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MessaggioInviato: domenica 27 luglio 2008, 7:22 
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Iscritto il: lunedì 2 aprile 2007, 9:26
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Località: TRINO VERCELLESE (dalle parti di Alexgaia)
A parte qualche solito forumista talebano integralista,
che non conosce il rispetto del prossimo e non ha
alcun senso di civiltà....argomento MOLTO INTERESSANTE!

Qesta della tensione è una cosa che mi sono domandato sempre anche io.
Per esempio, quante volte a piedi abbiamo superato un cavalcavia
dove sul parapetto c'è scritto ''CHI TOCCA I FILI MUORE''?

Non sto scherzando ma secondo me è una affermazione incompleta.
MI spiego meglio:
Ipoteticamente se uno dovesse saltare dal ponte e afferrare ''al volo''
tali fili (rimanendo sospeso in aria), non dovrebbe succedere niente,
in quanto verrebbe a contatto solo con il ''positivo'' della linea.
Viceversa e risaputa la cosa se uno sale su un vagone e tocca
i fili della linea aerea, ovviamente fa ''chiudere'' il circuito.
UA :?


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MessaggioInviato: domenica 27 luglio 2008, 14:30 
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Nome: Fabrizio Baroni
Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2006, 13:46
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Località: Pianeta Venere - Firenze Nova
vorrei raccontare una storia che mi è arrivata. c'era qualcuno a firenze che quando non c'era aria per alzare i pantografi montava sul tetto della locomotiva, poi sul pantografo tirandolo su a mano fino a quando i compressori non avevano accumulato un pò d'aria compressa. allora riabbassava il pantografo, scendeva da esso e poi dal tetto della locomotiva. vi pare verosimile? motivare la risposta.
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MessaggioInviato: domenica 27 luglio 2008, 20:16 
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Iscritto il: sabato 9 settembre 2006, 9:28
Messaggi: 649
Si trovava in una Superfice EQUIPOTENZIALE!


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MessaggioInviato: domenica 27 luglio 2008, 21:48 
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Iscritto il: lunedì 2 aprile 2007, 9:26
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Località: TRINO VERCELLESE (dalle parti di Alexgaia)
baroni ha scritto:
vorrei raccontare una storia che mi è arrivata. c'era qualcuno a firenze che quando non c'era aria per alzare i pantografi montava sul tetto della locomotiva, poi sul pantografo tirandolo su a mano fino a quando i compressori non avevano accumulato un pò d'aria compressa. allora riabbassava il pantografo, scendeva da esso e poi dal tetto della locomotiva. vi pare verosimile? motivare la risposta.
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A mio modesto parere, mi sembra una storia poco credibile.
La linea aerea trasmette il positivo, l'addetto, avendo i piedi
sulla locomotiva automaticamente chiuderebbe il circuito,
rimanendo folgorato in quanto i suoi piedi andrebbero a creare
una ddt (differenza di potenziale), facendo cosi' scorrere
la tensione in questo circuito (linea aerea-addetto.massa locomotiva)
beninteso, questo è un mio parere da provetto elettricista.
L'unico modo banale per non prendere una scarica è
che sulla linea aerea non ci fosse tensione
UA :?


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MessaggioInviato: lunedì 28 luglio 2008, 8:04 
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Nome: Lippo Lippi
Iscritto il: lunedì 5 febbraio 2007, 21:41
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E si! ma il sig. Baroni non ha indicato che il tizio teneva sollevato il pantografo fino a farlo entrare in contatto con la catenaria. Magari si limitava a tenerlo sollevato a mezz'altezza per un pò di tempo, ostentando potenza e prestanza atletica e diventando paonazzo lasciandosi sfuggire anche qualche "sfiato" dal posteriore. Con pronta ilarità dei viaggiatori.

Oltretutto, il sig. Baroni non ha nemmeno detto che il tizio faceva ciò a veicolo fermo. Magari lo faceva con il pantografo inattivo a 150 km/h mentre il treno era assediato da un elicottero da guerra.

Infine, non sappiamo nemmeno se sollevava il pantografo con le mani (alzata tradizionale) o con i piedi (alzata tipo "pressa" della palestra). Della serie, unire l'utile al dilettevole, 10 serie da 5, grazie.

Eh si, quante cose che non sappiamo...


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MessaggioInviato: lunedì 28 luglio 2008, 9:45 
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Nome: Fabrizio Baroni
Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2006, 13:46
Messaggi: 714
Località: Pianeta Venere - Firenze Nova
in realtà credo proprio che la storia sia vera. la persona, dopo essere montata sul tetto della locomotiva, montava sul telaio del pantografo, lo alzava con le braccia fino a toccare il filo, lo riabbassava e solo allora riscendeva dal telaio del pantografo. così regge?
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MessaggioInviato: lunedì 28 luglio 2008, 9:53 
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Nome: Lippo Lippi
Iscritto il: lunedì 5 febbraio 2007, 21:41
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Azz...così regge si! Resta solo da chiedersi se quella persona fosse particolarmente muscolosa ed avesse uno strano colorito...VERDE!!


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MessaggioInviato: lunedì 28 luglio 2008, 9:55 
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Iscritto il: mercoledì 16 maggio 2007, 16:25
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Località: Giarre-Riposto sulla CT-ME
evil_weevil ha scritto:
Azz...così regge si! Resta solo da chiedersi se quella persona fosse particolarmente muscolosa ed avesse uno strano colorito...VERDE!!
:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


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MessaggioInviato: lunedì 28 luglio 2008, 10:02 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 16:48
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Cioè non posava i piedi sul tetto della locomotiva ma sul telaio del pantografo, quindi isolato da terra, se non ho capito male.....

In questo caso potrebbe anche starci, da un punto di vista elettrico, ma lasciatemelo dire, se la storia non è una leggenda, il tizio era veramente pazzo!!!!!

Franco


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MessaggioInviato: lunedì 28 luglio 2008, 10:04 
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Nome: Lippo Lippi
Iscritto il: lunedì 5 febbraio 2007, 21:41
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Già!! Pensa che figata se mentre sei arroccato sul pantografo ti scende un filo dell'orlo dei pantaloni e tocca l'imperiale...


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MessaggioInviato: lunedì 28 luglio 2008, 10:09 
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Iscritto il: lunedì 22 maggio 2006, 13:21
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Egregi Signori,
dimenticanza imperdonabile:
Alvaro Fumi, La gestione degli impianti elettrici ferroviari, Roma, CIFI, 1996, 500 p.
Imperdonabile perché l’ingegner Fumi fu direttore de La tecnica professionale, responsabile del Settore Energia e trazione elettrica di RFI e direttore dell’Istituto sperimentale RFI.
Cordiali saluti,
Alessandro Crisafulli


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MessaggioInviato: lunedì 28 luglio 2008, 17:14 
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Iscritto il: venerdì 19 maggio 2006, 14:45
Messaggi: 119
fu?

Alvaro è defunto?

Quella dell'atletico gigliato che sale sul telaio cozza con una piccola osservazione...

per salire sul telaio dei pantografi, devi prima arrivare sull'imperiale, e a meno di strisciare appiattito come una biscia si è ben sotto il farnco di sicurezza.


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MessaggioInviato: martedì 29 luglio 2008, 22:13 
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Iscritto il: venerdì 27 gennaio 2006, 23:27
Messaggi: 1056
Località: Arma di Taggia (IM)
Scusate, ma a questo punto mi unisco al coro e do voce al mio sfogo.
Se ci sono persone tanto brave e tanto preparate che sono nate istruite, anzichè fare gli antipatici (per non essere offensivo), perchè comportarsi da esseri superiori e non avere invece un pò di umiltà tale da poter infondere in noialtri un pizzico del loro immenso sapere?!

E' facile dire - non sai che differenza c'è tal la CC e la CA??? - e poi non spiegare cosa è CC e cosa significa CA per cominciare.

Io per primo, quando ho iniziato ad approfondire la mia cultura su questo appassionante mondo che è divenuto la mia passione, ho chiesto di tutto a tutti, informazioni, notizie, dati tecnici ed ancora oggi sono molto ignorante in materia.

Quando trovo delle persone che chiedono qualcosa a riguardo, se posso (nel senso se ne ho le competenze) rispondo molto volentieri. In caso contrario me ne sto zitto e buono ed attendo notizie intelligenti per accrescere il mio piccolo sapere.

Sarebbe intelligente da parte di tutti noi comportarci in maniera un tantino più umile ed educata nei confronti di tutti quanti. Ci guadagnerebbe il forum e noi stessi. Perchè vorrei proprio conoscere questi emeriti saccioni, in particolar modo avrei avuto piacere di conoscerli da emeriti ignoranti in materia (come forse lo siamo stati tutti) per vedere come e quanto erano arroganti prima.

Senza offasa alcuna per chicchesia.
Buona serata a tutti.
Danilo. 8)


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MessaggioInviato: martedì 29 luglio 2008, 23:07 
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Nome: Maurizio
Iscritto il: martedì 27 giugno 2006, 12:27
Messaggi: 500
Località: Roma
Rispondo solo sulla storia del pantografo e per il resto imparo.

Papà lavorava al deposito di Roma San Lorenzo ed un giorno un macchinista (o qualcuno delle FS) ha avuto la brillante idea di salire in piedi sul tetto di una locomotiva, (con la linea attiva) non ha dovuto toccare niente altro per finire arrosto.
E la scena vi assicuro non deve essere stata delle migliori.

ciao
Maurizio


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MessaggioInviato: mercoledì 30 luglio 2008, 0:02 
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Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 0:52
Messaggi: 191
Località: Hogwarts 9¾
CORTIANTONIO-UTENTEACIDO ha scritto:
Ipoteticamente se uno dovesse saltare dal ponte e afferrare ''al volo''
tali fili (rimanendo sospeso in aria), non dovrebbe succedere niente,
in quanto verrebbe a contatto solo con il ''positivo'' della linea.

UA :?

Esatto. Pensate ai passerotti o altri volatili appollaiati sui fili delle linee elettriche: non gli succede nulla perchè ne toccano uno solo. Qualora ne toccassero 2 ( o altra fase o neutro), folgorazione istantanea.
Un'altra cosa: per lo stesso motivo, non è consigliabile ...orinare sui fili della catenaria ( EDIT: sottostante) mentre si è su di un cavalcavia ferroviario... :wink:


Ultima modifica di facchino il mercoledì 30 luglio 2008, 22:35, modificato 1 volta in totale.

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