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 Oggetto del messaggio: COME FARE: consiglio su L-Girder
MessaggioInviato: mercoledì 1 ottobre 2008, 10:02 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 13:57
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Salve a tutti ,Vi scrivo perché vorrei un qualche consiglio…..
Sono in procinto di posare al prima tavola di legno del sospirato plastico !! :D
Vorrei utilizzare per la realizzazione del telaio portante , il noto metodo americano L-Girder.
La mia domanda è la seguente:
Al fine di ottenere la massima stabilità e rigidità nel tempo delle due travi ad L (L-Girder) ,sarà meglio realizzarle con travi di legno di abete di classiche misure commerciali , oppure realizzarle con legno compensato?

Ho letto da qualche parte , forse su un TTm :roll: ….., che pur essendo qualitativamente più scadente , il Compensato ha dalla sua parte la caratteristica di non imbarcarsi o svergolare poiché la sua particolare trama di venature sopporta le forze di carico in tutte le direzioni .
Invece nelle travi di legno normali , le venature sopportano i carichi solo in un senso.

Eventualmente mi potreste indicare delle misure indicative delle travi da garantire stabilità nel tempo.

Grazie a tutti , cordialmente Pier Paolo


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MessaggioInviato: mercoledì 1 ottobre 2008, 16:29 
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io ti consiglio il multistrato, i listelli di abete di buona qualità sono difficili da trovare e spesso svergolano in ogni direzione.

Mi raccomando le gambe e controventature!


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MessaggioInviato: giovedì 2 ottobre 2008, 5:40 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 13:57
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Grazie Benedetto , sospettavo anch'io che sarebbe stato meglio il multistrato ,ma si sa , 2 teste sono meglio di una!! :wink:


Grazie ancora , cordialmente Pier Paolo Lanza :D


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 Oggetto del messaggio: Re: Aiuto su L-Girder
MessaggioInviato: giovedì 2 ottobre 2008, 14:27 
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PIER PAOLO ha scritto:
Al fine di ottenere la massima stabilità e rigidità nel tempo delle due travi ad L (L-Girder) ,sarà meglio realizzarle con travi di legno di abete di classiche misure commerciali , oppure realizzarle con legno compensato?


Per me invece non è un problema usare l'abete, ma occorre valutare le sezioni e lo stato del legno. Basta avere buon senso nella scelta e evitare le dimensioni troppo lunghe ed esili. Puoi usare dei 3x7cm o simili per la struttura principale, dei comuni 2x4cm per le assicelle secondarie.

E' vero che è facile poi il legno si imbarca, ma anche il compensato, se non di qualità e se messo in certi modi, non è da meno. Poi è un problema avvitarlo in tutti i lati, a meno di usare MDF o similari che comunque non sono adatti per elementi L-girder...


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MessaggioInviato: giovedì 2 ottobre 2008, 14:46 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 13:57
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Località: fornovo taro (PR)
Guardando nei vari negozi e supermercati di Fai da te , tipo Brico, Obi ,etc., mi sono imbattuto in angolari metallici delle dimensioni di 60mmx35mm spessore 1.5mm.
:idea: Gli angolari che intendo sono quelli per le scaffalature per intenderci.. ma si , quelli con tutti i fori.
:wink: L'angolare in oggetto richiama già di per sè la trave L-Girder .
Ad una prima vista e dopo avere fatto alcune prove di flessione , non sembrerebbero neanche male ed inoltre sono verniciate a forno e quindi la resistenza della vernice è elevata.

Voi che cosa ne pensate?? Così facendo , il lavoro si semplificherebbe , non trovate.

Saluti Pier Paolo.

Per Electroforg: grazie per la tua valutazione.


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MessaggioInviato: giovedì 2 ottobre 2008, 15:26 
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Iscritto il: martedì 11 marzo 2008, 10:16
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PIER PAOLO ha scritto:
Guardando nei vari negozi e supermercati di Fai da te , tipo Brico, Obi ,etc., mi sono imbattuto in angolari metallici delle dimensioni di 60mmx35mm spessore 1.5mm.
:idea: Gli angolari che intendo sono quelli per le scaffalature per intenderci.. ma si , quelli con tutti i fori.
:wink: L'angolare in oggetto richiama già di per sè la trave L-Girder .
Ad una prima vista e dopo avere fatto alcune prove di flessione , non sembrerebbero neanche male ed inoltre sono verniciate a forno e quindi la resistenza della vernice è elevata.

Voi che cosa ne pensate?? Così facendo , il lavoro si semplificherebbe , non trovate.

Saluti Pier Paolo.

Per Electroforg: grazie per la tua valutazione.


Il legno lo puoi avvitare dove vuoi e sagomare/tagliare a piacimento. Invece lavorarsi la lamiera è più difficoltoso. Tuttavia i profili che tu intendi possono andare bene solo come struttura principale...li avevo considerati anche io per il mio plastico, ma poi il loro costo generale in termini economici mi ha scoraggiato rispetto a quello che è fare tutto con il legno di abete


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MessaggioInviato: giovedì 2 ottobre 2008, 16:18 
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Il compensato più economico è il multistrato in pioppo, (è bianco non ti puoi sbagliare) per il telaio puoi usare spessori di 18/20 mm. o superiore, maggiore resistenza, e puoi avvitare anche sul costo senza problemi,mentre per la sede binario va benissimo da 8 mm. con sughero sopra ( a rotoli nei magazzini edili)
Altrimenti il multistrato marino (Okoume) ma costa parecchio di più e dato che la struttura sarà in ambiente chiuso e riparato,il pioppo va benissimo.
Consiglio,non andare in Brico center,Obi,Legno Markets etc..etc... ma da un commerciante di legnami,spenderai molto meno,e se hai le idee chiare,te lo potranno già tagliare nelle misure utili a te.
Riguardo gli angolari già forati,esistono nelle mesticherie anche in dimensioni piccole,adatti per il fissaggio di un L girder...basta cercare. :wink:


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MessaggioInviato: giovedì 2 ottobre 2008, 16:44 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 13:57
Messaggi: 154
Località: fornovo taro (PR)
Si ,come dice appunto Elettrofrog avevo valutato gli angolari metallici esclusivamente per i due longheroni portanti a L , poi per il proseguimento dei traversini superiori ,sicuramente avrei optato per il legno.
Comuque grazie ragazzi , a questo punto medito sulle vostre valutazioni e vedo di tirare le somme al più presto . La voglia di cominciare è ormai irrefrenabile. :D
Un grazie a tutti , cordialmente , Pier Paolo.


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MessaggioInviato: giovedì 2 ottobre 2008, 18:52 
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Iscritto il: lunedì 5 giugno 2006, 19:20
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Località: Città di Castello
Pier Paolo, il libro di Lynn Westcott per l' "L Girder" suggerisce:

legno per i due elementi che compongono la trave ad "L";
legno piu sottile per i correntini trasversali;
legno per i sostegni della sede stradale;
multistrato (ad almeno 5 fogli) per la sede stradale;

Lo spessore del legno deve sempre essere sufficiente per inserire di costa le viti di fissaggio;

I due elementi della trave ad "L" devono essere solo incollati, l'uso di viti deve essere solo temporaneo (fimchè la colla prende);

Tutto deve risultare alla fine montabile e smontabole da sotto; il fissaggio dei vari elementi tra loro deve essere preferibilmente indiretto (a mezzo di un pezzo di quadrello), vanno evitati come la peste i chiodi e le giunzioni di testa.

La sede stradale deve essere almeno 1/2 pollice (12mm), si possono usare anche due strati da 1/ 4 sfalsando i giunti.

Le gambe devono essere di sezione quadra, controventate in coppia e disposte ad 1/5 e 3/5 della lunghezza della travata da sostenere.

Cito a memoria, il libro l'ho prestato ad un amico di un'altra città.

Saluti, Andrea Chiapponi


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MessaggioInviato: giovedì 2 ottobre 2008, 19:30 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 13:57
Messaggi: 154
Località: fornovo taro (PR)
Oh cavolo , non sapevo di questo testo riportante la bibbia sull'L-Girder, grazie per la dritta Andrea , ora vedo di approfondire per vedere se trovo un qualche cosa in rete di tale testo!!!


Grazie ancora, saluti Pier Paolo :wink:


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MessaggioInviato: giovedì 2 ottobre 2008, 20:22 
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Iscritto il: lunedì 5 giugno 2006, 19:20
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Località: Città di Castello
Pier Paolo:

Lynn Westcott
Model Railroad Benchwork
Ed. Kalmbach

Cito sempre a memoria....
Comunque non è la Bibbia dell' L-Girder (vi dedica solo un capitoletto...), piuttosto (a mio modestissimo parere, veh!) è IL libro sulle tecniche costruttive per i plastici, dove trovi una messe di informazioni (presenta anche tabelle sulla resistenza alla flessione delle varie tipologie di legname!), trucchi ed idee insolite (un plastico su un uscio..); di tutto, di più!

La tecnica dell' L-girder ritengo sia la più interessante, da noi il legname è in proporzione più caro che non in USA e con l'L-girder risparmi (a parità di superfice) circa il 20% per un plastico a parete e più del 35% per un plastico ad isola; beninteso, tutto secondo il mio personalissimo libretto di calcolo!

Si ribalta il concetto per noi abituale (struttura robustissima e sede stradale leggera): struttura robusta quanto basta (per capirci, che regga il peso del costruttore, nulla più) e sede stradale teoricamente indistruttibile od almeno indeformabile sulla quale poter posare quei loro binari con rotaiette che si piegano anche solo a pensarle.

Se ti serve altro, chiedi pure, il forum serve a questo

Saluti a stelle e strisce,
Andrea Chiapponi


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MessaggioInviato: giovedì 2 ottobre 2008, 20:40 
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Località: fornovo taro (PR)
Guardando in giro qua e la in ret ho notato che tante realizzazioni di L girder sono effettuate con travi o verghe di legno massllo tipo pino e solamente poche utilizzano il multistrato per realizzare i longheroni ad L. Tu cosa ne pensi e magari se ti ricordi , cosa suggerisce Westcott nel suo libro? Massello oppure multistrato. Leggendo alcuni commenti , sempre in rete , ho letto che lui utilizza L girder da 1x3 ed 1x4 immagino inches...???
Hai qulche dettaglio in merito?

Grazie per la tua disponibilità e pazienza, un saluto Pier Paolo.


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MessaggioInviato: giovedì 2 ottobre 2008, 22:28 
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Località: Viareggio
Il libro di Westcott è degli anni 50/60...un pò "passatello" direi,ad oggi.
Considera poi che in America il multistrato è di qualità decisamente inferiore al nostro,cioè principalmente per imballaggi,molto grezzo,ecco perchè usano molto di più il massello,dei vari tipi di pino/abete che hanno la,e che costa quasi nulla.Le loro misure classiche sono appunto 2x4",cioè 5x10 Cm. che secondo me per una intelaiatura sono anche troppo grossi,
specie lo spessore;quando hai 25mm. x 80mm . ce n'è d'avanzo.


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MessaggioInviato: venerdì 3 ottobre 2008, 6:24 
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Ciao Pierpaolo!
Io non vorrei essere malmenato oggi.... però sto anche io come te iniziando proprio ora a rifare il plastico.
Anche io ho adottato l'L-girder, in effetti è comodo e lascia molto spazio "libero" anche se vedere la stanza traforata da tutti i lati non è bellissimo...
Personalmente, ho usato legno di abete del tipo da carpenteria. Basta andare in uno dei centri specializzati che forniscono materiale per muratori (cementi, colle, ferramenta....) e chiedere delle travi "murali". Hanno diverse misure, sono lunghe 4 metri e costano intorno ai 6/7 euro l'una (poco!). Il loro problema è che ,essendo un legno "povero" anche nel prezzo, spesso sono svirgolate. Se hai buona confidenza o se trovi l'addetto "in giornata" si mette a cercare le migliori ed hai pali ottimi a basso costo. Io ho comperato 11 travi da 6x8 per le gambe (avvitate poi a muro con dei tappi fischer lunghi circa 20cm!) e travetti da 4x6 per la struttura che regge il piano binari. Sto valutando anche dei travetti della Brico da 3x3 per fare tal lavoro... Forse li uso per la linea a singolo binario.
Ciao
Alessio

PS fondamentale gli angolari in metallo (controventature) per non far flettere le "braccia" della L-girder


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MessaggioInviato: venerdì 3 ottobre 2008, 7:35 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 13:57
Messaggi: 154
Località: fornovo taro (PR)
Ciao Madalex, grazie anche a te per i tuoi consigli ed esperienze.
Sono un pò combattuto tra multistrato e massello non riesco a decidermi ! Ci ho perso tutta la notte .......



Non ho capito cosa intendi con:

PS fondamentale gli angolari in metallo (controventature) per non far flettere le "braccia" della L-girder


Potresti gentilmente spiegarmi che cosa intendi??
Ciao Pier Paolo


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