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MessaggioInviato: sabato 22 novembre 2008, 19:25 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
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Nella tristezza l'unica nota positiva è che il fallimento serve a tutelare i lavoratori.

Saluti
Marco Fornaciari


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MessaggioInviato: sabato 22 novembre 2008, 19:35 
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Iscritto il: mercoledì 22 febbraio 2006, 9:52
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Che brutta notizia!


Ultima modifica di Franz M. il martedì 25 novembre 2008, 15:28, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: lunedì 24 novembre 2008, 0:00 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 21:50
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marco_58 ha scritto:
il fallimento serve a tutelare i lavoratori.


Non precisamente; il fallimento serve a tutelare i creditori. Ora, in un fallimento vi sono creditori privilegiati e non privilegiati; i privilegiati devono essere liquidati per primi e dovrebbero esserlo per intero; se - dopo aver pagato i creditori privilegiati - avanzano ancora dei soldi, questi vengono distribuiti fra i restanti creditori.

Se, nonostante tutto (esazione dei crediti, vendita dei cespiti, ecc.) il curatore fallimentare non riesce a reperire abbastanza fondi per saldare tutti i creditori, distribuisce quanto ha ricavato tra i soli privilegiati - e gli altri restano a bocca asciutta.

Se i fondi non sono sufficienti per saldare per intero i creditori privilegiati, devono essere distribuiti in proporzione ai rispettivi crediti vantati.

I dipendenti, per fortuna, fanno parte di diritto della categoria dei creditori privilegiati, e questo dà loro qualche garanzia in più; ma non assicura che le loro spettanze vengano saldate per intero.


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MessaggioInviato: lunedì 24 novembre 2008, 0:38 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
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Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Infatti ho solo messo "tutelare" senza entrare nei dettagli.

Anche perchè, a memoria di quanto letto, la crisi finanziaria sembra avere inizio nei primi mesi del 2008, ed a novembre abbiamo già la dichiarazione di fallimento. Sicuramente sbaglio, ma qualcosa non mi torna, mi risulta un tempo troppo breve perchè i creditori ottengano il fallimento. Ogni tanto l'averci inciampato con qualche cliente si impara.

Saluti
Marco Fornaciari.


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MessaggioInviato: lunedì 24 novembre 2008, 1:02 
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Iscritto il: giovedì 13 marzo 2008, 19:06
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Località: Pistoia
Sono d'accordo con te Marco, che si tratti di qualche fornitura non pagata o di finanziamenti negati dalle banche il lasso di tempo per giungere ad una procedura fallimentare, partendo da inizio anno, mi sembra fin troppo breve.

Mah, non voglio addentrarmi in situazioni che non conosco comunque è di sicuro una bruttissima storia ed il peggio è che se ne sentono accadere sempre di più ultimamente, in quasi tutti i settori dell'economia.

C'è da stare poco allegri. :evil:

Ciao.
Ale


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MessaggioInviato: lunedì 24 novembre 2008, 1:27 
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Iscritto il: mercoledì 22 febbraio 2006, 12:20
Messaggi: 7
Località: deposito GTT
Semplice... "qualcuno" si è accorto che Milanesio gli doveva "un po'" di soldi, molti arretrati e un po' di more.

Milanesio ha fatto eccellenti lavori ma tutti dalla durata relativamente bassa (altrimenti come si garantiscono i lavori per il futuro se i loro restauri durano 30 anni?).


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MessaggioInviato: mercoledì 26 novembre 2008, 17:29 
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Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2006, 0:00
Messaggi: 779
Premesso che una notizia come questa NON FA piacere leggerla, mai :(
Accertato che, furbetti della "stazioncina" :P a parte (Spero che in questo caso non ci siano ed in ogni evenienza non spetta a me giudicare chi o cosa ha portato a questa situazione :? ), non è difficile incappare in disavventure di questo tipo. :roll:
Credo che, come appassionati, dovremmo farci alcune domande:
- il restauro del materiale storico è un'attività economicamente valida, si o no :?:
- se è economicamente valido, fino a che punto lo è :?:

Il mio pensiero è questo: se ques'attività crea reddito qualcuno può interessarsi e rilevare il tutto e ripartire di nuovo con un altro tipo di questione.
Se invece copre le spese (personale incluso, ovviamente) l'unica è sperare in una cooperativa tra dipendenti che si mantengono il posto di lavoro.
Possono esserci altre evenienze che portano alla continuazione di questa attività, che al momento mi sfuggono.
Se invece quest'attività è solo una rottura di zebedei .... allora conviene goderci questi ultimi treni finché circolano.
Salutoni a tutti.
Massimo


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MessaggioInviato: venerdì 27 febbraio 2009, 9:37 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 20:54
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Comprata dalla Gtt la Milanesio riparte

La Milanesio, i suoi beni ed il marchio sono stati acquistati dalla "Gtt - Gruppo torinese trasporti".
La ditta dichiarata fallita il novembre scorso è stata quindi rilevata mediante asta dalla Gtt.
I 26 dipendenti sono ancora in cassa integrazione straordinaria e, svolte le pratiche burocratiche,
sapranno a breve se potranno ritornare al lavoro.


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MessaggioInviato: venerdì 27 febbraio 2009, 10:04 
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Iscritto il: lunedì 16 ottobre 2006, 14:44
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La gloriosa Milanesio, pertanto, non solo non chiude: rimane in mani Italiane!
Il maggior voto augurale è pelle maestranze, che possano prestissimo tornare al lavoro; speriamo inoltre che la suddetta Azienda continui ad operare alacremente pel restauro dei rotabili storici, testimonio imprescindibile del passato ferroviario della nostra Patria.

Manrico


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MessaggioInviato: venerdì 27 febbraio 2009, 11:56 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 17:29
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Località: Torino
E626.409 ha scritto:
Comprata dalla Gtt la Milanesio riparte

La Milanesio, i suoi beni ed il marchio sono stati acquistati dalla "Gtt - Gruppo torinese trasporti".
La ditta dichiarata fallita il novembre scorso è stata quindi rilevata mediante asta dalla Gtt.
I 26 dipendenti sono ancora in cassa integrazione straordinaria e, svolte le pratiche burocratiche,
sapranno a breve se potranno ritornare al lavoro.

Chiuderanno ponte mosca ?


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MessaggioInviato: venerdì 27 febbraio 2009, 15:32 
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Località: Cuneo
La notizia è pubblica sul quotidiano "La Stampa" nelle pagine locali (prov. di Cuneo).


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