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MessaggioInviato: mercoledì 22 ottobre 2008, 17:41 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 12:44
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Località: Pavia-Bologna-Pietra Ligure
protoluca ha scritto:
PS: per il prossimo E o G ? tutti e due ? Alex ?


Questa me l'ero persa sì tutti e due....magari uno alla volta così ci divertiamo di più.

Per le altre cose che mi hai suggerito cercheò di metterle in pratica e poi naturalmente posto.

ciao.....al lavoro al lavoro :D


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MessaggioInviato: domenica 26 ottobre 2008, 12:38 
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Nome: Marco Panizzi
Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 13:35
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Località: Livorno
Ecco alcune foto dell'ombraggiatura
eseguita con colori molto diluiti anche questa volta.

ImmagineImmagine

La diluizione mi ha permesso effettivamente di arrivare
all'interno delle stampate che imitano i portelloni senza problemi.

ImmagineImmagine

ImmagineImmagine

Come ho già scritto non intendo eseguire, a causa della non
eccessiva vecchiaia del carro, un'invecchiamento spinto e quindi
questa volta non farò nessuna toppa.

ImmagineImmagine

ImmagineImmagine

Ho eseguito l'ombreggiatura anche sul tetto, ma molto probabilmente
prima di simulare l'ossidazione con polveri dello stesso tetto chiederò
aiuto a Protoluca ed a voi perché mi manca qualche bit
di comprensione del metodo che non mi fa agire con serenità.
Non trovando le tempere GOUCHE ho acquistato quelle MAIMERI
che credo vadano comunque bene e che oggi utilizzerò per
l'invecchiamento delle scalette già sottoposte a mano di primer bianco.
Non rubo altro spazio se non per consigliare di considerare
l'invecchiamento, oltre dei carri E e G anche di un pianale (K o S)
con quelle belle distese di legno che in caso di invii a vuoto
colpiscono come un picchio in un occhio.

Saluti

Treno amaranto


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MessaggioInviato: domenica 26 ottobre 2008, 19:03 
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Iscritto il: sabato 14 giugno 2008, 21:10
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Località: Savona
Ciao a tutti,
ho provato a schiarire le bande laterali del tetto per renderlo meno omogeneo con pennello e alcool ma non ho insistito troppo perché appariva il fondo chiaro sotto l'acrilico, poi lavaggio con alcool e china scura sulle nervature:
Immagine

Treno amaranto ha scritto:
Non rubo altro spazio se non per consigliare di considerare
l'invecchiamento, oltre dei carri E e G anche di un pianale (K o S)
con quelle belle distese di legno che in caso di invii a vuoto
colpiscono come un picchio in un occhio.

Mi associo alla richiesta di un pianale con assi in legno da invecchiare, per restare in tema potremmo utilizzare il pianale con garitta HobbyLine.


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MessaggioInviato: domenica 26 ottobre 2008, 20:47 
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Iscritto il: venerdì 24 ottobre 2008, 21:19
Messaggi: 13
Località: Brescia
Ciao a tutti,due parole di presentazione mi chiamo Giacomo e faccio parte del Club Fermodellistico Bresciano sono venuto a conoscenza di questa iniziativa tramite un socio che già frequentava questo forum e ne sono rimasto affascinato, vorrei aggiungere i miei complimenti per questa lodevole iniziativa a Luca,vedendo poi che fra i partecipanti all'esperimento ci sono due persone che ho il piacere di conoscere personalmente ( Alex e Simon) e ammirato i loro risultati,ho preso coraggio decidendo di provarci anch'io,così mi sono procurato tutto il necessario e cercando di recuperare il tempo perduto mi son messo di buona lena ottenendo alla fine questo risultato:
Immagine
considerando che la mia esperienza nell'invecchiamento era zero mi pare che il risultato non sia proprio da buttare,certo le varie tecniche sono da acquisire meglio e perfezionare ma con le dritte di Luca e un pò d'impegno penso proprio di poter migliorare.
Ma la cosa bella,e penso che questo possa far piacere a Luca,è che vedendo quanto sono riuscito a fare altri soci hanno deciso di affrontare l'impresa e stiamo organizzando una seduta di invecchiamento collettiva
tutti con lo stesso carro e le istruzioni di Luca da seguire in modo da poterci scambiare opinioni e consigli sull'acquisizione delle varie tecniche proposte.Ad oggi siamo in sette e partiremo al più presto con l'esperimento.Spero di non essermi dilungato troppo e aspettando le ultime dritte per completare il carro(non vedo l'ora di sapere come si fà quella bellissima ruggine sulle fiancate)cordialmente vi saluto.
Ciao
Giacomo


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MessaggioInviato: lunedì 27 ottobre 2008, 7:25 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 12:44
Messaggi: 578
Località: Pavia-Bologna-Pietra Ligure
Ciao Giacomo, benvenuto e BRAVO, il carro mi sembra in linea con quello che stiamo facendo. Bella l'iniziativa del CFB...quando fate qualcosa insieme chiamaci ci si potrebbe vedere tutti......:D


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MessaggioInviato: martedì 28 ottobre 2008, 9:24 
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Iscritto il: sabato 14 giugno 2008, 21:10
Messaggi: 318
Località: Savona
Marco Guerra ha scritto:
...Mi associo alla richiesta di un pianale con assi in legno da invecchiare, per restare in tema potremmo utilizzare il pianale con garitta HobbyLine.

O il kit del carro P?


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MessaggioInviato: mercoledì 29 ottobre 2008, 1:04 
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Iscritto il: giovedì 9 novembre 2006, 17:14
Messaggi: 417
Devo dirvi che mi sentivo un po' in difetto per non aver ancora finito, ma vedo che cio' ha consentito - meno male - ad altri di aggiungersi: vi saluto tutti.
---
UC : Il tuo lavaggio scuro e' un po' strano : e' tondo, si vedono le pennellate , non ha partitura verticale e si vede in alcuni punti un deposito di vernice troppo densa .
L' hai fatto con il modello orizzontale ?
Facciamo prima :
leggo di " lezioni " ( ma questo e' un percorso ed io solo la guida ) ed allora , ...vieni al primo banco e ci descrivi come e cosa hai fatto .
---
Treno Amaranto:
Bravo, sta proprio venendo bene.
Vorrei far notare come l' effetto del lavaggio scuro sulle superfici piane ( intendendo anche il tetto ) sia esteso ma non uniforme ( ha partitura verticale e ritmo ).
Osserviamo come su un carro di grandi dimensioni sia ancora piu' visibile la piu' convincente resa dei volumi dopo i lavaggi.
Adesso non sembra "pesante" ?
Per la polvere rugginosa sulla cassa: credo che la tecnica mista descritta da Black Lion possa essere veramente la piu' indicata per il tuo esperimento.Cosa ne pensi?
Attenzione : le tempere Gouche sono un tipo , non una marca.
Le tue di che tipo sono ?
---
Black Lion ( Simon ): Dov' e' il tetto ?
Bene , se vuoi fare un carro da "rottamaio" - sono sicuro- ti divertirai tantissimo nella prossima fase .
E forse potresti farci da esperimento pilota anche per altri tipi di ruggine, piu' aggressiva-da rottame .
---
Marco Guerra:
Bello , mi sembra proprio che tu sia riuscito a schiarirlo e riombreggiarlo.
Il fatto che appaia il colore verdognolo metallizzato di fabbrica e' dovuto al fatto che la tua base era "un velo di antiruggine spray" sul quale hai steso uno strato sottile di acrillico , che bastava per ottenere un effetto coprente.
Se avessi usato solo l' acrillico , probabilmente ne avresti applicato uno strato piu' spesso -solo per coprire la finitura originale -con cio' avendo una base resistente.
---
Gr685:
Si , e' una cosa bella e sono molto contento.
Ed il merito e' di tutti, tu compreso.Bravo.
Il tuo risultato non e' affatto da buttare.
Mi sembra pero' che tu abbia , sul tetto , lo stesso "problema" da risolvere di Marco_Guerra : consultatevi.
---
Osserviamo ,studiamo , commentiamo , critichiamo gli uni i lavori degli altri : e' il modo giusto per confrontare le esperienze e far progredire la "scienza".
Soprattutto in vista di futuri esperimenti , dove essendo ormai molte conoscenze acquisite , la funzione di guida sara' diversa e condivisa.
Per quanto riguarda quale modello :
Detto che , e' stato importante in questo primo esperimento avere tutti lo stesso modello - proprio per le caratteristiche che lo hanno fatto scegliere .
La piu' importante delle quali e' che e' BIANCO , e cio' ci sta consentendo di leggere molto bene gli effetti.
Da ora in poi , anche lavori su modelli diversi , assimilabili per colore e materiali , sono ammissibili.
Per esempio : un tavolato di legno si affronta allo stesso modo anche se e' di carri molto diversi. Semmai la differenza la fara' il tipo di carico trasportato.
Cosi' un tetto, cosi' il sottocassa , ecc...
Per i pianali con tavolati :
http://forum.duegieditrice.it/viewtopic ... &start=960
Il mio P e' qui : http://forum.duegieditrice.it/viewtopic ... sc&start=0

A presto,Ciao
luca


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MessaggioInviato: mercoledì 29 ottobre 2008, 11:18 
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Iscritto il: mercoledì 4 ottobre 2006, 14:36
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protoluca ha scritto:
UC : Il tuo lavaggio scuro e' un po' strano : e' tondo, si vedono le pennellate , non ha partitura verticale e si vede in alcuni punti un deposito di vernice troppo densa .
L' hai fatto con il modello orizzontale ?
Facciamo prima :
leggo di " lezioni " ( ma questo e' un percorso ed io solo la guida ) ed allora , ...vieni al primo banco e ci descrivi come e cosa hai fatto .


Ogni classe ha la sua pecora nera 8)
Ho scartavetrato, passato una mano di bianco molto diluito... ma il lavaggio scuro non voleva sapere di "aggrapparsi" alla superficie del carro. Il colore faceva "effetto gelatina": ad ogni pennellata la macchia di colore si dilatava, si restringeva... Non mi ricordo se tenevo il modello orizzontale o verticale... :? Sono ancora in tempo per rilavare tutto ripartire quasi da zero.

:x U.C.


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MessaggioInviato: mercoledì 29 ottobre 2008, 11:34 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 12:44
Messaggi: 578
Località: Pavia-Bologna-Pietra Ligure
UTENTE CONTAMINATO ha scritto:
protoluca ha scritto:

Ogni classe ha la sua pecora nera 8)
Ho scartavetrato, passato una mano di bianco molto diluito... ma il lavaggio scuro non voleva sapere di "aggrapparsi" alla superficie del carro. Il colore faceva "effetto gelatina": ad ogni pennellata la macchia di colore si dilatava, si restringeva... Non mi ricordo se tenevo il modello orizzontale o verticale... :? Sono ancora in tempo per rilavare tutto ripartire quasi da zero.

:x U.C.


Prova ad aggiungere un goccio di alcool nel lavaggio scuro, permette una maggior penetrazione negli interstizi.....

ciao.......

Quando finiamo? Ho il trasparente che sui agita nei barattoli :-) Poi per la mostra di carnate devono fare bella figura :-)


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MessaggioInviato: mercoledì 29 ottobre 2008, 12:12 
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Iscritto il: sabato 14 giugno 2008, 21:10
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Località: Savona
alex corsico ha scritto:
...Prova ad aggiungere un goccio di alcool nel lavaggio scuro, permette una maggior penetrazione negli interstizi...

Giusto.
Oppure acrilico scuro + acqua + pocopoco detersivo liquido che aiuta a distendere il colore.
Il fondo era pulito e sgrassato, vero U.C.?
Ciao, Marco


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MessaggioInviato: mercoledì 29 ottobre 2008, 13:24 
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Iscritto il: mercoledì 4 ottobre 2006, 14:36
Messaggi: 331
Località: Rifugio segreto
Cita:
Il fondo era pulito e sgrassato, vero U.C.?

Dopo esserci passato con la carta vetrata l'ho pulito per bene con acqua e sapone.
Comunque appena avrò un secondo libero riproverò. Grazie per i consigli.

:x U.C.


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MessaggioInviato: giovedì 30 ottobre 2008, 20:25 
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Iscritto il: mercoledì 5 aprile 2006, 12:13
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Ho provato a simulare la ruggine "texturata" come descritto su MTW, cioè con polveri, gel per capelli liquido e spugnette da trucco - i risultati che si ottengono sono davvero notevoli, come al vero quando la vernice si scrosta e la ruggine tende a "gonfiarsi" e crea il tipico effetto 3D.
A presto le foto :wink:

Per Giacomo: che bello averti tra noi, e complimenti per il carro e l'iniziativa del vostro gruppo!


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MessaggioInviato: venerdì 31 ottobre 2008, 14:24 
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Iscritto il: giovedì 9 novembre 2006, 17:14
Messaggi: 417
(prosegue)

STRIATURE DI RUGGINE.

Per riprodurre questo effetto si possono usare vari tipi di colori.
Qui si useranno le tempere di tipo GOUCHE .
Ricordiamo che questo tipo di colori ha le seguenti caratteristiche -:
Asciugano velocemente , opache ed assolutamenta piatte.
Possono essere stese fino ad essere praticamente trasparenti .
Sono riattivabili ( cioe’ non arrivano mai ad essere secche , basta ribagnarle ed e’ nuovamente possibile lavorarle) .
Queste caratteristiche le rendono , a mio modesto parere , superiori ai colori ad olio.
(cfr : http://www.modeltrainsweathered.com/for ... ght=gouche - in inglese )
Un' altra tecnica prevede l' uso di speciali pastelli e sara' illustrata a parte.

Questo tipo di colori e’ quello che uso per riprodurre le infiorescenze (spot) e le striature di ruggine.

PROCEDURA.
Le tempere gouche si applicano con una consistenza materica , grassa.
Questo e' fondamentale , perche' la sucessiva lavorazione, in pratica , distribuira' il colore , e quindi la sostanza ci deve essere.
La lavorazione avviene a colore asciutto con vari tipi di pennelli inumiditi/moderatamente bagnati.
Il liquidi che si possono impiegare sono diversi:
acqua o meglio acqua distillata ( demineralizzata ),
alcool o prodotti tipo Vetril : per la loro bassissima viscosita'.
Ma attenzione, perche' come sappiamo sono aggressivi sugli acrillici che dovranno - in questo caso - essere protetti con una sigillatura alcool resistente = nitro.
Viene anche usato il liquido per decals Micro-sol od equivalenti.


Osserviamo questo esempio ( a Sx il colore applicato , a Dx l' effetto )
Immagine

Caso A :
questo e' uno "spot" , la tipica infiorescenza rugginosa.
E' stato leggermente bagnato e poi tirato verticalmente con un pennello morbido e tondo.

Caso B :
graffi e screpolature.
Sono fatte con un pennellino fine , con colore non fluido ( deve tendere a rimanere attaccato al pennello - non viene pitturato ma depositato con tocchi rapidi e leggeri ).
Per ottenere graffi paralleli cercate di aprire le setole a forma di V.
In questo caso per striare si e' usato un pennello piatto che facilita a mantenere il parallelismo verticale delle striature.

Caso C:
Questa e' ( vuole essere ) un insieme di "spot" ,di scrostature di vernice piu' grandi e di ruggine affiorante.
Si riproduce con il pennello piatto piu' disastrato , indurito e spelacchiato che abbiamo.Con il colore denso e che si sta gia' asciugando , appoggiaremo ( colpiremo) velocemente il modello.
Per striare : idem come caso sopra.

Caso D:
questo esempio ci dimostra il limite delle tempere Gouche .
Per riprodurre una zona completamente arruginita non sono adatte.
(Alex : mi sembra che questo sia il problema del tuo tetto sul Brawa )
Infatti quando andiamo a striare il colore tendiamo anche a rimuoverlo, a svuotare la macchia con effetto assolutamente non convincente.
In questo caso dobbiamo dipingere la ruggine con acrillici , dargli profondita' ( invecchiare la ruggine ) e texture ( che per rugine stesa e diffusa renderemo - come per il tetto - con polveri.
O applicandole con alcool , oppure inglobandole abbondantemente nella vernice stessa.
Per texture piu' aggressivi - a bolle , con rigonfiamenti - rimando all' esperimento in corso di Black Lion .
Sulla base (ruggine) acrillica e quindi ,una volta asciutta, stabile , applicheremo le gouche e procederemo a striare normalmente.

Caso E:
Per illustrare chiaramente le caratteristiche di trasparenza.
Da Sx a Dx :
Tempera stesa , dipinta il modo coprente , solido.
Bagnata e striata con la perdita' di corpo descritta nel caso precedente.
Sempre piu' tirata fino ad un effetto di trasparenza pressoche' totale.

Lascio a voi di sperimentare possibili effetti ; specialmente a Treno Amaranto che avendo un modello che al vero ha cassa in vetroresina non deve fare gli "spot" ed i graffi ma piuttosto questo effetto :
Immagine

Consigli :
Provate prima sul del plasticard , o carta lucida ( va bene anche il famoso foglio - da usare sempre come controllo - ma tenete in considerazione che e' molto assorbente ).
Si tratta solo di capire come funzionano la gouche e di imparare a dosare la quantita' d' acqua che bagna il pennello.
Il pennello dovra' essere molto spesso lavato in acqua pulita ( e poi di dovra' assorbire l' eccesso ).
Le pennellate leggere che daremo per ottenere la striature dovranno sempre partire dal colore verso il basso : non facciamo colature antigravitazionali !
Ricordiamoci che le striature/colature devono sempre iniziare da un punto di ruggine
Lasciate asciugare bene la tempera prima di lavorarla : pena il lavare via tutto. Se questo capitasse - anche- per mano troppo pesante od eccesso d' acqua ( facile) : lasciate asciugare - rifate ,nello stesso punto ,lo "spot" -lasciate asciugare - ri-striate.
E' meglio fare pochi passaggi - uno , ben disteso , e' l'optimum.

Per il colore : mescolare nero e Terra di Siena bruciata ( non troppo bene ) consente di ottenere dei toni ruggine scuro che si sfumera' e schiarira' con la striatura.


Il modello :
Immagine
Qui con il colore applicato : sul lato Sx troviamo - per facilita' di lettura - gli "spot" e sul lato Dx i graffi.

Immagine
Con le striature eseguite ( e con qualche differenza rispetto alla foto precedente ).
Come si osserva sono state invecchiate anche le "toppe".
Infatti i rappezzi vengono realizzati, come rimedio veloce , su zone gravemente intaccate dalla ruggine , che continua a lavorare sotto la vernice fino a ricomparire -specialmente -ai bordi.
Toppe che si vogliono riprodurre come recentemente eseguite andranno ritoccate ( ravvivate ) con bianco.

Anche se il fondo acrillico tende a assorbire la tempera , e' possibile intervenire e pulire - in caso di errore - con un pennello pulito bagnato. Rimarra' un alone , che potremo coprire con acrillico bianco molto liquido ma carico ( che si tingera' di color ruggine ) che fissera' la gouche.
Potremo allora - se del caso - dare ancora del bianco per ottenere una toppa nuova.
Quasi come al vero! E quello che - come si nota - ho fatto io sul lato Sx sotto la R.

Il colore giallastro sui portelloni di carico - che vuole riprodurre il grasso di lubrificazione dei cardini e meccanismi di chiusura dilavato e diffuso dalla pioggia - e' ottenuto con gouche Terra di Siena naturale.

Se non vorremo dare una passata veloce o di terre o di Rosa shocking ad aerografo , credo che siamo alla:
FINE

Armata Brancaleone: vi ringrazio per l' attenzione , vi seguo e vi aspetto qui - tutti.
Ciao
luca


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MessaggioInviato: venerdì 31 ottobre 2008, 20:18 
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Iscritto il: mercoledì 5 aprile 2006, 12:13
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STANDING OVATION!
Sia per questo magnifico filetto, che per le tue doti da modellista e "professore" :D


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MessaggioInviato: venerdì 31 ottobre 2008, 22:16 
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Nome: Marco Panizzi
Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 13:35
Messaggi: 205
Località: Livorno
Mi associo alla standing ovation.
Domani prosegiurò con l'invecchiamento seguendo i suggerimenti
di Protoluca e quello che hanno fatto questi compagni
di viaggio.
Poi mi rimetterò nuovamente a voi.
Dispiace soltanto vedere scritto in maiuscolo
la parola fine; io opterei per "fine della prima serie",
che dite?

Treno amaranto


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