Suggerirei di scaricare e leggere il Libro Bianco sui Trasporti della Comunità Europea al seguente indirizzo/
http://ec.europa.eu/transport/white_pap ... let_it.pdf
è in italiano.......
Poi, per non passare per quello che è a favore dei TIR, un estratto di un documento del WWF sul trasporto attraverso le Alpi
"Il riequilibrio modale è anche l’obiettivo di fondo del Libro Bianco della Commissione delle Comunità Europee “La politica europea dei trasporti fino al 2010: il momento delle scelte”. Un obiettivo che viene perseguito privilegiando gli interventi che riguardano sistemi di trasporto (primo fra tutti quello ferroviario) meno inquinanti e che tiene conto delle caratteristiche peculiari di aree sensibili quale quella alpina. Al fine
incidere significativamente sul trasporto su gomma nel Libro Bianco si dà rilievo a interventi di adeguamento della tariffazione delle infrastrutture, che valutino e comprendano i costi esterni (riguardanti la
salute, l’ambiente, la sicurezza).
Il Libro Bianco parte della constatazione che il trasporto su strada in Europa rappresenta ormai il 44% del trasporto merci e il 79% di quello passeggeri.
Nel Libro Bianco vengono anche descritti gli scenari tendenziali di uno squilibrio che, se non è oggetto di
misure correttive, può provocare costi sociali insostenibili nelle regioni dove sono più onerose le servitù
infrastrutturali e più delicati gli equilibri ambientali Secondo il Libro Bianco nell’Europa dei 15 il traffico di mezzi pesanti aumenterà entro il 2010 del 50% rispetto ai livelli del 1998.
Ed è sempre l’Unione Europea a ricordarci che tra il 1990 e il 1998 il trasporto di merci su strada è
aumentato del 19.4%., mentre nello stesso periodo, il traffico ferroviario è diminuito del 43.5%.
Questo comporta alcune conseguenze insostenibili in prospettiva: i costi esterni dovuti alla congestione da traffico stradale già oggi sono pari allo 0,5% del PIL comunitario (dei 15 paesi) e in assenza di correttivi si
rischia che al 2010 aumentino del 142%, raggiungendo la quota di 80 miliardi di euro per anno (ovvero l’1%
del PIL comunitario); gli incidenti stradali nella Comunità europea mietono oggi 41 mila morti; il settore dei trasporti nel 1998 contribuiva al 28% delle emissioni di CO2; ogni giorno ben 10 ettari di terreno vengono
coperti da infrastrutture stradali.
Se poi ho tempo cerco delle tabelle facili facili da leggere e ve le posto qui così se qualcuno non ha voglia di leggere trova tutto pronto.
Scusate la ruvidezza ma io sono abituato a documentarmi prima di lanciarmi in affermazioni drastiche, ma forse non va più di moda ed è sufficiente ragionare per slogan.....
Franco