
Gli atlas non hanno mollettina. E' la forza dell'interruttore che tiene fermo l'ago. Anche per i peco sono solito a smontare la mollettina e la sua scatola di contenimento.

ciao


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MessaggioInviato: lunedì 19 maggio 2008, 5:03 
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Iscritto il: martedì 11 marzo 2008, 10:16
Messaggi: 558
alex corsico ha scritto:
Gli atlas non hanno mollettina. E' la forza dell'interruttore che tiene fermo l'ago. Anche per i peco sono solito a smontare la mollettina e la sua scatola di contenimento.

ciao


Per curiosità, come è fatta la mollettina dei PECO? Qualcuno è così gentile da mettere sul forum un'immagine o spiegarmi costruttivamente come funziona?


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MessaggioInviato: lunedì 19 maggio 2008, 5:11 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 9:46
Messaggi: 6752
Località: Regione FVG
Non so com'è fatta la mollettina, ma so che la Peco vende un dispositivo per mettercela sottoplancia a scambi che non ce l'hanno.


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MessaggioInviato: lunedì 19 maggio 2008, 18:04 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
Messaggi: 2824
E' fatta a "V" con le due estremità girate e mi pare inutilizzabile senza la sua apposita basetta.


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MessaggioInviato: domenica 1 giugno 2008, 9:40 
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Iscritto il: martedì 11 marzo 2008, 10:16
Messaggi: 558
Mi è venuta un'idea che oltre a comandare lo scambio, simula il movimento lento: usare una barra filettata e mettere sulla fascia una manopola girevole. In scala N il movimento è di circa 2-3 mm, quindi girando la barretta su e giù avremmo manualmente il movimento lento e la rigidità necessaria al finecorsa...voi cosa ne dite?


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MessaggioInviato: lunedì 2 giugno 2008, 11:28 
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Iscritto il: giovedì 14 dicembre 2006, 16:02
Messaggi: 183
Ciao a tutti,
sul mio piccolo plastico in N, a causa dell'eccessivo costo degli scambi elettrici (ero allora uno studente), ho utilizzato scambi manuali comandati dai tiranti in nylon che si usano per gli aeromodelli e le relative squadrette sulle quali avevo fissato lo spillo che comanda gli aghi. L'attrito è sufficiente a mantenere lo scambio in posizione e lo spillo, leggermente elastico, funziona anche da molla.
Il tutto ha funzionato, e funziona tuttora, egregiamente dal 1989.
Avevo anche simulato una specie di comando centralizzato che muoveva scambio e semafori a disco (quelli di protezione ad un bivio) ma il gioco necessariamente ridotto tra i congegni -spostamento di pochi mm dello scambio corrispondenti e giro di 90 gradi del disco- non ero riuscito ad accoppiarli con il solo uso delle leve essendo anche i due segnali a distanza di 40 cm dallo scambio.


ciao, renzo.


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MessaggioInviato: mercoledì 18 giugno 2008, 11:06 
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Iscritto il: martedì 11 marzo 2008, 10:16
Messaggi: 558
Per ora ho risolto semplicemente con dei tiretti di fil di ferro piegato e uniti con le morsettiere per contatti elettrici, come ha fatto alex nella luca's yard.

Siccome si genera comunque dell'attrito sulle superfici di contatto fra i tiretti e il legno della fascia, non servono molle.

Sono comunque sempre in cerca di sistemi migliori e più eleganti.


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MessaggioInviato: giovedì 19 giugno 2008, 20:59 
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Iscritto il: venerdì 27 gennaio 2006, 19:59
Messaggi: 624
Località: roma
La butto lì, magari è una cavolata cosmica:
mi viene in mente la leva 'old style' dei cambi delle bici, che comanda il suo filo, dentro la sua guaina, flessibile e curvabile, resistente, senza giochi e stabile come meglio non si potrebbe.

Ho detto una cavolata?

Ciao a tutti
NIcola


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MessaggioInviato: venerdì 20 giugno 2008, 8:28 
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Iscritto il: mercoledì 21 marzo 2007, 18:59
Messaggi: 176
Località: Morciano di Romagna
Nicola! A me pare un'idea molto originale... devo giusto comandare due scambi e provo ad applicare il sistema... se tutto va bene, nel giro di un paio di settimane posto le fotografie!


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