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 Oggetto del messaggio: COME FARE: acciaio armonico
MessaggioInviato: lunedì 9 febbraio 2009, 14:40 
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Nome: Stefano Barbieri
Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 14:52
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Località: Recco (Ge)
Ravanando nel forum, ho appreso che una relativamente facile fonte di approvvigionamento dell' acciaio armonico sono le corde di chitarra.
E' un materiale che mi intrippa parecchio per la realizzazione di mancorrenti, in diametro da 0,3 mm., in quanto il filo di ottone, a tale sezione, tende a piegarsi e/o a deformarsi facilmente.

Ciò premesso, come riuscite a lavorarlo? e, più precisamente :

1) come lo si taglia (molto tempo fa, provai con una tronchesina da modellismo, che ha tuttora il souvenir di quell' infelice tentativo...)?
2) come lo si piega (a me interesserebbero soprattutto piegature ad angolo retto)?
3) come lo si fissa/incolla/salda (ammesso che sia possibile saldarlo a stagno...)?

Ringrazio sin d' ora tutti coloro che mi daranno una mano! :wink:

Ciao
Stefano.


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MessaggioInviato: lunedì 9 febbraio 2009, 16:03 
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Iscritto il: giovedì 11 maggio 2006, 9:48
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x Stefano

Ciao l'acciaio in questione oltre ad essere di ottima qualita' e' ottimo per la creazione di molle per meccanismi da plastico e di quelli all'interno delle macchina .
Per mancorrenti , e leve la lavorazione e' facile , basta utilizzare pinze apposite per la piegatura .E' possibile riscaldarlo facendogli perdere la tempera , lavorarlo , e solo a lavorazione finita rifargli acqiustare la tempera e con essa l'elasticita (almeno in buona parte) .
Personalmente uso questo acciaio da molto prima della "collina dei ciliegi" suonata da quasi tutti all'epoca propio alla chitarra .

1) si taglia con un tronchesino ben affilato
2) si piega con pinze apposite
3) puo' essere elettrosaldato , incluso in fusioni a cera persa o annegato nella resina .
Ok fino a qua ci siamo .

L'acciaio non e' saldabile a stagno . (capelli accapponati come dice Braida a Colorado)
Matallurgicamente quello che ho detto e' super esatto , ma .... non completamente .
La metallurgia dice una cosa il cervello , l'inventiva , la conoscenza un altra .
Il sistema per far si che l'acciaio si possa saldare a stagno c'e' , fattibile da tutti in casa propia .(non offre grande resistenza meccanica , beninteso -Utile per lavori di estetica)
Appena finisco il lavoro di riordino sul mio sito puoi vedere l'articolo . Inutile creare semiarticoli incompleti qui , non ti pare ?! Non sono cose nuove sia ben inteso , (l'articolo e' in web da 15/16 anni) ma magari non tutti l'hanno visto o sono a conoscenza del metodo .

Ci sarebbero altre mille cose da dire sull'acciaio .Magari fatti una piccola ricerca su wikipedia , cosi' solo per cultura .

ciao da Roberto


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MessaggioInviato: lunedì 9 febbraio 2009, 16:41 
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Nome: Stefano Barbieri
Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 14:52
Messaggi: 126
Località: Recco (Ge)
Grazie Roberto, sempre puntuale e preciso.... una manna per tutti, non solo per i principianti come il sottoscritto!

Ciao
Stefano.


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MessaggioInviato: lunedì 9 febbraio 2009, 18:13 
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Iscritto il: giovedì 11 maggio 2006, 9:48
Messaggi: 61
In sincera verita' e' la prima volta che qui su TT prendo belle parole .non posso che ringraziarti .
Se ti va' di imparare a costruirti loco in metallo segui il sito che ho creato apposta ....impari la tecnica e poi ti costruisci il tipo di rotabile che desideri , nel tuo spazio casalingo .
Parlavo con te , ma l'invito e' rivolto a tutti .

un saluto


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MessaggioInviato: venerdì 13 febbraio 2009, 13:43 
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Iscritto il: giovedì 22 giugno 2006, 9:27
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Località: Macerata
ottimi spunti roberto!
Alessio


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MessaggioInviato: venerdì 13 febbraio 2009, 14:40 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 18:26
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Località: Friuli Venezia Giulia
Risposte:
1- Si taglia con trochesi di ottima qualità oppure con i dischetti da taglio montati sul dremel o simili
2- Così come sta è praticamente impossibile piegarlo a 90°, se lo riscaldi su una fiamma sino a farlo diventare rosso lo pieghi con facilità ( scotta ) ma una volta raffreddato resta meno rigido. Non ho mai provato, ma se dopo piegato lo scaldi di nuovo e lo metti nell'acqua fredda dovrebbe ritornare più rigido.
3- Si può saldare a stagno, ma prima devi toglierli la patina che ha: basta un po' di carta abrasiva fine ( quella nera da carrozzieri ) e poi pasta salda e un buon saldatore piuttosto potente ( non quelli da elettronica ) Per incollarlo colla epossidica a due componenti sempre previa pulitura. Ti allego la foto di un palo che doveva essere robusto: tutto in acciaio armonico. La parte bassa è solo rivestita in ottone e guaina termorestringente
Immagine - Immagine


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MessaggioInviato: venerdì 13 febbraio 2009, 18:52 
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Iscritto il: giovedì 11 maggio 2006, 9:48
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DM , buonasera
, tempera , si chiama processo di tempera il raffreddare un metallo per cambiarne le caratteristiche metallurgiche e fisiche .

Cita:
......."3- Si può saldare a stagno, ma prima devi toglierli la patina che ha"........

La patina che fanno i metalli si chiama ossido , e l'acciaio non e' saldabile a stagno !!!

Studiare le basi almeno prima di scrivere che saldi l'acciaio con lo stagno magari eviterebbe cattiva informazione , che ne dici ?

Quello che hai saldato e' ottone
Potrebbe anche essere acciaio , ma con sopra il "segreto" che menzionavo nel post precedente ......

Cita:
Il segreto per modo di dire:
Per saldare metalli insaldabili a stagno bisogna ricreare le condizione metallurgiche tali perche' cio' avvenga e cioe' , apporto galvanico di rame o ottone e poi puoi saldarti anche l'alluminio , ma in realta' saldi solamente il metallo superficiale , senza avere grandi performance meccaniche -


ciao


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MessaggioInviato: venerdì 13 febbraio 2009, 21:03 
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Nome: Fabrizio Ferretti
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
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Località: Fabriano
Queste "pillole di saggezza", ovvero di conoscenza fanno sempre comodo! :wink:
Grazie, Fabrizio.


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MessaggioInviato: sabato 14 febbraio 2009, 0:14 
Io con l'acciaio armonico 06 ho realizzato i mancorrenti della 428 fedeli al prototipo, dunque per un mancorrente ho dovuto saldare a stagno, forse si fa fatica a saldare l'acciaio ma a differenza del filo di rame una volta piegato e sagomato è "indeformabile"...

L.


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MessaggioInviato: sabato 14 febbraio 2009, 0:27 
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Iscritto il: venerdì 16 gennaio 2009, 22:37
Messaggi: 295
.. non so se si tratta di acciaio armonico (tecnicamente credo sia acc inox arricchito al silicio per renderlo elastico) o altro, ma con il flussante che uso ho saldato qualcosa a base Ferro.
Visto che andiamo sui tecnic, ricordo che le "saldature che facciamo noi in realta sono delle "brasature, cioè uniamo i materiali mediante un metallo d'apoprto senza fondere il metallo base. La saldatura invece prevede la fusione del metallo base.
Il problema di brasare l'acciaio armonico è dovuto quindi alla possibilità o meno di attaccare lo stagno al metallo, previa asportazione della patina di ossido.
Sicuramente lavecchiastazione è uno del mestiere, a cui tutti dovremo attigere. Il problema, per me è leggerlo!! entrando nel suo sito mi appare un "sync error" che mi sbatte fuori da Explorer. Devo prendere qualche accorgimento?

saluti


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MessaggioInviato: sabato 14 febbraio 2009, 8:16 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 18:26
Messaggi: 1379
Località: Friuli Venezia Giulia
lavecchiastazione ha scritto:
DM , buonasera
, tempera , si chiama processo di tempera il raffreddare un metallo per cambiarne le caratteristiche metallurgiche e fisiche .

Cita:
......."3- Si può saldare a stagno, ma prima devi toglierli la patina che ha"........

La patina che fanno i metalli si chiama ossido , e l'acciaio non e' saldabile a stagno !!!

Studiare le basi almeno prima di scrivere che saldi l'acciaio con lo stagno magari eviterebbe cattiva informazione , che ne dici ?

Quello che hai saldato e' ottone
Potrebbe anche essere acciaio , ma con sopra il "segreto" che menzionavo nel post precedente ......

Cita:
Il segreto per modo di dire:
Per saldare metalli insaldabili a stagno bisogna ricreare le condizione metallurgiche tali perche' cio' avvenga e cioe' , apporto galvanico di rame o ottone e poi puoi saldarti anche l'alluminio , ma in realta' saldi solamente il metallo superficiale , senza avere grandi performance meccaniche -


ciao



Mi aspettavo una reazione, ma di questo tipo francamente no !!

Ripeto che il materiale usato per costruire il palo sono le bacchette lunghe un metro vendute come acciaio armonico nei negozi di modellismo, che poi noi siano metallurgicamente di acciaio armonico è un altro discorso perchè, se non sbaglio, è di queste che si sta parlando, non di fili venduti in bobine, per costruire molle e simili. Durissimo da tagliare con il trochesino, viene venduto leggermente grasso ( è questo che va accuratamente tolto prima di saldarlo ).
Il flussante usato è la pasta da saldare Stagnosald della ditta Viki - Milano
Il metallo d'apporto è comune stagno da idraulica venduto in barrette
Il palo mi è stato richiesto particolarmente robusto, per questo le saldature sono un po' abbondanti e la giunzione tra palo e braccio è irrobustita da un piccol, "T" in tubetto di ottone
Circa la saldabilità di questo materiale non solo l'unico a sostenerla:
http://www.baronerosso.net/forum/aeromo ... ura-2.html

Se vuoi cerco di recuperare un palo di quelli che ho fatto e te lo spedisco volentieri, così potrai analizzare i materiali usati.

Facendo un discorso generale, non lamentarti se sul forum vieni trattato male, io ho semplicemente portato la mia esperienza, come dovrebbero fare tutti sul forum, e sono stato tacciato di fare "cattiva informazione", di confondere il ferro con il rame e l'ottone e mi sono beccato anche una lezione di tecnologia e chimica con le precise definizioni di tempera e ossido. Non ti sembra eccessivo ?? :wink:


Ultima modifica di Dm il sabato 14 febbraio 2009, 9:41, modificato 2 volte in totale.

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MessaggioInviato: sabato 14 febbraio 2009, 9:09 
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Iscritto il: venerdì 1 settembre 2006, 11:25
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Località: Catania
C'è anche l'acciaio che usano gli odontotecnici per fare legature etc... lo pieghi con pinze apposite e resta così. In vari spessori e bobine più o meno grandi.


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MessaggioInviato: sabato 14 febbraio 2009, 10:11 
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Iscritto il: giovedì 11 maggio 2006, 9:48
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xDM ,
ciao , io ho scritto cio' che hai letto per fare informazione , non per dirti su' , che sia chiaro !!
-
-
L'acciao normale e l'acciaio armonico sono differenti solo per la differente quantita' di carbonio presente al loro interno (concentrazione superiore allo 0,40% per l'armonico). L'acciaio quindi e' solo ferro arricchito di carbonio .
-
Premesso questo , bisognerebbe fare una distinzione tra saldatura e inclusione , cerchero' di spiegartela in poco spazio e senza terminologia tecnica perche' altrimenti servirebbero 200 pagine per creare una spiegazione capibile , e questo non e' il luogo .
-
Diciamo che per ottenere una saldatura :
e cioe' l'unione tra i cristalli , ci vuole un metallo che abbia le caratteristiche giuste .
Una sorta di chiave che riesce ad entrare nella toppa giusta , difatti saldami per alluminio per esempio non saldano altri metalli , perche', la chiave non e' nella toppa esatta.
I vari tipi di saldami (chiavi differenti) hanno cristalli che sono come i dentini della chiave diversi per lunghezza e posizione e se non inseriti nella serratura giusta non riescono a coincidere e nel nostro esempio a saldare .
-
Prendete questa spiegazione un po' cosi' come viene sto' scrivendo a getto .
-
Bene prendiamo l'esempio di un mancorrente in scala HO o N come desiderate .
-
Il poco calore impartito all'acciaio con il saldatore elettrico (1400°C per fondere ) non riesce neppure ad ossidarlo permettendo a disossidanti blandi come i fluissanti di operare da pagliativo incollante (in realta' e i modellisti del vapore vivo lo sanno bene , per saldare l'acciaio e' utile il salnitro come disossidante e borace per altri metalli a piu' basso punto di saldatura)
-
L'acciaio si trova li , come un palo di cemento appena scaldato dal sole (calore dato dal saldatore) e noi quando vogliamo saldarlo a stagno , non facciamo altro che sciogliere attorno al palo di cemento lo stagno imbrattandolo , cercando di farlo aderire , ottenendo un cerchio al di sopra della superfice in cemento ad anello , che ha tenuta solo grazie alla sua forma .
-
-
In questo caso si e' creata non una saldatura , ma una sorta di inclusione .
In pratica non c'e' stata alcuna unione tra metalli come con l'esempio del cemento -
-
Sono esempi terra terra , me ne rendo conto , ma spero vi facciano capire perche' e' errato parlare di saldatura .
Quello che accade nel caso dei mancorrenti , lo stagno fuso "accerchia , abbraccia " concedetemi il termine l'acciaio attorno ai fili , attaccandolo come farebbe quasiasi prodotto incollante .
-
-
diciamo che lo stagno appiccica l'acciaio , ma non lo salda .
Usi l'attack o il bostik e risparmi tempo ,corrente,saldatura -
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DM ,ora spero tu abbia capito che io , Roberto , non volevo attaccarti , ma spiegarti semplicemente , dati i tanti anni di fermodellismo e conoscenza della tecnologia (te lo dico con supermodestia) l'uso di un termine sbagliato .
Poi ti capisco , l'hai letto su internet , luogo bellissimo , ma devi cernere tra chi scrive cose ok e chi dal sentito dire o peggio .
=============================================================

Me la dai ora una stretta di mano e una pacca sulla spalla o devo venire li a casa tua a prendermela con la forza ? :)
Il fermodellismo autocostruito e' una favola e deve servire a tranquilizzare , non ad irritare .

Ciao a tutti da Roberto (La Vecchia Stazione)

Approposito l'acciaio si salda con ottone o leghe vicinissime all'ottone .Arriciao.


Ultima modifica di lavecchiastazione il sabato 14 febbraio 2009, 14:35, modificato 1 volta in totale.

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Nome: Fabrizio Ferretti
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
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Località: Fabriano
Grazie Dio! E non dimenticarti di ricordarci la tua immensa modestia!
Ho scritto di "gettito", non di getto.
Fabrizio Ferretti. :wink:


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MessaggioInviato: sabato 14 febbraio 2009, 13:00 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 18:26
Messaggi: 1379
Località: Friuli Venezia Giulia
Non ho nessun problema di pacche sulle spalle anche se, diciamolo francamente, l'onniscienza da un po' fastidio.
Per qunto riguarda l'utilizzo del termine saldatura nel caso dello stagno è sicuramente improprio, il termine corretto sarebbe "brasatura dolce" come la cosiddetta saldatura all'argento o all'ottone sarebbe la "brasatura forte".
Non ho sicuramente le tue conoscenze di ferromodellismo, ma un minimo di pratica dopo circa 40 anni di modellismo e bricolage e un diploma di istituto tecnico forse forse l'ho anchi'io.
Cordialmente
Renzo


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