mi avete costretto ad andare a cercare il vecchio carro che avevo costruito per spiegare ai ragazzi come si misurano le forze. Se nessuno censura questo link, ecco la foto del carro dinamometrico.
[img=http://img512.imageshack.us/img512/1755/pic01603ryv3.th.jpg][img=http://img512.imageshack.us/images/thpix.gif]
Notare che:
- la misura arriva a 100g (ahi... anticipo il rimbrotto di chi ricorda che le forze si misurano in N....) a parte questo, questo carro era stato fatto ai tempi dell' era precardanica.
- come e' stato detto la molla deve essere fatta di materiale con meno isteresi possibile, cioe' dopo ogni tirata deve tornare a zero (o quasi...)
- notare che nella sua rudimentalita' aveva pero' un cilindretto, che si fermava nel punto di forza massima esercitata, e quindi siccome la forza andrebbe correlata con altri parametri (velocita', corrente etc) permetteva quindi per ogni convoglio o loco in esame, di costruire agevolmente per punti le sue curve caratteristiche.
- se invece della forza, si vuole fare una cosa piu' semplice, e come e' stato detto, capire quanto e' l' attrito (quindi lo sforzo necessario)guardare questa pagina
http://digilander.libero.it/trenus/Scor ... lezza.html
dove si confrontano convogli/carri a due a due, per trovare quelli che sono meno ... frenati. Guardando meglio i filmati della pagina, a parte la nostalgia che mi evocano i fondali fatti con le meravigliose confezioni del treno bandiera, notare che fra i vari carri messi a confronto, perche' il carro che si comporta meglio e' quello destinato al mercato straniero (inglese in particolare - notare l' aggancio) - coincidenza oppure il materiale destinato ai mercati stranieri veniva curato meglio....??
chissa'
