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MessaggioInviato: mercoledì 29 marzo 2006, 11:31 
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Per Alberto Rossetto Grazie.

Per Max

I lati misurano 4,80 x 4,15 mt. Il raggio di curvatura corrisponde a 75 cm. I raggi dei cappi di ritorno posti in galleria sono da 415 mm (R2 Fleischmann) La lunghezza della linea di parata è 5,80 mt. circa mentre lo sviluppo della sola linea doppia è circa 48 mt.

Considerato che sull'attuale (futuro demolendo) plastico la linea di parata misura solo 2,50 mt ritengo di ottenere un notevole e sostanziale miglioramento visivo. Attualmente posso far girare solo convogli di 4 carrozze, in futuro potre allestire convogli di 6/7 carrozze (303*7=2121+loco). Il cappio misura circa 3 mt quindi ci può stare.

Direi comunque che dobbiamo sempre fare i conti con lo spazio disponibile e scendere a compromessi ogni volta. Giocattolesco? E quale plastico casalingo non lo è? Per avere curve riprodotte come nel reale una stanza non basta.

Ma tutto questo discorso ha poca importanza rispetto all'argomento che è Considerazioni sul digitale.

La mia considerazione è che fino a qualche anno fa anch'io ero restio al digitale perchè non riuscivo a comprenderne l'abbinamento e l'uso. Soprattutto quest'ultimo era da verificare. Infatti, secondo il mio punto di vista, avere il digitale per far viaggiare un convoglio su una linea semplice (come quella della linea di parata dove i convogli devono solo correre e basta) non ha molto senso perchè ciò può essere fatto anche in analogico. Basta dare corrente e il treno va.

Avere invece una linea digitalizzata a binario unico (come quella indicata nel progetto) con stazioni di testa e fermate intermedie di incrocio dei convogli, stazioni con depositi e scali merce, piattaforma girevole ecc ecc che permettono manovre mentre in contemporanea altri convogli vanno avanti e indietro sulla linea, beh... questo è sicuramente un grossissimo vantaggio dove sicuramente il divertimento e il gioco vengono portati all'ennesima potenza.

Come in tutte le cose penso che debba essere sempre valutato l'utilizzo ottimale. Avere una Ferrari F50 per girare in città è sicuramente un uso errato così come andare sul circuito di Monza con una 500 (gli fondi solo le bronzine).

Una volta capito come sfruttare le peculiarità del digitale se ne comprende l'utilità e l'applicazione. Prova ne è l'applicazione sul Plastico del Forum dove la linea principale (linea di parata analogica) va da sola con una serie di posti di blocco per evitare incidenti mentre la linea secondaria ha stazioni di testa e fermate intermedie e, grazie al digitale, abbiamo inserito tanto di orario ferroviario per realizzare un servizio passeggeri e merci. Vi assicuro che in analogico non sarebbe stato assolutamente possibile far viaggiare due convogli partenti sulla stessa linea in direzioni opposte mentre contemporaneamente un treno merci andava da un deposito all'altro.

Ripeto. Secondo me va ricercata l'esatta applicazione di ogni apparecchiatura commerciale o autocostruite che sia per ottenerne il massimo vantaggio e conseguente godimento.

Saluti "goduriosi"

Mario e656


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MessaggioInviato: mercoledì 29 marzo 2006, 15:20 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
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Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Mi associo in pieno a queste considerazioni. Per fortuna oggi come oggi è possibile farsi un minimo di equipaggiamento senza spendere una fortuna.
Mi pare di capire che un plastico gestito in digitale abbia anche meno bisogno di sezionamenti e altre diavolerie elettromeccaniche, che alla lunga finiscono per costare molto in termini di impegno e materiale.
Appena avrò la possibilità di realizzare qualcosa, diorama operativo o plastico che sia, sperimenterò le qualità di questo sistema.


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MessaggioInviato: mercoledì 29 marzo 2006, 16:35 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 10:16
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Esatto G-Master. Se prendi in considerazione i due tracciati del mio progetto, quello a doppio binario ha la stazione fantasma che necessita di sezionamenti per fermare i treni in sosta e dare via libera ad uno solo. L'uso del digitale non è consigliabile perchè il digitale ha la necessità, come è stato detto spessissime volte, della conduzione a vista a meno di non dotare l'impianto di PC, interfacce, sensori. Il che vuol dire complicare la realizzazione dell'impianto. Resta comunque la possibilità futura di passare ad un sistema computerizzato digitale che permette la gestione del traffico.

Il tracciato a binario unico, se gestito in analogico, avrebbe necessità per ogni tronchino di sezionamento per fermare il convoglio o loco e permettere ad un altro di muoversi. In digitale, mediante il palmare, comandi a tutte le macchine di stare ferme e ad una in particolare di muoversi. Se poi si è in più fermodellisti a "giocare" ecco che ciascuno può muovere individualmente la propria loco. Sarebbe opportuno però a questo punto avere un dirigente al movimento, insomma un capo stazione, che dia il via libera a questa o a quell'altra macchina digitalizzata. Nessun sezionamento e semplicità di realizzazione dell'impianto elettrico.

Però, come ho detto prima e sempre secondo il mio modestissimo parere, occorre individuare l'uso corretto del digitale e applicarlo laddove si otterrebbero dei benefici sostanziali sia in termini economici sia in termini di semplificazione. Ad un tracciato a semplice anello non serve il digitale.

Per la serie Non occorre digitalizzare anche le mucche! :D

Saluti

Mario e656


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MessaggioInviato: mercoledì 29 marzo 2006, 18:47 
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Nome: Alfredo Forte
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Ciao Mario,

Certo che hai le idee ben chiare!
Si vede che il tuo progetto e' frutto di un lungo lavoro .Davvero interessante .Mi trovi daccordo sull' utilizzo dei due sistemi a seconda dei tracciati .
Posso darti se mi e' possibile un piccolo consiglio? Perche ai due cappi non applichi un raddoppio che ti consenta di alternare due convogli alternativamente ?
La cosa e' fattibile visto e considerato che ti servono una ventina di centimetri di ingombro in piu' rispetto al diametro attuale dei cappi da te progettati.
Ti saluto , Alfredo


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MessaggioInviato: mercoledì 29 marzo 2006, 22:00 
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Iscritto il: venerdì 27 gennaio 2006, 0:24
Messaggi: 1582
Dopo un po di prove in pseudo analogico ho deciso di digitalizzare anche la stazione nascosta. Anche senza la marcia a vista, coi moduli di occupazione, la cosa è fattibile e priva di rischi, a patto di perdere un po' di tempo per impostare i tracciati e mettere in sicurezza i binari già occupati. Il digitale è .... di più :D :D :D :D
E' un po' di tempo che non compro più la caterva di materiale rotabile e impiego i soldi per i pezzi del digitale e non ci sono paragoni. Meno trenini e più digitale, :wink:


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MessaggioInviato: giovedì 30 marzo 2006, 11:53 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 10:16
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Località: Castellanza (Varese)

Ciao Freddy, non occorre il raddoppio ai cappi. Forse ti è sfuggita una stazione fantasma che funzionerà in automatico in cascata ovvero

1) parte il convoglio sul binario 1
2) quando un convoglio rientra nella stazione entrerà sul binario 1 libero
3) attivando un pedale (elettrico o meccanico) aziona il binario 2
4) parte il convoglio sul binario 2
5) quando un convoglio rientra nella stazione entrerà sul binario 2 libero
6) attivando un pedale (elettrico o meccanico) aziona il binario 3
7) parte il convoglio sul binario 3
8) quando un convoglio rientra nella stazione entrerà sul binario 3 libero
9) attivando un pedale (elettrico o meccanico) aziona il binario 1

e ricomincia la sequenza.

I treni in questo modo si alternano. Per ora i binari sono solo 3 ma lo spazio per metterne 5/6 c'è perchè sotto è tutto libero.

Saluti "sequenziali"

Mario e656


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MessaggioInviato: giovedì 30 marzo 2006, 13:01 
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Iscritto il: giovedì 19 gennaio 2006, 22:36
Messaggi: 91
Località: Padova
Mario e656 ha scritto:

.....quello a doppio binario ha la stazione fantasma che necessita di sezionamenti per fermare i treni in sosta e dare via libera ad uno solo. L'uso del digitale non è consigliabile perchè il digitale ha la necessità, come è stato detto spessissime volte, della conduzione a vista a meno di non dotare l'impianto di PC, interfacce, sensori..........

Saluti

Mario e656


Gli stessi automatismi e sezionamenti che usi per l'analogico li puoi usare anche con il digitale.
Se togli corrente ad una tratta il treno si ferma, quando ridai corrente il treno riparte con l'accelerazione impostata e con i parametri che aveva prima di fermarsi.
Io (digitalista) gestisco in automatico con metodi "analogici" il ricovero in una stazione nascosta di 7 binari.
Sempre in analogico gestiro il controllo delle tratte, ovviamente, siccome togliendo corrente nella tratta la fermata è rapida, avrò cura di farla nelle gallerie.

_______
Ciao, Al


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MessaggioInviato: giovedì 30 marzo 2006, 13:54 
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Nome: Alfredo Forte
Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 17:54
Messaggi: 367
Località: Empoli - FI
Ciao Mario

Scusami mi sono espresso male , la mia era una osservazione di carattere scenografico , riguardava il cappio della linea in superfice .
Se applichi in quel posto il raddoppio avrai l' effetto di vedere un altro convoglio uscire all' altro capo del tunnel .

Ciao ! :D


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