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MessaggioInviato: domenica 17 agosto 2008, 23:03 
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Ok, vedi un po' tu.


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MessaggioInviato: domenica 17 agosto 2008, 23:08 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 18:15
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Allo stato attuale con i circuiti di binario ed eventuale circuito di RSC è ben ovvio che i binari non sono direttamente collegati a terra anzi, devono essere isolati. In questo senso penso abbbiano un significato i "gommini" che stanno sotto le rotaie in corrispondenza delle traversine.

Il ritorno deve per forza avvenire in maniera isolata con casse induttive, altrimenti si cortocircuita tutta la baracca e vanno a bagno i sistemi di blocco elettrico e ripetizione dei segnali.

Il binario è collegato al "negativo" del raddrizztore e al centrostella, ma non alla messa a terra, la quale invece funge da messa a terra per i pali della linea aerea.
(e ciò è scritto anche infondo a pag. 199 di quanto scannerizzato da Marcello..) :wink:


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MessaggioInviato: domenica 17 agosto 2008, 23:10 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 18:15
Messaggi: 2018
Località: 1640 Riverside Drive, Hill Valley
ops.. ho scritto contemporaneamente (e molto più lentamente..) ad Andrea E402..


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MessaggioInviato: domenica 17 agosto 2008, 23:38 
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Iscritto il: mercoledì 6 agosto 2008, 23:49
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Dai, è bello così, quante cose vengono fuori molto interessanti, il forum serve anche a questo! Quel libro scannerizzato, anche se non è recente, è da urlo! Ho avuto modo di prenderlo al C.I.F.I., consiglio di leggerlo....è veramente bello!


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MessaggioInviato: lunedì 18 agosto 2008, 7:19 
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Iscritto il: mercoledì 5 aprile 2006, 16:11
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Località: Pistoia
Stiamo parlando di cose diverse, la sottostazione, di norma, si trova nell'ambito di una stazione, non in piena linea. In stazione almeno un binario è sempre collegato a terra, se avete modo di visitare una SSE date un'occhiata voi stessi.

Anche in piena linea dove non vi è il blocco elettrico automatico le rotaie sono ENTRAMBE collegate a terra e tra di loro con collegamenti longitudinali e trasversali ogni 180 metri.


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MessaggioInviato: lunedì 18 agosto 2008, 7:29 
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Nome: Fabrizio Baroni
Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2006, 13:46
Messaggi: 714
Località: Pianeta Venere - Firenze Nova
in pratica allora è così: il ritorno del 3000 volt avviene tramite le rotaie con in parallelo la terra e mi pare di capire che in corrispondenza di una sottostazione ci sia un collegamento che parte dalle rotaie e va a finire al centro stella del trasformatore a potenziale zero che è anche collegato a terra. in realtà dovrebbe essere fondamentale l'ausilio della terra nel ritorno delle correnti, altrimenti se le rotaie fossero isolate te le ritroveresti sotto tensione quando c'è una locomotiva sopra con un potenziale più o meno dello stesso ordine di grandezza della caduta di tensione tra sottostazione e il pantografo. potrebbe essere molto pericoloso, attraversi il binario dopo che è passato un treno e rimani fulminato! comunque è interessante tutto questo.
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MessaggioInviato: lunedì 18 agosto 2008, 14:58 
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Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2006, 16:45
Messaggi: 1388
Località: firenze
a questo devono servire i forum, non ad offendere chi fa una domanda anche apparentemente ovvia. Niente è ovvio. Sono appaassionato da sempre ma queste cose non le sapevo perchè di elettronica e di elettricità non ci capisco nulla. Si so cambiare una lampadina e cambiare uan spina (e questo già mi da' il diritto di partecipare a questo forum comunque, a quanto pare...) ma per il resto nulla.....
grazie a tutti


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MessaggioInviato: lunedì 18 agosto 2008, 16:53 
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Iscritto il: mercoledì 5 aprile 2006, 16:11
Messaggi: 4977
Località: Pistoia
Visto che l'argomento interessa, ed oggi niente treni in porrettana, ecco un esempio: un portale in piena linea senza blocco automatico.


Immagine

Ad entrambe le rotaie è collegato un cavo.


Immagine

che sono collegati ad un palo del portale ed al picchetto di terra.


Immagine

anche l'altro palo del portale ha il collegamento a terra.

Immagine
Immagine


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MessaggioInviato: lunedì 18 agosto 2008, 18:28 
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Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2006, 16:45
Messaggi: 1388
Località: firenze
:D :D grande marcello!!!!!!!!!


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 Oggetto del messaggio: RISPOSTA A BARONI
MessaggioInviato: lunedì 18 agosto 2008, 18:43 
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Iscritto il: mercoledì 6 agosto 2008, 23:49
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NO! ASSOLUTAMENTE NO! NON POTRAI MAI RIMANERE FOLGORATO TOCCANDO LE ROTAIE; LA RESISTENZA ELETTRICA DEL CORPO UMANO, E' NETTAMENTE MAGGIORE, DEL CIRCUITO DI RITORNO QUINDI, PER LA LEGGE DI OHM CHE CI DICE CHE: LA DIFFERENZA DI POTENZIALE E' DATA DAL PRODOTTO DELLA RESISTENZA ELETTRICA, PER L'INTENSITA' DI CORRENTE CHE PERCORRE IL CIRCUITO, RISULTA IMPOSSIBILE RIMANERE SOTTO TENSIONE. RAGAZZI RICORDATE SEMPRE CHE PER AVERE PASSAGGIO DI CORRENTE IN UN CIRCUITO, BISOGNA AVERE UN CONDUTTORE IN CUI, AI SUOI CAPI SIA PRESENTE UN POTENZIALE POSITIVO, ED UNO NEGATIVO. SE TOCCHI IL BINARIO, SARAI SEMPRE UNIPOTENZIALE QUINDI LA TENSIONE ELETTRICA SARA ZERO. UN CHIARISSIMO ESEMPIO SONO GLI UCCELLI POSATI SUI FILI, ESSENDO UNIPOTENZIALI, NON SARANNO MAI FOLGORATI!!!!!! SE INVECE DOVESSERO TOCCARE TERRA, O QUALCHE PARTE A MASSA, VERREBBERO SOTTOPOSTI AD UNA DIFFERENZA DI POTENZIALE CON CONSEGUENTE PASSAGGIO DI CORRENTE, IL CUI VALORE DIPENDERA' DALLA RESISTENZA TOTALE DEL CIRCUITO. SIA GLI IMPIANTI DOMESTICI, SIA QUELLI INDUSTRIALI, VENGONO DOTATI DI "TERRA" O "MASSA", PROPRIO PER RENDERE UNIPOTENZIALI TUTTE QUELLE COSE CHE POSSONO VENIRE ACCIDENTALMENTE IN TENSIONE!
lA "TERRA" DEI PALI" DELLA TRAZIONE ELETTRICA SERVE SOLO A QUESTO!!!!!!! LA TERRA CHE VEDIAMO NELLA FOTO, SERVE A QUANTO DETTO NON PER IL RITONO DEL 3000!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RIPETIAMO ANCORA UNA VOLTA CHE LE ROTAIE E LA TERRA, NON SONO ALLO STESSO POTENZIALE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RILEGGETE ATTENTAMENTE LA PARTE FINALE A PAG. 199 DEL "MANUALE DEL FERELETTRICO" SCANNERIZZATO, E RIGUARDATE LO SCHEMA DEL CENTRO STELLA DEL TRASFORMATORE ( CHE NON E' DIRETTAMENTE A TERRA). BANALMENTE DICIAMO CHE I TRENI VERI, SONO ALIMENTATI COME I MODELLINI, CON IL POSITIVO CHE PUO' ESSERE DATO DAL PANTOGRAFO, E DAL RITORNO NEGATIVO DATO DAL BINARIO! UN ULTIMO CONSIGLIO; RICORDATE CHE LA CORRENTE VA SOLO DOVE INCONTRA MENO RESISTENZA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! FATE QUESTO RAGIONAMENTO: HA PIU' RESISTENZA IL BINARIO O IL TERRENO?
VI ACCORGERETE ALLORA PERCHE' LA CORRENTE DI TRAZIONE SEGUE IL BINARIO E NON IL TERRENO! UN ULTIMA COSA ANCORA E' LA TERRA A CASA NOSTRA; TUTTI GLI APPARECCHI ELETTRDOMESTICI SONO A TERRA, MA IL CIRCUITO SI RICHIUDE SUL NEUTRO!


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MessaggioInviato: lunedì 18 agosto 2008, 18:57 
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Iscritto il: mercoledì 5 aprile 2006, 16:11
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Località: Pistoia
Chi ha detto mai che le terre servono per il ritorno, è stato detto solo che il negativo della SSE è collegato a terra.

La terra non dovrebbe essere il circuito di ritorno, che sono le rotaie, resta comunque il fatto che sono collegate a terra, principalmente per il riferimento a terra e motivi di sicurezza.

Purtroppo essendo le terre un circuito in parallelo a quello di ritorno, che non è perfetto, anch'esse portano corrente, il che è un guaio. Ma lo sappiamo, la perfezione non è di questo mondo, e viviamo sereni ugualmente, finchè non si buca il serbatoio del gasolio.

Ultimamente lavoravo in SIP/TELECOM, ci sono state alcune centrali telefoniche vicino a ferrovie che quando passavano treni accadevano cose stranissime. In un caso scattavano tutti i contatori posti nelle case degli abbonati (i vecchi teletaxe) ed in altri casi suonavano addiritturattura i telefoni. Fu accertato che era a causa delle correnti disperse a terra a causa del circuito di ritorno alterato.


Ultima modifica di Marcello (PT) il lunedì 18 agosto 2008, 19:11, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: lunedì 18 agosto 2008, 18:59 
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Iscritto il: mercoledì 24 gennaio 2007, 11:50
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Andrea, rispetto la tua competenza e cultura, ma per piacere... scrivi in minuscolo, che con quel maiuscolo (per chi non lo sapesse, in internet equivale ad urlare) le tue risposte diventano quasi illeggibili.
Grazie :) :) :)

Ciao
Andy (ovviamente un tuo omonimo)


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MessaggioInviato: lunedì 18 agosto 2008, 19:04 
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Iscritto il: mercoledì 6 agosto 2008, 23:49
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No marcello! non dicevo a te! questo argomento è cominciato perchè si credeva che il ritorno alla SSE, avveniva con la terra. Tutto qui. Infatti se scorri indietro le domande e risposte del forum lo scoprirai! Oh comunque dimmi tutto quello che vuoi, ma io a parlare cosi profondamente di ferrovia e circuiti...............CE GODO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ciao a presto! :wink:
No no, ragazzi scusate il maiuscolo!!!!!!!!!!!!!!!!!! Dio me ne guardi se voglio urlare, vi chiedo scusa in superparallelo con 3 shunt!!!!!!!!!!!!!!!!!


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MessaggioInviato: lunedì 18 agosto 2008, 19:22 
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Iscritto il: mercoledì 24 gennaio 2007, 11:50
Messaggi: 1512
Località: Venezia
Marcello (PT) ha scritto:
(...)e viviamo sereni ugualmente, finchè non si buca il serbatoio del gasolio.

Così la pianti di usare quel combustibile puzzolente e inquinante per riscaldare la casa! (E lo lasci a disposizione dei motori termici ferroviari)
:P

Tornando alla discussione seria, alla fine mi sembra che Andrea e Marcello stiano dicendo cose non discordanti: se ho capito bene, normalmente le rotaie sono collegate a terra, come possiamo riscontrare osservando la realtà (e quindi sono a potenziale zero, come il terreno), ma la circolazione della corrente di ritorno passa (almeno in teoria) totalmente attraverso le rotaie stesse, infinitamente più conduttive (si dice così?) del terreno. "Chi tocca i fili muore", ma chi tocca le rotaie no, perché non c'è differenza di potenziale: e qui non ho capito bene l'affermazione di Andrea che "le rotaie e la terra non sono allo stesso potenziale": allora ci dovrebbe essere un pericolo di folgorazione (almeno se la ddp supera un certo valore: i 12 V del trenino non hanno mai ucciso nessuno, i 220 V del phon o del tostapane sì), cosa che credo debba essere esclusa del tutto. Va bene che il corpo umano ha una resistenza molto più alta delle rotaie, ma se terra e rotaie non sono allo stesso potenziale, non siamo nella stessa situazione degli augelletti posati sul filo elettrico. Questo è un punto su cui vorrei spiegazioni più dettagliate.
Inoltre, mi par di capire che le linee con blocco automatico e quelle senza siano attrezzate in modo diverso, quanto a isolamento o messa a terra delle rotaie: nel caso di linee con b.a., esiste normalmente una ddp tra le rotaie, o tra una di esse e il terreno? Come si garantisce comunque l'assenza di pericoli per chi tocca le rotaie?

Grazie ancora a chi mette le proprie conoscenze a disposizione degli altri (specie di quei pozzi di ignoranza come il sottoscritto!)

Ciao
Andy


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MessaggioInviato: lunedì 18 agosto 2008, 20:06 
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Iscritto il: mercoledì 6 agosto 2008, 23:49
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La rotaia e la terra, non sono allo stesso potenziale, solo quando nel circuito passa corrente (di ritorno), altrimenti la corrente di ritorno si disperderebbe nel terreno e i locomotori non potrebbero funzionare. Come affermi tu, a ragione, la terra interviene quando si supera una certa differenza di potenziale, precisamente quando avviene una sovratensione od un difetto di isolamento della linea aerea, perchè la terra ha una sua resistenza. Ora ipotizziamo che un isolatore della linea di contatto, vada a massa; siamo di fronte ad un corto circuito netto con caduta di tensione quasi nulla ( dipende dalla resistenza della mensola e del palo), in questa situazione la corrente assume valori altissimi che bisogna assolutamente interrompere, sia per gli impianti, sia per il povero malcapitato che potrebbe essere appoggiato al palo. Come fare? Semplicemente mettendo tutte le strutture metalliche di sospensione della linea di contatto, collegate al binario e a terra. In questo modo abbiamo l'apertura degli extrarapidi di stazione per corto circuito sul binario con disalimentazione della linea, e lo scarico a terra, per la salvaguardia della vita delle persone purchè, la resistenza di terra, non sia di valore elevato. Solo un buon drenaggio di corrente, garantito da una buona terra, può salvare la vita alle persone, cosi come avviene nelle nostre case. Per quanto riguarda l'esempio del trenino, prendilo come principio di funzionamento! Inoltre non possiamo essere nelle condizioni dell'uccellino per il fatto che noi non tocchiamo il conduttore attivo, cioè quello che trasporta l'energia, ma il potenziale zero, e comunque sia se tocchi le rotaie, quando la corrente ritorna in sottostazione, non potrai mai rimanere folgorato, per il semplice fatto che la corrente passa dove c'è meno resistenza, e tu avendo una resistenza maggiore, provocheresti una caduta di tensione maggiore con un passaggio di tensione nullo ( in realtà saresti sottoposto a tensione dell'ordine di qualche volt, quindi inavvertibile). L'esempio di chi tocca i fili muore vale solo se tu fai massa con il tuo corpo per esempio se ti appoggi al palo della linea e tocchi il filo; verresti quasi incenerito da una scarica di valore dipendente dalla tua resistenza elettrica. Viceversa se dovessi metterti sul filo come il nostro uccellino, non ti succederebbe nulla in quanto sei equipotenziale con il conduttore ( assenza di differenza di potenziale). Dunque ricordati che se non c'è differenza di potenziale, non ci sarà mai, passaggio di corrente, mai! Questo vale sia se sei sotto tesione (come l'uccellino), sia sei a potenziale 0; però se ti capita di trovarti sospeso su di un filo in tensione, attento a non toccare masse o terra, perche ti troveresti nelle condizioni di creare una differenza di potenziale verso terra, con conseguenze devastanti! Un ultima cosa ricorda sempre che il terreno, le case, e tutto quello che riguarda il suolo, sono a potenziale zero! Anche due conduttori, per esempio a 3000 volt, tra loro non c'è differenza di potenziale, perchè sono equipotenziali. Su tutto questo che ti ho descritto, si basano, in linea di massima, i principali principi dell'elettrotecnica basilare. Per quanto riguarda le linee con il blocco automatico, il ritorno alla sottostazione, è garantito dalle casse induttive, che lasciano passare la corrente continua, ed offrono una impedenza molto alta alla corrente alternata. Circuitalmente una linea con il blocco automatico, è molto più complessa nei confronti di una linea che ne è sprovvista, specialmente se si può attuare l'inversione di blocco (banalizzata), e se ha la codificazione per la ripetizione dei segnali in macchina. In caso di codificazione, le rotaie sono alimentate ad impulsi, ma sono equipotenziali
quindi se le tocchi, non ti succederebbe nulla, e comunque l'alimentazione del circuito di binario, è in bassa tensione.Per quanto riguarda la terra, non ci sono differenze tra i due sistemi, a parte gli scaricatori di sovratensione, posti a protezione delle apparecchiature di blocco
( costano svariati milioncini).


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