Ciao!!
Sì, lo ammetto, si tratta di una richiesta molto specifica, magari un po' "azzardata"...
Dal punto di vista commerciale non conoscendo nè i costi, nè le previsioni dei ricavi non posso esprimere un parere [la mia idea era qualcosa di simile alla busta con gli assi e i timoni di TTMKit].
Ma provenendo dal mondo del modellismo statico e coltivando la passione per i modelli ferroviari a stelle e strisce (oltre che italiani ovviamente

)
mi sono più volte scontrato con la realtà apparentemente incomprensibile del fermodellismo, in particolar modo quello italiano.
Sembra incredibile, ma l'unico marchio che è riuscito negli anni a proporre kit ferroviari italiani a prezzi competitivi è stata proprio la Duegi, e questo è un merito inconfutabile.
La proposta scaturiva dall'esigenza mia (e penso anche di qualche
altro appassionato) di reperire da qualche parte i pezzi fondamentali che permettano di realizzare piccole modifiche, elaborazioni e perchè no anche autocostruzioni integrali.
Un paio d'esempi: Il DDm proposto al suo tempo nelle pagine di TTm (e il successivo articolo sulla sua realizzazione in 1:87) mi hanno molto interessato; fatti due conti e steso un progetto di massima risultava in effetti fattibile, peccato poi che persino a Novegro alla richiesta "avete carrelli di ricambio" la risposta sia stata una bella risata.... [io una X o una MDVE da buttare non ce l'ho mica

].
Altro esempio... essendo un cultore dell'epoca V [quindi niente F, G, E, P ecc...] quando tento di mettere insieme una composizione merci realistica impallidisco... un TEC medio comprende 20 carri a carrelli, il cui prezzo medio è 40 euro l'uno.
Fatti due conti è semplicemente da pazzi. Eppure, reperiti i container (commerciali o "artigianali") e due pezzi di plasticard l'unica cosa che mi separa da avere un Sgns a 5 euro sono i carrelli!!!
Scommettiamo che la voglia di autocostruirsi qualcosa verrà anche a voi??
Marco Stellini