peterpanico ha scritto:
Una cosa è certa in italia queste cose costano sempre troppo!
Ben vengano la rete e tutto il resto.
Ho detto più volte come la penso in merito alla politica dei prezzi in europa (in Italia la situazione è peggiore se si vuole fare una collezione o un plastico FS).
Molti pensano che il costo elevato determina la qualità del modellista e aiuta a sfoltire e differenziare chi fa fermodellismo da chi si diverte la mattina del 25 dicembre con il trenino sotto l'albero (con galleria nella montagna del presepio).
Eppure negli USA il fermodellismo sembra più accessibile, ci sono modelli e materiali per tutte le tasche. Tutto questo, visti i risultati sui siti web, non fa che aiutare la diffusione del nostro hobby anzichè relegarlo nella nicchia. Alcuni hanno già paragonato qui nel forum una vaporiera italiana ultimamente prodotta da HRR, con una di analogo prezzo ma USA: è emerso che allo stesso prezzo si ottiene un modello grande e dettagliato il doppio, con migliore meccanica e grandi vantaggi.
Non voglio entrare di nuovo in quella polemica, ma solo far riflettere che un abbassamento dei prezzi è possibile solo se interviene anche una cultura del modellista che solo ora vedo emergere in Italia, attraverso questo forum.
Da un lato fare fermodellismo USA ha i suoi pregi (i prezzi) e difetti (treni con doppie o triple trazioni e 50 vagoni dietro); dall'altro mai come qui da noi ci sono due figure ben distinte: quello che riempie le vetrinette e quello che fa il plastico.
Dal mio punto di vista io sono uno che fa il plastico, non riuscirei a immaginare di comprare modelli per allinearli a vita in una vetrina.
Il rovescio della medaglia è che un plastico anche se medio-piccolo costa a fine lavoro quanto una buona collezione di locomotive e questo dipende solo in parte al fermodellismo (binari, scambi, segnali etc...) ma soprattutto dal prezzo dei materiali e degli attrezzi da bricolage che almeno da noi non è indifferente.
Fino ad oggi ho comprato circa un 40-50 metri di cavo elettrico, qualche centinaio di metri di legname abete di varia sezione, quasi un migliaio di viti, decine di boccole e spine a banana, interruttori etc...vernici a litri, chili di gesso, vinavil e decine di tubetti di cianoacrilato. Come strumenti e attrezzature mi sono dovuto dotare di un avvitatore, di un minitrapanino, di svariate punte speciali per il trapano, di frese etc...
Il fermodellismo è un hobby completo e attraverso questo si impara a fare i falegnami e gli elettricisti...non male ma solo se si fa il plastico.
Da notare che le spese per la paesaggistica (uso la nota e "cara" Woodland Scenics) in realtà non incide nel costo globale come le spese di bricolage.