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MessaggioInviato: martedì 9 dicembre 2008, 18:43 
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fermod ha scritto:
... se potesse dare un'occhiata alla rivista Zugbildung (3) di Michael Meinhold riguardante le composizioni in epoca II delle Deutsche Reichbahn, perche' a pagina 46 c'e' un articolo sulle carrozze prussiane fra il 1920 ed il 1945.
...
In particolare, poi, si parla delle carrozze della serie 'Hechten' che dovrebbero essere state introdotte a partire dal 1923, gia' in livrea DRG.
Purtroppo non mi ricordo se facevano parte della Kreisdirektionen di Halle o di un altra, fose Hamburg, ma non ricordo bene, per verificare se potessero circolare all'estero, fino in Italia ed andare bene per il 'couplage' di carrozze da Berlino (Halle) per Milano, in quanto esiste un modello di Roco della mista 1/2 e della 3a classe a buon prezzo.
Un grazie anticipato come sempre da Stefano.


Ciao,

posso darti solo poche informazioni:

-nel libro in questione si dice solo che gli ‘Hechten (che vuol dire luccio, il pesce) sono stati i primi modelli di carrrozze progettati dalla DRG (che all inizio aveva costruito ancora 462 vagoni su schemi prussiani). Messi in servizio dal 1922 al 1926, impiegati specialmente nei treni FD e D. Non si parla di livree, ne delle carrozze Hechten che delle altre.

Per un inventario di questa famiglia di carrozze:

http://www.fh-merseburg.de/~nosske/Epoc ... _pwed.html

Di questa famiglia possiedo solo il bagagliaio ROCO in marcatura DRG (modello degli anni 80) e porta la Kreisdirektionen Hannover. Non presenta invece la marcatura RIC.

Da ebay invece ho visto che il modello offerto attualmente del C4ü Roco, di un verde più ‘marcio’ e alquanto diverso da quello sopra, porta la marcatura RIC. La Kreisdirektion non riesco a leggerla.

http://cgi.ebay.ch/Roco-45445-Hecht-Sch ... 0267230198

Mi viene poi da fare un commento: l'assegnazione ad una Kreisdirektion, come marcata sui modelli, corrisponde all'assegnazione di impiego, o é piuttosto il deposito responsabile per la manutenzione (o addiritura parte della designazione del modello, come mi sembra sia parzialmente per i carri merci) , e che ha quindi solo molto parzialmente una indicazione sulla zona d'impiego?

Come esempio che conosco meglio posso portare le SBB, dove TUTTi i carri pianale sono marcati Bellinzona, ma chiaramente gli usano dappertutto dove c'e' bisogno (idem Olten x tutti i vagoni passeggeri).

A questo chiaramente si affianca la realtà storica che i modelli dei Laender restarono in gran parte legati alle zone d'origine (con l'eccezione di quelli prussiani), e quindi per loro Kreisdirektion e zona di impiego molto spesso equivalono.

saluti

sebastiano


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MessaggioInviato: giovedì 11 dicembre 2008, 14:38 
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Caro Sebastiano, grazie come sempre per le precisazioni. In effetti, starei cercando una carrozza del tipo prussiano, di terza classe e gia' in livrea DRG per completare il couplage con la mista 1/2 classe Halle, di cui ho gia' un modello LIMA 309642 riproducente la nr 11324 tipo AB4ù-26, posti 12 + 36, lunghezza 21720 mm, consegnata nel 1927.
Navigando ho trovato alcune referenze per un eventuale terza classe prussiana. Pero' la Brawa ha un modello di carrozza prussiana C4ù di appena prima della prima guerra mondiale, anno 1914, art 45202 ma e' immatricolata Hannover.
Della Fleishmann ho trovato sempre un' altro modello di carrozza prussiana C4ù, il prototipo dovrebbe essere del 1908 se non mi sbaglio, l'art 515301, ma questa e' immatricolata Berlin, (gia' piu' vicino ad Halle).
Nel sito intenet che mi hai indicato, ci sono diversi tipi di Hechtwagen (C4ù-21, C4ù-21a, C4ù-22, C4ù-22a, C4ù-23) consegnate in diversi anni partire dal 1922 ed appartenenti a diversi gruppi di numerazione. Nessuno ha un modello Roco art. 45445 da cui leggere il deposito e il numero di immatricolazione? La carrozza inoltre e' immatricolata RIC vale a dire poteva circolare all'estero? Grazie per l'aiuto da Stefano.


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MessaggioInviato: mercoledì 17 dicembre 2008, 14:23 
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Sempre per la ricerca della carrozza di terza classe DRG Halle.
Rilancio, con alcune composizioni italo-svizzere che mi sono arrivate, sempre dalla Biblioteca di Berna, per l'anno 1927/1928.
L'anno e' stato scelto per incrociare i dati con qualli disponibili nel bollettino del 1927 inseriti anche da Pietro, ma l'unico treno che collima e' il 306 Milano-Basilea-Zurigo via Chiasso, corrispondente del treno 67 in Svizzera.

Anno 1927/1928
Percorso Chiasso-Milano treno 307 (continuazione del 64 da Luzern a Chiasso):

loco a vapore
bagagliaio SBB F4ù Basel-Mi mod Maerklin (con lucernario)
SBB C4ù Basel-Mi mod trix 23314
WR CIWL Basel-Mi mod RR 2501 - 2875D in livrea blu
carrozza di 3a cl DRG Karlsrue/SBB Amsterdam-Mi mod Liliput L384703
mista 1/2 cl FS Amsterdam-Roma mod Roco in livrea verde vagone
mista 1/2 cl DRG Karlsrue/FS Berlin-Roma mod Liliput 384603
mista 1/2 cl DRG Halle/SBB/FS Berlin Ahn Bf -Roma Lima 309642
carrozza di 3a cl DRG Halle Berlin-Roma mod ?

per un totale di 8 carrozze


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MessaggioInviato: mercoledì 17 dicembre 2008, 14:32 
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Treno 304 Milano C.le - Chiasso (poi treno 65 Chiasso-Luzern)

loco vapore
bagagliaio SBB F4ù Mi-Basel mod Maerklin con lucernario
SBB C4ù Mi-Basel mod Trix 23314
carrozza 3a cl DRG Karlsrue/SBB Mi-Amsterdam mo Liliput L384703
mista 1/2 cl FS Roma Amsterdam mod Roco in livrea verde vagone
mista 1/2 cl DRG Karlsrue/FS MI-Berlin mod Liliput L384603
mista 1/2 cl DRG Halle/SBB/FS Roma-Zurich mod Lima 309642
carrozza 3a cl SBB MI-Zurich mod trix 23314 o maerklin set 42385

per un totale di 7 carrozze

molto piu' complicato modellisticamente:
Treno 173 da Chiasso a Milano (dal 54 Luzern-Chiasso)

loco vapore
bagagliaio FS Basel-Mi mod ?
mista 1/2 cl AB4ù EST Paris-Mi mod Coltard?
WR CIWL Basel-Mi mod RR2501 - 2875 D
mista 1/2 cl FS Calais-VE Roco verde vagone
WL CIWL Ostende-Venezia tipo S - mod LS Models in catalogo
mista 1/2 cl AB4ù Ostende -Ventimiglia mod ?
mista 1/2 cl FS Berlin-Ventimiglia - mod Roco come soopra
(mista 1/2 cl NS Hag-Venedig fac. dal 15.V al 1.VII e dal 12.IX)
mista 1/2 cl FS Zurich-Ventimiglia Roco come sopra
(mista 1/2 cl SBB fac. dal 11.IX al 31.X)
mista AB NS Amsterdam-Milano dal 2.VII al 1.IX alternativa all'altra

per un totale di 10 carrozze di cui 1 facoltativa.

Qui ci sono molte carrozze per le quali bisognerebbe sapere se esiste un modello. Per il bagagliaio FS e' stato annunciato un modello ACME ma devo verificare se va' bene per il 1927/1928. Bisogna poi cercare la mista
francese delle ferrovie dell'EST, mi sembra di ricordare che Sebastiano aveva parlato di un modello Coltard?, poi la carrozza letti dovrebbe essere del tipo S annunciato da LS Models per l'anno prossimo. La mista FS dovrebbe essere de tipo 1921 ma in livrea verde vagone corretta,
per finire occorre cercare la mista dell Alsazia Lorena e la mista olandese.
I primi due convogli sono piu' facilmente riproducibili. In attesa di qualche contributo in merito, un saluto da Stefano.


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MessaggioInviato: giovedì 18 dicembre 2008, 14:20 
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Un ciao a tutti. Le altre composizioni per gli anni 1927/1928:

Treno 309 Chiasso-Milano (proveniente dal 66 Luzern-Chiasso):

locovapore
bagagliaio F3ù SBB Basel-Mi Mod Liliput 334498
SBB C4ù Zurich-Mi Mod Trix 23314
DRG Halle/SBB/FS AB4ù Zurich-MI mod Lima 309642
AB4ù SBB/FS Basel-Mi mod Liliput/Roco livrea verde vagone
SBB C4ù Basel Mi mod Trix/Merklin
WL CIWL Berlin-Ventimiglia mod Liliput tipo R (Regle) con lucernario blu
FS AB4ù Berlin-Mi mod Roco, come sopra
C4ù Halle Berlin Mi modello ?

per un totale di 8 carrozze


Treno 306 Milano-Chiasso (continua come 67 da Chiasso a Luzern)

locovapore
bag F3ù SBB MI-Basel, Liliput
(AB4ù NS Mi-Amsterdam fac. dal 30 VI al 9 IX)
WR CIWL Mi-Basel livrea blu mod RR 2501
(AB4ù FS MI-Basel fac dal 30 VI al 16 IX mod Roco livrea verde vagone)
AB4ù FS Mi Basel, idem
C4ù SBB MI-Basel, Trix 23314
AB4ù EST MI-Paris. mod Coltard ?
AB4ù FS MI-Zurich, Roco come sopra
C4ù SBB Mi-Zurich, trix o Merklin

per un totale di 9 carrozze di cui 2 facoltative

Questa del 306 e' l'unica composizione che si incrocia con i dati postati da Pietro secondo il bollettino FS del 1927, dove e' prevista una carrozza mista AB4ù FS da Milano per Basilea. Piu' interessanti le carrozze contenute nel treno 16 da Roma a Milano che prevedeva una mista AB4ù DRG Halle per Zurigo (via Chiaso) ed una mista SBB per Ginevra (via Domodossola), che pero' continuavano poi verso la Svizzera con altri treni.


Ultima modifica di fermod il giovedì 18 dicembre 2008, 14:43, modificato 2 volte in totale.

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MessaggioInviato: giovedì 18 dicembre 2008, 14:31 
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Per finire, sempre anno 1927-1928, una bella composizione con carrozze straniere:

treno 161 da Chiasso a Milano (dal 70 Luzern-Chiasso)

loco vapore
Bagagliaio SBB F4ù Basel-Ventimiglia, mod merklin
WL CIWL Basel Zurich-Genova, mod Liliput tipo R (Regle) livrea blu
AB4ù DRG Stuttgart, Stuttgart Ventimiglia, Roco 44530 AB 13937
C4ù DRG Stuttgart, Stuttgart Ventimiglia, mod roco 44533 C4ù 18029
C4ù SBB Basel-Ventimiglia, trix 23314
C4ù DRG Karlsrue, Dortmund-Ventimiglia mod liliput 384703
AB4ù SBB Berlin-Ventimiglia, modello Liliput, tipo Gottardbahn se la fara'
AB4ù SBB Amsterdam Ventimiglia, c.s.

per un totale di 8 carrozze, 4 SBB, 1 WL, 3 DRG.

Nelle foglio delle composizioni del 1927 c'e anche il treno 51 gia' a suo tempo postato da Sebastiano, pero' per la tratta da Lucerna per Basilea, dovo aver gia' lasciato la sezione per Zurigo. Il resto del treno corrisponde, compreso il vagone blumenwagen per il trasporto fiori dalla Riviera ligure alla Svizzera. L'unica differenza e' la seconda carrozza di terza classe DRG Karlsrue (da Ventimiglia per Basel Bad) sostituita nella composizione da una corrispondente carrozza Svizzera, (ad essere pignoli nel periodo 15.5.27 14.5.28).

Ciao. Stefano


Ultima modifica di fermod il venerdì 19 dicembre 2008, 14:42, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: venerdì 19 dicembre 2008, 14:41 
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Ciao. Aggiungo qualche considerazione sulle composizioni postate del 1927.
Per il bagagliaio FS, necessario per la composizione del Treno 173, sono andato a controllare e l'annunciato modello ACME non andrebbe bene in quanto si tratto anzitutto di un bagagliaio posta della serie 1934 serie Duz 95.000, costruito a partire dal 1936 in 26 esemplari. Il modello e' il corrispondente di quello prodotto da Rivarossi in scala 1:80 e del postale sempre tipo 1934 di Roco.
Per il nostro treno occorrerebbe un bagagliaio a carrelli, ancora in cassa di legno tipo 1913 Dz 88.200 (costruito in 200 esemplari negli anni 1915-17 e 1920-21) oppure un bagagliaio tipo 1926, serie Dz 80.000 costruito in 50 esemplari negli anni 1927-1928. Come modello dovrebbe esserci quello Laser di cui abbiamo gia' detto, verniciato in livrea verde vagone.

Per i carri riscaldatori di cui avevamo accennato, il libro del Cherubini dice che ' furono introdotti dalle FS nel 1907-08 per sussidiare il riscaldamento fornito dalla locomotiva e per l'esercizio a trazione elettrica'. La presenza nei treni dell'epoca, notturni e nel periodo invernale, doveva essere quindi
molto frequente: probabilmente non ci sono molte fotografie in merito perche' penso fosse impossibile all'epoca fotografare con luminosita' notturna e le fotografie che conosco sembrano tutte scattate d'estate (vedi vestiti delle persone in stazione).
Secondo sempre il Cherubini, esistevano almeno quattro tipi di carri riscaldatori, il tipo 1923 e 1925 a due assi e di tipo 1933 e 1934 a quattro assi che potevano essere impiegati in epoca II.
Appena ritrovo un vecchio articolo comparso su Mondo ferroviario sui carri riscaldatori FS aggiungo dell'altro. Un saluto. Stefano


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MessaggioInviato: martedì 23 dicembre 2008, 14:26 
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Ciao. A completamento delle considerazioni per le composizioni del 1927/28. Le locomotive a vapore assegnate ai depositi FS del compartimento di Milano (al 31 dic 1922) ripresi dal Tutto Treno Thema nr 20 sui cent'anni delle locomotive a vapore FS:

Milano Centrale (95)
630:3, 640: 4 (mod Metropolitan), 680:12, 681:8, 682:1, 685:25 (mod Metropolitan e speriamo Roco annunciato 2009), 835:14 (mod Rivarossi), 910:28 (mod Piranese)

Milano Sempione (106)
270:9, 420:25, 730:37, 835:24 (mod RR), 895:11 (mod Tecnotren)

Milano Lambrate (76) poi M.ne Sm.to
471:28 (mod Tecnotren, Brass Word), 422:18 (mod PIKO), 735:17 (mod Tecnotren), 835:8 (mod RR), 895:4 (mod Tecnotren), 897:1 (la Pierina di Fleischmann)

Fra le locomotive a vapore utilizzabili diventa interessante il gruppo 422 (preda bellica), elaborazione da CO.RI su base Fleishmann.
Purtroppo nel 1922 a Milano non era assegnata nessuna 740 (mod Hornby), causa presenza di molte 730 e 735. Qualcuno sa' qualcosa in piu' della notizia riportata su I Treni di un modello del GR685 annunciato da Roco per il 2009? Un saluto da Stefano.


Ultima modifica di fermod il venerdì 30 gennaio 2009, 14:18, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: giovedì 25 dicembre 2008, 10:31 
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Ciao a tutti,
l'argomento è veramente interessante!
Spero di risolvere presto i problemi con l'adsl (non riesco a fare upload se non a velocità ridicole: 1-2kb/s) e mettere online l'orario 1931.

ciao ed auguri, renzo.


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MessaggioInviato: domenica 28 dicembre 2008, 14:13 
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Iscritto il: giovedì 14 dicembre 2006, 16:02
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Ciao a tutti,
non senza fatica sono riuscito a mettere online le pagine sulle composizioni (da terminare).
Purtroppo vado sempre a velocità minime, per mettere online immagini di una ventina di kb, impiego decine di minuti ognuna!
Le pagine sono disponibili sul mio sito, link diretto:
epoca I http://www.ildeposito.net/documenti/composizioni/Epoca1.html
epoca II http://www.ildeposito.net/documenti/composizioni/Epoca2.html

ciao, renzo.


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MessaggioInviato: martedì 30 dicembre 2008, 13:54 
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A completamento delle composizioni gia' postate per il secondo decennio del secolo scorso, ho pensato di inserire qualcosa sul Milano-Nizza Pullman Express dell'anno 1925. Sono notizie che avevo gia' postato sul sito www.worldarailfans.org e che riporto.
Il convoglio e' interessante in quanto si tratta del primo treno di sole carrozze pullman per un percorso italiano. L'inaugurazione avvenne il 15 dicembre del 1925 ed il servizio collegava Milano con La costa Azzurra francese, passando per Genova. Il treno era composto da due couplage di carrozze pullman inglesi, ancora a cassa di legno ed in livrea marrone e beige, inquadrati fra due bagagliai FS verde vagone.
Per il primo servizio sperimentale furono usate delle carrozze inglesi appartenenti alla Compagnia dei Vagoni Letto e numerate dalla 51 alla 60: in origine ogni carrozza aveva un nome proprio come nell'uso inglese (Adrian, Ibis, Leona, Hermyone, Lydia, Niobe, Octavia, Rainbow, Plato, Minerva).
Alcune foto delle carrozze si trovano nel libro 'Le Carrozze Pullman' di R. Perret (pag. 19, 21, 130 e 131).
Le dieci carrozze erano suddivise in 5 tipi, vale a dire: le 51-52-54-55, avevano 20 posti con cucina; le 53 e 56, 24 posti senza cucina; la 57 e 59, 22 posti ed un office per il personale CIWL; la 58, 22 posti e la cucina ed infine la 60 con 26 posti senza cucina.


Ultima modifica di fermod il venerdì 2 gennaio 2009, 14:59, modificato 2 volte in totale.

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Le carrozze dalla 51 alla 56 furono consegnate nel 1925, mentre le altre quattro erano piu' vecchie. La fornitura venne ordinata dalle Southern Railway alla Midland Railway Carriage & Wagon Co Ltd di Shrewsbury e alla Birmingham Railway Cariage and Wagon Co di Smethwick, per un totale di 24 carrozze destinate originariamente al 'Continental Express'
o altrimenti 'Golden Arrow' che collegava Londra a Dover.
In seguito agli accordi fra la CIWL e la Pullman Car Company, nel 1925 le dieci carrozze vennero mandate in Europa: inizialmwente utilizzate per il Nice-Milan Pullman Express e poi per altri treni di sole carrozze Pullman. Per esempio, la nr 56 e nr 59 furono usate nel 1927 nel Milano-Ancona Pullman Express. Nel 1927 le carrozze 51, 52, 53, 55 e 60 vennero trasferite in Francia per il 'Deauville express'. Dopodiche', otto carrozze tornarono in Inghilterra e vennero assegnate nuovamente al' Golden Arrow' mentre due furono vendute in Egitto.
Altra particolarita' che la carrozza nr 53 (Leona, poi rinominata 'Princess Elisabeth) e la nr 55 furono usate il 30 gennaio 1965 per i funerali di Winston Churchill.
Per consentire alle carrozze di circolare in Italia, nell'ottobre del 1925 le Officine CIWL di Milano effettuarono alcune modifiche, consistenti nell'adozione dei sostituzione dell'aggancio automatico e dei respingenti con quelli di tipo continentale, sostituzione dei freni Cayton-Hardy, modifica dei predellini alla sagoma delle piattaforme italiane ed infine la ricoloritura nei colori marrone-crema adottata dala CIWL per i convogli di maggiore lusso, tetto bianco e telaio in nero.


Ultima modifica di fermod il venerdì 2 gennaio 2009, 15:01, modificato 3 volte in totale.

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Esternamente, le carrozze avevano l'iscrizione 'Pullman' fra i finestrini ed il tetto. Il nome della carrozza, normalmente presente al centro della fiancata secondo l'uso inglese, venne eliminato e sostituito dal numero CIWL posto vicino alle porte. Lo stemma della Pullman Company venne infine modificato con l'introduzione delle letterere W e L incrociate fra loro. La fotografia di pag 19 del libro di R. Perret, rappresenta la carrozza nr 53 (Leona in origine) con sei finestrini panoramici preceduti dal tipico ovale CIWL. La carrozza nr 58 (in origine Rainbow) riprodotta a pag 21, ha un finestrino per l'office, un piccolo finestrino ovale per la ritirata e sei finestrini panoramici per il salone.
Molte di queste informazioni le ho trovate sul libro 'Pullman in Europe' di G. Beherend, Allen Ltd,. Londra, 1962.
Per il servizio erano impiegati due convogli di quattro carrozze ciascuno, mentre due carrozze rimanevano di riserva. Ora, visti i cinque tipi di carrozze, si puo' ipotizzare per ciascuno treno la presenza di una carrozza con office, una con cucina e due carrozze salone.


Ultima modifica di fermod il martedì 30 dicembre 2008, 14:42, modificato 1 volta in totale.

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Per la riproduzione modellistica di questo convoglio in scala HO, bisogna ricorrere ad un approssimazione, in quanto esistono dei modelli per le carrozze continentali inglesi a cassa di legno da parte di Hornby, ma in scala 00 vale a dire 1:76, la scala tipica delle riproduzioni di treni inglesi. Poiche' lo scartamento e' comunque compatibile con l'HO, si potrebbero utilizzare assieme due bagagliai a cassa di legno della vecchia produzione Rivarossi, in livrea verde vagone ed in scala 1.80 ed alla trazione una bella vaporiera della vecchia produzione sempre Rivarossi: una gr680 oppure una bella gr746 penso possa andare bene, in quanto introdotte presso le FS dal 1924. Per le carrozze, occorre modificare il gancio inglese sostituendolo con uno di tipo nostrano, un po' come accadde per le carrozze vere. Per i puristi, occorerebbe poi modificare anche la livrea, come spiegato nella breve descizione storica, ma penso che gia' nell'attuale livrea, le carrozze Hornby in un convoglio di quattro variopinte e sciccose carrozze pullman, inquadrate fra due bagagliai, possano fare comunque la loro bella figura. Le riproduzioni di carrozze continentali inglesi, che vengono ancora oggi utilizzate sul persorso inglese del VSOE, sono comunque facilmente reperibili su ****.uk a prezzi abbordabili, grazie al migliore cambio fra euro e sterlina. Un saluto a tutti ed un augurio per per un Ottimo 2009 da Stefano.


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Come promesso, ho recuperato l'articolo apparso su Mondo Ferroviario nr 160 relativo ai carri riscaldo delle Ferrovie Italiane a fimra di Nico Molino.
Gia' nelle prime righe, si conferma che".. l'utilizzo assume una certa diffusione con l'installazione delle prime eletrificazioni in corrente continua trifase. Si trattava di generatori di vapore, alimentati a combustibile solido, e venivano agganciati al treno quando la locomotiva elettrica sostituiva quella a vapore in testa al convoglio". A conferma dell'impiego
in treni a trazione elettrica di valico o di zona di montagna, ho trovato una foto nel libro sulel Locomotive trifase di Duegieditrice dove a pag 28 c'e' una foto del 28/10/1934 del convoglio inaugurale sull'appena elettrificata Bolzano-Merano con una coppia di locomotive trifase E333 ed una coppia di carri riscaldatori della prima serie costruttiva. Nei treni a trazione a vapore veniva utilizzato per il riscaldamento del convoglio il vapore prodotto dalla locomotiva. Nelle composizioni italo svizzere da me postate, la presenza dei carri riscaldatori e' necessaria quindi nel solo percorso svizzero, ove la trazione era gia' elettrica. Un saluto a tutti da Stefano.


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