dariod ha scritto:
La discussione è interessante e non voglio esprimere pareri.
Ho un solo dubbio:
mi spiegate cosa se ne fa un modellista di una sogliola in grigio delta, delle carrozze tipo 59 in grigio ardesia, dell'Etr242 e della 646 navetta?
Non c'è qualche incongruenza temporale?
La domanda più giusta non è secondo me: è giusta o sbagliata ma cosa me ne faccio?
Non è che ha ragione qualcuno quando dice che i fermodellisti italiani comprano tutto (giusto o sbagliato) basta che sia marcato FS?
Saluti
Dario
Ottima osservazione, confermata anche da:
andrea (valpambiana) ha scritto:
A me sembra che, fondamentalmente, ci stiamo sempre scordando che questo è un gioco.
Come tale, ognuno si fa le sue regole.
E, per la stessa ragione, se un modello piace, lo compra, altrimenti lo lascia sugli scaffali del negozio. (OMISSIS)
Perchè io GIOCO con i trenini e non mi vergogno di dirlo. E lo faccio da oltre cinquanta anni.
Sono pienamente daccordo con entrambi gli interventi.
Anche per me è un gioco. Ho un plastico in scala N, italiano epoca II-III e per poterci far circolare del materiale rotabile adatto ho adottato la logica freelance, usando materiale tedesco e inglese che si trovava SIMILMENTE anche nelle piccole ferrovie concesse italiane del primo novecento.
Ho almeno 3 macchine locotender tipo T3, Arnold e Minitrix,prussiane, e non ci penso neppure a modificarle per renderle identiche a quelle in dotazione alla SV. Al 90% il modello è quello, quando avrò tempo e voglia forse modificherò fischi, duomo e fumaiolo...ma per ora va bene così.
Il mio plastico è stato concepito per l'esercizio realistico, per cui per me I TRENI DEVONO GIRARE. La realtà sta nell'impatto complessivo dell'impianto e nella verosimiglianza dei convogli, non certo se il maniglione della loco è più corto o più ampio...
Certo, potremmo usare delle sagome di legno anzichè dei modelli, come potremmo usare dei trenini e dei plastici fatti con i LEGO che lo scopo sarebbe identicamente raggiunto: usare una ferrovia in miniatura come fosse una faccenda reale. Ma esiste il fermodellismo e ci sono i modelli.
Non me ne frega niente di riempire vetrine di modelli, che poi addirittura dovrei PRETENDERE di averli pronto uso forniti nei negozi. Almeno quelli che fanno modellismo statico e diorami militari hanno un valore aggiunto in più da esporre in vetrina, cioè la loro capacità di essere modellisti. Invece qui trovo solamente il più bieco e snobbistico collezionismo, anzi, direi peggio in quanto il collezionista di francobolli, soldatini etc...di certo non va al negozio per incrementare la sua raccolta.
Ho ribrezzo, scusate...oppure devo dire, sempre porgendo scusa, che ho un'idea di fermodellismo un tantino diversa dalla vostra.
Nessuno vi obbliga a comprare una sogliola malfatta, ma potete sempre recuperarne la motorizzazione e le meccaniche e farvi la vostra sogliola corretta. Siete modellisti o cosa?
Qui non è più la questione "sogliola si o sogliola no" ma semplicemente facciamoci tutti una domanda: MA NOI COSA SIAMO?
e soprattutto, A COSA SERVONO I NOSTRI TRENINI? La critica al difetto è sempre in funziona di cosa. Se un oggetto è difettoso o mal progettato, il suo uso è difettoso o è del tutto inutile.
Le sogliole sono mal fatte ma tutti le vanno a comprare. Poi vengono in forum a dire che sono un pessimo acquisto... bella forza.