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MessaggioInviato: sabato 4 ottobre 2008, 22:03 
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Sono alle tempere su scalette e telaio e poi ho colorato il tetto in grigio chiaro.
Confido nel meteo di domani per fare qualche foto al sole e andare avanti con gessetti e terre.
Saluti a tutta l'armata :)


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MessaggioInviato: lunedì 6 ottobre 2008, 22:00 
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Vado un po' avanti .

INVECCHIAMENTO DEL TETTO .

Immagine

Il tetto verniciato.
Su questa fase delle considerazioni sono state fatte qualche post indietro .

Il tetto e' la parte piu' difficile per due ordini di motivi :
1 -perche' e' la parte che vediamo di piu' nel modello .
2- perche' e' la parte che piu' difficilmente vediamo al vero.

Premesso che come SEMPRE effettueremo l' ombreggiatura con uno o piu' lavaggi scuri .
Devo dire che per questo esperimento io ho " inventato " una condizione di invecchiamento presunta:
un tetto di lamiera verniciata , con una fascia longitudinale centrale arruginita , con striature rugginose sui lati.

Ecco , qui dobbiamo prendere in considerazione una questione ( cui ho accennato nel topic "Invecchiamo i rotabili ?") :
la texture della ruggine .
E' di esperienza comune che esistano diversi tipi di ruggine ;
Nel nostro caso abbiamo visto la polvere di ruggine che si deposita' sulle varie parti.
Questo effetto si puo' raggiungere - come abbiamo sperimentato - con terre/polveri ed alcool.
Ma ATTENZIONE : con questa tecnica si produce una velatura rugginosa .
Non una ruggine viva , con una trama ( texture).
Se infatti analizziamo criticamente l' esperienza di Marco_424 e di France656 (riportata nell' altro topic ricordato ) possiamo capire che :
la tecnica dell'alcool non e' adatta per fissare uno "strato" di terre/polveri -coprente.
Quando vogliamo riprodurre la texture bisogna scindere in due fasi diverse il far aderire le terre/polveri e la loro sucessiva sigillatura.

Procedimento :
Immagine
Il risultato finale.

Ombreggiatura gia' fatta.

Una applicazione di tempera Gouche Terra di Siena naturale ( come per le scalette ) : questo colore - che e' riattivabile - rimarra' " in giro" nelle sucessive fasi e ha la funzione di sfumare e schiarire .

Immagine

Per riprodurre la fascia arruginita :
prima di tutto dobbiamo considerare che le terre/pigmenti non sono vernici.
Quindi per dare il colore della ruggine dovremo procedere anche con gli acrillici.
Adesso dobbiamo chiederci : qual e' il colore della ruggine ?
Le risposte , che ci vengono dall' osservazione del vero , sono infinite e tutte giuste .
Possiamo pero' trarre una basica regola generale :
la ruggine nuova ha un colore tendente all' arancione mentre quella vecchia tende al nero.
Cioe' praticamente dobbiamo invecchiare anche la ruggine ( che e' un processo in divenire ) .
Questa e' la parte di analisi che ci guidera' , come criterio , nella fase di realizzazione tecnica - che dovra' necessariamente avere anche una componente artistica.
Intendo che bisogna semplicemente molto sperimentare finche' l' effetto non ci convince " artisticamente ".

Ma facendolo con logica e tecnica.
Dobbiamo immaginare - come e' vero - che la ruggine sia " viva" :
che sopra la ruggine vecchia ( scura ) si formi una ruggine nuova ( chiara ).

La parte scura si ottiene principalmente per via pittorica , la parte relativamente chiara con le terre/polveri.

La cronologia dell' invecchiamento e rinnovamento della ruggine ci da la sequenza :
sopra la parte pittorica applicheremo le terre ; in pratica e' - ancora - uno schiarimento .

Individuata la zona dove " immaginiamo" sia iniziata a comparire la ruggine ( nel caso : la fascia centrale ) andremo a dare l' effetto della ruggine piu' vecchia e scura.

Una passata di nero opaco abbastanza acquoso ( vogliamo ottenere una fascia chiazzata , non una linea netta ) dara' la profondita'.

Mentre il colore e' ancora bagnato spolvereremo le terre/polveri piu scure sulla parte interessata.
Sicuramente l' acqua nerastra scrurira' ulteriormente -bagnandole- le terre/polveri.
Ed otterremo anche una provvisoria e non stabile adesione ;
inoltre avremo probabilmente dei grumi : una texuture decisamente esagerata.
Lasciamo asciugare.

Per rendere piu' fine la grana e per meglio far aderire le polveri useremo l' alcool.
Accostando un pennellino morbido intinto nell' alcol lasceremo delle gocce molto fluide , che stenderanno i grumi .
Inoltre l' alcool andra' ad intaccare il velo nero e lo strato grigio di base ( che avevamo fatto pesante ) fondendo polveri ed acrillico in modo permanente.
Se rimangono zone scoperte , potremo integrare :
polvere + alcool a gocce.
Aggiungeremo ai bordi polveri piu' chiare ( arancio/mattone ) .
Potremo scurire/schiarire con acrillici lavaggi/a secco od aggiungere della tempera ( che ci dara' delle striature piu' marcate nella fase sucessiva)
Quando la fascia centrale avra' la giusta "profondita'" e texture potremo lavorare sulle striature.
Con lo stesso pennellino morbido bagnato nell' alcool andremo a miscelare e sfumare - con mano molto leggera -le polveri.
Daremo anche movimento alle striature che dal colmo del tetto si allargano ai bordi dove si concentrano.
Passaggi ripetuti sulle parti di tetto che si vogliono non arruginite puliranno ( sposteranno ) le polveri fino a far riapparire - patinato- il grigio di base .
Sempre attenzione a non arrivare a rimuovere la base. Leggeri - far asciugare l' alcool- ripetere.
Ricordiamoci che le terre/polveri servono a riprodurre il corpo della ruggine ; le tempere GOUACHE a fare le striature ( come vedremo per la cassa )
Qui mi e' veramente difficile essere piu' descrittivo : e' una cosa che si deve sperimentare per trovare la giusta misura.

Un' ultima considerazione sul fissaggio delle polveri terre :
Gli spray fissativi ( che nel mio modello non ho usato - le polveri sono inglobate nell' acrillico ) hanno il grande svantaggio di "soffiare" su delle polveri che volano via.
Ecco perche' e' fondamentale farle aderire direttamente .
Oltre alla tecnica qui usata (che riproduce la texture fine di una ruggine asciutta , stesa - l' acqua scivola via , non troppo profonda , non corrosiva ) si possono usare veri e propri adesivi sui quali far aderire le polveri.
Qui la sperimentazione e' fortissima.
Segnalo solo (con diversi tipi di texture) :
la lacca per capelli - non quella spray , ma quella liquida con pompetta da applicare a pennello.
Applicazioni spray localizzate di vernice ( colorata/trasparente ).
L' inglobare in grande percentuale le terre/polveri nel colore acrillico prima della sua applicazione.
Le polveri adesive.
Sale.

(segue)
Ciao a tutti.
luca
EDIT: aggiunta foto n° 3


Ultima modifica di protoluca il martedì 7 ottobre 2008, 10:31, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: martedì 7 ottobre 2008, 6:16 
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Sale? :shock:


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MessaggioInviato: domenica 12 ottobre 2008, 11:06 
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Aggiornamento lavori:

Immagine
Tetto verniciato in grigio chiaro

Immagine
Tetto lavato, ombreggiato e passato con terre e alcool.
L'effetto è venuto un po' troppo omogeneo.

Immagine
Terre e alcool su balestre, boccole e ruote.
Ciao, Marco


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MessaggioInviato: lunedì 13 ottobre 2008, 15:36 
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Marco Guerra ha scritto:
Aggiornamento lavori

Bello ,bravo.
Per il tetto :
se non ti convince , potresti riprovare questa fase
Cita:
Passaggi ripetuti sulle parti di tetto che si vogliono non arruginite puliranno ( sposteranno ) le polveri fino a far riapparire - patinato- il grigio di base .

con un pennello bagnato con alcool.

Io farei anche un nuovo lavaggio scuro per ri-ombreggiare.
Puoi provare con inchiostro che e' piu' capillare e piu' "profondo" .
Le due operazioni si possono fare anche insieme .

Come e' stato avere un fondo acrillico rispetto al " metallizzato" ?
---
Ci sono dispersi ?
SERRARE

Ciao a tutti
Luca
PS.: prima del week-end posto la fine.
Fatemi contento , mettete le foto .


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MessaggioInviato: lunedì 13 ottobre 2008, 17:17 
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Località: Savona
Luca ha scritto:
Come e' stato avere un fondo acrillico rispetto al " metallizzato" ?
Non lo so...Il tetto del mio carro era in grigio-verde, colore della plastica non verniciata (come il resto del carro), mentre sulla cassa ho iniziato con un lavaggio bianco, qui ho voluto provare un velo di antiruggine spray come primer e il grigio acrilico ha aderito bene.
L'effetto ruggine sul tetto mi soddisfa, ma vorrei che nelle fasce tra la zona centrale e i ricaschi trasparisse maggiormente il colore grigio di fondo.

Cita:
Passaggi ripetuti con un pennello bagnato con alcool.
Proverò così.
Per inchiostro intendi quello di china?

Cita:
Le due operazioni si possono fare anche insieme .
Cioè? lavaggio scuro e alcool?


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MessaggioInviato: lunedì 13 ottobre 2008, 18:41 
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Marco Guerra ha scritto:
Luca ha scritto:
Come e' stato avere un fondo acrillico rispetto al " metallizzato" ?
Non lo so...

Si, scusa , mi sono confuso con Marco_424 ed il suo Gabs .

Con una base di primer ed acrillico non dovresti avere problemi a lavorarci sopra con alcool fino far trasparire il grigio di fondo.

Si, inchiostro di china. ( Nota: quello nero normale ha sempre una componente blu. Ottimo per idrocarburi. -Quello totalmente nero e' il tipo: India black.)
Attenzione : molto diluito con alcool ( una goccia per colorare l' alcool) .

Cita:
Cioè? lavaggio scuro e alcool?

Si, se il lavaggio e' con alcool viene praticamente insieme , basta guidare con il pennello: accumula quello che togli negli angoli ( od al colmo del tetto ) .
Ciao
luca


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MessaggioInviato: martedì 14 ottobre 2008, 17:57 
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Mi aggiungo anch'io. Come gli altri mi sono attenuto ad un invecchiamento pesante seguendo la magnifica ed esauriente guida di Luca:

Immagine

Immagine

Immagine

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MessaggioInviato: mercoledì 15 ottobre 2008, 22:16 
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Nome: Marco Panizzi
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Località: Livorno
Dunque eccoci qua, ad un momento importante, la condivisione delle foto
e quindi del lavoro svolto.
Le varie fasi.

Modello nuovo:

ImmagineImmagine

ImmagineImmagine

Come si può vedere, le condizioni di brillantezza sono tali che probabilmente
neanche l'originale uscito di fabbrica era così lindo; da notare
anche lo spessore delle scritte tampografate.

Invecchiamento delle scritte:

ImmagineImmagine

ImmagineImmagine

ImmagineImmagine

per questa fase ho utilizzato carta abrasiva molto fine (grana 2500)
mantenendo il modello bagnato; questo ha permesso di evitare aloni
bluastri ma non sono stato così bravo da agire in modo uniforme sulle
scritte di servizio che in parte sono illeggibili. La prossima volta anziché
utilizzare le dita metterà la carta abrasiva tra un listello di legno.

Lavaggi:

ImmagineImmagine

ImmagineImmagine

ImmagineImmagine

Questa fase era da me molto temuta ma grazie ad un "latte" acrilico
ben diluito e con quattro passate leggere ho ottenuto un risultato che
mi soddisfa sia come uniformità che come resa visiva.
Visto che nel mio caso il tetto è dello stesso colore del
carro ho applicato le solite mani badando a realizzare
le tracce di colatura sui fianchi. Tutte le passate sono dall'alto
verso il basso.

Ombreggiatura:

Il colore nero è secco quindi tutto rimandato al fine settimana.

Aspetto osservazioni

Saluti

Treno amaranto


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MessaggioInviato: giovedì 16 ottobre 2008, 12:35 
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Ciao Black Lion

Il tuo esperimento era molto buono nella penultima foto.
Nell' ultima e' un po' pesante . Potresti provare a pulire un po' , almeno sulle scritte : pennello pulito ed alcool.
Hai aggiunto "qualcosa" al lavaggio per ombreggiare ?
Racconta!
---
Treno amaranto:
Cita:
Questa fase era da me molto temuta ma grazie ad un "latte" acrilico
ben diluito e con quattro passate leggere ho ottenuto un risultato che
mi soddisfa sia come uniformità che come resa visiva.

Ed infatti il lavaggio bianco e' molto buono. Cambia gia' aspetto del modello.

Cita:
Visto che nel mio caso il tetto è dello stesso colore del
carro ho applicato le solite mani

Tieni in considerazione quanto detto sulla resistenza della base acrillica alle sucessive lavorazioni con alcool.
Forse sarebbe meglio dare una vera e propria verniciatura al tetto.
Oppure passarlo con qualche mano di trasparente spray .
Se farai in questo modo , ti si apre una diversa possibilita' per fissare le terre : direttamente sul trasparente fresco ( come fosse un adesivo ).
Ma ricordati di dare l' effetto della ruggine vecchia e scura con l' acrillico prima del trasparente. Poi stessa procedura .
Per tuo riferimento :
http://www.godsvogne.dk/dok/83-8654015if.htm

Attenzione - credo - la cassa del tuo carro e' in vetroresina .
Quindi non e' soggetta ad infiorescenze,punti di ruggine con colature.
E' piuttosto impolverata e striata di polvere di ruggine.
Credo che un suggerimento potrebbe arrivare dalla risposta che Black Lion vorra' dare alla domanda che gli ho posto sopra.
---
Vedo che gli esperimenti sono in corso.
Allora rimando l' esposizione dell' ultima fase - scusate e grazie.
Chi avesse domande tecniche , le faccia : piu' d' uno ha l' esperienza per rispondere.

Ciao a tutti , complimenti e buon lavoro.
luca
PS: per il prossimo E o G ? tutti e due ? Alex ?


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MessaggioInviato: mercoledì 22 ottobre 2008, 8:40 
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Località: Pavia-Bologna-Pietra Ligure
Continuiamo la lavorazione ecco qualche foto delle testate:

carro brawa

ImmagineImmagine

carro rivarossi

Immagine

foto del telaio del carro brawa

ImmagineImmagine

foto del tetto del carro brawa

ImmagineImmagine

foto del tetto del carro rivarossi

ImmagineImmagine


Commenti alla lavorazione: per quanto riguarda l'invecchiamento dl telaio, gruppo boccole ecc, la tecnica delle polveri è adatta, ma data l'esigua superficie (i carri sono in scala N) l'effetto è visibile solo avvicinandosi enormemente al modello. Per quanto riguarda il tetto devo dire che il metodo proposto da Luca non si adattava molto ai carri utilizzati, ho realizzato una variazione sul carro brawa utilizzando gouache prima chiara e poi sempre più scura (l'effetto mi sembra accettabile), mentre sul carro RR ho utilizzato il metodo di Luca, ma non son riuscito ottenere lo stesso effetto (sarà per le dimensioni del carro e del tipo di tetto). Per il resto il divertimento continua.

Domanda a Luca sull'invecchiamento. Sui carri rosso vagone per schiarire il colore uniforme consigli un passaggio di bianco acrilico molto diluito?

concludo con delle foto del carro allo stato attuale:

carro brawa

ImmagineImmagine

carro rivarossi

ImmagineImmagine

ciao......


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MessaggioInviato: mercoledì 22 ottobre 2008, 10:27 
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Iscritto il: giovedì 9 novembre 2006, 17:14
Messaggi: 417
Alex Corsico ha scritto:
Per quanto riguarda il tetto devo dire che il metodo proposto da Luca non si adattava molto ai carri utilizzati....mentre sul carro RR ho utilizzato il metodo di Luca, ma non son riuscito ottenere lo stesso effetto (sarà per le dimensioni del carro e del tipo di tetto)

Forse non si adattava alla base.Avevi verniciato il tetto prima di applicare polveri ed alcool?
Cita:
ho realizzato una variazione sul carro brawa utilizzando gouache prima chiara e poi sempre più scura (l'effetto mi sembra accettabile),

Ottimo sperimentare. L' effetto e' sicuramente accettabile.Ma anche perfezionabile: se vorrai aspettare ( lo faro'; ma devo fare anche il lavoro e le foto !)il mio post sull' uso delle tempere gouche , credo che potrai trovare qualche accorgimento che ti sara' utile.
Per quanto evidenziato in grassetto: perche' questa sequenza?

Voglio farti i complimenti perche' tutto e' piu' difficile in scala N.
Mi sembra che tu stia ottenendo un validissimo risultato.
Due dritte:
Tabella porta documenti : con una matita molto morbida passa sui profili e leggerissimamente sulla reticella.
Tabella nera per iscrizioni: troppo bianca , o pulisci( o scurisci) o arruginisci ( specialmente dove - nella foto macro!- si nota l' accumulo del
lavaggio. Usalo come texture di una ruggine "a bolle" dovuta ai trafilamenti di liquidi.)Tutto questo ,solo se e' fattibile in 1:160.

Cita:
Sui carri rosso vagone per schiarire il colore uniforme consigli un passaggio di bianco acrilico molto diluito?

Credo che meglio di me potrebbe consigliarti Marco_424 che sul suo Gabs ha messo in atto e documentato questa tecnica ( thread "Invecchiamo i rotabili ?").
Sono contento che ti stia divertendo.
Ciao luca
---
Simon, bitte, non vorresti rispondere alla domanda che ti ho fatto sul tuo lavaggio.Danke.
Ciao.


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MessaggioInviato: mercoledì 22 ottobre 2008, 12:22 
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Iscritto il: mercoledì 4 ottobre 2006, 14:36
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Località: Rifugio segreto
Queste lezioni di modellismo hanno contaminato anche me 8)
E' il mio primo "invecchiamento"...

ImmagineImmagine

:x U.C.


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MessaggioInviato: mercoledì 22 ottobre 2008, 16:44 
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Nome: Ramon Pasian
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Località: Friuli Venezia Giulia
Ciao a tutti, anche se al momento sono impossibilitato a sperimentare "sul campo" queste tecniche, vi assicuro che seguire l'argomento, intavolato da Protoluca, mi trasmette una gran voglia di fare modellismo.
Sono questi i filetti che mi stimolano a darmi da fare, quindi spero, quanto prima, di mettere le mani su modelli e colori per testare le tecniche qui illustrate e magari trovarne delle altre...
Grazie e perdonatemi se sono un po' fuori tema, ma ci tenevo ad esprimere il mio pensiero.
Complimenti a tutti per i lavori eseguiti..
Ra.


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MessaggioInviato: mercoledì 22 ottobre 2008, 17:35 
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Iscritto il: mercoledì 5 aprile 2006, 12:13
Messaggi: 350
protoluca ha scritto:
Ciao Black Lion

Il tuo esperimento era molto buono nella penultima foto.
Nell' ultima e' un po' pesante . Potresti provare a pulire un po' , almeno sulle scritte : pennello pulito ed alcool.
Hai aggiunto "qualcosa" al lavaggio per ombreggiare ?
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Treno amaranto:
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Questa fase era da me molto temuta ma grazie ad un "latte" acrilico
ben diluito e con quattro passate leggere ho ottenuto un risultato che
mi soddisfa sia come uniformità che come resa visiva.

Ed infatti il lavaggio bianco e' molto buono. Cambia gia' aspetto del modello.

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Visto che nel mio caso il tetto è dello stesso colore del
carro ho applicato le solite mani

Tieni in considerazione quanto detto sulla resistenza della base acrillica alle sucessive lavorazioni con alcool.
Forse sarebbe meglio dare una vera e propria verniciatura al tetto.
Oppure passarlo con qualche mano di trasparente spray .
Se farai in questo modo , ti si apre una diversa possibilita' per fissare le terre : direttamente sul trasparente fresco ( come fosse un adesivo ).
Ma ricordati di dare l' effetto della ruggine vecchia e scura con l' acrillico prima del trasparente. Poi stessa procedura .
Per tuo riferimento :
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Attenzione - credo - la cassa del tuo carro e' in vetroresina .
Quindi non e' soggetta ad infiorescenze,punti di ruggine con colature.
E' piuttosto impolverata e striata di polvere di ruggine.
Credo che un suggerimento potrebbe arrivare dalla risposta che Black Lion vorra' dare alla domanda che gli ho posto sopra.
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Vedo che gli esperimenti sono in corso.
Allora rimando l' esposizione dell' ultima fase - scusate e grazie.
Chi avesse domande tecniche , le faccia : piu' d' uno ha l' esperienza per rispondere.

Ciao a tutti , complimenti e buon lavoro.
luca
PS: per il prossimo E o G ? tutti e due ? Alex ?


Eccomi, dopo qualche giorno senza connessione internet posso di nuovo dedicarmi a questo bellissimo thread.
So che l'invecchiamento del carro è molto pesante (della serie rottamaio :lol: ), questo perchè ho esperimentato con diversi tipi di vernici (acrilici e smalti) e terre. Tanto il carro è economico e, almeno per me, fuori epoca e quindi finirà in un cassetto (così non me ne devo vergognare :oops: ).
Rispondo alle domande di Luca:
Per il lavaggio ho usato uno smalto Revell (nero+marrone, molto simile al bruno FS). Usando questa tecnica, si ha più tempo per "lavorare" la vernice, per ottenere il risultato voluto. Un altro vantaggio è la ridottissima tensione superficiale dell'acquaragia, il che fa scorrere la vernice negli interstizi più piccoli e fini.
Naturalmente la tecnica degli acrilici è validissima, ma io personalmente mi trovo meglio con gli smalti, perchè li uso da anni e ci ho preso una certa manualità ed esperienza. Gli svantaggi degli smalti rispetto agli acrilici sono la tossicità (guai a usarli in luoghi non ben aerati) e naturalmente il tempo di asciugatura di alcune ore (dipende dallo smalto, i miei ci mettono ca. 2-3 ore).
Come avrete notato sulle ultime due foto ho aggiunto un effetto "rugginoso" generale, e piccolissimi punti di ruggine, che ho osservato su molti carri reali.
La ruggine "colata" è stata riprodotta miscelando a caso e non troppo uniformemente 3 diverse terre, nelle tonalità ruggine scura (quasi nera), media (marrone) e chiara (quasi arancione) con acqua demineralizzata. Applicata con un pennellino fine, ho lasciato asciugare. Ho poi ripassato con un pennello piatto pulito, inumidito sempre di acqua, la miscela di terre per ottenere le colature. Poi ho adottato la tecnica delle terre+alcool (alcool al 50% ca.) come ha descritto Luca poco sopra, sempre utilizzando le tre tonalità di ruggine, per non uniformare troppo. Questo metodo consente di ottenere l'effetto "3D" o "texture" della ruggine, proprio come si osserva al vero.

Spero di essere stato chiaro, ovviamente sarò lieto di rispondere a vostre eventuali domande :wink:

Ciao e a presto con nuove foto :D

P.S. Complimenti a tutti per gli ottimi lavori!


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