Costantinopoli,
non per criticare e non te la prendere, ma pretendere di imparare 150 anni di segnalamento ferroviario in due giorni partendo dal nulla, o quasi, mi sembra un pò tanto.
In internet se solo vuoi un'infaritaura adatta più ad un economista che ad un ingegnere trovi tutto quello che ti serve, ovviamente sono tante pagine e magari occorre anche sapere cosa cercare.
Se qualcono di ha dato poi qualche risposta ironica ritenco sia dovuta solo al modo troppo sintetico e disarticolato delle tue domande.
Questo forum, come tanti altri, è soprattutto un incontro di appasionati, che poi magari sono anche ferrovieri o lavorano per imprese di costruzioni ferroviarie.
Ma in ogni caso quelli che di noi non sono ferrovieri (tra i quali anch'io) hanno imparato sui libri (e anche sulle riviste del settore), in particolare quelli ediditi dalla Hoepli.
Personalmente spero che in tutte le bibblioteche delle facoltà di ingegneria dovrebbero (per non dire è obbligatorio) avere tutte le pubblicazioni del CIFI ed dei valentissini ingegneri e progettisti (molti non ingegneri) che le ferrovie italiane ed aziebde collegate hanno avuto dalla loro comparsa fino ad oggi, non faccio nomi perchè la lista è troppo lunga e sicuramente faccio decisamente torto a qualcuno non citandolo.
E poi il manuali: del perito e dell'ingegnere cosa ci stanno a fare, solo per citare dei testi riassuntivi.
Ribadisco la mia non è né una tirata d'orecchi nè tanto meno una polemica, ma un invito a documentarti non tanto dalle parole delle persone tramite risposte occasionali a domande occasionali, ma dai testi scritti (alcuni ... sacri).
Sempre personalmente, se poi il tuo insegnante è minimalista nel dare informazioni sugli argomenti di studio ti dò un suggerimento: cambia facoltà.
Tra l'altro non smettrò mai di ribadirlo e ne vado orgoglioso, oltre la metà della attuale tecnologia in campo ferroviario (e purtroppo stradale) oggi in essere nel mondo sono frutto dell'ingegno e dell'industria italiani, due casi fondamentali su tutti: la trazione in CC a grande potenza ed alta tensione e l'alta velocità con treni leggeri (elettrotreni).
Che poi i Francesi siano convinti di avere inventato l'alta velocità a 2x25 KV 50 Hz, lasciamo che lo credano. Se i Francesi non compravano la Fiat ferroviaria col piffero che oggi farebbero l'AGV. Ma poi siamo così sicuri la la Ahlstom sia tutta ed in maggioranza in mano ai Francesi?.
Chiudo: anche la Nasa è andata sulla luna per merito di Italiano, per precisione originario della Basilicata.
Costantinopoli, tanti e sinceri auguri per il tuo esame.
Saluti
Marco Fornaciari
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