Oggi è mercoledì 22 ottobre 2025, 23:57

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 19 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Il Grande Equivoco
MessaggioInviato: martedì 4 aprile 2006, 22:29 
Non connesso

Iscritto il: martedì 4 aprile 2006, 21:16
Messaggi: 3
Località: Città di Castello
Salve Signori Modellisti, mi presento , sono Pietro Bini ho 46 anni ,di professione farmacista , e per Hobby GIOCO con con i Treni Modello.
Perchè grande equivoco ?
I fermodellisti italiani sono visti da alcune ditte produttrici come o vacche da mungere con produzioni sbagliate ,vedi hornby, o come contachiodi fanatici a
cui basta sventolare qualche nome mitico specialmente artigianale , per far volare cifre assurde.
Brutto vero?
Si ma ce lo meritiamo tutto perchè molta della colpa è la nostra.

Cè un gap profondo tra la CASTA composta dai Superespertifacciotuttio , contachiodi , onanisti delle vetrine , teorici delle massicciate , sacerdoti dei DIOrami , e chi questo meraviglioso hobby vorrebbe cominciare ed è scoraggiato dai soggetti suddetti.
La triste verità è che molti fermodellisti italiani non giocano più e si arroccano in un mistificante pseudo professionismo.

Mentre oltralpe , in due case su 5 , c è un plastico!!!!!!!!!

Me li vedo gia i Gran Maestri della biella storcere il regal nasino , eh ma sono prefabbricati , eeh ma sono ovali, invece ci vorrebbe il punto a punto con osso di cane che nemmeno la mia cagnetta Charline mangerebbe.

E poi , le BALLE SUL DIGITALE che sparano!!!! ovviamente perchè non ne capiscono in quanto l 'alfabetizzazione informatica non è uno dei pregi dell' italica istruzione.

E poi i negozianti..........

Beh questo argomento la prox volta

Poi vi dico come mi diverto io ben tenendo presente che le mie sono modeste opinioni se no sarei come quelli che critico
ma mi sono rotto di veder fuggire principianti!!!!!!!!!!

Ciao

Pietro


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: martedì 4 aprile 2006, 22:54 
Non connesso

Nome: Alfredo Forte
Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 17:54
Messaggi: 367
Località: Empoli - FI
Ciao Pietro,

Mi dispiace ma penso di non essere d' accordo con te almeno in parte.
Facendo chiaramente le dovute eccezioni per comportamenti esagerati , e fuori luogo , non penso che leggere e discutere su questo forum come in altri con persone piu' competenti di me mi abbia mai intimorito e allontanato . Anzi ti devo dire che mi sento sempre piu' spronato a fare meglio . Qualche volta ci riesco , altre volte no ma non mi frega piu' di tanto .
Ti faccio un esempio su tutti : il diorama di Roveto di Carlo Borra.
Ho sempre elogiato quel lavoro per me irrangiungibile ma allo stesso
tempo motivo di sprono e fonte inesauribile di spunti .
Da circa due anni mi sono riavvicinato a questa passione ,molto lo devo
a questo forum dove ho imparato e imparo tuttora tante cose nuove.
Cordialita' Alfredo


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: martedì 4 aprile 2006, 23:00 
Non connesso

Iscritto il: martedì 4 aprile 2006, 21:16
Messaggi: 3
Località: Città di Castello
Carissimo non mi riferivo a questo forum e soprattutto a duegi , ricordiamoci i kit , vero esempio di entry level , ma appunto a quelle eccezioni esagerate che però secondo me , nei gruppi modellistici sono la maggioranza.
Non sono contro i diorami anzi, ad averne di opere d' arte come quella che hai citato, bensi contro la dioramizzazione dei plastici............
Il trenino ha da girà!!!!!!!

Cordialmente

Pietro


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: martedì 4 aprile 2006, 23:19 
Non connesso

Nome: Alfredo Forte
Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 17:54
Messaggi: 367
Località: Empoli - FI
Come tutte le cose l'ottimale e' il giusto equilibrio.
Ricordo piu' di venti anni fa che nello sfogliare i cataloghi ero sempre
alla ricerca di quelle poche foto di plastici che erano soliti inserire.
Ora con internet e' tutto diverso , puoi confrontarti con chiunque.
Questo chiaramente non vieta nessuno di riproporre il caro vecchio ovale.
Anche io sono d' accordo con te per costruzioni semplici ed elaborate al punto giusto.
Non puoi nascondere pero' che i gusti sono cambiati e un po tutti noi ci siamo raffinati. Che poi i tedeschi siano piu' razionali di noi questa e' cosa certa.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: martedì 4 aprile 2006, 23:30 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 18:55
Messaggi: 189
Cita:
bensi contro la dioramizzazione dei plastici............
Il trenino ha da girà!!!!!!!

Sottoscrivo pienamente


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 5 aprile 2006, 1:16 
Non connesso

Iscritto il: domenica 2 aprile 2006, 9:16
Messaggi: 2844
Località: Nato a Firenze 25/01/1962 - Vive tra Toscana e Marche
Ciao a tutti !!

capisco e condivido lo "sfogo" di Pietro ............

Premetto che a me piace da ...sempre, collezionare modelli ma anche farli girare e lavorare sul plastico. Ho sempre cercato di trovare il giusto compromesso tra la "vetrina" e l'esercizio in scala 1/87 ........

Mi hanno sempre fatto una certa pena (poveretti quanto devono soffrire ....) le persone che storcono il naso nel vedere che la mia collezione ha TUTTI gli aggiuntivi montati e che non esiste un mio modello che non si sia quanto meno "sgranchito le bielle" sul plastico .

Realismo si ma ....... anche tanta umiltà e passione. Solo così il nostro hobby potrà avere nuovi "accoliti" ed invogliare i produttori a ...... sfornare modelli (la Germania insegna ).
I "soloni" ed i "saccenti" sono i veri nemici del fermodellismo .......
Di questo ne sono stato sempre convinto assertore !

E nella mia critica ci metto anche certi negozianti che quando si presenta un ragazzino che cerca un "vagone" quasi non lo degnano nemmeno di uno sguardo e gli sbattono sul banco il catalogo ......... mentre sono pronti all'inchino per il danaroso professionista che sborsa un "millino" per un modello d'ottone .....
Vista così la cosa è comprensibile e appare scontata ma .......... il vero fermodellista è forse quel ragazzino che cerca il "vagone" ....... l'altro ..... , non so ......

Ciao
Riccardo Alberoni (gracampar)


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 5 aprile 2006, 8:54 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:59
Messaggi: 490
Località: Aprilia (LT) - Firenze
Benissimo, allora cosa ne pensate delle recenti produzioni "low cost" (be' relativo ) di Piko e Trix?
Purtroppo (per me) sono di loco attuali ma le ritengo un ottimo prodotto, sia per chi ci vuole giocare (ed è giustissimo), sia per chi, perseguendo maggiore realismo, con qualche sapiente patinatura le può rendere perfettamente in grado di reggere il confronto con modelli più raffinati (provare per credere!)

Ritengo anche io che si sia arrivati ad eccessi nel livello di dettaglio: faccio un paio di esempi nello stile FS (nel tedesco non me ne vengono, sarà perché quei produttori hanno sempre presente che le macchine devono "girare"?).

E428 RR in 1/87: se non trovo una soluzione per evitare che quelle @#xxx!!?? di scalette e ammenicoli vari resistano in curva (parlo di curve da 430mm, non da 360mm) purtoppo dovrò venderla. I buchi nei telai non mi piacciono e di stuccarli e riverniciare non mi va molto...

ALe601: circolano (sempre sulle curve di cui sopra) se non si montano le carenature all'altezza dei carrelli. Per me è impensabile farle circolare con quello scasso e tutti i buchi. Per cui o trovo un modo per montare le carenature e farle girare o... Ho fatto un test un po' di tempo e ho rilevato che:
- sicuramente va eliminato l'ultimo gradino
- vanno fresate le pareti (all'interno, chiaramente)
- vanno smussati (probabilmente) i telai dei carrelli

Anche in questo caso l'extrema ratio sarà rivenderle

Spero di aver reso l'idea... Con questo non voglio dire che si debba ritornare agli anni '60, ma sicuramente una via di mezzo esiste. Ne ho parlato anche in altra sede...

Andrea

PS: c'è anche Brawa che mantiene un livello di dettaglio stupefacente e fa loco che circolano senza problemi (alcune non sotto i 420mm, è vero) e di aggiuntivi da montare in pratica non ce ne sono, ma il prezzo è "adeguato"


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 5 aprile 2006, 9:07 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 1 febbraio 2006, 12:40
Messaggi: 2815
Località: Bracciano (Roma)
Andrea per le Ale 601 c'è un rimedio che era anche stato illustrato in un articolo su qualche rivista qualche anno fa. Se non lo hai mai letto posso cercartelo. Ovviamente lo stesso vale per le Ale 841 derivate. Purtoppo (e dico purtroppo perchè a distanza di tanti anni a me ancora piace) non ho mai trovato una soluzione accettabile per il bellissimo TEE svizzero RAe di Lima prodotto nel 1987 e che ha lo stesso difetto delle carenature

Ciao

Luca


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 5 aprile 2006, 9:27 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 10:05
Messaggi: 1679
Località: Roma
Si, sul particolare problema delle ALe ci sono stati almeno un paio di articoli nel tempo sulle riviste. La soluzione forse piu' semplice, oltre a fresare un pochino l'interno, e' di incollarle solo dalla parte centro cassa e di eliminare la spinetta di attacco nel lato fronte - cosicche' rimangano libere di flettere verso l'esterno spostate dalla rotazione del carrello. In modo piu' sofisticato si possono aggiungere mollette di richiamo per non contare solo sulla elasticita' della plastica (uno degli articoli mi pare presentasse tale soluzione).
Per il RAe vista la posizione delle carenature il problema mi pare parecchio piu' impegnativo, ricordo che un qualche artigiano svizzero lo aveva risolto e forniva un RAe tutto accessoriato a prezzo "adeguato". Soluzioni adattabili al RAe comunque ce ne sono state, vedi l'Henschel Wegmann ad esempio, o gli SVT realizzati da Kato, con paratie mobili a "quadrilatero" (carenature opposte unite e oscillanti intorno ad un fulcro centrale o quasi).


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 5 aprile 2006, 9:58 
Non connesso
Site Admin

Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 10:06
Messaggi: 2935
sai qual è il problema' E' che si parla troppo di come dovrebbe essere e come vorremmo che fosse e si fa poco.
Essere contro la dioramizzazione dei plastici... che vuol dire? C'è una legge del governo che ti obbliga a far eun plastico in un certo modo? Il 95% dei plastici in italia sono giocattolistici, e i rispettivi proprietari se ne infischiano delle curve raggio 36 cm a vista, della catenaria DB con segnali FS e rotabili SNCF, ecc ecc...
A casa ognuno fa quel che vuole.
Oltretutto c'è oggi una forte inversione di tendenza sui modelli, con produzioni "Hobby" di prezzo accessibile (dieci anni fa non c'erano, e trenta anni fa la RR in proporzione costava molto più di oggi) e funzionamento di ottimo livello... gli start set sono bellissimi...
Ecco, io vedo una naturale predisposizione al lamento e al grido d'allarme, e molto meno al divertimento operativo... forse ci hanno lavato il cervello alla TV...


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 5 aprile 2006, 11:20 
Non connesso

Nome: Paolo Bartolozzi
Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 15:34
Messaggi: 3397
Località: Dicomano (FI)
Salve a tutti,non vedo l'ora che esca la G7 di Piko,da trasformare in 421 f.s.!!
Costerà poco-circa 100 euro- essendo una vaporiera,avrà alcuni dettagli semplificati,ed io sono già pronto per elaborarla e renderla più realistica.
Personalmente ho due plastici,uno a casa,l'altro dove ho il "laboratorio,"entrambi sono stati costruiti molti anni indietro,e sono abbastanza brutti,li uso esclusivamente per provare i modelli che realizzo
-se girano lì girano ovunque-
A breve li dovrò smantellare entrambi,perchè cambio casa,nell'occasione ho iniziato a realizzare il primo modulo del futuro plastico,questo modulo è lungo un metro.
Credimi,provo molta più soddisfazione, a far viaggiare una locotender con due carri,avanti e indietro sul modulo,molto realistico,piuttosto che farla circolare sull'ottovolante che ho in casa!
Comunque è questione di gusti,ogniuno a casa sua deve essere libero di divertirsi come più gli aggradia con i treni!!!
Ciao paolo bartolozzi.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 5 aprile 2006, 11:32 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 10:16
Messaggi: 212
Località: Castellanza (Varese)

Non esiste una regola scritta di come deve essere fatto un plastico.

L'unico obiettivo è "la riproduzione in miniatura della ferrovia reale".

Quindi se un fermodellista è capace, ci riesce, altrimenti ci riuscirà meno.

L'importante però è che per quel fermodellista meno esperto, il suo lavoro sia un capolavoro, un gioiello, la massima espressione della propria soddisfazione.

Un esempio ne è il Plastico del Forum. Ci sono moduli fatti benino e altri meno bene. I fermodellisti bravissimi (quelli che qualcuno chiama soloni) probabilmente non ci considerano nemmeno ma a noi del gruppo, poco importa. L'importante per noi è stare insieme appassionatamente, "fare" e "giocare" coi treni componendo convogli da 12/14 carrozze o composizioni reali che mai girerebbero in un plastico in casa. E magari, prima o poi, verranno fatti moduli migliori perchè lo spazio migliorarsi c'è sempre.

Il bello è che siamo tutti liberi di effettuare le nostre scelte e ognuno fa quello che vuole, come vuole e quando vuole.

Io sono per il "fare e giocare".

Saluti

Mario Bottini


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 5 aprile 2006, 11:34 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:59
Messaggi: 490
Località: Aprilia (LT) - Firenze
Avevo pensato anche io alle mollette (sulla Br 18 201 c'è una soluzione simile) o ai "pannelli" dell'Henschel Wegmann (io ho il Blauer Enzian ma è la stessa cosa). Volevo però vedere se riuscivo a complicarmi meno la vita...

Luca, se mi potessi far avere una scansione dell'articolo te ne sarei grato! Per caso vieni al Serafico?

Per Benedetto: che si "faccia" poco è vero, ma è un vezzo nazionale. Parole tante e fatti pochi! Quindi pensare che il modelismo faccia eccezione è vagamente utopistico... :wink:

Andrea


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 5 aprile 2006, 12:22 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 1 febbraio 2006, 12:40
Messaggi: 2815
Località: Bracciano (Roma)
Stavolta salto. Ho da fare e non riesco assolutamente a passare.

Mi metto in caccia dell'articolo

Ciao

Luca


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 5 aprile 2006, 14:17 
Non connesso

Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 22:46
Messaggi: 90
Località: Provincia di Lodi
Mario e656 ha scritto:

Un esempio ne è il Plastico del Forum. Ci sono moduli fatti benino e altri meno bene. I fermodellisti bravissimi (quelli che qualcuno chiama soloni) probabilmente non ci considerano nemmeno ma a noi del gruppo, poco importa. L'importante per noi è stare insieme appassionatamente, "fare" e "giocare" coi treni componendo convogli da 12/14 carrozze o composizioni reali che mai girerebbero in un plastico in casa. E magari, prima o poi, verranno fatti moduli migliori perchè lo spazio migliorarsi c'è sempre.


Ancora una volta mi trovo in perfetta sintonia di vedute col mio illustre omonimo!
Anche noi, nel nostro piccolo come CMP, applichiamo alla lettera questa filosofia nel nostro piccolo plastico modulare in allestimento.
Pensate che i primi soci a "finire" il proprio modulo non sono nemmeno soci fermodellisti ma sono stati "fagocitati" nel progetto e si sono buttati con un'entusiasmo ammirevole, riuscendo peraltro anche ad ottenere risultati più che buoni.
Parallelamente nel sito di Trenoincasa al quale collaboro, intervengono quotidianamente nuovi interlocutori il più delle volte neofiti o completamente a digiuno di tecnica fermodellistica. Sono proprio queste persone che noi maggiormente cerchiamo di curare e incitare a leggere, documentarsi, fare, sbagliare, rifare... Spesso partecipiamo a piccole mostre in ambito locale cercando di diffondere e di allargare la "cultura" modellistica, qualunque essa sia, perchè deve essere un momento di aggregazione e di divertimento ed è incredibile la quantità di persone che si fanno avanti dicendo "mi piacerebbe ma non conosco nessuno che mi può aiutare..."
Purtroppo se queste persone arrivano su certi filetti dove si leggono cose allucinanti e litigate spaventose su un argomento che dovrebbe essere una passione comune e non una fonte di divisione e "guerre di religione" come recentemente definite proprio da Sabatini, scappano a gambe levate...
Facciamo tutti un po' di riflessione... abbiamo tutti da imparare e talvolta da insegnare... cerchiamo di essere più tolleranti e impariamo a parlare anche con chi non è ancora in grado di distinguere una E444 da una diesel da manovra... senza il nostro aiuto continuerà a pensare che il modellismo sia un mondo per "atre persone"...

Mario Scuderi


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 19 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 60 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
banner_piko

Duegi Editrice - Via Stazione 10, 35031 Abano Terme (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it
Direttore editoriale: Luigi Cantamessa - Amministratore unico: Federico Mogioni - Direttore responsabile: Pietro Fattori.
Registro Operatori della Comunicazione n° 37957. Partita iva IT 05448560283 Tutti i diritti riservati Duegi Editrice Srl