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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Punire gli imbrattatori
MessaggioInviato: giovedì 27 novembre 2008, 19:51 
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Le ferrovie dello Stato hanno tanti problemi ma uno andrebbe eliminato rapidamente con controlli e pene severe: quello dell'imbrattamento di treni e stazioni.
Pazienza per le disfunzioni del servizio, per la scomparsa progressiva dei treni "economici" (diversi dagli IC e dagli ES, per intenderci) sulle medie e lunghe percorrenze ecc. ma comprensione e tolleranza verso i cretini incivili che imbrattano, no.
Anche perchè il degrado attira ulteriore degrado: altri vandali, farabutti vari, mendicanti di professione.


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 Oggetto del messaggio: Re: Punire gli imbrattatori
MessaggioInviato: giovedì 27 novembre 2008, 21:01 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 15:41
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Marco Rivola ha scritto:
Le ferrovie dello Stato hanno tanti problemi ma uno andrebbe eliminato rapidamente con controlli e pene severe: quello dell'imbrattamento di treni e stazioni.
Pazienza per le disfunzioni del servizio, per la scomparsa progressiva dei treni "economici" (diversi dagli IC e dagli ES, per intenderci) sulle medie e lunghe percorrenze ecc. ma comprensione e tolleranza verso i cretini incivili che imbrattano, no.
Anche perchè il degrado attira ulteriore degrado: altri vandali, farabutti vari, mendicanti di professione.


Non conoscono il fenomeno nella sua essenza. Sono pigri nel combatterlo. Non ritengono l'immagine aziendale sempre e comunque un'obiettivo primario (lo diventa solo quando si tratta di appaltare le pellicolature e ordinare le divise). Hanno concesso aree da imbrattare mascherando il tutto con iniziative artistiche (vedasi: non conoscono il fenomeno nella loro essenza). Hanno cercato, infine, di far credere alla gente che alla fine, i treni imbrattati, tanto brutti non sono.

Sono tutti colpevoli di aver tollerato e addirittura favorito i vandalismi.

Spero che alla gente di larghe vedute graffitino la macchina, la casa, la barca, il negozio... così potranno avvantaggiarsi direttamente dello sviluppo della civiltà e dell'arte su questo pianeta. A loro piacciono, no?


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MessaggioInviato: giovedì 27 novembre 2008, 21:47 
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Nome: Gabriele Ciampalini
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Per me il peggioramento e la riduzione del servizio sono molto peggio.
Pazienza un corno..... se permettete.


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MessaggioInviato: venerdì 28 novembre 2008, 0:09 
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Quando ero un bambino, negli anni '90, pensavo che il fenomeno dei graffiti fosse relegato a certe realtà urbane americane o affogato sottoterra coi metrò.
Poi, un bel giorno, intorno al 1997, cominciai a vedere le prime avvisaglie anche qui in Romagna: prima una carrozza, poi due, poi cinque, dieci, interi treni e locomotive imbrattate da disegni incomprensibili e firme altrettanto criptiche. Pur avendo nove anni compresi che l'azienda di cui un giorno avrei voluto fare parte si era arresa in modo così pietoso davanti a questo sparuto gruppetto di vandali, e una situazione del genere avrebbe messo a dura prova la fiducia dell'utente riguardo al trasporto ferroviario. Mi dissi anche che sicuramente l'azienda avrebbe fatto qualcosa, avrebbe intrapreso la lotta, confidando nelle pellicole antigraffiti di cui tanto parlavano alla tele.

Dopo 11 anni siamo ancora qua a parlarne. Ora che ho vent'anni la mia fiducia è arrivata ai limiti più bassi anche a causa dei graffiti, che ora, grazie all'indifferenza dei capoccioni, sono diventati migliaia e quel gruppetto di vandali è divenuto un esercito di "Viet Cong" con la bomboletta, i quali, proprio come i veri, compiono blitz vandalici per poi dileguarsi senza tracce.
E' stata l'indifferenza a generare questo fenomeno.
Indifferenza degli amministratori che non curano l'immagine.
Indifferenza della gente, che notoriamente odia il treno e non lo considera degno di essere difeso al pari di ogni altro mezzo di trasporto.

In sostanza, l'indifferenza, il voltarsi dall'altra parte, ha di fatto dato carta bianca a qualunque tipo di vilipendio alla cosa pubblica, anche non legata al mondo ferroviario, perché di fatto l'indifferenza implica inconsciamente un consenso a quello che viene fatto. Esattamente come la mafia.
Dalle colpe non si traggono indietro nemmeno certe amministrazioni pubbliche "alternative" le quali, anziché reprimere il fenomeno, preferiscono scendere a patti con i vandali, magari cedendo proprio i muri delle stazioni di cui hanno ricevuto l'incarico di affidamento da RFI, come ad esempio Castel San Pietro Terme e Incisa Valdarno.

Questo particolare è ancora più aberrante: il vandalismo, non più visto come reato alla cosa pubblica, viene addirittura legalizzato, autorizzato, strumentalizzato a fini elettorali, imposto come modello a tutti, volenti o nolenti, venendo meno al ruolo istituzionale per cui sono stati eletti, ovvero la difesa dei beni fruibili da tutti e la NON strumentalizzazione a fini personali. Come ci si fa a fidare di queste persone, che credono di trovarsi di fronte a dei capolavori d'arte?

In altri paesi europei tutte le cose elencate sopra non solo non sarebbero possibili, ma nemmeno concepibili. Altrove la difesa della cosa pubblica è radicata nelle persone, la gente si arrabbia se gli tocchi il trasporto pubblico, e le amministrazioni stanno molto attente affinché nessuno ne deturpi l'immagine.
Un graffitaro qualunque laggiù non potrebbe neanche esistere, perché il suo gesto non sarebbe condiviso da nessuno e, qualora fosse beccato, sarebbe comunque isolato dalla società e obbligato a fare lavori utili per essa.

C'è poi un'ultima considerazione da fare: writers e graffitari non sono la stessa cosa.
Il graffitaro agisce di nascosto e il suo scopo è solo quello di deturpare il bene pubblico, in pratica è un vandalo.
Il writer, invece, agisce alla luce del sole, usa oggetti di sua proprietà per i graffiti, spesso possiede anche uno studio dove esegue i suoi lavori e organizza mostre.
Ascoltando diverse interviste televisive a veri writers, essi sono stati tutti concordi nel condannare gli atti di vandalismo dei graffitari, affermando che l'arte va manifestata per vie legali e non va imposta a nessuno.


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MessaggioInviato: venerdì 28 novembre 2008, 8:53 
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Alora.. se mi arriva un treno imbrattato ma con interni decenti, in orario e trovo posto; le coincidenze sono "ben" studiate e tutto quanto..


Ma chiccacchio se ne frega della carrozzeria imbrattata???

Cita:
Pazienza per le disfunzioni del servizio, per la scomparsa progressiva dei treni "economici" (diversi dagli IC e dagli ES, per intenderci) sulle medie e lunghe percorrenze ecc.


Stiamo scherzando, spero!
Io pago il biglietto perchè il treno sia un mezzo efficiente!


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MessaggioInviato: venerdì 28 novembre 2008, 15:12 
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Località: Messina
Il Basso di Genova ha scritto:
Alora.. se mi arriva un treno imbrattato ma con interni decenti, in orario e trovo posto; le coincidenze sono "ben" studiate e tutto quanto..


Ma chiccacchio se ne frega della carrozzeria imbrattata???


Su un forum di pendolari, non farebbe una grinza. :D


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MessaggioInviato: venerdì 28 novembre 2008, 15:47 
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Trovo sia fondamentale distinguere tra graffittari e writers: I primi che semplicamente sporcano strutture, veicoli, case, monumenti, ecc. sono da condannare :evil: , per i secondi, invece, provo una certa ammirazione per le loro capacità e penso sia simpatico concordare con questi gruppi la decorazioni dei tanti grigi muraglioni in cemento che ci sono in giro.
Vi allego qualche foto scattata nella stazione di Visogliano dove c'è stato uno di questi "interventi" concordati, il risultato potrà non piacere, ma vi assicuro che sono andato a vedere i disegni da vicino per vedere se erano realmente dipinti :shock:
Magari sapessi dipingere così
Immagine - Immagine - [url]http://img220.imageshack.us/img220/9101/15930411zq8.jpgImmagine[/url]


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 Oggetto del messaggio: Punire gli imbrattatori
MessaggioInviato: venerdì 28 novembre 2008, 17:49 
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Località: Veneto
La colpa dell'imbrattamento dei treni e delle stazioni è dovuta anche alla mancanza di leggi che puniscano severamente i colpevoli. Oggi il vandalismo è considerato una marachella quasi simpatica.

Non sono d'accordo con quanti sottovalutano il fenomeno nell'ambito ferroviario. Entrare in una stazione o in una sala d'aspetto o scendere le scale di un sottopassaggio e vedere le "opere d'arte" di certa gentaglia ti fa venir la voglia di tornare a casa e prendere l'auto per spostarti.
Accettare i vandalismi sarebbe come dover accettare di vivere in un appartamento "decorato" a colpi di bomboletta spray. Se anche l'appartamento fosse comodo, funzionale ecc. nessuno resisterebbe. Chiunque farebbe ritinteggiare i muri o cambierebbe casa.

Rifiutiamo di accettare il degrado! Dovunque e in qualsiasi modo si presenti. Tornare indietro poi sarebbe difficilissimo.


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MessaggioInviato: venerdì 28 novembre 2008, 18:46 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 21:50
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Località: Torino
Il Basso di Genova ha scritto:
Alora.. se mi arriva un treno imbrattato ma con interni decenti, in orario e trovo posto [...] e tutto quanto..

Ma chiccacchio se ne frega della carrozzeria imbrattata???


tobruk ha scritto:
Su un forum di pendolari, non farebbe una grinza. :D


Non sono d'accordo: troverebbero certamente modo di lamentarsi, non dell'aspetto del treno, ma di qualche altra cosa: pulizia, puntualità, ecc., anche senza fondamento. Perchè, come ha ben detto qualcuno: "E' vero che l'abito non fa il monaco, ma da un monaco ci si aspetta che si vesta come tale".

In altre parole, un aspetto esterno gradevole, ordinato e pulito ben dispone l'animo dei viaggiatori, che così - anche inconsciamente - perdoneranno qualche difettuccio. Ma se il treno si presenta male sin da fuori, non lasceranno scappare nemmeno la più piccola briciola.


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MessaggioInviato: venerdì 28 novembre 2008, 18:59 
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ehm.. ciò che accade sui nostri trenini belli non sono "briciole"
Inoltre parlo per me che son genovese: i nostri treni sono raramente imbrattati e vengono puliti con una certa frequenza...

Poi.. vabbè hanno la carrozzeria "pulita" poi dentro sono un porcile, sui sedili tipo taf non ci si può sedere; metà hanno già perso il poggiatesta, le porte non vanno, spesso ci sono le batterie scariche; orari ignobili anche per il 1924, coincidenze indecorose, sempre in ritardo..

Ma chissnefrega se i cessi sono inservibili, puoi sempre osservare l'eleganza delle linee delle pianobasso o apprezzare il revamping delle X con le tramezze degli scompartimenti malamente asportate; quei bei concerti di ruote quadrate che in confronto Tullio de Piscopo è un dilettante.. i reostati affumicati, le terne di motori esclusi...

Possiamo vedere la nostra bella livre XMPR-ospedale psichiatrico! Evvivaaaaa
Ahh come siamo fortunatiii!!!
Ahhh si siamo così fortunati che i nostri abbonati hanno PERSINO un mese gratis di viaggi a causa dei disagi dell'ultimo anno..

Però possiamo vedere l'xmprr in tutto il suo splendoreeee!!! evivaaaa

Alegriaaaa!!


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MessaggioInviato: domenica 30 novembre 2008, 3:38 
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Nome: Gabriele Ciampalini
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Il Basso di Genova ha ragione...

I graffitari non sono il solo o il principale problema delle nostre ferrovie, i graffitari ci sono anche in altri paesi le cui ferrovie noi ce le sognamo.....

Anche in ambito legislativo le punizioni per i writers ci sono eccome.

Anche senza ricorrere a decreti demagogici che rischiano solo di intasare le nostre camere penali, col risultato di far rimanere impuniti reati ben più gravi ma "patrocinati".....

Inalberiamoci pure contro i graffiti, ma solo dopo aver segnalato alla Corte dei Conti o a qualche tribunale competente Trenitalia, che nonostante il suo status di S.p.A., ricorre annualmente alle nostre tasche per coprire sprechi clamorosi come i frequentissimi ed insensati cambi di livrea.


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Per punizione agli imbrattatori farei pulire con la loro lingua i rotabili da loro imbrattati :mrgreen:


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MessaggioInviato: lunedì 1 dicembre 2008, 1:25 
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intendiamoci.. il fenomeno va arginato e combattuto, ma gli sforzi economici e organizzativi dell'azienda, fin ora devono essere concentrati esclusivamente sulla qualità del servizio..

L'imbrattamento è un "poi" a cui si potrà pensare quando il servizio sarà efficiente, comodo, affidabile e ben strutturato..


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