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MessaggioInviato: giovedì 30 ottobre 2008, 11:51 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:01
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Ma sapete se faranno un'altra infornata di 740 dopo la 743 che quindi recepisca le suddette migliorie?

Giuseppe


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MessaggioInviato: giovedì 30 ottobre 2008, 12:46 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 8:37
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Ora guardo nella palla di vetro...


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MessaggioInviato: giovedì 30 ottobre 2008, 18:22 
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Nome: Fabrizio Ferretti
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
Messaggi: 7522
Località: Fabriano
Andrea, ti presto la mia ...... Testa, bella liscia! :wink:
Fabrizio.
OT: Mi tocca sventrare la cantina "trenistica" per la sostituzione del tubo di scarico.
Datemi un calendario con i Santi, grazie. :cry:


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MessaggioInviato: giovedì 30 ottobre 2008, 20:52 
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Iscritto il: venerdì 25 aprile 2008, 12:15
Messaggi: 1897
C'è chi si ostina a difendere la 740, c'è chi si ostina a criticarla.
Non capisco nè i primi, nè i secondi: se qualcuno ha rilevato difetti significativi avrà i suoi buoni motivi per essere deluso, non sarà la prima locomotiva che acquista e quindi, dal paragone con gli standard di funzionamento dei precedenti modelli, avrà ragione di fare le proprie critiche; chi è stato più fortunato nell'incappare in un esemplare ben funzionente o chi riesce da solo a eliminare i difetti, buon per lui che si accontenta.
L'unica cosa giusta l'hanno detta quelli di HRR: le abbiamo vendute tutte.
Ciò vuol dire che l'unica critica valida che smuove i produttori non è la lagna sul forum, ma l'invenduto.


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MessaggioInviato: venerdì 31 ottobre 2008, 0:18 
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Iscritto il: giovedì 13 marzo 2008, 19:06
Messaggi: 1286
Località: Pistoia
Beh, personalmente quel "le abbiamo vendute tutte quindi vanno bene così" mi suona un po' come dire "oggi mi sono mangiato gli avanzi di due giorni fa e ho ripulito tutto ma perchè in frigo non c'era altro".

Mi sembra un'affermazione un po' superficiale per essere fatta da un tecnico e anche condita con un pizzico di superbia, se vogliamo. Quando uscì la E402b col problema dei rivetti ci fu subito il comunicato aziendale che prometteva la sostituzione della cassa, per la 740 invece silenzio di tomba. Però è anche vero che promettere e basta non è proprio il massimo...bisogna anche mantenere.

La 740 in scala esatta era un modello atteso da anni e oltretutto il prezzo di vendita abbastanza abbordabile per essere una loco col tender. Il fatto che le abbiano vendute tutte però non significa che tutti ne siano rimasti contenti. Probabilmente se avesse avuto errori grossolani all'estetica tipo colori cannati o particolari non corrispondenti al reale le cose sarebbero andate diversamente. La meccanica finchè non la provi sul plastico non la puoi giudicare, è l'unica caratteristica che non si nota a prima vista.

Ciao.
Ale


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MessaggioInviato: venerdì 31 ottobre 2008, 7:32 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 8:37
Messaggi: 2857
Località: Roma
Appunto.


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MessaggioInviato: venerdì 31 ottobre 2008, 8:44 
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Iscritto il: giovedì 13 aprile 2006, 11:34
Messaggi: 1803
Località: San Remo
Certo che le hanno vendute tutte: però chi le ha acquistate ormai si trova con macchine NON funzionanti. Mica poteva saperlo prima.
Il ragionamento non regge.
Eppoi, non è che si possono mettere in commercio macchine che vanno meglio ed altre che vanno peggio ! La discriminante della sfiga non rientra nei prezzi pagati, che sono uguali per tutti !
Riccardo


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MessaggioInviato: sabato 1 novembre 2008, 8:41 
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Iscritto il: venerdì 25 aprile 2008, 12:15
Messaggi: 1897
comando multiplo ha scritto:
Certo che le hanno vendute tutte: però chi le ha acquistate ormai si trova con macchine NON funzionanti. Mica poteva saperlo prima.
Il ragionamento non regge.
Eppoi, non è che si possono mettere in commercio macchine che vanno meglio ed altre che vanno peggio ! La discriminante della sfiga non rientra nei prezzi pagati, che sono uguali per tutti !
Riccardo

Carissimo, da quanto tempo pratichi il modellismo ferroviario?
Sai bene quindi che materiale mal funzionante ne è sempre uscito e sempre ne uscirà, di qualsiasi marca, anche la più blasonata.
La prossima volta, invece di catapultarti nell'acquisto, addirittura prenotando l'esemplare in anticipo e/o acquistandolo per posta, aspetta che sia disponibile sul mercato e valuta i giudizi espressi dalle cavie che lo acquistano per primi; poi il tuo provalo mille volte e con la massima severità dal negoziante prima di tirar fuori i soldini.
Infine occorre capire le peculiarità del modello e saperlo utilizzare correttamente: ad esempio non mi sembra criticabile il fatto che la Gr740 non giri in curve di 300 mm. di raggio .


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MessaggioInviato: sabato 1 novembre 2008, 10:13 
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Iscritto il: venerdì 15 dicembre 2006, 10:02
Messaggi: 350
Località: Weißenfels (Tarvisio)
veramente non mi risulta per esempio materiale che non funzioni da Roco,ne da Acme e quando non funzionano, basta vedere OSKAR..si parla di difetti meccanici non estetici


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MessaggioInviato: sabato 1 novembre 2008, 10:33 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 17:35
Messaggi: 4160
Località: Calabria del Nord:Castelcrati Terme(nome brevettato!)
Ciao a tutti;qui il problema è sempre lo stesso:collezione o plastico,nel senso che le ditte-come mi han detto a Novegro scorso in uno stand-VORREBBERO "accontentare " tutte e due le categorie(collezionisti e plasticisiti),cioè dare dettaglio spinto e funzionamento, dimenticandosi(?)che le due cose spesso,spessissimo fanno a cazzotti(in Calabria si dice: chi bello vo' apparì deve soffrì",pensate a certi vestiti,bellissimi ma scomodi da far star male...).Quanti di voi ,in possesso delle 880 Roco, sia prima che seconda edizione ,si sono lamentati qui sul forum?non mi pare di aver letto mai qualcosa e nemmeno nel "vecchio"forum!
Più volte l'ho scritto:o ci si decide a fare il modello da vetrina e quello da plastico o staremo,qui,all'infinito a lamentarci e cosa più tragica,a non avere risposte ai ns.problemi dalla case produttrici,le quali pensano solo alla logica del profitto,ma non all'insoddisfazione della clientela:quando mio padre rifece la casa che ora abito,trovai il capomastro che disfaceva un pavimento che la sera prima ci sembrava finito:alla mia domanda di fanciullino rispose" Dariuccio,era storto,che figura ci avrei fatto in paese?"...altri tempi!


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MessaggioInviato: sabato 1 novembre 2008, 11:02 
Scusate. Dopo l'esperienza avuta con la prima 740, presa la seconda, mi sono premurato di effettuare controlli "severi" sul modello. L'ho adeguatamente testato, e ho scelto un tracciato con curve Hornby R609! La macchina si è bloccata lo stesso. Risultato, biella piegata, testa a T allentata in modo irreparabile...e una forte incazzatura. A me questa 740 piace, la ricomprerei di certo, ma ci sta la delusione. Voglio anche essere sincero, io personalmente non mi sento di smontare la macchina, non è facile, ma è anche vero, che HRR non invia il biellismo manco a pagarlo, ergo, pur volendo non posso fare nulla. Ormai è andata così pazienza...

Ps: Il mio negoziante cmq mi ha comunicato (vista la mancanza dei ricambi e la difficoltà) che mi darà una macchina nuova...almeno questo!!!

L.


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MessaggioInviato: sabato 1 novembre 2008, 12:26 
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Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 15:59
Messaggi: 1502
Località: Brescia
Non voglio fare il classico italiano lamentino...però,possiedo una buona collezione di modelli tedeschi inerenti loco a vapore della Roco,qualcuno di Fleischmann,Trix,Brawa e anche Piko (sissignori ho scritto Piko). Sinceramente se li paragono alla "nostra" 740 vedo un abisso di differenze.Vedo due modi differenti di muoversi sul plastico.Vedo una 740 che devi stare col cuore sospeso al primo scambio sperando in S.Gennaro,sperando che sia un modello di una serie "fortunata",sperando che non intervenga niente che inchiodi un qualsiasi meccanismo.Vedi una loco che al minimo impuntamento di vagone,incomincia a slittare. Poi metto sui binari una qualsiasi loco della Roco e lì la musica cambia.Vedi un movimento fluido,lento e possente,vedi delle tirate di carri in cui l'attenzione è volta all'ammirazione e non alla paura che ti si arrotoli una biella attorno ad un asse.D'altronde tutto si traduce in una frase che mi disse una volta un artigiano "nobile" del settore high level: "Per il mercato Italiano l'importante è fare modelli belli che stiano bene in vetrina,che vengano bene nelle foto...al funzionamento non ci guarda nessuno,tant'è vero che pochi provano le loco,le abbelliscono e le mettono subito in vetrina o nella scatola."


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MessaggioInviato: sabato 1 novembre 2008, 18:57 
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Iscritto il: venerdì 25 aprile 2008, 12:15
Messaggi: 1897
lorenzo79 ha scritto:
Scusate. Dopo l'esperienza avuta con la prima 740, presa la seconda, mi sono premurato di effettuare controlli "severi" sul modello..... A me questa 740 piace, la ricomprerei di certo.
L.

Addirittura due ne hai comprate?
L'hai provata prima o dopo l'acquisto?
Se la ricompreresti ancora per la terza volta, allora di che cosa ti lamenti?


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MessaggioInviato: domenica 2 novembre 2008, 9:26 
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Iscritto il: martedì 27 maggio 2008, 11:19
Messaggi: 236
Località: Villaguardia (Como)
Buongiorno a tutti,
permettetemi di aggiungere qualche riga sullo spinoso argomento 740 RR.
Premetto che io ho acquistato solo il primo modello (nonostante già sul forum ci fossero una valanga di commenti circa il mal funzionamento della macchina) perchè mi piaceva come macchina e soprattutto perchè non c'era altro di abbordabile a quel prezzo in alternativa.Io non possiedo plastico,ho provato il mio modello solo su 2 metri di binario,senza curve,pertanto credo che il mio giudizio sul funzionamento del modello sia sicuramente da prendere con le pinze,certo è che se una valanga di gente che ha la fortuna di poter far girare i modelli si è ritrovata con bielle piegate,forza di trazione pressochè inesistente etc etc, io da comune mortale devo pensare che alla fine questo modello non ha mantenuto quello che ognuno di noi auspica (e la correttezza professionale impone) e cioè un modello funzionante. Che il signor tecnico della Hornby mi dica "le abbiamo vendute tutte" significa che non ha un minimo di autocritica e soprattutto rispetto verso chi,magari con duri sacrifici visti i tempi che corrono,ha sudato per mettere da parte il denaro necessario per l'acquisto,personalmente,se è vero che questo tale ha risposto così,l'unica cosa educata che mi sento di dirgli è di buttarsi nel cesso e di tirare l'acqua sperando che inquini poco.
Una azienda SERIA ha l'obbligo morale e commerciale di immettere sul mercato un prodotto che funzioni (ed io credo proprio che i signori di Hornby non sappiano nemmeno cosa vuol dire controllo di qualità)e allora perchè non cedere alle riviste,prima che venga commercializzato,il nuovo modello che viene provato e giudicato con onestà al fine di immettere sul mercato un prodotto che almeno funzioni e che rispetta quegli standard qualitativi che tutti sbandierano ma che a quanto pare sono solo belle parole su bei pezzi di carta,la realtà è tutt'altro. Faccio il chirurgo,pensate cosa significa qualità nel mio lavoro,perchè solo per me devono valere certi standard e per altri campi questa sono solo parole come hanno praticamente dimostrato i signori di Hornby? Cari signori,se la risposta è stata "li abbiamo venduti tutti vanno bene così" e noi i prossimi lasciamoglieli tutti,visto che a quanto pare l'unico linguaggio che comprendono è quello dell'utile. In conclusione penso che se ci fosse un rapporto diverso fra casa produttrice e appassionato,un legame di interesse comune,per uno un bel modello che funzioni a dovere che si traduce per l'altro nell'utile,forse il nostro splendido hobby non dovrebbe sprecare pagine e pagine per una cosa che non dovrebbe proprio esistere,è su queste cose che una azienda si gioca la credibilità e i signori di Hornby Italia che credibilità pensano di avere dopo questo stupendo exploit? Grazie per l'attenzione e cordiali saluti a tutti.


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MessaggioInviato: domenica 2 novembre 2008, 11:10 
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Nome: carlo borra
Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 17:38
Messaggi: 1378
cortez ha scritto:
Non voglio fare il classico italiano lamentino...però,possiedo una buona collezione di modelli tedeschi inerenti loco a vapore della Roco,qualcuno di Fleischmann,Trix,Brawa e anche Piko (sissignori ho scritto Piko). Sinceramente se li paragono alla "nostra" 740 vedo un abisso di differenze.Vedo due modi differenti di muoversi sul plastico.Vedo una 740 che devi stare col cuore sospeso al primo scambio sperando in S.Gennaro,sperando che sia un modello di una serie "fortunata",sperando che non intervenga niente che inchiodi un qualsiasi meccanismo.Vedi una loco che al minimo impuntamento di vagone,incomincia a slittare. Poi metto sui binari una qualsiasi loco della Roco e lì la musica cambia.Vedi un movimento fluido,lento e possente,vedi delle tirate di carri in cui l'attenzione è volta all'ammirazione e non alla paura che ti si arrotoli una biella attorno ad un asse.D'altronde tutto si traduce in una frase che mi disse una volta un artigiano "nobile" del settore high level: "Per il mercato Italiano l'importante è fare modelli belli che stiano bene in vetrina,che vengano bene nelle foto...al funzionamento non ci guarda nessuno,tant'è vero che pochi provano le loco,le abbelliscono e le mettono subito in vetrina o nella scatola."


Hai messo il dito nella piaga: la maggior parte dei 'consumatori' vuole un modello pressoche' perfetto in scala con tanti dettagli riportati per uso prevalentemente statico, anche se questo si traduce in una fragilita' strutturale che ne compromette in qualche modo il funzionamento.

La 740 e' una classica loco italiana dalle forme snelle con ampi spazi vuoti che non puo' essere confrontata con le possenti ma sgraziate (almeno per me) loco tedesche monoblocco dove c'e' posto abbondante per piazzare zavorra. Inoltre il biellismo e' stato riprodotto in scala pressoche' perfetta ed ovviamente e' molto delicato, quindi la loco va maneggiata con una certa cautela per non piegare le bielle ed innescare quei danni di cui qualcuno e' stato vittima. Le mie due 740 viaggiano regolarmente sul plastico trainando i loro bravi convogli di una decina di carri ed oltre senza alcun problema. L'unico intervento (obbligatorio) e' stato quello di sostituire gli anelli di aderenza sottodimensionati. Non ho neppure avuto bisogno di aumentare il peso visto che con una buona lubrificata al biellismo la loco traina ben sette/otto carrozze moderne tipo X o Z.

Rimango del parere che Hornby ha realizzato un piccolo capolavoro con qualche sbavatura facilmente rimediabile da parte di un 'fermodellista' che sia tale, e me ne rendo conto soprattutto quando metto sul plastico uno dei vecchi modelli RR in scala abbondante dal funzionamento a dir poco zoppicante !!!

Saluti a tutti
Carlo


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