franco.tanel ha scritto:
Ma guarda, la faccenda è molto più seria di quanto sembri. Me ne sono occupato alcuni mesi fa: è ovvio che non è che in, Gran Bretagna abbiano pensato di andare a misurare la carreggiata dei carri romani , ma ricordiamo che i romani hanno di fatto standardizzato un sacco di cose in italia ed in europa. Allora i solchi impressi dalle ruote dei carri trovati sulle strade di Pompei hanno effettivamente la misura dello scartamento standard. I carri ai tempi dell'impero romano, man mano adottarono, tutti o quasi, questa carreggiata per due ragioni: la prima era la dimensione delle strade pavimentate, particamente le uniche vie percorribili con sicurezza all'epoca la seconda le dimensione dei varchi d'accesso al centro delle città, roma in primis. Infatti già ai tempi dei romani vigeva una sorta di zona a traffico limitato per ragioni pratiche e di gabelle e il passaggio era consentito ai carri di che avevano una dimensione tale da passare fra due grossi paracarri
La misura divenne standard, e fu esportata in tutta europa, i carri cominciarono a servire anche le miniere di carbone, secoli dopo, e lì furono inizialmente fatti camminare su assi di lego parallele, con il medesimo "scartamento", a queste poi seguirono, le prime rotaie in legno, poi quelle in ghisa e le ruote cominciarono ad avere il bordino. I carri erano trainati ancora dai cavalli, ma con questo espediente un solo animale ne trainava più di uno alla volta. Quando furono inventate le prime macchine a vapore , originariamente pensate proprio per le miniere fu ovvio utilizzare per esse lo stesso scartamento dei veicoli già trainati dai cavalli: poi le locomotive uscirono fuori dalle fabbriche, divennero ferrovie e gli inglesi le diffusero in tutto il continente, ovviamente assieme a binari e veicoli. E così lo scartamento romano, divenne quello standard delle ferrovie moderne.
Franco
non solo lo scartamento (lessi di questa ricerca su un vecchio libro di un certo Guy R. Williams che mi regalarono quando ero bambino...) ma anche la marcia a sinistra quando c'è doppia corsia, è una necessità che ha origine sin dal periodo dell'antica Roma e si è protratta fino all'800.
Marciando a sinistra si impugnavano meglio con la mano destra sia la frusta per i cavalli che, eventualmente, le armi per difendersi dai frequenti assalti.
Fu Napoleone che spostò la marcia stradale a destra nei paesi dove arrivò il suo dominio (e poi di conseguenza i paesi confinanti, quindi quasi tutta l'europa continentale).
In GB restò tutto a sinistra , sia perché non dominata da Napoleone, sia perché un'isola.
Poiché i treni si sono diffusi in europa a partire dall'Inghilterra, di conseguenza è stato adottato ovunque il sistema di marcia e di segnalamento utilizzati in GB.