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MessaggioInviato: giovedì 23 marzo 2006, 16:55 
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Nome: Paolo Bartolozzi
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Non a caso ho parlato di "tennici" di Hornby Italia!
Ciao Paolo Bartolozzi.


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MessaggioInviato: giovedì 23 marzo 2006, 18:01 
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Iscritto il: mercoledì 15 marzo 2006, 11:02
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andrea.vanzetto ha scritto:
I cinesi non mi sono particolarmente simpatici, ma non credo proprio che la responsabilità sia tutta loro.
A me risulta che Brawa e Liliput producano in Cina. Forse che la T5 o la A3/5 (e sono vaporiere entrambe) sono montate male?

A me sembra proprio il contrario...


Andrea


Certo che la colpa non è tutta dei cinesi, anzi! I cinesi rispondono solo a degli ordini. Evidentemente quando lavorano per Liliput e Brawa DEVONO fare modelli senza sbavature, altrimenti i tedeschi (principali acquirenti) non comprano. Per il mercato italiano, invece, a giudicare da quanto visto ultimamente, non è richiesta loro la stessa attenzione


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MessaggioInviato: giovedì 23 marzo 2006, 18:07 
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Nome: Fabrizio Ferretti
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
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Triste constatazione, ma vera, della nostra realtà! Tanto quei poveri "imbecilli", noi, comprano tutto! In italia ci sono miliardi di associazioni, anche quelle di quelli che collezionano caccole del naso, possibile che noi non riusciamo mai a dire la nostra? Avremmo bisogno di appoggi politici? Spero di no, avrei il terrore di questo! Aiuto!
Fabrizio Ferretti.


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MessaggioInviato: giovedì 23 marzo 2006, 18:47 
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Iscritto il: mercoledì 15 marzo 2006, 11:02
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Concordo al 100%. Io ultimamente sto risparmiando un sacco di soldi in modelli lasciati sugli scaffali, e ho ritrovato il gusto di lavorare sul plastico (ovvero, realizzo da me ciò che desidero). Però mi risulta sgradevole constatare che le aziende fermodellistiche ci trattano, come dici giustamente Fabrizio, da imbecilli. Pertanto, onde evitare che il 428 arrivi scagazzato di colla, e peggio ancora con i carrelli saldati dalla indistruttibile colla CINOacrilica (battuta lercia quasi quanto certi ferro-capolavori recentemente ammirati), chiedo alla Hornby di NON montare gli aggiuntivi. Altrimenti...mi tengo i soldi in tasca e proseguo a divertirmi col plastico (quasi quasi spero che li montino :D !)


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MessaggioInviato: giovedì 23 marzo 2006, 19:59 
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Nome: Fabrizio Ferretti
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
Messaggi: 7518
Località: Fabriano
A mio avviso, invece di montare gli aggiuntivi, che ce li mandino da montare, così il prezzo potrebbe essere ulteriormente ridotto. Utopia?
Dopo, però ci sarà sicuramente chi si lamenta perchè non è capace di montare gli aggiuntivi, chi ne trova troppo pochi e fragili, e allora si precipita nell'infernale girone dantesco. Per mettere d'accordo tutti, a questo punto, sarebbe di avere due produzioni, a due costi diversi, una già aggiuntivata, una da aggiuntivare. Ma vi sembrerebbe possibile una cosa del genere!?!?! Io non credo. Ciao.
Fabrizio Ferretti.


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MessaggioInviato: giovedì 23 marzo 2006, 21:38 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 10:05
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Località: Roma
Heh, non male come idea, anche se credo anche io sia poco praticabile - pero' eliminerebbe le lamentele dei due partiti...


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MessaggioInviato: giovedì 23 marzo 2006, 21:41 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:59
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Ma avere modelli in "stile" Fleischmann vi farebbe proprio schifo?? :wink:

Andrea


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MessaggioInviato: giovedì 23 marzo 2006, 22:08 
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Nome: Alessio
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:arrow:


Ultima modifica di centu il venerdì 30 giugno 2017, 12:11, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: giovedì 23 marzo 2006, 22:45 
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D'accordissimo con Andrea e Centu.....un modello stile Fleishmann non dispiacerebbe affatto. Avevo la 39.103 ( che ho nel frattempo -sconsideratamente- venduto): una locomotiva solida, tutta di un pezzo, dal funzionamento ineccepibile, completa in ogni suo particolare e bella da esposizione in vetrina come la tiravi fuori dalla scatola, senza bisogno di montare o incollare aggiuntivi.
Mi viene spontaneo il confronto con la 428 RR; un bel modello, per carità, .....ma che mi è costato i consueti 500 anni di purgatorio supplementari nel montare a suon di bestemmie una serie infinita di minuscoli e fragilissimi pezzettini di plastica (...quasi mi viene un'ulcera...).....e per avere che?.....Un gran bel locomotore che va tenuto segregato in bacheca sennò come lo tocchi si rompe, oppure si lascia dietro una scia di reliquie quando tenti di farlo circolare.
Ma ricordo anche di aver ordinato,più o meno quando RR era lì per chiudere definitivamente bottega, una confezione supplementare di quegli odiosi oggettini, giusto perchè col tempo qualcosa si era inevitabilmente rotto o perso, vista la delicatezza della macchina.
Il prezzo della 39 Fleishmann, superiore, non si discostava comunque di molto da quello del 428 , ma la qualità complessiva era tutt'altra cosa.
Il discorso non vale solo per i Rivarossi di una decina di anni fa, ma anche per le altre case che deliziano la clientela con questo lavoro da certosini (..e a che prezzi!!).......
Ad ogni modo, come diceva Totò parafrasando una nota sentenza latina : "De gustibus non ad libitum sputazzellam...."....ovvero anche nel nostro beato mondo di pazzi per i treni, veri o finti che siano, c'è chi ama farsi del male...montando gli aggiuntivi di plastica!! :D

Buona serata a tutti, Marco


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MessaggioInviato: giovedì 23 marzo 2006, 22:46 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 10:05
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Ma no, erano perfetti, bellissimi, innesti precisi, in pratica si montavano da soli... :-) Ah no, mi sono sbagliato, ho montato gli aggiuntivi all'ET25 di Kato (attrezzi usati = dita) e da allora non dormo piu'... ho visto la luce !! e mi sono messo nei panni di un principiante e mi sono detto "cosi' e' che si fanno gli aggiuntivi, quelli che chiamavo cosi' finora erano solo strumenti del demonio al confronto" ;-)


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MessaggioInviato: giovedì 23 marzo 2006, 23:13 
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Sono d'accordo con Fabrizio buona idea, ed aggiungo, fare una versione con aggiuntivi già montati e smotorizzata :?: :?: :?: :idea: Ciao Giancarlo.


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MessaggioInviato: giovedì 23 marzo 2006, 23:19 
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Ottima idea la versione smotorizzata da vetrina.....:)


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MessaggioInviato: venerdì 24 marzo 2006, 9:46 
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Eddai!, non siate così drastici. A suo tempo montai gli aggiuntivi dell'E428 RR in una mezz'oretta, usando come al solito il bostik. Col bostik evito le sbavature, posso rimuovere gli aggiuntivi quando voglio, e non ne ho mai perso uno. A ogni modo, la mia non vuol esser una crociata pro aggiuntivi. Se me li montasero in fabbrica, bene e con la possibilità di rimuoverli se necessario, sarei contento e dedicherei ad altro il tempo risparmiato. La 428, però, con tutti gli aggiuntivi montati, può andare solo dritta, e staccare quelli che disturbano può diventare più rognoso che montare tutti i pezzettini da se. Col rischio poi, soprattutto per coloro che si reputano meno abili, di rovinare il modello nel tentativo di schiodare gli aggiuntivi in eccesso. La soluzione per accontentare tutti, mettendo le cose in questi termini, mi sembra piuttosto banale: devono montare solo gli aggiuntivi che non ostacolano la circolabilità. Ma, visto quanto accaduto di recente, credo che sia il caso di suggerire a Hornby questa soluzione. Ovvero...dubito ci arrivino da soli :wink: !!


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MessaggioInviato: venerdì 24 marzo 2006, 10:04 
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Personalmente condivido la filosofia Fleischmann/Trix/Brawa che mi sembra l'unica che riesca a conciliare le diverse esigenze.
Visto però che siamo in Italia e questa filosofia sembra sia apprezzata solo da una minoranza (?) "la soluzione" potrebbe essere quella che si usa nel modellismo statico per realizzare versioni diverse di uno stesso mezzo.
Negli stampi si formano gli inviti per gli scassi per i vari particolari: poi a seconda della versione il modellista, sfruttando gli inviti, buca gli scassi necessari tralasciando gli altri.
Trasportato nei treni significa non avere più panconi e telai bucherellati, che a mio parere sono ancora più antiestetici, se lasciati così per ragioni di circolabilità, rispetto al particolare omesso.
Così ognuno potrebbe decidere quali e quanti particolari montare, in funzione della circolabilità o meno del mezzo e dei raggi di curvatura sul proprio impianto (se ne ha uno). Ovviamente ci vorrebbe un messaggio "forte" da parte degli acquirenti, per smuovere le acque...

Andrea


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MessaggioInviato: venerdì 24 marzo 2006, 10:32 
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A mio parere la cosa mi sembra talmente ovvia.....montare quelli indispensabili e lasciare al modellista l' opportunita di montare quelli a completamento nel caso il modello vada in vetrina, o meno nel caso sia dedicato al plastico. Un modello spoglio dei suddetti, e' sicuramente meno bello. Per quanto riguarda il montaggio apprezzo molto quelli Roco che si montano senza colla (e senza danni). Personalmente non mi dispiace montarmeli, anche perche' me li vernicio, ma se dovessi trovarli montati....grazie. Auspicare un modello piu' economico con aggiuntivi da montare e' pura utopia, avete idea di quanto costa un modello finito al produttore in Cina ? La manodopera e' talmente bassa che una simile operazione porterebbe al risparmio (forse, e credo di essere ottimista) di qualche euro. Lo stesso dicasi per la versione smotorizzata. saluti
Antonio


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