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MessaggioInviato: giovedì 23 marzo 2006, 10:54 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:59
Messaggi: 490
Località: Aprilia (LT) - Firenze
Visto che si esprimono opinioni:

- la grafica a me va bene

- i contenuti pure (a titolo di es. lo schema della 880 - specie il tetto - è molto utile per alcune migliorie al modello attuale), tant'è vero che è l'unica rivista di fermodellismo che acquisto. Be' a pensarci bene è l'unica rivista di solo fermodellismo... :wink:

Provocazione per la Redazione: ma allargare anche a stili non FS?
Io credo che sia necessario provare a "sprovincializzare" il fermodellista medio italiano che, almeno stando alle apparenze, fa "solo" fermodellismo e "solo" FS. Invece "fuori" ci sono tanti stimoli...


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MessaggioInviato: giovedì 23 marzo 2006, 11:59 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 8:37
Messaggi: 2857
Località: Roma
Seguo benedetto e, visto che sono stato cooptato nella redazione, dico anche la mia.
Trovo che parecchie osservazioni sono pertinenti e aiutano "il gruppo" a seguire i modellisti e a fare quello che, in genere, si chiede.
Qualche altra osservazione è un po' tirata. Nel senso che sembra che taluni siano presenti ad una riunione di condominio ove si cerca sempre di far prevalere la propria opinione. Magari da parte di persone che, quando sono in casa, non hanno neanche il coraggio di dire alla propria moglie che vogliono meno pastasciutta. Nessuno si senta in particolare così, non si vogliono soltanto le lodi, ci mancherebbe, ma tante volte se non piace troppo una cosa, si può evitare di dirlo. Non sempre se andiamo invitati a cena da amici, diciamo alla padrona di casa che ciò che ha cucinato non ci piace. E' vero che la rivista si compra, ma se facciamo il parallelo con la trattoria, e siamo amici dell'oste (in questo caso: Benedetto) non credo che gli spiattelliamo che la pasta è scotta davanti a tutti.
Sia l'oste che la padrona di casa si presume che abbiano fatto del proprio meglio per l'ospite. Se qualcosa non è un capolavoro, speriamo che il prossimo pasto sia migliore.
Per finire: tutti facciamo parte di un gruppo. Perciò OGNUNO di noi è impegnato a collaborare.


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MessaggioInviato: giovedì 23 marzo 2006, 16:23 
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Iscritto il: giovedì 19 gennaio 2006, 9:50
Messaggi: 612
Località: Vicenza
Mi accodo osservando che la scritta "TT" è quasi illeggibile a primo acchito, perchè si confonde con la fascia nera che prosegue lungo il resto del bordo superiore della rivista. E, a parer mio, è l'unico difetto che vi trovo, perchè rende poco leggibile e perciò meno facilmente individuabile la rivista. Sembra una rivista un pò.... juventina. Almeno uno delle due parti del titolo potrebbe essere colorato per risaltare sulla copertina, ed il nero non mi sembra il massimo della scelta dei colori possibili per risaltare sul fondo di una foto.
Per il resto mi sembra che vada molto bene, d'altra parte è principalmente il contenuto che ci interessa, e quello c'è, anche se non è mai abbastanza. Ogni numero di TTm sembra una di quelle cene a base di assaggini buonissimi, che però ti fanno tornare a casa con ancora un pò di fame.....


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MessaggioInviato: giovedì 23 marzo 2006, 17:50 
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Nome: Fabrizio Ferretti
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
Messaggi: 7518
Località: Fabriano
Bravo, ti fa venire fame, fame di costruire, di fare il modellista. Vuol dire che TTM ha perfettamente centrato l'obiettivo! Appoggio il commento di Andrea (valpambiana), però qualche volta ci si prova gusto a provocare Benedetto, che quando parte in quarta è una forza della natura.
Fabrizio Ferretti.


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MessaggioInviato: giovedì 23 marzo 2006, 19:03 
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Iscritto il: martedì 31 gennaio 2006, 14:45
Messaggi: 584
Località: Trieste
La nuova veste grafica non mi dispiace, ad una approfondita analisi la trovo valida.
quello che proprio mi dispiace tanto è che è cambiata la carta...
quella "vecchia" aveva un'ottima consistenza... questa nuova rivista è più... patinata!!
ottimi come sempre i contenuti: sono d'accordo anch'io nell'aggiungere qualche schema in più, ma hanno fatto grossi miglioramenti rispetto i primi numeri ed ora il prodotto lo trovo chiaro.
saluti
Andrea


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 Oggetto del messaggio: Nuova veste grafica TTM.
MessaggioInviato: giovedì 23 marzo 2006, 20:40 
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Iscritto il: domenica 29 gennaio 2006, 20:54
Messaggi: 6
Località: Catania, Italy.
La nuova veste grafica mi piace anche se, nel complesso, la rivista ha un look un po' più scuro di prima.
Ho invece delle forti riserve sul logo TT: ho portato la rivista in ufficio e l'ho fatta vedere ad un gruppo di colleghi che non la conoscono ed ho chiesto loro quale fosse il nome della rivista. Ebbene, il 100 % del mio panel ha risposto "Modellismo", confondendo il TT con i riquadri dello sfondo. Fatta loro notare la presenza del TT, nel migliore dei casi è stato preso per un Pi Greco.
Rimanendo nell'estetica, noto un eccesso di contrasto nella stampa delle foto (soprattutto dei diorami) che danno un tono un po' retro alla rivista.
Passando ai contenuti (che nel complesso trovo eccellenti) ho avuto un senso di deja vu con l'articolo Pannelli all Francese che, visto che integra il reportage di Tutto Treno sull'Expometrique, avrebbe potuto avere ben altro spessore tecnico.
L'articolo sulla Catenaria è veramente interessante (anzi, ce ne fossero di articoli così formativi), gli schemi sono fatti bene, solo le foto sono un po' confuse, poco esplicative.
Per quanto riguarda le foto sulle elaborazioni dei modelli, concordo con chi chiede che documentino meglio le differenza tra gli originali ed il risultato. Invece, la foto del modello originale non c'è quasi mai; eppure non dovrebbe essere difficile recuperare un modello base da fotografare (lo stesso Bartolozzi le ha modificate tutte e otto le sue 835?).
Veniamo ai diorami: una vera rarità sono le misure, la pianta col piano del ferro, uno schema 3D della struttura, una foto panoramica (veramente completa) dello stesso. Ad esempio, a Castellavazzo (un gioiellino di diorama) i tre binari, a destra, che fine fanno? Il livello inferiore esiste veramente? Il bordo del diorama, come è stato mascherato? Come sono stati previsti i collegamenti ai futuri moduli del plastico? (Qualche trucco, qualche spunto tecnico in più, no?)
Esitono bellissmi plastici un po' più giocattolosi dei diorami o dei plastici punto-punto, oppure opere che richiamano realtà ferroviarie vicine all'Italia: Francia, Svizzera, Austria e Germania. Eppure su tutto questo mai un articolo, mai una foto. Non è che c'è un po' troppo integralismo per quello che in fondo è pur sempre è un hobby? Oltre all'ortodossia, lasciamo un po' di spazio anche al gioco.
Ed infine un commento sull'editoriale.
Quale editoriale? Già, non c'è. Appunto.
Che lo vogliate o no, TTModellismo non ha dei lettori. Ha invece una grande famiglia che aspetta con ansia l'uscita del nuovo pargolo, che spasima per entrare in contatto con la summa della propria passione. Ebbene, uno si aspetta anche il discorso del capofamiglia, che fa il punto sulla situazione, che distribuisce carote e bastonatine. Un colloquio regolare, non uno sfogo saltuario solo quando non ne può più.
Spero, infine, che Andrea non mi vorrà tacciare di aver criticato l'Oste davanti a tutti, ma io aspetto con ansia l'apertura trimestrale della trattoria, e più divoro il pasto e più mi viene fame! Ma, se ogni tanto chiedo un po' più di sale, non sto dicendo che la pasta è scotta, sto solo cercando di essere costruttivo e di avere un pasto sempre più ricco!
Un saluto (si può dire affettuoso?) a tutto il Forum ed alla impareggiabile Redazione
Stefano.


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MessaggioInviato: giovedì 23 marzo 2006, 20:54 
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Nome: Fabrizio Ferretti
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
Messaggi: 7518
Località: Fabriano
Ho letto con piacere e attenzione il commento di D.Zug. In parte ne condivido le opinioni, però, perdonatemi il campanilismo, io sono contentissimo che TTM "parli" italiano, nel senso che trovo giusto cercare di sviluppare al massimo lo stile nostrano, ricordando a molti che nessun fabbricante teutonico ci costruisce gli edifici nel nostro stile, e come abbiamo visto veniamo trattati male anche dalla ex Rivarossi che ci da modelli, anche Acme, non all'altezza delle nostre aspettative. Allora, dico io, facciamogli vedere chi siamo, abbiamo il paese più bello del mondo, che tutti ci invidiano, facciamolo conoscere in giro anche in scala!
Fabrizio Ferretti.


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MessaggioInviato: giovedì 23 marzo 2006, 23:20 
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Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 15:59
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Località: Brescia
Penso che prendere a soggetto qualche loco estera,al di là che gli europei lo facciano o non lo facciano nei nostri confronti,non sarebbe male.Ci sono delle bellissime loco estere-soprattutto a vapore-che non sarebbe male far vedere a "qualcuno"che non esistono solo le 740 o i 656. Pensate poi a qualche progetto di plastico o diorama,ambientato per esempio sulle retiche.
Ottimi comunque gli articoli base sulla catenaria e sulle composizioni.Anche qui un piccolo suggerimento:abbiamo nel 90% dei casi composizioni che spaziano dagli anni 80 ai giorni nostri.Ogni tanto pensate anche ai non più verdi come me e come me nostalgici dei loro anni verdi,quando le carrozze erano castano/isabella e c'era tanto vapore e tanto trifase.D'accordo che nel modellismo,di questa era manca la materia prima(loco soprattutto) ma un pò di sana nostalgia non farebbe male.
Comunque avanti sempre così,Voi della 2G siete veramente bravi. :wink:


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MessaggioInviato: giovedì 23 marzo 2006, 23:32 
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Nome: Paolo Bartolozzi
Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 15:34
Messaggi: 3397
Località: Dicomano (FI)
Buonasera a tutti,per D.Zug:
di 835 adesso ne ho 9, le 8 che nomino nell'articolo sono tutte elaborate,su alcune ho fatto modifiche più approfondite-come le due di cui si parla su TTM-su altre c'è stato solo l'arretramento dell'epoca di ambientazione.
Avendo da poco tempo acquisito la nona macchina la stò elaborando a livello epocale, al pari delle altre ,in più anche su questa ci saranno interventi abbastanza "pesanti".
Per quanto riguarda le foto a "grezzo" delle macchine, ne abbiamo fatte tantissime sia io ,sia Benedetto, il problema è lo spazio,pensa che se avessimo voluto pubblicare integralmente l'articolo,ne sarebbe venuto fuori quasi uno speciale.Tieni comunque presente che al momento di fare le prime foto,avevo già smontato tutte le locomotive e non ne avevo più "vergini".
Comunque non disperate,c'è una seconda parte nel prossimo TTM,nel quale appariranno altre foto in sede d'opera.
Buonanotte paolo bartolozzi.


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MessaggioInviato: giovedì 23 marzo 2006, 23:39 
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Nome: Paolo Bartolozzi
Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 15:34
Messaggi: 3397
Località: Dicomano (FI)
Per Cortez,non se hai notato,ma io "lavoro" esclusivamente nelle epoche terza e seconda.
Visto che per ora c'è la possibilità di trattare materiale Italiano , oppure giunto per motivi bellici, quando non ci saranno più argomenti ,il buon Benedetto,potrà prendere in considerazione anche materiale estero.
Ribuonanotte,paolo bartolozzi.


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MessaggioInviato: venerdì 24 marzo 2006, 0:26 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 22:56
Messaggi: 56
Località: Modena
Buona sera a tutti,
a me non interessa gran chè la vecchia o nuova veste grafica. Piuttosto preferirei anch'io articoli più completi. Per esempio quello sulla catenaria: sarà che per me è estremamente attuale (sul plastico sono fermo in prossimità degli scambi), ma mi sembra che non aggiunga niente di nuovo non dico al fermodellista esperto, ma anche a chi ha una cultura (ferroviaria) medio-bassa, anche solo fatta di pochi anni di letture di riviste. Secondo me erano sufficienti delle foto che mostrassero più chiaramente la problematica della catenaria sugli scambi per rendere tutto più completo. E poi, chiedo:si insiste molto con la critica ai produttori di catenaria con gli scambi; ma oltre alla ormai estinta catenaria RR, quali altri produttori la fanno così? Anche l'articolo sul diorama di Castellavazzo, bellissimo, mi sarebbe piaciuto con spiegazioni e foto più tecniche come scrive D.Zug
In ogni modo, complimenti alla redazione e agli autori degli articoli.
Saluti a tutti,
Federico


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MessaggioInviato: venerdì 24 marzo 2006, 9:38 
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Iscritto il: giovedì 19 gennaio 2006, 9:50
Messaggi: 612
Località: Vicenza
A mio parere non "inquinerei" TTm con articoli di modelli o plastici esteri per due motivi: 1°) sono articoli che si possono trovare in qualsiasi altra rivista del settore, anche di altra nazionalità; 2°) già le pagine sono poche, usarle per qualcosa che non sia solo "nostro" mi sembrerebbe un vero peccato. Siamo sommersi da video, riviste, annunci di fiere: tutto d'oltralpe; lasciateci una rivista almeno che sia SOLO italiana. Tanto anche se si volesse sviluppare l'elaborazione ( per es. ) di qualcosa di straniero, di sicuro nel paese di provenienza c'è già chi lo ha fatto meglio e con più documentazione. Questo per dire che se mi interessasse ad es. lo stile tedesco, acquisterei riviste di quel paese per avere le indicazioni che cerco per sviluppare le mie idee, e loro di bibliografia, pubblicazioni, immagini e quant'altro non sono secondi a nessuno. Solo se sviluppiamo il NOSTRO tema, possiamo far venire fuori tutto quello che c'è di buono, a cominciare dalle foto che molti di noi hanno chiuse in un cassetto, che sono un patrimonio indispensabile per l'appassionato di treni veri e di quelli in modello.


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MessaggioInviato: venerdì 24 marzo 2006, 9:58 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 18:31
Messaggi: 132
Località: Roma
Siamo passati dal "cosa ne pensate della nuova grafica di TTM?" ai contenuti, ma ormai è normale sul Forum "sviare" o andare OT, perciò ridico la mia. Penso che TTM sia una rivista che debba soprattutto "insegnare" qualcosa ai neofiti o a quelli di medio-scarsa cultura fermodellistica, come me, per intenderci! Mi hanno insegnato moltissimo l'articolo sugli scambi autocostruiti; i vari articoli di Alberto Rizzoli di elettronica, anche le elaborazioni, ma è evidente che, con quello che costano, è improbabile che mi metta a tagliuzzare un modello per abbassarlo di mezzo millimetro, se non sono più che ferrato sull'argomento! Sarebbe più produttivo, a mio modesto avviso, illustrare terra-terra come si costruisce un palo per la catenaria, con tutte le sue brave misure, o un lampione di stazione, o un semaforo, tanto per restare nelle cose "elettriche", perchè altrimenti rimane sempre una passerella per quelli che "tantoiolosofareetuno". Bellissimi i diorami, ma vogliamo svelare al volgo come si costruisce quel viadotto o quell'elicoidale con disegni esplicativi? Con ancora più immutata simpatia. Franco :lol: :lol:


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