La Udine-Majano si staccava dalla Pontebbana appena passata la roggia di palma. Piegava a sinistra e, tutta in rilevato, sovrapassava la SS n. 13 - Pontebbana tra Chiavris e Paderno. Subito dopo sovrapassava un altra via che ora non ricordo come si chiama. Ambedue sovrapassi sono stati demoliti in occasione dei mondiali di calcio 1990. Poi puntava a NW passando a fianco di Feletto Umberto, attraversava il T. Cormòr e piegava a sinistra facendo poi un larga curva a destra, a nord di Plaìno, e raggiungeva la stazione di Pagnacco (Fonte carta del Comune di Udine scala 1:25000 - IGM - 1928).
Tornava a piegare a sinistra e poi per buona parte coincide ora con la strada che porta a Buia (località Ursinsis) e avanti fino a raggiungere l'incrocio con la ex statale 463, nei pressi della stazione di Majano. L'ingresso in stazione avveniva lato Gemona in modo che i treni potessero proseguire verso Pinzano e la Pedemontana, pure in costruzione all'epoca. Venne completata interamente, compresi gli edifici, ma non venne mai armata. Ricordo di essere stato dentro un F.V. poco prima che il terremoto del 1976 lo distruggesse. Si possono vedere ancora alcuni caselli, in parte modificati, e un sovrapasso stradale a sagoma ferroviaria. Era prevista a singolo binario. Faceva parte di quella serie di linee avviate a cavallo della prima G.M. come la Pinzano-Sacile, la Vittorio-Ponte nelle Alpi. la Susegana-Montebelluna.
In zona esisteva anche la tranvia a vapore Udine-San Daniele che in origine transitava per Chiavris, nonchè quella elettrica Udine-Feletto-Branco-Tavagnacco-Tricesimo-Collalto-Segnacco-Molinis-Tarcento. Da aggiungere anche il binario industriale tra il cotonificio del Cormòr e quello di Udine, lungo il canale Ledra.
Era, inoltre, previsto il prolungamento della linea di San Daniele fino a Pinzano nonchè la costruzione di una ferrovia a s.o. tra Precenicco, vicino a Latisana, e Gemona, tutta in sinistra Tagliamento, della quale non vennero mai iniziati i lavori.
Quanto alla Cividale-Caporetto, iniziava alla stazione di Cividale SV ma più avanti, a Cividale Barbetta, aveva il suo impianto. Non mi risulta siano mai state fatte proposte concrete di trasformazione dello scartamento di questa linea in modo da avere un unico tratto Udine-Caporetto. Vi erano soltanto sogni tracciati sulla carta come collegamenti con la ferrovia del Predil e simili.
A Cividale esisteva anche un'altra linea a s.r.; era la ferrovia del Cemento che serviva per portare il minerale dalle cave di Tarcetta allo stabilimento di Cividale dell'Italcementi, ora demolito. Il suo tracciato era parallelo alla linea di Caporetto, ma in sponda destra del Natisone. Aveva locomotive di provenienza tedesca, bottino di guerra. Scomparsa negli anni cinquanta, ma ancora individuabile sul terreno.
Saluti
|