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MessaggioInviato: venerdì 31 ottobre 2008, 22:43 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 12:44
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Treno amaranto ha scritto:
Dispiace soltanto vedere scritto in maiuscolo
la parola fine; io opterei per "fine della prima serie",
che dite?

Treno amaranto


Confermo la standing ovation e sopratutto alla "fine della prima serie".

Luca sù non fare il prezioso e concedi il bis..... :wink:

al lavoro....al lavoro


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MessaggioInviato: venerdì 31 ottobre 2008, 22:44 
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Iscritto il: mercoledì 5 aprile 2006, 16:11
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Località: Pistoia
Ovviamente, ci sono carrozze, bagagliai, locomotive Diesel, elettriche, a vapore, carri con cassa in legno, moderni, antichi e chissà quante altre cose.


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MessaggioInviato: venerdì 31 ottobre 2008, 23:06 
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Iscritto il: sabato 14 giugno 2008, 21:10
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Località: Savona
Applausi al Maestro e fine della prima serie all'unanimità.
Luca, siamo appena entrati nella città dolente e ci sono ancora tanti gironi da vedere :)
Parola FINE? No no no.


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MessaggioInviato: sabato 1 novembre 2008, 16:12 
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Iscritto il: venerdì 24 ottobre 2008, 21:19
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Località: Brescia
Sono anch'io in piedi ad applaudire il maestro,ed ora che ci ha fatto venire l'acquolina in bocca spero non si fermi all'antipasto perchè sono affamato di sapere come credo tutta l'armata(giusto???).
Grazie Luca
Ciao
Giacomo


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MessaggioInviato: domenica 2 novembre 2008, 16:31 
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Nome: Marco Panizzi
Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 13:35
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Località: Livorno
L'avventura continua....

Il trattamento del sottocassa e dei carrelli
con polveri econ il metodo dry brush:

ImmagineImmagine

Le tracce di ruggine:

ImmagineImmagine

Cieca osservanza alle indicazioni di Protoluca,
attacco di pazzia o sperimentazione?

La tre, ma non potendo fare foto alla luce solare, che
non c'é, tutto è rimandato al prossimo WE.
La sperimentazione è possibile dal fatto che le tempere
MAIMERI che ho acquistato sono di tipo GAUCHE,
ignorante che non sono altro.

Saluti

Treno amaranto


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MessaggioInviato: lunedì 3 novembre 2008, 9:29 
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Iscritto il: lunedì 28 aprile 2008, 15:21
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Località: Milano
protoluca ha scritto:
Un' altra tecnica prevede l' uso di speciali pastelli e sara' illustrata a parte.


Ringrazio Luca per avermi coinvolto in questo thread e mi complimento con chi vi ha partecipato per la qualità dei lavori.
Il Carbothello è uno strumento che consente di realizzare colature di ruggine e simili con estrema semplicità, al punto che ritengo questo un mezzo ideale per un primo approccio all’invecchiamento.
ImmagineImmagine
I tre cerchi evidenziano colature eseguite su un carro in scala N da tre modellisti diversi, due di questi utilizzavano lo strumento per la prima volta.
Fra i metodi alternativi ho testato l’olio che probabilmente fornisce risultati superiori ma richiede una maggior esperienza e soprattutto una “mano” allenata per ottenere buoni risultati sia per quanto concerne la forma e dimensioni della colatura, sia per quanto riguarda il grado di trasparenza della stessa.
In scala N l’impiego del Carbothello è invece, a mio avviso, quasi d’obbligo in quanto è l’unico mezzo che permette di riprodurre, in scala, i punti di ruggine più minuti (del tipo A secondo l’esempio proposto da Luca); con il pastello questo si ottiene semplicemente assottigliando molto la sua punta.
A proposito di punta, il Carbothello ha una mina molto più friabile rispetto ad una comune matita, per affilare la punta ho notato che i risultati migliori si ottengono utilizzando un temperamatite per mettere a nudo la mina per poi appuntire la stessa con carta vetrata fine.
Per eseguire un breve test d’impiego ho utilizzato, come raffronto, l’immagine di un carro al vero realizzata da Stefano Paolini (che ringrazio per avermi dato la possibilità di pubblicarla in questa discussione)
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e l’equivalente modello in H0 (un carro in kit di cui ho rapidamente assemblato e colorato la sola cassa/tetto)
ImmagineImmagine
La superficie che ho voluto riprodurre è quella racchiusa nel cerchio rosso della foto del Paolini.

Segue


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MessaggioInviato: lunedì 3 novembre 2008, 23:06 
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Iscritto il: sabato 14 giugno 2008, 21:10
Messaggi: 318
Località: Savona
Ottimo effetto Marc.one! Come hai realizzato le colature con il Carbothello, strofinandolo, diluendolo o cos'altro?

Ecco le foto degli ultimi lavori: puntini e graffi con tempere, zone di ruggine più vaste con acrilico + terre + tempere.

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E' sempre più difficile fare foto con la luce del sole :)
Pensavo di utilizzare un faretto alogeno da 200-300 W, che ne dite?


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MessaggioInviato: mercoledì 5 novembre 2008, 10:48 
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Iscritto il: lunedì 28 aprile 2008, 15:21
Messaggi: 29
Località: Milano
...
I pastelli usati sono solo tre un ocra (cod. 685), un Burnt Umber (cod. 625) ed un Bister (cod. 635), oltre ad un tamponcino per decoupage n. 0.
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Per quanto riguarda il metodo d’impiego le uniche due accortezze per ottenere i migliori risultati sono quelle di applicare il pastello su base opaca, ossia direttamente sul colore (acrilico o smalto che sia) qualora lo stesso sia in versione opaca, oppure previa applicazione di una mano di trasparente opaco, anche leggera, se il colore è un lucido o satinato, anzi se si usa il pastello su base lucida non solo non si ottiene il risultato migliore, ma non si avrà alcun risultato perché il pigmento non aderirà alla superficie del modello.
La seconda accortezza è quella di utilizzare il pastello con mano leggera, eventuali non uniformità del tratto verranno successivamente eliminate con l'impiego del tamponcino.
Se il tratto dovesse risultare troppo marcato si può intervenire o insistendo con l’azione del tamponcino, oppure - più radicalmente - lo si cancella con cottonfioc inumidito d’acqua distillata e si esegue una seconda applicazione.
Ecco la sequenza di lavorazione.
Per realizzare la colatura sono partito da una base chiara color ocra.
E' sufficiente "disegnare" la colatura (da qui la semplicità del metodo)...
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poi si sfuma la colatura con il tamponcino - nella sostanza si spazzola ripetutamente il tratto con movimento dall’alto verso il basso - ossia seguendo la direzione della colatura. L’area colorata risulta ora uniforme ed il tono molto più tenue.
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Ho, quindi, sovrapposto il Burnt Umber, su una zona più ristretta...
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... anch’esso sfumato
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e quindi con il Bister ho realizzato i punti di ruggine; questi non sono stati sfumati ma semplicemente picchiettati leggermente con la testa del tamponcino.
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Il metodo è anche molto rapido; una simile colatura si esegue in non più di due o tre minuti.
Una volta invecchiato tutto il rotabile è necessario fissare il lavoro con trasparente opaco che ha l’effetto di scurire leggermente il colore del pigmento (il tratto del Carbothello scurisce meno rispetto a quanto accade con un comune pigmento in polvere applicato a pennello).
Fra i “contro” del metodo ne vanno segnalati due: il numero di toni/colori riproducibili è (ovviamente) più limitato rispetto ad altri metodi, anche se la gamma di colori è abbastanza ampia e comunque sovrapponendo i tratti di colore diverso si riesce lo stesso ad ottenere toni intermedi; il Carbothello non è adatto per riprodurre ampie zone di ruggine (tipo la fascia realizzata da Luca sul tetto del carro frigo), né effetti 3D di rigonfiamento di ruggine.


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MessaggioInviato: mercoledì 5 novembre 2008, 15:23 
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Iscritto il: mercoledì 5 novembre 2008, 11:29
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Arrivo solo ora, sono nuovo del forum anche se lo seguo da un po' di tempo. Appena riesco vorrei cimentarmi anch'io, bisogna rendere merito a questa iniziativa (a quanto ne so io senza precedenti)! Complimenti a Protoluca e tutto il resto della ciurma!!


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MessaggioInviato: lunedì 17 novembre 2008, 21:44 
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Iscritto il: venerdì 24 ottobre 2008, 21:19
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Località: Brescia
ImmagineImmagine[/URLack[URL=http://img185.imagesh.us/my.php?image=dscn5312ri8.jpg]ImmagineImmagine[/URL[URL=http://img514.imageshack.us/my.php?image=dscn5313km5.jpg]Immagine[/URL[URL=http://img444.imageshack.us/my.php?image=dscn5314mm4.jpg]ImmagineImmagine
L'ho finito anch'io è chiaramente perfettibile ma già questo risultato mi dà soddisfazione e la voglia di migliorarmi ancora.
Grazie ancora Luca.
A quando i nuovi compiti maestro?
ciao
Giacomo


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MessaggioInviato: domenica 23 novembre 2008, 20:41 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 12:44
Messaggi: 578
Località: Pavia-Bologna-Pietra Ligure
Ecco qua per chiudere il lavoro.

carro brawa:

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carro rivarossi:

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tetti:

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Ultime note; la tecnica per realizzare la ruggine sul tetto non l'ho trovata molto adatta per la scala N. Ho effettuato quanto segue con tempere guache. Utilizzando un pennello duro ho picchettato il tetto con il metodo a secco partendo da un colore chiaro (terra di siena) arrivando ad uno scuro (sepia). Penso di aver ottenuto un buon effetto anche come texture.

ciao ed alla prossima


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MessaggioInviato: domenica 30 novembre 2008, 21:32 
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Iscritto il: mercoledì 5 aprile 2006, 12:13
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Finalmente ho finito anch'io. :D
Faccio i miei complimenti agli altri modellisti per i loro lavori, e soprattutto a Marc.one per la sua guida all'uso dei pastelli Carbothello per l'invecchiamento. Nelle foto vedete il carro finito, dove ho cercato di adottare le tecniche descritte da Luca, da Marc.one e quelle trovate su MTW.
Le fiancate sono state sporcate con il metodo "gouache", descritto da Luca. Con questa tecnica mi sono trovato benissimo (anche grazie all'ottima guida di Luca) e visto il risultato che si può ottenere la adotterò anche in futuro per l'invecchiamento dei rotabili.
Sul frontale (foto 8 e 9) ho provato la tecnica dei pastelli descritta da Marc.one. Il risultato ottenibile è ottimo, anche se questa tecnica è più laboriosa. In compenso l'intera procedura è ben controllabile ed è possibile realizzare piccolissime macchie di ruggine (il che lo rende particolarmente adatto per le scale piccole, come già osservato da Marc.one).
Sull'altro frontale (foto 5, 6 e 7) ho usato la tecnica descritta su MTW, cioè mescolando polveri con gel liquido applicando poi la mescola con una piccola spugnetta. Questa tecnica si presta benissimo per creare l'effetto "3D" della ruggine, quando la vernice si scrosta e la ruggine tende a gonfiarsi.
In quanto riguarda il tetto, mi sono attenuto alla descrizione di Luca, lavorando con tempere gouache e polveri.
Con questa prima prova ho provato ad adottare le varie tecniche d'invecchiamento, tutte validissime e applicabili insieme per riprodurre al meglio la realtà. Naturalmente il carro è diventato un pezzo da rottamaio a causa dell'invecchiamento troppo pesante. Ora sarebbe il tempo di passare a qualche altro carro per provare le tecniche adottate per creare invecchiamenti più leggeri o "normali" d'esercizio, anche su altre livree.
Che dite di buttarci su un carro F della Roco Hobby o TTMkit?!

Beh, per ora lascio la parola agli altri...

P.S. Aspetto critiche e consigli! :wink:


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MessaggioInviato: domenica 30 novembre 2008, 21:48 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:53
Messaggi: 6169
Località: Bruschi
potresti descrivere meglio la tecnica del gel con polveri e come hai poi fissato questo invecchiamento per rendere manipolabile il carro?
Il risultato è stupefacente...sembra proprio il progesso di ossidazione ridotto di 87 volte... :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock:


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MessaggioInviato: mercoledì 3 dicembre 2008, 9:57 
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Iscritto il: lunedì 28 aprile 2008, 15:21
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Località: Milano
Black-Lion ha scritto:
... Faccio i miei complimenti agli altri modellisti per i loro lavori, e soprattutto a Marc.one...


Ciao Simon,
a mia volta mi complimento per il tuo eccellente lavoro e ti ringrazio per aver postato una descrizione dei metodi impiegati per la lavorazione del carro.

A presto.

Marco


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MessaggioInviato: mercoledì 3 dicembre 2008, 10:33 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 12:44
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Località: Pavia-Bologna-Pietra Ligure
Bravo Simon ottimo lavoro bellissima la "ruggine gonfia"........

a presto


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