|
Salve,
aggiungo alcune informazioni piu' specifiche relative ai carri merci degli anni 70-80: in quegli anni la marcatura dei carri (secondo il criterio internazionale UIC post 1968, valido per lo meno in tutta Europa) presentava tre seguenti possibilita':
-nessuna indicazione specifica: carro per servizio solamente all' interno dei confini nazionali, non ammesso al servizio internazionale; classificazione sempre attribuita ai carri di servizio ed ai carri di vecchio tipo che non soddisfacevano gli standard UIC e che non conveniva modificare per renderli tali
-marcatura RIV (regolamento internazionale veicoli): carri per servizio internazionale, quasi sempre negli anni 70 e a maggior ragione 80 di costruzione post seconda guerra mondiale, spesso di progetto comune internazionale (vedi ad esempio tipi E, Gs, Eaos,...), pur con le piccole varianti scelte dalle singole amministrazioni ferroviarie nazionali; il regime di circolazione internazionale di tali carri era in affitto, ovverossia, per fare un esempio, il carro DB che circolava in Italia era soggetto ad un affitto giornaliero da parte delle FS alle DB; da cui conveniva economicamente che le FS ritornassero, il carro DB alla Germania prima possibile; in caso di necessita' di manutenzione straordinaria dovuta ad incidente o altro avvenuto in Italia, il carro tedesco veniva riparato quel tanto che bastava per renderlo circolabile, veniva reinviato in Germania, dove veniva poi effettuata la riparazione vera e propria.
-marcatura RIV Europ: come sopra, ma in sovrappiu' (marcatura Europ aggiunta a RIV) il carro era di proprieta' non della amministrazione ferroviaria che lo immatricolava, ma del consorzio Europ, che raggruppava le principali amministrazioni europee (FS, DB, OBB, SBB, SNCF,...); conseguentemente, rifacendomi all' esempio di cui sopra, il carro DB che arrivava in Italia dalla Germania, poteva essere poi gestito dalle FS come se fosse un proprio carro, senza nulla dovere all' amministrazione proprietaria per l' affitto; per quanto riguarda le eventuali manutenzioni straordinarie il carro veniva gestito come se fosse di proprieta' italiana. Nei primi anni 90, ero spesso alle OGR di Porta Vescovo a Verona per lavoro e li' vidi alcuni carri DB RIV Europ tipo E, che venivano usati come carri interni di servizio per trasportare rottami e pezzi vari di locomotiva ! A volte i carri RIV Europ vivevano buona parte della loro vita al di fuori dei confini della propria amministrazione.
Concludendo: non esitate a inserire i carri RIV stranieri nella composizione dei vostri treni FS !
Saluti internazionali Stefano
|