D'accordissimo con Andrea e Centu.....un modello stile Fleishmann non dispiacerebbe affatto. Avevo la 39.103 ( che ho nel frattempo -sconsideratamente- venduto): una locomotiva solida, tutta di un pezzo, dal funzionamento ineccepibile, completa in ogni suo particolare e bella da esposizione in vetrina come la tiravi fuori dalla scatola, senza bisogno di montare o incollare aggiuntivi.
Mi viene spontaneo il confronto con la 428 RR; un bel modello, per carità, .....ma che mi è costato i consueti 500 anni di purgatorio supplementari nel montare a suon di bestemmie una serie infinita di minuscoli e fragilissimi pezzettini di plastica (...quasi mi viene un'ulcera...).....e per avere che?.....Un gran bel locomotore che va tenuto segregato in bacheca sennò come lo tocchi si rompe, oppure si lascia dietro una scia di reliquie quando tenti di farlo circolare.
Ma ricordo anche di aver ordinato,più o meno quando RR era lì per chiudere definitivamente bottega, una confezione supplementare di quegli odiosi oggettini, giusto perchè col tempo qualcosa si era inevitabilmente rotto o perso, vista la delicatezza della macchina.
Il prezzo della 39 Fleishmann, superiore, non si discostava comunque di molto da quello del 428 , ma la qualità complessiva era tutt'altra cosa.
Il discorso non vale solo per i Rivarossi di una decina di anni fa, ma anche per le altre case che deliziano la clientela con questo lavoro da certosini (..e a che prezzi!!).......
Ad ogni modo, come diceva Totò parafrasando una nota sentenza latina : "De gustibus non ad libitum sputazzellam...."....ovvero anche nel nostro beato mondo di pazzi per i treni, veri o finti che siano, c'è chi ama farsi del male...montando gli aggiuntivi di plastica!!
Buona serata a tutti, Marco