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MessaggioInviato: giovedì 4 settembre 2008, 17:21 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 10:02
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Ottimi spunti di riflessione.

Provo a dire la mia: a parziale difesa di Luca, terrei a precisare che egli ha mostrato l'esempio su di un carro facilmente reperibile in negozio a ben pochi euro.
Nulla vieta, quindi, di esercitarsi su di una serie di vecchi modelli (chi non ne ha a casa?) per prendere la mano, per poi passare, una volta acquisita la necessaria sicurezza, a qualcosa di più importante (e costoso) della propria collezione.

Penso poi che la percentuale di chi "commercia" coi modelli sia oggettivamente bassa: il fatto di invecchiarli o meno forse è più di mentalità che altro, manca il "quid" che te li faccia osservare da altri punti di vista, preludio al rimaneggiamento estetico. Che può essere anche una serie di aggiuntivi, mica solo dell'invecchiamento, intendiamoci! Sono due facce della stessa medaglia.

Per quanto mi riguarda, gli esempi portati da Luca rappresentano quindi un bagaglio essenziale, per quando (non si sa mai) potrò cimentarmi con le varie tecniche; parafrasando un vecchio adagio, "chi impara l'arte..."

:wink:

ps: il provare interesse o ribrezzo nei confronti di un piano di lavoro denso di attrezzi e macchie di grasso e colore è ciò che distingue i modellisti dai collezionisti. Personalmente ho sempre avuto qualche "ferro" tra i binari...

8)


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MessaggioInviato: giovedì 4 settembre 2008, 17:27 
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Iscritto il: venerdì 13 aprile 2007, 10:51
Messaggi: 933
.....bhe, se colui che si immedesima nello sperimentatore, elaboratore, perfezionatore....pasticciatore, si sente appartenere a quei dieci, allora forse.......siamo in cento!!!
La rivoluzione, nel nostro ambiente, è spezzare le catene del timore dei.....200 euro??? Allora poi ci si rende conto che la macchina tanto agognata e sognata è sì bella, ma le soddisfazioni di quel carretto da 5 euro...vuoi mettere? Sino al giorno, vera emancipazione (vedi USA, UK, Francia, Germania) che arrivi a patinare, invecchiare, lumeggiare, perfezionare anche un Micro-Metakit.
Trionfo del MODELLISMO


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MessaggioInviato: giovedì 4 settembre 2008, 20:11 
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Nome: Fabrizio Ferretti
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
Messaggi: 7518
Località: Fabriano
Centouno! :wink:


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MessaggioInviato: venerdì 5 settembre 2008, 15:23 
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Iscritto il: giovedì 9 novembre 2006, 17:14
Messaggi: 417
Ringrazio franco.tanel per concordare con quanto avevo scritto , e specialmente Treno-Amaranto per il suo commento al mio lungo scandaloso post.
Voglio dirti che mi aspettavo - t' assicuro senza alcun problema - una reazione come la tua.

Cita:
mi sembra riduttivo rispondere che sei
partito dall'inizio, .

E' la semplice verita'. Credi sia possibile partire dalla fine ? da meta'?
Nella risposta che ho dato alla domanda " Come ( tu) hai proceduto?" , c'e' anche la richiesta di " essere piu' specifici ...nella domanda". Questa mia richiesta non ha avuto alcun seguito.
Come mi - tranquillamente - aspettavo.
Cio' non ostante ,siccome credo che sia :
" meglio insegnare a pescare che offrire un pesce " ho deciso di sviluppare quello che, in nuce , era gia' nella risposta .
Cita:
Mi sembra riduttivo ...che non è il modo corretto e analitico
di procedere chiedendo come si fa.

Credo che , allora, il senso del mio post non ti sia chiaro.
Mi parli di arrocco :
lungi da me ...io sono pazzo e vi voglio circondare da solo .
Ma forse non sono proprio solo , " al massimo una decina " ma forse siamo gia' centouno con Torrino.
Un' armata brancaleone di gente impiastricciata di vernice e colla , con scottature di saldatore ed intossicata da fumi e solventi come ci dice Maddalex.
L ' "antipatico realista" Masselli ci parla di " isolamento" :
Io credo che siamo immuni al pericolo di volerci isolare nella torre eburnea : siamo gia' troppi e c' e' gia' troppo " casino " e" marasma".
Bene , allora, come disse Brancaleone da Norcia : IMO!!!
Non muoveremo guerra a quelli che sono rinchiusi nello loro vetrine , ai collezionisti ( definiti secondo la giusta definizione di Davide-Vi ) ; non sono colpevoli di nulla.
Una collezione di modelli di treni ( o di ceramiche di Capodimonte , o di conchiglie ) e' una buona cosa se appaga il proprietario .
Io direi , o meglio , Dante dice : " Non ragionar di loro , ma guarda e passa ".
Risparmiamo la nostra attenzione per quel " quid " di cui parlava Davide nell' ultimo post.
Che cos' e' ? ( ma guarda : una domanda ).
Non e' forse una - relativamente - nuova " mentalita' " nell' osservazione del reale che e' " preludio " alla fase modellistica ?
Sembrerebbe che anche in Italia si vada diffondendo, sempre piu' , un interesse per una visione che da tempo nel mondo anglosassone ( ma non solo ) e' definita' " finescale" ( che non attiene solo a piu' strette specifiche tecniche ).
Alla fine , secondo me , e' proprio un fatto emozionale che , come la vita ci insegna , ci portera' anche " sofferenza" (...e certe volte disperazione!).
A tutti : al piu' esperto dei modellisti , ma anche al bambinetto che non riesce a far andare il treno sul suo ovale ( la sua ferrovia !) per un maledetto, invisibile problema elettrico.
E' il massimo che possiamo avere.
---
Marc.one - Black Lion ( si, che bello , ne parleremo ) - Madalex :
Ho seguito i vs post ed i vostri lavori : voi siete avanti , si capisce dalle vs domande.
Spero che vogliate comprendere che se rispondessi ( non ho alcun segreto ne da nascondere ,ne da rivelare ) alle vostre domande ora e qui ( sezione: Basic-primi passi ) ,allora si , cadrei in contraddizione con quanto mi sono proposto di fare con il mio lungo post.
Mi piacerebbe ; verra' il tempo e speriamo di essere di piu' - tutti con lo stesso ABC.
Per Madalex : buoni , ma secondo me ti fai limitare dall' aerografo ; anche per quanto dici dello " scazzo" perche' non provi a metterlo da parte ?

franco.tanel : giustissima osservazione. .
Come hai colto ,cio' che mi interessava era fare esperienza, infatti ho descritto il modello come " giocattolo " per far vedere che non devono esistere timori reverenziali - che sento serpeggiare.
Certo che come ci dice il buon senso e' giusto partire da modelli di basso costo e livello di riproduzione . Piu' si parte da una schifezza e piu' l' effetto che otterremo sara' radicale ; e ci fara' rimanere a bocca aperta.

Davide(VI) : condivido in pieno il dicorso della " medaglia".
E vorrei aggiungere che , per me , e' difficile - se non senza senso - stabilire un confine invalicabile fra verniciatura/invecchiamento.
Ricordo gli articoli di Riccardo Olivero su TTM.

Vedi Masselli che non si deve essere troppo pessimisti !

Scusatemi se ancora vi chiedo di poter leggere commenti al mio post .
Ma vorrei capire se quanto ho sostenuto verra' accolto come metodo .

Vi anticipo qui l' oggetto dell' "esperimento unificato" che mi propongo prossimamente di sviluppare passo-passo in un thread dedicato.
Naturalmente un carro unificato ed un modello da 10 euro.
Immagine

Saluti a tutti .
luca
Ps: perfavore niente complimenti stupefatti e niente domande magiche del " Come hai fatto?"
Andiamo avanti. "IMO"


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MessaggioInviato: venerdì 5 settembre 2008, 20:20 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 16:48
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Luca, ieri ero di corsa, ma vedo che il discorso è andato avanti con contributi interessanti.

L' aspetto che più mi piace del tuo approccio ( oltre naturalmente i risultati) e che ne fai un fatto culturale, nel senso che il piacere - ( oltre che la bellezza e l'interesse) sta non solo nell'arrivare ad un modello "vero" , ma anche in tutto il processo che sta a monte, in tutte quelle domande, a volte frutto di un'analisi logica, altre delle emozioni, alla quali rispondere. E queste conoscenze che si aggiungono, altro non sono che contributi alla nostra cultura ferroviaria

Correggimi se sbaglio, ma leggendo il tuo post, si capisce che per te il modellismo è certamente anche l'applicazione ci conoscenze tecniche ma molto il riuscire a trasmettere con la tua opera le emozioni che quel soggetto ti suscita. Un "mood" direbbero gli inglesi che almeno a me pareva evidentissimo per esempio nelle immagini degli insediamenti industriali che avevi postato mesi fa. Non mi meraviglierei se tu per completare, ad esempio, il diorama di un porto spargessi nell'aria il tipico odore di lezzo e salsedine dei moli.....

Giustamente dici, non chiedetemi che pennelli uso, se preferisco la vernice A alla B perchè gli ingredienti fondamentali del tuo lavoro sono altri : curiosità e osservazione. Qualità tra l'altro utilissime anche al di fuori del modellismo.
Sono d'accordo con te che è da qui che bisogna partire, e visto che stiamo parlando di sporcatura- ma secondo me l'inglese "weathering" è più corretto- capire come e perchè un rotabile o un edificio ha raggiunto quell'aspetto. E allora bisogna magari studiare che tipo di carichi trasporta, come questi vengono scaricati, che ciclo ha il carro, se il piano carico viene pulito tra un servizio e altro... e potrei andare avanti a lungo. Ci sono due belle monografie francesi a riguardo che spiegano come sia impossibile sporcare realisticamente un rotabile se non sai come viene utilizzato.

Ecco questo è il modellismo che piace anche a me: ho provato ad applicare questo approccio per ora più sul paesaggio che sui veicoli, perchè le idee sono tante ma il tempo molto poco (e poi ci sono mille cose che mi attirano....)

Non so se tu sia un buon fotografo, ma l'approccio che hai ti permetterebbe di essere un ottimo reportagista, di quelli che colgono i dettagli e attraverso i particolari rendono vere le storie.

Mi sono dilungato un po' comunque ti confermo il massimo appoggio alla tua iniziativa: saremo in dieci, in cento o in centouno anzi centodue, ma credo che dal confronto delle nostre esperienze possano venire fuori spunti interessanti per tutti. Per mia indole non sono geloso né delle mie conoscenze né delle mie tecniche.
Qualcuno troverà interessante tutto ciò, qualcun'altro meno, tutti potranno cogliere quello che per loro ha un significato. E almeno per me questo basta. Poi è indubbio che la maggior parte di noi, per i più vari motivi, sogna davanti a plastici e diorami ma si limita a vetrine e collezione, l'argomento è lungo e lo lascio cadere qui.

Dopo aver demolito un plastico in costruzione per motivi familiari, l'astinenza mi ha fatto decidere per un piccolo impianto a moduli che sto pensando in queste settimane ( vedi post sulla piattaforma Frateschi...)
quindi dovrò muovere le manine. Il mio - piccolo- contributo lo metterò sicuramente.

PS sarebbe molto bello, almeno per me, se ci mostrassi ancora qualche immagine dell'ambientazione industriali a cui lavoravi; quel dettaglio dell'offendicolo, ad esempio, era magistrale....

Franco


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MessaggioInviato: martedì 9 settembre 2008, 21:19 
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Nome: Marco Panizzi
Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 13:35
Messaggi: 205
Località: Livorno
Provo a riportare un'pò alla ribalta il thread.
Lo scopo per me è uno soltanto, anzi gli scopi sono due.
Evitare di fare inutile polemica e di imparare qualcosa.
La domanda più naturale quando si vede un lavoro del genere, è come hai fatto, che ti piaccia o no.
Nel mio piccolo, ho provato poche volte ad invecchiare con le terre, fissando il lavoro con trasparente opaco, con risultati da un lato soddisfacenti, da un altro no perchè si tratta di invecchiamento parziale.

Immagine

Ho le mie belle foto di esempi reali, vorrei provare a fare qualcosa in più,
ma tempo a parte sempre tiranno, ho pure paura di rovinare i modelli,
ad esempio con l'alcool, così come indicato in un link (decal, vernice, ecc), ho la necessità di qualche ulteriore dettaglio a come si fa e lo chiedo.
Quindi se vogliamo andare avanti andiamo, spero di essere il duecentesimo, anche l'ultimo della classe, ma modellismo è fare oltre che scrivere.

IMO

Treno amaranto


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MessaggioInviato: mercoledì 10 settembre 2008, 1:10 
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Iscritto il: giovedì 9 novembre 2006, 17:14
Messaggi: 417
Treno amaranto ha scritto:
... ho provato poche volte ad invecchiare con le terre, fissando il lavoro con trasparente opaco, con risultati da un lato soddisfacenti, da un altro no perchè si tratta di invecchiamento parziale.


Ti sei gia' quasi risposto da solo.
Con questo metodo tanto di moda non si invecchia ; ma si sporca soltanto il modello .
Non ti sembra impossibile che con questo "metodo" in una sola mossa , praticamente ad occhi chiusi, si possa ottenere una cosa complessa come la resa sul modello delle condizioni di invecchiamento del prototipo?
Mi sembrerebbe di si.

Io non ho un "metodo" da rivelare.
Se non quello che mi sono impegnato a scrivere - "tempo ... sempre tiranno"- lungamente.
Avrei fatto prima ad elencare - in uno sfoggio di bravura - le tecniche impiegate.
Non l' ho fatto perche' credo che quelli che vorrebbero " provare a fare qualcosa in più" si sarebbero persi ("ho la necessità di qualche ulteriore dettaglio ").
Prima l' ABC.

Cita:
ma modellismo è fare oltre che scrivere.

Ed anche pensare.Ecco che -come ho detto sopra-allora ho pensato di fare una descrizione motivata e passo-passo su come fare l' invecchiamento di un modello .
Ho scelto ,per ragioni che spieghero', quel carro specifico ed un modello da 10 euro perche' la " paura di rovinare i modelli" non deve esserci.
E comunque i modelli quando non sono invecchiati sono gia' rovinati .
A me piacerebbe che qualcuno volesse farlo in contemporanea ed insieme , sul forum - che ci mette a disposizione uno strumento estremamente valido per seguire il work in progress di ognuno.
Se sviluppiamo -nelle sue sucessive fasi -lo stesso esperimento , allora si sara' possibile andare avanti.
Con domante circoscrittte e risposte dettagliate .
Se questo avviene fra modellisti , che si stanno impegnando nello stesso lavoro e' molto probabile che le reciproche esperienze arricchiscano la discussione ;che potrebbe autosostenersi con vantaggio di tutti ( ci sono piu' persone che sono in grado di rispondere alle domande -non per magia ma per esperienza diretta e specifica ).
Se qualcuno e' interessato si faccia vivo - anche in questo thread .
Tutti quelli che pensano di non essere capaci si sbagliano.
Fino a prova contraria.Ed allora non rimane che provare .
Ciao a te e a tutti
Luca


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MessaggioInviato: mercoledì 10 settembre 2008, 7:45 
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Perfetto, il post si fa interessante...
Allora Protoluca ha dato un "la" quantomeno geniale.... comperiamo un carro (chi non ha ad esempio il carro a sponde alte Lima oppure un serbatoio?) ed invecchiamolo insieme, partendo da come fare i punti ruggine o le colature d'olio e vedendo insieme i pregressi. Ognuno può suggerire un metodo per ogni cosa, e poi si valuta il lavoro finito.
Che ne pensate? Meglio di un milione di chiacchiere e di critiche come quelle che (un pò spesso ultimamente) contagiano questo forum....
Alessio :wink:


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MessaggioInviato: mercoledì 10 settembre 2008, 8:48 
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Iscritto il: giovedì 9 novembre 2006, 17:14
Messaggi: 417
Madalex ha scritto:
Perfetto, il post si fa interessante...
.... comperiamo un carro (chi non ha ad esempio il carro a sponde alte Lima oppure un serbatoio?) ed invecchiamolo insieme, partendo da come fare i punti ruggine o le colature d'olio e vedendo insieme i pregressi. Alessio :wink:


Madalex : calma e gesso.
Facciamo l' Interfrigo Lima Hobbyline : ci sono dei motivi che saranno spiegati.
E non dimentichiamoci di partire - come detto - dall' inizio. ( e non da un punto qualunque . Es: punti di ruggine o colature ).
Ciao
luca


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MessaggioInviato: mercoledì 10 settembre 2008, 9:02 
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Luca ok provo ad essere della partita anch'io, anche se forse ho quello in argento e non l'interfrigo bianco. Mi sembra una iniziativa positiva....


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MessaggioInviato: mercoledì 10 settembre 2008, 9:13 
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Iscritto il: giovedì 22 giugno 2006, 9:27
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Località: Macerata
Vabbè, luca, era per farmi capire!
Non inizierei neanche io dalla colatura di olio.... magari dalle toppe? :roll:
Scherzi a parte, mi procuro il carro, dovrei averlo in qualche scatola!
Alessio


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MessaggioInviato: mercoledì 10 settembre 2008, 9:28 
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Iscritto il: giovedì 9 novembre 2006, 17:14
Messaggi: 417
franco.tanel ha scritto:
... anche se forse ho quello in argento e non l'interfrigo bianco.....

Non per fare il precisetti , ma si deve usare lo stesso carro.
Quello vero " argento " essendo verniciato con una vernice metallica all' alluminio reagisce in modo particolare e va affrontato in modo molto diverso.

Cita:
inizierei .... magari dalle toppe?

No Alessio. I rappezzi della verniciatura non vengono forse fatti quando il carro vero presenta gia' i segni dell' invecchiamento ?
Allora si faranno alla fine o comunque in una fase avanzata.

Mi metto a preparare il thread. Non c'e' fretta, se qualcuno deve procurarsi il modello lo aspettiamo.
Ciao
luca


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Mi unisco anch'io pero in scala N così vediamo le differenze tra le scale.....non sempre quello che vale per l'H0 vale per la N sopratutto quando in gioco ci sono superfici di dimensioni diverse.

ciao


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MessaggioInviato: mercoledì 10 settembre 2008, 10:00 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 12:44
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Località: Pavia-Bologna-Pietra Ligure
Mi unisco anch'io pero in scala N così vediamo le differenze tra le scale.....non sempre quello che vale per l'H0 vale per la N sopratutto quando in gioco ci sono superfici di dimensioni diverse.

ciao


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MessaggioInviato: mercoledì 10 settembre 2008, 10:28 
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Luca in effetti hai ragione vedo di procuramene uno.....


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